Disastro Piroscafo San Spiridione

[malaspina*]

Comandanti,

facendo delle ricerche dei caduti della 1° guerra mondiale per il mio Comune, mi sono imbattuto in un mio concittadino caduto nel disastro del piroscafo S. Spiridione avvenuta a Venezia nel marzo 1919.

Ho cercato in rete ma non sono riuscito a trovare nulla in merito.

Chi ne sa qualche cosa?

[danilo43*]

Avevo fatto una richiesta analoga non molto tempo fa.

http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=42639&p=453895

Qualcosa lo trovi in rete ma non credo sia corretto quanto è riportato, che il piroscafo sia saltato in aria fuori le dighe: la mia fonte (attendibile) afferma che il disastro sia avvenuto all'interno del porto, in zona Giudecca-Sacca Fisola, all'imbocco del Canale Vittorio Emanuele (che porta a Marghera).

Da tempo mi ripromettevo di andare alla Biblioteca Querini, dove sono conservate tutte le annate della Gazzetta di Venezia. Questa è la volta buona e spero di darti notizie al più presto.

[LColombo]

L'archivio della "Stampa" torna utile: http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1177_01_1919_0087_0004_24307938/anews,true/

 

La nave, un piroscafetto di 350 tsl della Società Oceania di Trieste, esplose subito dopo la partenza nel Canale delle Zattere, avendo a bordo 16 membri dell'equipaggio al comando del capitano Policovich, 5 ufficiali, 200 soldati e 9 civili nonché un carico di 23 tonnellate di benzina, botti di marsala e merci varie. Dopo l'improvvisa esplosione la nave affondò di prua, lasciando affiorare la poppa e continuando a bruciare a lungo. Furono recuperate 50-60 salme subito, mentre un imprecisato numero di altre persone, tra cui il comandante Policovich, risultò disperso. Tra i salvati gli ufficiali e due donne.

 

Suppongo che possano essere forse scoppiate le caldaie, causando a loro volta l'incendio della benzina imbarcata...

Modificato 5 Marzo, 2015 da LColombo

[danilo43*]

Ho trovato questo resoconto che non avevo visto quando avevo fatto le prime ricerche in rete: credo sia successivo.

http://www.laziowiki.org/wiki/De_Censi_Renato

De Censi Renato....Perì a seguito dell'affondamento del piroscafo San Spiridione su cui prestava servizio il 27 marzo 1919 nel canale delle Zattere a Venezia. Il natante, diretto a Pola con un carico di benzina e botti di vino Marsala e che aveva un equipaggio di circa 200 fra soldati e marinai, 5 Ufficiali e 9 borghesi, saltò in aria per cause sconosciute appena lasciati gli ormeggi nel molo di San Baseggio, davanti agli stabilimenti di un cotonificio distrutto dai bombardamenti della guerra.

La deflagrazione fu tale che alcuni corpi furono ritrovati sui tetti degli edifici di fronte al molo. Il piroscafo, avvolto dalle fiamme, affondò subito e i molti che si tuffarono in acqua finirono bruciati dalla benzina che aveva preso fuoco, rendendo così quasi impossibile ogni via di fuga. Fu decorato con una Medaglia d'Argento e due di Bronzo al Valor Militare.

Articolo della Stampa 27 marzo; (la banchina indicata è di fronte all'isola della Giudecca-Sacca Fisola).

Modificato 5 Marzo, 2015 da danilo43

[danilo43*]

Moreno, mi sono accorto che l'articolo riprodotto non è completo. Lo puoi trovare integrale qui http://www.archiviolastampa.it/

digitando in "ricerca avanzata" la data del 28 marzo 1919 e il nome del piroscafo San Spiridione, poi clicca "cerca".

EDIT: questo è il link del pdf che puoi ingrandire a piacere, dopo aver cliccato "apri" in alto a destra. https://www.dropbox.com/s/fwusdtl4wuljlj2/la%20stampa.pdf?dl=0

Modificato 6 Marzo, 2015 da danilo43

[malaspina*]

Comandanti...ero più che certo che la forza della cultura della nostra Base è infallibile ad ogni richiesta. Grazie anche a nome dei miei cittadini che metterò al corrente di come è caduto questo soldato di fanteria di Volterra.