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Piroscafo Aventino E Kt1


francoveronesi

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buongiorno a voi

mi chiamo franco e con cortesia vorrei porgervi una richiesta

sto cercando disperatamente dei tasselli per finire quello che cominciai tempo

vale a dire"la tragica battaglia del banco di skerki"

li perdemmo due nostri concittadini uno sl piroscafo "aventino" l'altro ancora non so dove era imbarcato

sto cercando una cartina col punto esatto della battaglia con le posizioni sia della royal navy che il convoglio

diretto a biserta

non riesco a trovare su internet il piroscafo kt1° facente parte del convoglio

cortesemente qualcuno di voi puo' aiutarmi a finire quello che che cominciai

vorrei far conoscere quei momenti terribili passati dai nostri militari in quella notte d'inferno

cordialita' a tutti voi da parte mia

spero di non aver commesso errori nel postare la mia domanda presentazione in tal caso chiedo scusa

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benvenuto francoveronesi!

in effetti come presentazione ci aspettavamo qualcosa di te. (e un brindisio di buon imbarco a base di Spalletti)

 

il posto corretto dove postareè questo http://www.betasom.it/forum/index.php?showforum=1 o, ancora meglio, questo: http://www.betasom.it/forum/index.php?showforum=151

 

buon divertimento a Betasom!

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chiedo scusa per la mia poca e scarna presentazione ma la paura di sbagliare a postare quello che dovevo che comunque sbagliai lo stesso

si vede che con il forum non facciamo paneùcomunque grazie per avermi indirizzato

spero di trovare amici che mi guidano nel progetto per cui credo

mi rifaccio ora mi chiamo veronesi franco dalla provincia di pavia qui non abbiamo mare ne navo ma solo mare a quadretti e i pesci che fanno cra cra chiamate rane

ma al mare mi lega un fatto tristelaggiu nei pressi del banco di skerki si consumo' una delle tante tragedie forse poco conosciuta

cordialita' a voi cari amici spero nel vostro aiuto

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Benvenuto a bordo!

 

Qui troverai senz'altro Comandanti che sapranno documentari a dovere su quello che chiedi.

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Anzitutto benvenuto!

 

Lo scontro in questione è quello, celebre del tragico, in cui si guadagnarono la medaglia d'oro al V.M. il CV Aldo Cocchia - caposcorta sul CY Da Recco - il CF Foscari e il CC Bettica (alla memoria)

 

All'intera vicenda sono dedicate molte pagine del testi La difesa del traffico con l'Africa Settentrionale - Vol. III, di cui riporto qualche cartina e qualche estratto. Nelle cartine, AV= Aventino e KT=K.T.1. Specifico che l'intera vicenda è descritta nei dettagli nelle molte pagine dedicate all'evento.

L'Aventino affondò in questo punto: lat. 37°40' Nord, long. 11°15' Est.

Aggiungo inoltre che una lunga descrizione dei fatti si trova nelle memorie - facilmente reperibili - dello stesso Cv Cocchia: Convogli, Mursia 2004.

Mi scuso infine per la non eccelsa qualità delle scansioni.

Nel grafico dettagliato dell'azione, la linea tratteggiata proveniente da sinistra in basso è quella dell'Aurora

 

av1jg.jpg

 

av4l.jpg

 

av2r.jpg

 

av3e.jpg

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da base artica, marco

 

benvenuto a bordo.

 

trovato questo sul momento:

http://piscopio.ilca...st/2317908.html

 

http://www.icsm.it/r...duedicembre.htm

 

http://cerquetoinfor...g/angelo-peppe/

 

http://www.trentoinc...apost.php?id=14

 

 

aventino30.jpg

Uploaded with ImageShack.us

 

 

x le KT vedi qui : http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=35576

 

