Vai al contenuto

Una Bismarck...senza Pretese


fabio53

Messaggi raccomandati

Salve a tutti

Questo è il mio primo post "effettivo".

Ho passato lungo tempo a leggere delle realizzazioni perfette, o anche meglio che perfette, dei frequentatori abituali di questa parte del forum.

Ho aderito ufficialmente, poco tempo fa, al forum, ripromettendomi di inserire qualche mia piccola realizzazione, limitata dalla poca esperienza, dal tempo

e...dalla vista che non aiuta più come prima.

Conto sulla indulgenza e sui consigli di chi è bravo e chiedo di sorvolare - pietosamente - se il contenuto dei post risultasse un po' naif....

 

Il mio primo impegno nasce dall'aver ritrovato, sul fondo di un armadio, un modello di corazzata Bismarck da me realizzato nel 1968.

E' importante per me descrivere il background: io avevo 15 anni e la scatola del kit faceva bella vista nella vetrina di una nota cartolibreria di Livorno.

La grafica sulla scatola era imponente, aggressiva, e aveva colpito la mia fantasia.

392923648_o.jpg

 

Il kit era realizzato da Lindberg, all'epoca mi sembrava stupendo: mi misi a tampinare la famiglia per poterlo avere (costo 9.000 lire, all'epoca un cifra non indifferente).

Una persona della mia famiglia, che ora non c'è più alla quale ero molto attaccato, mi finanziò e io potei applicare le mie scarse doti costruttive sulla nave tedesca.

 

Dopo 42 anni(!) , qualche trasloco, un matrimonio e varie peripezie, la nave riaffiora e stuzzica la mia fantasia ...di nuovo.

Decido quindi di restaurarla, applicando le parti che sono saltate col tempo e insieme cercando di renderla un po' più realistica, dato che i modelli di Paul Lindberg di quell'epoca sono rinomati per la scarsa attinenza al reale.

 

 

Mi rendo conto, dopo vari studi sulla documentazione disponibile sul web, che l'impresa è pazzesca,

assolutamente sconsigliabile, destinata a risultati neanche lontanamente avvicinabili agli standard

che vedo su questo forum.

 

Il modello è sbagliato sotto diversi punti di vista, le correzioni sarebbero laboriose e comunque parziali.

 

Eppure, in virtù del vivido ricordo dell'espressione felice di chi riuscì con sacrificio a regalarmi la Bismarck, ho deciso di andare avanti.

 

Quindi, cari Amici, inizio qui questo thread "anomalo", nel quale illustrerò - con tempi che purtroppo non potranno essere regolari - i miei progressi e i miei errori, sempre contando sulla Vostra benevola collaborazione.

 

Non ditemi che sono un frescone di sognatore sballato, lo so già da me, ma alla mia età non cambio più.... :s12:

 

 

Ho quindi reperito un esemplare del kit sulla nota casa d'aste USA e l'ho fatto arrivare.

Rivedere quello scatolone con la nave dipinta in combattimento è stato come un viaggio nel tempo.

La scala è a dir poco strana 1:384, desunta da misurazione e calcolo ("spannometrico"... :s01: ).

Il modello è dotato di un motore elettrico che tramite una serie di ingranaggi e leve, comanda anche la rotazione delle torrette e del timone, consentendo una traiettoria diritta, circolare, oppure a 8. Per gli standard dell'epoca, queste erano caratteristiche interessanti.

392923685_o.jpg

 

Adesso, passato il momento dei ricordi, comincio a individuare gli errori macroscopici del modello:

 

- la linea dello scafo non è realistica, la prua è poco slanciata, ecc

 

- la coperta è pannellata (!) e non a liste

 

- un frangionde e non due, nel posto sbagliato

 

- il timone è singolo, invece che doppio

 

- mancano gli A-post degli alberi delle eliche

 

- manca la plancia comando

 

- mancano gli hangar ai lati del funnel

 

- albero maestro "fantasioso" e senza coffa

 

- i rangefinder di poppa sono in configurazione coperta, come era in realtà previsto nel progetto, e nel modello presso Blohm & Voss, mentre poi furono realizzati senza copertura, credo per uso notturno

 

- le aperture nelle torrette per l'alzo dei cannoni da 380 sono esagerate

 

- le motobarche e le lance sono tutt'altro che realistiche e piazzate in modo erroneo

 

- mancano le gru sotto la piattaforma luci sul funnel

 

ecc

ecc

ecc.... comincio con alcune foto da cui si evince la ..gravità della situazione

ne aggiungerò altre, non appena sarò in grado, e tutti i rilievi/commenti/suggerimenti saranno benvenuti !!!

