Vai al contenuto

La Mmi E I Suoi Futuri Pattugliatori, Opv, Mss...


eagle spotter

Messaggi raccomandati

Apro anche qui questa discussione che ritengo interessante, in quanto dedicata all'unica nuova tipologia di unità combattante che, da qui a 10 anni, la MMI introdurrà in servizio.

 

Parliamo di quelle unità che nella MMI sostituiranno le Corvette Minerva, i Pattugliatori Costellazioni ma anche i Pattugliatori di Squadra Artigliere.

 

Su altro forum un utente interno alla MMI ha pubblicato una interessante slide da cui si evince che la MMI programmi l'entrata in servizio, tra il 2018 ed il 2019, delle prime due unità di una classe denominata "OPV" che potrebbe averne 4/6 e che completerà, entro il 2025, con le classi Comandanti e Sirio, la forza di seconda linea della MMI.

Nelle stesse slides si prevede che la MMI introduca in servizio l'ultimo batch delle 4 FREMM mancanti (7',8',9' e 10') , rispettivamente nel 2026, 2027, 2028 e 2029. Nel frattempo la prima linea della MMI sarà garantita da 2 Doria + 6 FREMM + 2 De la Penne AMV ridotti a "fregatone" + 2 ultime Maestrale AMV.

" si iniziò a saperne qualcosa nel 2008 in Cile, da un documento colà presentato dalla MMI.

Allora si prevedevano 12 unità, definite OPV, per la sostituzione di Minerva e Costellazioni, da circa 2.500/2.700 t con forte connotazione stealth, ridotto armamento, piattaforma elicotterstica, capacità multi-missione conferita da moduli imbarcabili alla bisogna.

 

A Settembre 2009 la MMI presentava, in un convegno a Genova, l'evoluzione del concetto.

I concetti di massima erano gli stessi, Si parlava sempre di OPV ma con il dislocamento che cresceva a 3.000 t, con velocità di 30 nodi.

 

Dall'inizio di quest'anno sono iniziate a circolare notizie che vedevano crescere ancora il dimensionamento dell'unità, ora arrivato a 4.000 t, lunghezza di 123 m e larghezza di 17,5.

Facendo un passo indietro ricordiamo che proprio un anno fa, l'allora Sotto-Segretario Crosetto, ebbe colloqui con Fincantieri per ipotizzare la prossima cantierizzaazione di 4 nuove unità da 4.000 t al posto delle 4 FREMM ancora mancanti.

Commenti di allora parlavano della morte delle ultime 4 FREMM, sostituite da un nuovo progetto di 4 nuove "fregate leggere".

 

A mio avviso la situazione è invece questa:

- Fincantieri ha lavoro fino al 2016/2017 per il completamento delle 6 FREMM già ordinate

- la MMI ha posticipato (obtorto collo !) al 2026 l'introduzione in servizio della prima delle ultime 4 FREMM

- nel frattempo, per introdurre in servizio nel 2017/2018 il primo dei nuovi OPV (o quello che saranno...) Fincantieri potrebbe proprio attorno al 2015/6 iniziare a lavorare su questa prima di nuove 4 unità.

 

Su RID di agosto, il comandante Annati effettua una disamina completa del concetto di "Navi Modulari Multimissione" concludendo con un rapido, ma dettagliato, excursus su questo interessante programma/concetto della MMI.

Però, non mi convince affatto quanto afferma, ovvero che queste "fregate leggere" andranno a sostituire le ultime 4 FREMM non ordinate !

La sua affermazione "La velocità massima è scesa a 22-23 nodi, più consona ad una fregata..." !!!!! NON mi convince affatto.

Da quando in qua le fregate viaggiano a 22-23 nodi ???????? Lupo, Maestrale, FREMM, ecc. mi pare siano un tantino più veloci...

L'autonomia è stata portata a 7.000 miglia a 12 nodi. Neanche le FREMM arrivano ad un tanto. Invece a tali valori arrivano, ma anche li superano, i nuovi OPV che stanno entrando in servizio in sud-america.

