GM Andrea* Posted November 9, 2009 Report Share Posted November 9, 2009 titolo: Il Decameroncino del cacciatorpediniere "Enea" autore: Guido Milanesi editore: Alberto Stock anno: 1926 pag:. 234 dimensioni 20x14 prezzo originario: l. 10 prezzo di mercato: € 20,00 reperibilità: media Quadrato dell'immaginario R. Ct. "Enea", caposquadriglia di altre quattro unità consimili. E' una notte di tregenda: il mare imbufalito, pioggia e vento sferzano le coperte. La squadriglia ha da poco trovato riparo in un anonimo porto, e gli Ufficiali delle cinque navi si trovano a bordo dell'"Enea" in attesa di di ordini dai superiori comandi. Per ingannare il tempo, ecco un'idea: ciascuno dei presenti racconti un'avventura di sua conoscenza che abbia ad oggetto quello strano genus che è l'Ufficiale di Marina e l'altra metà del cielo. I nomi non sono importanti, si inventino pure dei colleghi di fantasia. Ma le storie siano veritiere Sullo schema del Decamerone, ecco quindi il Decameroncino del CT "Enea": una serie di racconti boccacceschi [il termine è davvero d'uopo] che vedono per protagonisti giovani Ufficiali alle prese con situazioni amorose tragicomiche a tutte le latitudini e longitudini, dall'India ai Caraibi passando per la Turchia. Guido Milanesi, romanziere di lungo corso, premette nell'introduzione che della "morale", come intesa nel 1926, si fa proprio un baffo; e ne dà piena prova in questo godibilissimo volumetto nel quale abbondano situazioni scabrose sempre descritte con vena d'ironia e levità di linguaggio. Consigliato, anche alle Signore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted November 9, 2009 Report Share Posted November 9, 2009 Di Guido MILANESI ho letto "L' ancora d'oro" che, per i sentimenti manifestati, ricorda il libro "Cuore" di E. DE AMICIS. Da buon romagnolo, ora che so dell' esistenza di questo libro, comincerò a dargli la caccia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GM Andrea* Posted November 9, 2009 Author Report Share Posted November 9, 2009 Di Guido MILANESI ho letto "L' ancora d'oro" che, per i sentimenti manifestati, ricorda il libro "Cuore" di E. DE AMICIS. Decameroncino : L'Ancora d'oro = Playboy : Cuore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted November 9, 2009 Report Share Posted November 9, 2009 Decameroncino : L'Ancora d'oro = Playboy : Cuore. :s03: :s20: :s03: :s20: :s03: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaparte* Posted November 12, 2009 Report Share Posted November 12, 2009 (edited) Di Guido MILANESI ho letto "L' ancora d'oro" che, per i sentimenti manifestati, ricorda il libro "Cuore" di E. DE AMICIS. Da buon romagnolo, ora che so dell' esistenza di questo libro, comincerò a dargli la caccia. Decameroncino : L'Ancora d'oro = Playboy : Cuore. :s03: :s20: :s03: :s20: :s03: Sì, va bene. E come succede nella migliore pubblicità attuale, l'importante è essere negativi...infatti io ci sono cascata, e sono andata a cercarmi l'Ancora di Milanesi che sapevo di avere visto nella libreria atavica... A me "Cuore" piace!!!!(Naturalmenrte, lo dico solo per essere poco politically correct, perché adesso è di moda essere poco politically correct.. :s14: ) Edited November 12, 2009 by malaparte Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Secondo Marchetti Posted November 12, 2009 Report Share Posted November 12, 2009 Ecco la copertina di un'altra edizione che avevo comprato giusto per curiosità :s01: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted June 20, 2010 Report Share Posted June 20, 2010 (edited) :s03: TROVATO, COMPRATO, LETTO! :s03: Ho speso 16,50 Euro per la medesima edizione di GM ANDREA. Ho speso meno perchè più sciupata: d' altronde c'è stampato un "ex libris" che recita "LiBRERIA ITALIANA MELE - BUENOS AIRES". E' un peccato che i libri, pur carichi di parole scritte, non possano "parlare"! A me è piaciuto e debbo dire che per l' anno di stampa (1926) è abbastanza "temerario" pur non essendo volgare. A pag 69 c'è un gustoso episodio che così riassumo. Un Uff.le di una nostra nave da guerra, durante una breve sosta in un piccolo porto Spagnolo, volendo "smaltire" i bollenti spiriti, ma non conoscendo i luoghi, pensò bene di rivolgersi nientemeno che al Parroco di detta località con tali parole: "Reverendo, sono uno straniero di passaggio che sta commettendo un orribile peccato!" "Quale, figliuolo mio?" "Desidero ardentemente la donna d' altri. La prego di liberarmene, indicandomi dove potrei trovare una donna di nessuno. E' un suo dovere!" Il buon prete rise e lo liberò dal peccato indicando con precisione al nostro compatriota certe case...in cambio di un' offerta per i poveri della parrocchia. Edited June 20, 2010 by Alfabravo 59 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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