 

rP1040124.jpg

rP1040120.jpg

rP1040123.jpg

rP1040092.jpg

 

 

 

 

Individuate le principali aree di intervento, ora mi si pone un fondamentale interrogativo:

quale configurazione adottare, per la disposizione di armi, strumentazione e lance e soprattutto per il camouflage?

 

Le possibilità sono diverse, si va dalla nave appena consegnata priva di rangefinder e radar alla livrea dell'Operazione Rheinübung (con torrette gialle ipotizzata per il 27 maggio).

Una sintesi delle varie possibilità si trova a questa pagina: http://www.kbismarck.com/drawings.html

 

Devo dire che non propendo per le soluzioni intermedie, che comportano un camouflage troppo marcato, che secondo me rovina la linea della nave.

Ovviamente questo è un giudizio estetico del tutto personale e che tiene conto anche della difficoltà aggiuntiva di verniciare le sovrastrutture....

 

OK, per oggi basta, è l'ultimo dell'anno e si pensa a quello che porterà il prossimo.

 

Colgo l'occasione per rinnovare, anche da questo thread, i miei auguri sinceri per tutti i Comandanti ( e vai con gli Spalletti, sperando che non ci beccano con l'etilometro... :s02: )

Modificato da fabio53
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao carissimo fabio53, sono Pennabianca uno dei pochi che ha terminato l'avventura della corazzata Bismarck Hachette. Su questo forum siamo partiti in molti ma a dire la verità che sappia io abbiamo terminato il lavoro in tre o quattro come puoi vedere nel thread dedicato e cominciato da Vespucci ed ora finito (in attesa del magnifico filmato che girerà). Carissimo prosegui con i lavori e ti seguiremo per vederli e darti qualche consiglio se ne avrai la necessità, PS. Il vespucci è molto afferrato sull'argomento. ti saluto felice 2011 a presto. :s20:

Ventoinpoppa da Pennabianca. :s02: :s33: :s33:

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie, carissimo Pennabianca, della gentile risposta: come vedi ho già cominciato a disassemblare le sovrastrutture, per modificarle in base alla documentazione che ho reperito. A questo proposito, ho circa un Giga di pdf sulla Bismarck e poco meno in foto e disegni. Se a qualcuno serve , chiedete pure, senza problemi!

Come dicevo, ho seguito le fasi del montaggio del modello hachette e molte foto mi sono utilissime per capire la morfologia delle varie parti.

E' una attività che mi impegna e mi è utile anche per distrarmi dalle ...umane miserie!

Un saluto, un buon anno nuovo

e alla prossima!

Fabio

Link al commento
Condividi su altri siti

CIao Fabio53.

Penso che sia una bella cosa ripescare un modello che si era cominciato e poi lasciato, sopratutto se da tanto tempo.

Certo che sarà molto complicato adattare questo modello per farlo tornare il più possibile, ma comunque può essere anche molto gratificante farne uscire un modello il più possibile veritiero.

Ti seguo con interesse :s20: :s20:

Auguri anche da parte mia.

 

Vespucci.

Link al commento
Condividi su altri siti

Rendere accurato un modello Lindberg è un'impresa titanica; credo che necessiterebbe di una ricostruzione pressoché completa. Al tuo posto monterei il Lindberg così com'è, ovviamente con un bel montaggio pulito seguito da una verniciatura precisa, e prenderei un modello più recente per avere la riproduzione accurata. E' pur sempre interessante avere un modello d'epoca, con tutte le sue licenze poetiche.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie, Vespucci.

Secondo me il difficile sta anche nel capire a che livello di dettaglio fermarsi, nel correggere, e poi applicarlo in modo uniforme.