In sostanza, sono sempre più convinto che le nuove OPV/MSS della MMI siano cresciute dimensionalmente ed operativamente semplicemente perchè il nostro bacino geo-strategico di riferimento, partendo dal Golfo di Guinea, passando per il Mediterraneo, abbraccia ormai tutto l'Oceano Indiano - quasi fino in Sud Africa - e, più in là - fino all'India e allo Sri lanka...

Ovvio che servono pattugliatori più prestanti !

Ma non sono fregate.

 

Aggiungo che su PD di agosto/settembre si accenna alla nuova tipologia di unità che la MMI introdurrà in servizio tra il 2017 e il 2020, navi multifunzione denominate MSS (Maritime Security Ship) con elevate caratteristiche stealth e zona poppiera riconfigurabile con specifici moduli di missione: non sono fregate e, sopratutto, non sostituiscono le FREMM (anche se, è inutile nasconderlo, le 4 unità previste dal 2026, non saranno sicuramente uguali alle 6 FREMM attuali !).

 

E qui aggiungo i dati aggiornati riportati da Annati su RID:

- Dislocamento 4000 t

- lunghezza 123 m

- larghezza massima 17,5 m

- velocità massima di 22-23 nodi

- apparato motore diesel-elettrico

- autonomia di 7.000 miglia a 12 nodi, per 45 giorni di missione

- equipaggio di 118 uomini

- sistemazioni aggiuntive per altre 60 unità

- 1 x 76/62 mm

- 2 x 25/80 mm

- RHIB da 11 m su scivolo poppiero

- 2 x RHIB da 7 m su sgusci laterali

- alloggi e magazzini per i team di abbordaggio

- ponte di volo e hangar in grado di ospitare un NH-90

- possibilità di futuro impiego di UAV

- moduli di missione imbarcabili alla bisogna per svolgere missioni:

A) contro-misure mine (USV,UUV,AUV)

B) antinave (missili Teseo)

C) antisom

D) anti-inquinamento

E) operazioni umanitarie.

 

Per la prima volta si parla della presenza di un albero integrato con tutti i sensori e gli apparati di comunicazione.

Modificato da eagle spotter
Link al commento
Condividi su altri siti

La prima cosa che mi colpisce nel leggere le caratteristiche di questa nuova classe di navi è la bassa velocità limitata a soli 22 - 23 nodi. Se si pensa che oggigiorno certe navi mercantili sviluppano velocità intorno ai 30 nodi...non posso che rimanerne molto sconcertato.

 

Comprendo che nel costo di acquisizione di una nave quello relativo all' app. motore costituisce una voce importante, ma comunque non mi pare un risparmio sensato.

 

E non concordo nemmeno con chi afferma che in fondo alte velocità (oltre 30 kn) non son necessarie perchè richieste in rare occasioni (si parla di circa il 5% della vita operativa). Quì bisogna domandarsi QUANDO un C.te ordina il "Pari avanti tutta!" Potrebbe essere una questione di vita o di morte (siluro in arrivo...) o di un appuntamento importante nell'ambito di una missione...

 

In definitiva io penso che le navi da guerra debbano esser in grado di sviluppare una velocità continuativa di oltre 30 kn.

Link al commento
Condividi su altri siti

a me sembra che qualcosa non quadri....

 

Non ostante tutti i grossi problemi che ci sono, restiamo comunque una marina estremamente seria, da dove viene questo "rinvio al 2026" ?? 13 anni sono un rinvio un filino eccessivo, anche se, come osserva "eagle spotter", saranno sicuramente totalmente diversi dalle FREMM correnti

 

non sono certo un aquila in economia :wink: ma in generale una crisi economica globale non dura più di un paro di anni, e la fase di recupero tende a durare un 3-5 anni, quindi un ragionevole rinvio dovrebbe essere a non oltre il 2018-19, quindi o si rinvia di 5-7 anni o si ammette che si rinuncia, non si rinvia a questa data così remota.....

