Varo5 Inviato 26 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 (modificato) Corvetta gemella della "Licio Visintini" All'epoca dei Toti sono andato a Milano ed a Torino per consultare ditte o concordare soluzioni di problemi che necessitavano un dibattito. Sono rimasto assente diversi giorni e rientro il lunedì. Ore otto e tre minuti squilla il telefono. Era il capo (il direttore del Settore Navi Militari). -"Può venire da me ?" -" Arrivo!" Penso alla fretta che ha di sapere cosa ho combinato a MI e TO da convocarmi tanto presto. Quando entro nella sua stanza mi dice: - "Sono con l'acqua alla gola" - ma ha usato espressioni da caserma che non posso ripetere, e mi spiega: "Durante la sua assenza è sorto un problema sulla pitturazione della cassa olio motori della corvetta "Licio Visintini" (in costruzione sullo scalo di Monfalcone). La Marina Militare ha bocciato il trattamento eseguito dentro la detta cassa". Il direttore della produzione ha detto che il trattamento è sbagliato, ma bisogna evitare questo rifacimento. Sorto questo problema, il mio direttore vuol capire come è potuto accadere un tale disguido, io sono assente e chiama il mio collaboratore che segue i problemi delle pitturazioni. Lo convoca da lui con il disegno dei trattamenti proposto alla Marina ed approvato. Resta meravigliato, il disegno riporta il trattamento della cassa esatto come chiede la Marina, poi manda il mio collaboratore al magazzino a controllare se la pittura prevista sul disegno è già in magazzino. Si trova ancora sullo scaffale. Allora "io sono a posto" pensa il mio direttore. Sono gli applicatori (cioè il cantiere) che ha sbagliato e fa un fonogramma al Navalgenarmi che la cassa sarà sverniciata e ridipinta col trattamento previsto. Il fonogramma va al Navalgenarmi e copia al direttore della produzione che deve ordinare di rifare il lavoro: Apriti cielo! Il direttore della produzione chiama il suo collega (il mio capo) e gli dice dopo una scarica d'insulti (che me li riporta senza pudore): Per rifare il detto lavoro bisogna scollegare le linee d'assi con le eliche già a posto. Arretrare fuori bordo di un paio di metri gli alberi porta elica. Scollegare i riduttori di giri dai motori Diesel della propulsione, sollevare i pesantissimi riduttori e metteli in sicurezza, perché la famigerata cassa si trova sul fondo sotto i riduttori di giri e inaccessibile altrimenti. Sono necessari 15 giorni di lavoro e tra una settimana c'è il varo della corvetta "Visintini". Si deve rimandare il varo già organizzato, inviti già fatti e tutto il resto. Il direttore della produzione ha già telefonato al colonnello F per farlo recedere. Ha detto di no! Ora tu (al mio direttore) telefona al colonnello F per farti restituire il fonogramma e dirgli di non fare quel lavoro. Ho telefonato al colonnello F, mi dice il mio capo, per fare quello che mi ha suggerito il direttore della produzione. Il colonnello F. mi ha riso in faccia ed ha detto che quel lavoro va fatto. Quindi un bel NO! Il mio capo è nel panico per le conseguenze che sorgeranno. Sentito questo racconto, chiedo: "Ma io che posso fare se il colonnello F. ha già detto di no a voi due direttori. Se io vado da lui cosa pensa che mi dirà?" - "Dirà di No anche a lei !". - "Allora che ci vado a fare ?" - "Vada lo stesso !" Non vado mai sprovveduto. Faccio un giro di telefonate per capire come stanno le cose. Prendo un appuntemento col colonnello F e vado da lui a spiegare le difficoltà del varo, che le pitture impiegate erano valide fino a sei mesi fa (particolare che evidentemente conoscevo solo io) e dopo sono state omologate altre che si trovano in magazzino. Le farò consegnare alla nave quando partirà, di riserva per le prossime manutenzioni. Il colonnello F è ancora duro a mollare, ci vuole tempo, ma poi a denti stretti acconsente. Torno in cantiere alquanto scocciato per la fatica fatta per i tira e molla. Quando il capo mi vede dice: "Hai è andata male !" - "Non per lei ! F ha detto Si !". -"Santo cielo ! Non ho il coraggio di chiederle come ha fatto a far cambiare idea al colonnello F dopo averci detto di NO a tutti", ribatte il mio capo ed alza il telefono, chiama il direttore del cantiere: - "Manlio via libera la pitturazione della cassa resta com'è". Ma non ha detto chi ha risolto il caso e Manlio mi conosce molto bene. Non ho dato spiegazioni non richieste. Importava solo il risultato! Risalgo le scale per andare