Ci sono particolari più facili da correggere/riprodurre, ed altri meno facili, ma magari più "importanti".

In tutti i casi, alla fine dei giochi, credo che. oltre ad aver recuperato un po' di manualità, avrò anche sviluppato una discreta conoscenza della nave e dei suoi sotto sistemi, cosa che non guasta!

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro SM, ci ho pensato anch'io, in effetti.

E' un punto di vista ragionevole, che tiene conto della originalità del modello, che condivido appieno.

Il fatto è che, in contemporanea, non credo farò un'altra Bismarck, a meno di non fare una conversione RC.

Quindi ho deciso che l'impegno nel restauro lo applico integrando/riparando gli errori più macroscopici, per adesso.

Poi, va detto che questo modello non ha , in sè, un valore monetario eccelso, quindi non ho rimpianti in quel senso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gasp!.. una scatola così "vecchiotta"...

 

Magari trovassi qualcosa del genere, (io ne ho ben una,.. si tratta di un elicottero lo "Skycrane" della Revell in scala 1/100 e non credo ne abbiano fatte molte in quella scala, dovrebbe risalire ai primi anni 70') e la lascio li,.. non la voglio fare, perchè, sebbene non perfetta ormai fa parte della storia del modellismo anche per quanto riguarda la confezione e la box-art... (se poi sono ingiallite, seppiate o sbiadite ancor di più,.. con quel'odor di cantina con un retro-gusto di muffa che rende ancor più interessante il "pezzo di antiquariato" uuuh!....

 

Ma a maggior ragione la uso per far confronti con i neo-modellisti che oggi trovano sul mercato dei bei "fighetti" di modelli e a volte comprese le fotoincisioni!

 

Se penso che ho comunciato la mia avventura modellistica con un ME-109 della Polistil (si, quella delle piste elettriche),.. e che son riuscito ad aver anche modellini in kit della Matchbox.... aaahhh! che tempi

 

EH! si,.. NOI CHE,.. SI FACEVA I MODELLINI CON LA BRITFIX 77 E LA HUMBROL LA FACEVA DA PADRONA...

 

Bei ricordi!! Molti mi capiranno....

 

ciaooo

marco

Modificato da drakkar
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

Ciao Fabio53,

anche a per me questo è il primo messaggio nel Forum, a parte la presentazione e lo Spalletti, sono fresco fresco..

Ti ringrazio per la botta di nostalgia che m hai dato facendomi vedere questo modello della Bismarck.

Mi ricordo ancora quando alla fine degli annni 70 riusci a prederlo, per allora era tanto, anche se della nave forse aveva di uguale solo il nome.

Se mi permetti penso anche io che, ben restaurato, farebbe la sua bella figura così come è stato fatto dalla Lindbergh in ricordo di un modellismo che allora iniziava ad evolversi, ma per noi era il "Top".

Un saluto a tutti

 

Una domanda non strettamente pertinente, vorrei sapere qualche cosa sulla qualità della Missouri 1/350 della Revell?

 

Grazie di nuovo

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Trireme,

sono contento di aver trovato qualcuno che aveva fatto lo stesso modello.

Le sensazioni di "macchina del tempo" a volte sono legate a piccole cose, immagini, musiche, odori...

E' facile , per chi non è più di primo pelo, farsi prendere dalla nostalgia, che comunque ritengo positiva, perchè i ricordi sono parte integrante della nostra vita e vivono con noi.

 

Condivido appieno, dopo ripensamenti amletici, l'idea di restaurare il modello come era all'epoca concepito, sulla scia di quanto già suggerito da Secondo Marchetti.

Sto procedendo in tal senso, e in parallelo, sul secondo esemplare, sto apportando le modifiche che ritengo necessarie per raggiungere una rispondenza seppur "minimale" alla versione corretta. Posterò qualche foto, non appena avrò qualcosa di decente da mostrare.

In tutti i casi, alla fine del gioco, spero che avrò racimolato una discreta conoscenza della nave e dei suoi componenti e anche un po' di manualità in più.

Potrò così pensare, magari, di realizzare qualcosa del tipo hachette o nichimo, 1:200...

Un caro saluto a tutti gli amici di questo bellissimo forum.