 

Altro interrogativo, quello posto da AB59, sulla velocità, che si sappia, tecnicamente è fattibile un "fitted-for-but-without" per delle TAG ? mi ricordo che una volta, circa inizi '90, assistii alla sostituizione di una TAG su uno Spruance alla stazione Marittima di Napoli (unico equipaggiamento pesante presente sul molo, un autogru alquanto grossina) durato all' incirca qualcosa più di una mezza giornata (!) quindi, reputo che, colle dovute predisposizioni, installare delle TAG è alla portata di un Arsenale capace (e ne abbiamo ben due....)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Link al commento
Condividi su altri siti

ci sarebbe molto da disquisire sulle osservazioni, ma al momento non mi risulta che queste affermazioni trovino conferma. anche se è vero che è di moda privilegiare lo stealth alla velocità (posso ricordarvi, vero, che durante l'ultima GM le nostre unità erano piu veloci ma ebbero comunque seri problemi?)

 

le TAG le abbiamo gia e le sostituiamo abitualmente e senza problemi (che non siano economici). anche nella gestione non mi risulta ci siano dubbi.

altra cosa è installare ex novo una TAG quando una nave non è stata progettata per quello.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io insieme ad AB59 sono scettico sullo stealth, ma per ragioni diverse, e definitivamente provate oltre ogni dubbio ragionevole, pur in assenza di un vero battesimo del fuoco di una Nave stealth:

 

chiunque abbia visto foto di Navi danneggiate, specie subito dopo il danno subito o poco dopo, si rende conto subito che la stealthness è il primo caduto in uno scontro Navale: lamiere contorte, falle, incendi e fumo, tutte cose che fanno un "albero di natale" per i sensori avversari, a cui andrebbe non sottovalutato l' impatto psicologico e morale nelle centrali operative dell' attaccante della gratificazione nel vedere l' aumento improvviso di segnatura del bersaglio e quello che implica.... (cfr. la citazione riportata da Vero Roberti: "possiamo anche andare a fondo, abbiamo quasi settemila tonnellate di vantaggio !" nonchè la reazione generale a bordo descritta dal Roberti)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Link al commento
Condividi su altri siti

beh, lo stealth servirebbe appunto ad evitare che ci siano lamiere contorte......

 

detto questo, anche io sono leggermente scettico sul rendere 'meno visibile' 150 metri di nave x 7000 tonnellate. Ma qualcosa sicuramente si può fare.

 

Sull'apparato motore, credo che sia impossibile un discorso plug and play: servirebbe una totale riprogettazione, e credo anche che tenere spazi vuoti sotto la linea di galleggiamento (o a cavallo) dia grossi problemi a livello di stabilità della nave. In più, non ne vedo l'utilità: oramai tutte le navi hanno sistemi AND (codAg, codlAg cogAg ecc ecc), tanto vale farle subito così .

Link al commento
Condividi su altri siti

Non so se hai visto una moderna TAG.... si tratterebbe di un volume compatto, grossomodo 6-7 metri per 2 per 2 che contengono più o meno la stessa potenza dell' apparato motore una Nb di 100 anni fa, non è che impatti molto sui pesi e carichi a bordo, quanto è realmente complesso sono le predisposizioni per l' installazione, che possono essere quasi complete come soltanto gli ingranaggi e punto d' inserimento asse TAG nel riduttore; si tratta, insomma del bilanciare la velocità di installazione e prove con i costi e tempi di consegna della Nave predisposta.

 

Altra cosa che si è trascurato in questo dibattito, è che oggi molte marinerie classificano la velocità massima di spunto delle proprie Navi (basti pensare a quale è la classica manovra per evadere i siluri per comprendere una delle ragioni) quindi i vari 20, 23, 25 ecc. nodi ufficialmente dichiarati per non poche delle Navi costruite nell' ultimo decennio circa andrebbero presi con beneficio d' inventario.... ('nzomma, qualcosa di simile a certe usanze "femminili" della Regia Marina e della IJN lungo l' epoca dei Trattati :rolleyes: )

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Link al commento
Condividi su altri siti

le ho viste ed impiegate (ancorche di una generazione precedente). le predisposizioni ingeneristiche non possono essere adattate, dall'enorme filtro dell'aria al dimensione dimensionamento della trasmissione del moto (riduttore, asse, elica). significa rifare la nave, credimi...