 

saluti marco

Modificato da bussolino
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rientrando a casa trovai quello che voi avete postato per me i saluti e varie indicazioni da voi fornite e ve ne sono grato

ma ho bisogno ancora della vostra esperienza su:

traghetto detto aspromonte che la marina italiana se ne approppio per trasporto truppe li trovai una brutta foto se qualcuno di voi ha una foto decente

sapete se esiste elenchi di materiale trasportato e se la marina ha reso noto l'elenco degli imbarcati a livello di truppa

ho seguito per quanto sia stato possibile capire dai pochi trafiletti trovati qua e laalcuni momenti ma la domanda che puo' essere banale a voi ma a me serve per capire alcune fasi di quella notte

e ve la porgo in questi termini

come si e' reso possibile la precisione dei tiri da molto distante quasi tutti a segno mentre noi non potemmo fare molto secondo voi era possibile

ad andrea dico grazie cerchero di avere quei libri almeno spero di trovarli ancora

cordialita' da parte mia avoi tutti

franco

in mancanza di tecnologia a rispetto aspettarsi il loro attacco perche' penso che se loro mossero con quella flotta flotta perche' sapevano che detta notte era possibile quell'attacco

questa e' una mia idea da profano che cerca di capire qualcosa

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come si e' reso possibile la precisione dei tiri da molto distante quasi tutti a segno mentre noi non potemmo fare molto secondo voi era possibile

Ti riporto quanto da me scritto nel mio volume Cacciatorpediniere classe "Navigatori" (collana "Orizzonte Mare" - nuova serie, n.13, Parma, Albertelli, 1995):

--------------

(...)La notte tra il 1° e il 2 dicembre 1942 ben quattro convogli erano in mare, uno (convoglio "C") di­retto a Tripoli, due (convogli "B" e "G") diretti a Tunisi e un ultimo convoglio ("H") diretto a Biserta. Purtroppo, già nella giornata del 1° dicembre i quattro convogli erano stati avvistati dalla ricogni­zione britannica che li aveva poi tenuti costantemente sotto controllo. Il convoglio "H" era costi­tuito dai mercantili Aventino, Puccini, Aspromonte e K.T.1 (tedesco) con la scorta dei caccia­tor­pediniere Da Recco (capo scorta - c.v. Aldo Cocchia), Camicia Nera e Folgore e delle torpedi­niere Procione e Clio.

Sulla base delle indicazioni della ricognizione aerea, aveva nel frattempo lasciato Bona la forza "Q" della Royal Navy, composta dagli incrociatori Aurora, Sirius e Argonaut e dai caccia Quiberon e Quentin. Navigando in linea di fila, le navi inglesi, tra l'altro dotate di radar, giunsero - poco dopo la mezzanotte del 1° dicembre - nella zona del Banco Skerki, dove stava transitando il convo­glio "H" con il Da Recco in testa alla formazione. Nelle varie azioni di fuoco che seguirono la scoperta della formazione italiana da parte della forza "Q" vennero af­fon­dati dalle navi inglesi, tra le 00.37 e le 01.35 del 2 dicembre, i quattro mercantili e il Folgore; la torpediniera Procione fu danneggiata mentre Camicia Nera e Clio uscirono indenni dallo scontro. Il Da Recco aprì inizial­mente il fuoco con proiettili illuminanti puntando sulle vampe delle unità in­glesi e manovrando poi per attaccarle col siluro: centrato però dal preciso tiro nemico riportò gravi danni nella zona del castello di prua, dove un colpo inglese causò la deflagrazione delle ca­riche del deposito muni­zioni del pezzo da 120mm. prodiero. La conseguente vampa incandescente avvolse il ponte di comando dove tutti coloro che vi si trovavano furono o uccisi o gravemente ustionati, (tra questi ultimi anche il Com.te Cocchia, decorato poi, al pari di tre altri ufficiali del Da Recco - di cui due alla memoria - con la M.O.V.M.).

Fermate le macchine per non propagare ulteriormente l'incendio sviluppatosi nella zona centro-pro­diera il Da Recco, con il radiosegnala­tore di riserva, comunicò la propria posizione (60 miglia per 249° da Marettimo) venendo rag­giunto poche ore dopo da alcune unità inviate in soccorso: tra queste il Pigafetta che, a conclusione della sfortunata azione, rimorchiò il Da Recco sino a Trapani. (...)