 

Fabio

Link al commento
Condividi su altri siti

Per Trireme:

io di solito guardo su questo sito, dove c'è una lista di produttori e modelli, però mi pare sulla Missouri non ci sia nulla di soddisfacente

 

http://www.quuxuum.org/rajens_list/shiprevs.html

 

(se qualcuno conosce un sito analogo, migliore, è gentilmente pregato di segnalarlo...) :s55:

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Fabio53,

ho avuto una risposta similare anche da Secondo Marchetti, probabilmente trattasi di una vecchio modello della Revell, attualmente fuori produzione, l'ho visto in vendita e qualche cosa mi ricorda come stile di disegno della scatola, sicuramente ha i suoi anni.

Grazie dell'interessamento.

Link al commento
Condividi su altri siti

Missouri (USN BB-63) [1/350] {5010/05071} (WW2) FH

OOB: Not the same mould as the Tamiya Missouri. The parts are thicker and less detailed. The same model was put out by Otaki. (JP)

 

Editor's Note: This kit may be more or less the original Otaki mold, as it apparently portrays the Missouri in her World War II configuration. Revell's related 1/350 New Jersey kit portrays BB-62 in her 1980s configuration. (DRW)

 

 

questo è quanto riportato su quel sito

in pratica dice che i pezzi sono più grossolani

Link al commento
Condividi su altri siti

E' che con le donne si dovrebbe essere di un'inflessibilità Churchilliana

 

Never give in - never, never, never, never, in nothing great or small, large or petty, never give in except to convictions of honour and good sense

 

Io nel mio contratto di matrimonio stabilirò a chiare lettere il diritto inviolabile ad avere una stanza tutta mia interdetta all'aspirapolvere ed alle pulizie di primavera per farci i miei modelli producendo tutta la polvere, il rumore e le zaffate mefitiche che mi parrà opportuno. Prendere o lasciare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per esperienza personale, caro Secondo, suggerirei una clausola più generica, che lasci spazio all'introduzione di altri hobbies, che magari adesso non conosci o pratichi... che so, qualcosa connesso con "lo spazio vitale", ecc ... :s17:

Link al commento
Condividi su altri siti

Vedo che state colpendo sotto la linea di galleggiamento con la nostalgia..... ora faccio fuoco di bordata anche io :

 

Chi è che si ricorda di quel profumo intenso che usciva fuori appena si aprivano le scatole dell'"Aurora", quelle che avevano la vescighetta di plastica rossa o verde con la colla (che era sempre secca!!!).......

Saluti a tutti

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Fabio53

Ma dove mai l'hai trovata?

Solo per curiosità, in che scala dovrebbe essere.

Con queste cose mi fai tornare indietro al 62 quando ho fatto il mio primo modello in plastica.

Bé mi tempi !!!

 

Un caro saluto

con una certa nostalgia

 

 

Ciao

 

Fassio

 

:s67:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Fassio

devo confessare che anche questa è una mia realizzazione di 40 e più anni fa. :s43:

L'ho ritrovata più o meno disastrata e ho reperito un esemplare uguale sulla e-baia , contendendolo ad altri modellisti assatanati. :s30:

Seguirà la stessa sorte della Bismarck di questo thread, prima o poi.

(la scala è 1/600 ...microscopica....) :s46:

Un saluto

Fabio

Link al commento
Condividi su altri siti

So come ti senti, il plasticard è molto ostico da usare per le superfici curve come i paragambe delle piazzole perché tende a scattare via come una molla e non c'è verso di incollarlo se non con la cianoacrilica; ma per queste parti potresti usare della semplice carta...

 

Ti direi anche di non aver paura di tagliare le battagliole nei punti in cui devono fare un angolo netto anziché seguire una curva: d'altronde lavorare su sezioni brevi, in zone dai contorni così arzigogolati, è più vantaggioso.