 

però stiamo andando OT

Link al commento
Condividi su altri siti

Dir, mi pareva chiaro che rispondevo a Malaspina.... La tua competenza tecnica rimane fuori discussione ed incontestabile.....

 

concludendo l' OT, quanto intendevo è che a mio parere il concetto è fattibile, se si decide a priori quale TAG eventualmente imbarcare in un secondo momento, non tanto lontano.... il nome Ebraico che citavo sopra in Italiano è Giuseppe figlio di Giacobbe, che poi sarebbe l' origine del noto detto delle vacche magre e delle vacche grasse :smile:

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 years later...

RID di febbraio pubblica alcune informazioni sui sistemi di GE che saranno imbarcati sui nuovi PPA:

 

- I sistemi saranno dei derivati dagli attuali ViRGILIUS, con una netta evoluzione tecnologica e con un significativo ammontare di costi non ricorrenti
- Il sistema sarà in grado di identificare la piattaforma osservata dalle emissioni dei suoi radar (Specific Emitter Identification)
- Si comporrà di un sistema di 4 antenne ECM conformali (2 sulla tuga e 2 sull'hangar), 4 antenne ESM conformali sulla tuga e un'antenna CESM cilindrica/a disco sul cielo della tuga

- le versioni del sistema saranno 3: una per i PPA Light, una per i PPA Intermedi e una per i PPA Full

- i PPA Light saranno sprovvisti della parte ECM

- i PPA Intermedi saranno dotati di una suite completa ma con la componente ECM in grado di fare solo autodifesa

- i PPA Full disporranno di suite completa, con componente ECM in grado di fare difesa locale di altre unità.

 

Ricapitolo quello che, al momento, è noto sui PPA.

 

Ordinati 7 PPA: 2 Full, 3 Intermedi e 2 Light.

 

 

PPA Full
- dislocamento 4.600 t (a nave asciutta)
- lunghezza 129 m (fra le p.p.)

- larghezza 16 m

- equipaggio 90

- possibilità di imbarcare fino a 187

- propulsione CODLAG

- 1 TAG probabilmente RR MT30 (già scelta per la LHD) tarata a 32 MW (o a 37 MW)

- 2 diesel di propulsione M.A.N. 20V32/44CR da 11.200 kW ciascuno

- 2 motori elettrici

- velocità massima superiore a 34 nodi

- velocità di crociera sui diesel: 25 nodi

- autonomia di 5.000/6.000 miglia a 15 nodi

- ponte di volo per 1 AW-101 o anche un tilt-rotor fino a 36 t

- hangar in grado di accogliere 2 SH-90

- 2 RHIB da 11 m in gavoni laterali

- 1 RHIB da 11 m in scivolo a poppa

- nuovo sistema CMS (SADOC Mk4) di Selex ES

- nuovo AAW SAAM-ESD++ per utilizzo degli Aster 30 B1NT

- COC + plancia integrata, con sistemi di realtà aumentata

- nuovo radar Selex ES Dual Band Radar AESA a quattro facce fisse, in banda X e C (sulle PPA Light, solo in banda X)

- nuovi radar di tiro Selex ES bi-banda X/Ka

- nuovo IFF Selex ES

- nuovo Selex ES IRST statico sui 360°

- sistema integrato di telecomunicazioni

- Software Defined Radio

- WASS Underwater Telephone
- WASS Bathy Termograph Unit
- WASS Diver Detection Sonar
- VDS sonar
- 1 x OTO Melara 127/64 mm con Vulcano e AAHS
- 1 x OTO Melara 76/62 mm Sovraponte Strales
- 2 x OTO Melara 25/80 mm remotizzati
- 2 x OTO Melara ODLS 20 (Decoy Launcing System con 20 tubi 118 mm e 4 tubi 130 mm), con efectors WASS C310 e Black Scorpion ASW
- 16 MBDA VLS (A50) per missili Aster
- 8 x MBDA Teseo ASuW
- 2 X 533 mm tls per siluri WASS NSP
- 2 X 324 mm tls per WASS Black Arrow
- 2 X LRAD

 

Uy_YBX9_X.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,8k
×
×
  • Crea Nuovo...