----------------

Ciò premesso, in risposta alla tua domanda evidenzio i punti che seguono:

1) Efficienza della ricognizione aerea inglese

2) Radar a bordo di tutte le unità nemiche (e assente su tutte le unità italiane)

3) Conseguente maggiore efficienza al combattimento e al tiro notturno da parte delle unità della Royal Navy; per non parlare dell'addestramento al tiro notturno (che noi non praticavamo) da parte britannica, per di più facilitato dall'asservimento al radar delle direzioni di tiro.

4) Notevole disparità nei calibri e nel numero dei cannoni a vantaggio delle navi britanniche (6 cannoni da 152mm, 20 da 133 mm e 8 da 120 mm complessivi da parte britannica contro 14 cannoni da 120 mm e 6 da 100 mm complessivi da parte italiana)

5) Possibilità da parte nemica di manovrare liberamente

6) Necessità da parte delle navi italiane di restare vincolate nella manovra alla protezione dei mercantili.

 

In pratica, non c'era niente da fare, ed è più che logico che - purtroppo - sia andata a finire così.

Modificato da Alagi
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Ecco il traghetto requisito Aspromonte, il 12 11.1942 a Bastia allorchè fungeva da mezzo da sbarco delle Forze Navali Speciali

 

senzatitolom.jpg

 

P.s.: sposto in Storia - Le navi

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per alagi

prima di tutto cordialita' e grazie del breve passaggio informativo su quella notte

gia comincio a vedere chiaro sia pur non togliendo il coraggio che i comandanti delle varie navi italiane e penso che loro erano coscienti

della poca o niente tecnologia a bordo ma ammiro il loro comportamento sapendo sempre quello che dovevano affrontare e a loro ne sono grato

e da meditare le parole che tu hai scritto e poter immagginare l'inferno a bordo delle navi colpite fa rabbrividire questo cerchero di far conoscere capire

con immagini scritte testimonianze e se qualcuno vuole mandarmi qualche suo libro perche' non testimonianze scritte dicevo cerchero' di far capire questo ai nostri giovani

quello che vissero in cielo per mare per terra di far capire che quando passano davanti ad un monumeto di alzare gli occhi a quel monumeto e capire quello che significa qualunque esso sia e messo li perenne ricordo perche' qualcuno pago' caro prezzo il suo nome sulla stele

so ancora poco ma e gia tanto triste

grazie di cuore per il post spero di riuscire pian piano a fare cio

franco

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per andrea

grazie andrea della bellissima foto del traghetto "aspromonte"

e per questo te ne sono grato

scusate se continuo a chiedere ma sapendo poco e quel poco ripeto lo carpito qua e la ora pero' quel poco vorrei sottoporlo a voi esperti

per avere certezze e non dubbi quindi perdonatemi il mio ardire

vi chiedo chi comandava le due unita' sia il traghetto aspromontee ed il piroscafo aventino e se e' possibile sapere se oltre al carico umano

trasportavano materiale bellico a rinforzo

se il traghetto sopracitato colo' a picco e in quale punto della cartin a livello longitudinale e latitudine

trovai in internet una foto drammatica nel suo contenuto

dalla nave " camicia nera" se non erro scaricavano su una banchina del porto alcuni componenti del convoglio recuperati in maree gia li

vi e' tutta la sua drammaticita' del fatto ma leggevo che furono restituiti dal mare e trovati sulle coste delle isole limitrofe altri resti dei componenti

il convoglio dopo alcuni giorni questo me lo potete confermare

grazie e cordialita' da franco

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Ho provveduto a inviare al sig. Veronesi la scansione integrale delle pagine della "Difesa del traffico con l'Africa Settentrionale" - Vol. III con la dettagliata descrizione dei fatti.

 

Allego qui le motivazioni della medaglia di bronzo al v.m. (alla memoria) concessa al comandante dell'Aventino, cap. l.c. Giovanni Duili, e di quella d'argento al comandante militare, CC Pietro Bechis

 

duili.jpg

 

bechis.jpg

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da base artica, marco

 

bechis pietro, la strada del merito si inizia presto....

vedi a pag 5338 ...quarto nome da sinistra, gazzetta ufficiale 1931

http://augusto.digit...d/id/1931253_P1

saluti marco

Modificato da bussolino
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