 

Ma... la gattona è stata istruita sulle regole che vigono sul tavolo in presenza dei modelli? :s03: E' vero che è bella quieta, tutta occupata nel servire da assorbitore di calore dal trasformatore della lampada, e che ha gli artigli retratti, ma ha un non so che nello sguardo... :s45:

 

Edit: cambiato genere, da gattone a gattona :s19:

Modificato da Secondo Marchetti
Link al commento
Condividi su altri siti

La gattona partecipa a tutte le attività di famiglia con una intrigante presenza, e non disdegna di dare una zampata ogni tanto, ai vari pezzetti sparsi sul tavolo. Ma tant'è, la situazione non peggiora di molto... :s41:

 

(grazie dell'edit, ma non era realmente un problema!)

Modificato da fabio53
Link al commento
Condividi su altri siti

Per le indicazioni sulle battagliole, credo che sia meglio fare il più possibile pezzi unici e continui, perchè unire i segmenti credo sia più rognoso...

Ho un problema sulla piattaforma superiore, dove poi c'è la struttura dl telemetro. Non riesco a riprodurre la svasatura del "parapetto" verso l'esterno - non lo chiamo battagliola perchè è una striscia continua. Ho provato con plasticard sottile ed è venuta una schifezza. Ho provato con altra plastica (ritagli di bicchieri) e non ne voleva sapere di stare al suo posto e di incollarsi. Alla fine ho messo una striscetta di alluminio, ma è dritta , tristemente e ineluttabilmente.

Link al commento
Condividi su altri siti

Unire i segmenti non è poi tanto difficile, basta tagliare ogni pezzo della lunghezza esatta, cosa che si può fare misurando ogni sezione col calibro. Non solo si ottengono angoli netti, ma si riesce a far corrispondere meglio la battagliola al profilo delle piattaforme, dato che la si piega a piccole sezioni maneggevoli.

 

Per il bordo svasato, che credo fosse il paravento, l'unica soluzione è fare dei cartamodelli per poi ritagliare il pezzo. Comincia con una forma empirica e raffinala presentandola sul posto, ritagliandola in modo sempre più preciso finché non concide. Tieni presente che una curva "parabolica" sviluppata su un piano ha la forma di un semicerchio, e che il raggio è funzione dell'inclinazione del pezzo.

Sembra difficile, ma quando hai capito come funziona è elementare

Link al commento
Condividi su altri siti

Continuo nel cimento caparbiamente, adesso ho bisogno di una indicazione dai Comandanti che hanno magistralmente (lo penso davvero, non è piaggeria) la Bismarck Hachette. :s35:

Ho cercato tra le 94 pagine del thread ma non sono stato capace di trovare la sigla/marca del grigio da usare per le sovrastrutture e per l'opera morta in genere (a parte il camouflage).

Mi potete aiutare?

 

grazie e buona settimana.

Fabio

:s67:

Link al commento
Condividi su altri siti

Carissimo Fabio53 buona giornata, ci so ci sono. Te le ripeterò:

 

PER LE SOVRASTRUTTURE io ho adoperato comunissima vernice acrilica spray satinata in bombolette da 400 ml il colore è: RAL 7001

 

PER I TETTI DELLE TORRETTE DEI CANNONI ED ALTRE PARTI COME LE MURATE DI PRUA E DI POPPA ED ALTRE PARTI IN GRIGIO SCURO: RAL 7024

 

PER IL PEZZO DI MURATA CENTRALE IL GRIGIO E' RAL 7000

 

PS. se percaso non adoperi lo spray e adoperi colori acrilici all'acqua, devi sempre fare riferimento al codice RAL e ai vari numeri che ho postato.

 

Il tutto ripeto vernice acrilica satinata. :s51: :s51:

 

Ciao carissimo un saluto da pennabianca e buon lavoro.

Modificato da pennabianca
Link al commento
Condividi su altri siti

Grande Pennabianca!

Grazie moltissimo, ho copiato le indicazioni in file apposito. :s51:

Così, pur con la testa che ho, non me lo perdo. :s46:

 

Spero di poter postare presto qualche cosa di nuovo.

Certo che ricostruire il tutto è ben complicato.....

 

Però, trovo questa ricerca estremamente gratificante.

 

Poi, l'applicazione in pratica soffre un po' di vari fattori di handicap, ma ripeto, è un impegno avvincente.

Saluti e grazie!

Fabio

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,8k
×
×
  • Crea Nuovo...