Sul ponte di comando - Dalla Marina Militare alla Olivetti

[GM Andrea*]

Titolo: Sul ponte di comando - Dalla Marina Militare alla Olivetti

Autore: Ottorino Beltrami (a cura di Alberto De Macchi e Giovanni Maggia)

Casa Editrice: Mursia

Anno: 2004

Pagg: 318

Dim. (cm): 21 X 15

Prezzo: 26 Euro

Reperibilità: facile

 

 

 

Ottorino Beltrami, classe 1917, è stato una figura di primissimo piano nell'industria e nella finanza italiana, giungendo ai vertici di aziende quali Olivetti, G.E. e Finmeccanica.

In questo corposo libro-intervista ci racconta le sue vicende, non solo di manager ma anche di marinaio. Beltrami infatti entrò in Accademia Navale nel 1935, e da Ufficiale di Stato Maggiore dopo imbarchi su navi di superficie (Garibaldi, Da Barbiano, Zeno, Folgore), nel 1941 venne destinato ai sommergibili.

Per la verità aveva fatto domanda diventare osservatore aereo, ma alle sue rimostranze l'Amm. Toscano - Direttore del Personale della R.M., caduto a Capo Bon nel dicembre successivo -gli replicò che avevano bisogno di gente come lui sui sommergibili.

Dopo la Scuola di Pola, venne destinato sull'Ametista di Virgilio Spigai, poi sul Settembrini e infine sull'Acciaio, del quale nel 1942 divenne Comandante, a nemmeno 25 anni. Racconta Beltrami che recatosi alla mensa Comandanti della banchina sommergibili di Spezia (era un mensa separata da quella degli Ufficiali), venne ripreso da Salvatore Todaro che gli chiese cosa ci facesse lì. Beltrami replicò di essere il comandante dell'Acciaio, al che Todaro commentò con un collega: "Ma guarda un po', adesso fanno comandanti anche i guaglioni!".

Dopo numerose missioni di guerra, nel febbraio 1943 Beltrami rimase ferito a una gamba nel corso di un bombardamento sul porto di Cagliari. A causa delle pessime cure ricevute, si sviluppò una cancrena che costrinse i medici all'amputazione. Naturalmente sbarcato, Beltrami rimase in Marina riprendendo di fatto servizio nel 1944 occupandosi di servizi R.T. e decritttazioni, per poi congedarsi nel 1949 chiamato da Adriano Olivetti nella sua azienda.

Ottorino Beltrami, ammiraglio di divisione R.O., è decorato di due MAVM e due MBVM.

 

Il volume risulta di estremo interesse, per quanto concerne gli argomenti marinareschi relativamente alle prime 80 pagine, ricchissime di informazioni e aneddoti. Beltrami menziona numerosi personaggi noti a queste pagine (Longobardo, Todaro, Roselli Lorenzini, Caraciotti, Paolucci).

 

Meritano una menzione due ammiragli ricordati da Beltrami.

 

Il primo è Luigi Biancheri (per alcuni aneddoti: http://www.betasom.it/forum/index.php?show...p;#entry298961), da lui conosciuto quando da CV era capo di S.M. della Divisione Da Barbiano in Spagna. Non ci si stupisce nel leggere che il com.te Biancheri buttava giù dal letto all'alba il GM Beltrami obbligandolo a remare con lui nella iole a due.

 

Il secondo è Antonio Legnani, com.te della Squadra Sommergibili, descritto come persona estremamente attenta ai bisogni dei suoi uomini, e che in occasione del ferimento di Beltrami dimostrò per lui un interessamento quasi paterno.

 

Le uniche pecche del volume, di facilissima reperibilità, sono l'assenza di apparato iconografico e alcune imprecisioni nel testo. Esse vanno anzitutto "addebitate" alla scarsa dimestichezza con le questioni navali dei curatori, un manager e uno storico dell'economia, per il che alcuni lapsus (ad es. si cita l'affondamento in Sardegna del Trento, anzichè del Trieste) sono passati inosservati.

[GM Andrea*]

Apprendo con rammarico della scomparsa dell'Amm. Div. (RO) Ottorino Beltrami, avvenuta a Milano il 17 agosto scorso.

RIP

[STV(CP) *]

RIP, AMMIRAGLIO...... Condoglianze alla famiglia....

[Totiano*]

me ne dispiace, lo avevamo conosciuto nel 2005/2006 in occasione della conegna del Toti a Milano

[serservel]

Condoglianze alla famiglia... Doveva essere una persona davvero interessante, visto il libro e la sua storia.

RIP