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Cento Anni !il Ricordo Dei Nostri Caduti


Red

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24 Maggio1915-24 Maggio2015 !!!

 

Cento anni sono trascorsi dall'entrata in guerra dell'Italia

contro l'allora odiato nemico austro-ungarico.

Un secolo;un secolo che sembra non essere bastato a lenire

i ricordi dolorosi dei nostri Caduti e dei nostri Feriti.

Contrariamente a quello che oggi sembra essere un ricordo

ormai sopito,dimenticato, caduto nell'oblio,devo constatare

che,almeno da parte mia,non è così.

Certi dolori, provocati per la perdita in guerra dei propri cari,

lasciano il segno,così come cicatrici che non si possono cancellare.

Mi è sempre stato oltremodo doloroso sentire ricordare

dalla nonna,da mia madre e dagli zii il caro giovane aitante partito

per la guerra con il cuore gonfio d'amor di Patria.

" Petto 90 ! Bersagliere ! "

Così il ragazzo gridava saltando come un acrobata sul letto

ritornato a casa dopo la visita al Distretto.

E poco dopo ancora come un acrobata Egli balzò da trincea

in trincea.

Ma i suoi balzi e la sua voce furono spezzati dal nemico che lo

portò a concludere la sua giovane vita in un campo cintato di spine !

Nella sua casa per la prima volta si indossarono abiti a lutto ed il

dolore per la perdita non è ancora lenito !!!

Ma qualcuno,cari amici,potrà pensare : ma non è stato certamente

l'unico caso !

NO,NO certamente NO !!! Lo so bene !!!

Ma credo che è innegabile che il ricordo per i Caduti continua ancora !

Avete mai fatto sosta per giorni nei nostri Sacrari ?

Avete mai incontrato in quei luoghi sacri persone con bigliettini

in mano carichi di appunti,di date, di nomi, di foto ?

Ebbene io si !

Sono persone alla ricerca dei loro cari Caduti.

Persone che anche se ormai con i capelli bianchi si sono decisi

a cercare il nonno,il prozio,lo zio e non di rado raccontano la loro

storia tramandatagli dai genitori.Ma ci sono anche tanti giovani !!!

Li cercano nel Sacrario di Redipuglia, di Oslavia, di Asiago, del Montello ecc.

e non di rado qualcuna di quelle persone in quella moltitudine di Caduti

trova il parente che cerca !

La scoperta è un frammisto di gioia e di commozione e che pur rimanendo

alla dovuta distanza per il rispetto dovuto alla persona,coinvolge ed un groppo

chiude la gola !

Qualche anno fa mi trovavo al Sacrario di Oslavia quando vidi salire per le scale,

aiutandosi con un bastone ed accompagnato, un anziano signore,direi novantenne,

che veniva in visita ai Caduti in quei luoghi.

Fu un momento ;l'anziano con un fulmineo scatto alzò minaccioso il bastone verso

il Monte Sabotino gridando " E tu quanti miei fratelli hai divorato ? "

La sua commozione fu così tanta che dovette essere sostenuto e confortato !

Egli fu un fante d'Italia che in quei luoghi combattè e vide cadere i suoi compagni

ed il ricordo di loro non lo lasciò mai !

E' così,anche con questi episodi,che si impara a ricordare i nostri Caduti; che si

è indotti a riflettere,se ancora non bastasse, sulle dolorose conseguenze di una guerra.

Loro sono lì,tutti in coro gridano PRESENTE,ma la loro voce non è più un grido di guerra

ma piuttosto una invocazione ed una preghiera per la PACE dei POPOLI !!!

 

Sia sempre viva la memoria dei Caduti di tutte le Nazioni !!!

Dopo queste lezioni si spera sempre che i Governanti siano saggi !!!

 

RED

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ho imparato la grande guerra da mio nonno, classe 1898, bersagliare ciclista, raccontava a noi nipoti, la sua vita sul Piave, certo sino a che fummo piccoli ci ripsarmio molti particolari, ma mi ricordo quando mia nonna gli disse che dovevano pensare ai trovare dei loculi al cimitero, la sua risposta ( che porto ancora bene impressa in mente) fu" a cosa servono ho visto tanti giovani sepolti dove capitava" Nessuno tributo sarà mai abbastanza per quei giovani che morirono per la Patria. Io non dimanticherò mai di onorarli.

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Fu un momento ;l'anziano con un fulmineo scatto alzò minaccioso il bastone verso

il Monte Sabotino gridando " E tu quanti miei fratelli hai divorato ? "

La sua commozione fu così tanta che dovette essere sostenuto e confortato !

Egli fu un fante d'Italia che in quei luoghi combattè e vide cadere i suoi compagni

ed il ricordo di loro non lo lasciò mai !

 

Grazie Gianni, è un aneddoto bellissimo!

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