alla mia scrivania in terzo piano e penso: "Anche oggi ho fatto la mia buona azione come un bravo boyscout, senza un grazie tutto è dovuto!" ed i problemi risolti a Mi e To ? non me li chiederà mai, né io andrò a raccontarglieli. Varo5 P.S. Allora mi ero rallegrato per aver impedito la sospensione del varo e non ho pensato ad altri problemi. Raccontandovi il fatto mi accorgo di aver anche impedito di rifare il lavoro di smontaggio degli alberi portaelica, riduttori di giri della propulsione e rimontaggi, vari. Se quel lavoro si doveva fare, non c'erano alternative, andava fatto in bacino di carenaggio quando si puliva la carena per le prove in mare. Oltre gli smontaggi ed i rimontaggi detti dell'apparato di propulsione per raggiungere la cassa, bisognava sverniciare le pareti interne con l'allungamento dei tempi per il rifacimento del trattamento e relativi tempi d'essicazione delle pitture. Il mio intervento ha anche annullato il lavoro in questione. Un bel risparmio economico. Modificato 26 Agosto, 2010 da Varo5 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 27 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 27 Agosto, 2010 mi meraviglio non ti abbiano fatto un monumento! :s20: stavo ragionando su un fatto: premesso che non conosco intimamente le unità in argomento, pensavo che sotto i riduttori ci fossero le casse di olio dei suddetti e non del motore. E' un ascelta particolare, hai idea della motivazione? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Varo5 Inviato 28 Agosto, 2010 Autore Segnala Share Inviato 28 Agosto, 2010 mi meraviglio non ti abbiano fatto un monumento! :s20: stavo ragionando su un fatto: premesso che non conosco intimamente le unità in argomento, pensavo che sotto i riduttori ci fossero le casse di olio dei suddetti e non del motore. E' un ascelta particolare, hai idea della motivazione? Non so darti la spiegazione che mi chiedi. La progettazione delle corvette "Salvatore Todaro" di cui la "Visintini" era gemella, costruita a Monfalcone, è stata fatta a Genova dai Cantieri del Tirreno. Io non avevo competenza per le strutture scafo né per l'apparato motore. Se fosse stata di mia competenza l'avrei spostata senza chiedere il permesso a nessuno (come ho fatto per le cubie della "Bergamini" accennato nel Topic delle "ancore e cubie"). La posizione di quella cassa è incomprensibile! per me è un errore anche se fosse olio per i riduttori di giri. Ragionando sulle tue parole, potresti avere ragione sulla tua ipotesi, io ho sentito sempre parlare di cassa olio motori e non riduttori. Non ho approfondito. Le mie competenze (Allestimento) erano il passo d'uomo per accedere nella cassa e le pitture interne ed esterne. Sui Toti era inaccessibile il fondo tra le due casse al centro nave. Io ho voluto riempire quelle zone impossibili da fare manutenzioni con plastica espansa. Il problema era la scelta percentuale dei componenti che contrastava con le esigenze d'infiammabilità. Ho ingaggiato la ditta che mi faceva il trattamento anticondensa dello scafo per ottenere una serie di campioni graduati, con i quali sono andato dal colonnello F per spiegare il problema e scegliere il campione adeguato. Per l'anticondensa dei "Toti", che il contratto chiedeva protezioni metalliche tipo parapioggia, l'ho fatta senza dire niente a nessuno. Dalle documentazioni emesse per i lavori non ho mai avuto richieste di spiegazioni. Ad onore del vero, il direttore del settore Navi Militari (che io ho tirato in ballo tante volte) era impegnato sulle sezioni scafo e meccanica ed aveva altri due cavalli senza briglie (Elettrotecnica ed Allestimento) di cui si fidava ciecamente. Varo5 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 28 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 28 Agosto, 2010 (modificato) ho perfettamente presente la zona di cui parli (le 4 casse compenso nella parte sottostante il cilindor che ospitava la CN3, la cassa disimpegno e l'espulsione). penso che piu di qualche generazione possa esserti grato per quell'idea.... :s02: per chi avesse voglia di divertirsi, si puo ricavare un'idea dalle sezioni trasversali a questo link http://www.delfinidacciaio.it/costruzione.html e, piu in particolare, alle sezioni numero 36, 39 e 43 nella parte inferiore sotto al cerchio. Modificato 28 Agosto, 2010 da Totiano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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