Uomini Contro Navi

[malaparte*]

Titolo: UOMINI CONTRO NAVI

Autore:Beppe PEGOLOTTI

Casa editrice: Mondadori

Anno di edizione: 1991

Pagine: 208

Dimensioni: 19x11

Prezzo: ----

Reperibilita: su mercato antiquario in ed. Vallecchi 1959 / 1960, sui 20/30 €.

 

 

Recentemente riedito col titolo GLI ASSALTATORI DELLA X FLOTTIGLIA MAS ,

Editore: La Libreria Militare

Pagine: 185

Prezzo: € 20,00

EAN: 9786001666292

 

Beppe Pegolotti, giornalista e corrispondente di guerra, ebbe occasione di conoscere personalmente molti degli uomini di Bocca di Serchio.

“Senza retorica, addirittura con piglio sportivo, i superstiti protagonisti hanno rievocato queste vicende, e Pegolotti, da autentico cronista, le ha organizzate in una prospettiva viva e affascinante[…]Lontano sia dai resoconti che dalle memorie più o meno polemiche, e dalle storie scientifiche, Uomini contro navi è uno strumento necessario per la conoscenza di alcune pagine ignorate, o sopraffatte dai miti, dell’ultima guerra.” (Nota dell’E.)

Il libro è articolato in capitoli, ognuno dedicato all’approfondimento di una missione particolare.

I primi due sono dedicati a presentare la nascita dell’idea degli SLC, l’organizzazione e la vita del primo gruppo di Bocca di Serchio, e in particolare le figure di Toschi e Tesei.

Segue la prima missione di guerra, nell’agosto 1940, con destinazione porto di Alessandria: invece tale missione si trasforma nella drammatica opera di salvataggio dell’equipaggio del smg Iride, centrato da un attacco di tre idrosiluranti.

Si riprova da bordo del Gondar: missione nuovamente annullata, per mancanza di obiettivi nel porto. Il Gondar, intercettato da quello che allora si chiamava “peritero” (un ecogoniometro), rimane per tutta la notte in immersione, su un abisso di 2000 metri, soggetto a una terrificante serie di scoppi per bombe di profondità (oltre sessanta!). Dopo undici ore, non c’è altra soluzione che riemergere, far uscire l’equipaggio, affondare il sommergibile.

Un capitolo è dedicato al famoso passaggio dello Stretto di Gibilterra ed tentato attacco alla baia da parte dello Scirè con Borghese. Per una serie di circostanze, soprattutto difetti tecnici, l’attacco a Gibilterra si conclude però con un nulla di fatto.

Si dedica poi un capitolo all’attacco a Suda con i barchini MTM, che procurano finalmente un successo; il seguente narra dell’infausto tentativo di attacco a Malta, con gli SLC; ormai, con la morte anche di Tesei, del “primo gruppo” di Bocca di Serchio era rimasto solo De La Penne. E finalmente si può titolare “L’ultimo rimasto vendicò tutti”, perché si tratta del successo di Alessandria del dicembre ’41.

Negli ultimi tre capitoli sempre più l’attività degli SLC si intreccia con le attività di intelligence: sono dedicati alla “squadriglia dell’Orsa Maggiore”, e al “gruppo Gamma” quando dalla baia di Algesiras, grazie alla petroliera Olterra e alla base di “Villa Carmela” si poteva controllare tutto quel che succedeva a Gibilterra, tentando anche attacchi; e al “Gruppo Gamma”, quando Ferraro, fingendosi ad Alessandretta funzionario diplomatico totalmente inesperto di nuoto, riuscì ad effettuare con successo quattro missioni, senza mai essere scoperto.

Il testo è corredato da un buon inserto di fotografie e da cartine e disegni che chiariscono le operazioni.

“ Mai ho adoperato la parola eroismo e nemmeno altre simili, in tutto il libro. Troppo abuso ne è stato sempre fatto, fino al punto di far perdere il vero significato della parole, fino a metterci in sospetto tutti. E del resto era inutile farlo. Sarebbe stato come un ornamento barocco là dove si addice la massima semplicità” (B.P.)

[Totiano*]

grazie Valeria, un'altra lacuna colmata!

è una pietra miliare al pari del libro di Borghese, peraltro scritto in maniera semplice e scorrevole...........

[Totiano*]

aggiungo la nuova copertina del libro

 

e i relativi dati

Titolo: GLI ASSALTATORI DELLA X FLOTTIGLIA MAS

Autore:Beppe PEGOLOTTI

Casa editrice: Sarasota

Anno di edizione: 2007

Pagine: 186

Dimensioni: 17 x 24 (Brossura)