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Rapporto Della Squadriglia "m.a.s." 1918


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Salve a tutti, vorrei condividere con Voi la storia dell'impresa di Premuda a bordo del M.A.S. 15 comandato da Luigi Rizzo e con a bordo mio nonno Letterio Donato che lanciò le bombe antisommergibili ....

 

 

Il rapporto scritto dal comandante Luigi Rizzo:

 

Ancona, 10 giugno 1918.

 

Al Comando Militare Marittimo di ANCONA

 

Alle ore 17 del 9 al comando della sezione M.A.S. 15 - Capo Timoniere Gori

Armando, e M.A.S. 21 - Guardiamarina di complemento Sig. Aonzo Giuseppe lascio

Ancona al rimorchio delle Torpediniere 18 O.S. e 15 O.S.

Alle 21.30 mollo il rimorchio al punto di

Lat. 44° 07' 30" N. - Long. 14° 14' Est

Atmosfera molto fosca e mare calmissimo. Proseguo Rv 41° per il Canale di Selve ed

alle ore 23.30 sono al traverso dell'isolotto di Lutostrak ad un miglio da questo.

Metto in mare i due grossi rampini con tanta cima di rimorchio da poter rastrellare

a 30 metri profondità.

Alle ore 24 ancoro al punto B restandovi fermo all'agguato.

Alle ore 2.05 a. m. metto in modo dirigendo per l'uscita, rimorchiando i rampini,

ed alle 2.30 sono nuovamente al traverso dell'isolotto Lutostrak ad una distanza da

questo di miglia 1.5.

Il rastrellamento, secondo le istruzioni avute, ha per scopo di accertare o meno la

presenza di sbarramenti con mine collegate a profondità inferiori ai 30 metri dal pelo

d'acqua.

Sia all'andata che al ritorno dà esito negativo.

Da Lutostrak proseguo per il punto A sul quale verso le 4.15 dovrebbe avvenire la

riunione con le torpediniere.

Verso le 3.15 essendo a circa miglia 6.5 da Lutostrak avvisto leggermente a

poppavia del traverso e sulla dritta una grande nuvola di fumo.

Esclusa l'ipotesi che potessero essere le nostre torpediniere, che in quell'ora

avrebbero dovuto trovarsi in vicinanza del punto A, e che in ogni caso non avrebbero

potuto emettere tanto fumo, giudicai che, scoperto dalla stazione di Gruiza,

Cacciatorpediniere o Torpediniere provenienti da Lussin fossero venuti a darmi caccia.

Tale ipotesi oltre che dalla provenienza delle unità (Nord) era giustificata dal fatto

che colli d'oca ai tubi di scarico e cassette imbottite ai rinvii e alle punterie dei motori,

se diminuiscono di molto il rumore, sono insufficienti specie con notte calma e

brumosa.

Essendo già all'alba, non ritenni consigliabile prender caccia perché con

l'aumentare della luce i Cacciatorpediniere avrebbero facilmente, in vicinanza della

costa nemica, avuto ragione dei due M.A.S. la cui velocità massima, con siluri, si aggira

sulle 20 miglia.

Decisi perciò di approfittare della luce incerta per prevenire l'attacco e perciò

invertivo, seguito dal M.A.S. 21, la rotta, dirigendo sulle unità nemiche alla minima

velocità onde non far rumore ed evitare i baffi a prua che avrebbero tradito la mia

presenza.

Avvicinando il nemico, mi accorsi dell'inesattezza dell'ipotesi, trattandosi di due

grosse navi scortate da 8 a 10 cacciatorpediniere che le proteggevano di prora a poppa

e dai fianchi.

Decisi di eseguire il lancio alla minima distanza possibile e perciò diressi in modo

da portarmi all'attacco passando fra i due caccia che fiancheggiavano la prima nave. Per

scapolare il caccia sulla mia sinistra portai la velocità da 9 a 12 miglia, riuscendo senza

essere scorto a oltrepassare di 100 metri la linea dei due caccia e lanciare i due siluri

contro la prima nave ad una distanza di non oltre 300 metri. I due siluri colpivano la

nave e scoppiavano quello di dritta fra il 1. e 2. ciminiere, quello di sinistra fra il

ciminiere poppiero e la poppa, sollevando due grandi nuvole di acqua e fumo nerastro. I

siluri, essendo preparati per attacco contro siluranti, erano regolati a m. 1.5.

La nave non eseguì alcuna manovra per evitare i siluri.

Il cacciatorpediniere alla mia sinistra accortosi del lancio, dirigeva per tagliarmi la

ritirata, riuscendo, ad evoluzione compiuta dal M.A.S., a mettersi sulla mia scia ad una

distanza da 100 a 150 metri. Apriva il fuoco con un sol pezzo con colpi ben diretti ma

leggermente alti che scoppiavano di prora.

Per evitare la rettifica del tiro non usai le mitragliere, e, tenendosi il

Cacciatorpediniere esattamente sulla mia scia, lanciai una bomba antisommergibile che

non scoppiò. Una seconda bomba scoppiò vicino alla sua prora. Esso accostò

immediatamente di 90° ed io con accostata a sinistra ne aumentai la distanza perdendolo

poco dopo di vista.

 

Qui si parla di mio nonno !!!! e scrivo come lui mi ha raccontato: "Il comandante Rizzo mi ordinò di lanciare le bombe antisommergibili.. la prima fallì... presi la seconda ed ultima e pregando la Madonna delle Grazie lanciai la bomba nella direzione della ns scia cercando di intuire la direzione del caccia che ci inseguiva...

 

Nel frattempo, date le condizioni di luce e lo stato di allarme, per le quali non era

consigliabile l'intervento delle nostre due torpediniere, eseguivo per due volte il segnale

convenzionale stabilito: tre separatori e un Very verde: "Ho silurato ritiratevi su

Ancona."

Verso le ore 5, avendo avvistate le torpediniere, alle quali si era già congiunto il

M.A.S. 21, segnalavo le notizie, onde ne fosse data comunicazione radiotelegrafica alle

Autorità Superiori.

Il M.A.S. 21, come risulta dall'allegato rapporto del Guardiamarina di

complemento signor Aonzo, eseguiva l'attacco contro l'altra nave.

Il lancio del siluro di dritta procedeva regolarmente, ed il siluro, regolato a due

metri scoppiava a poppavia della ciminiera. Il lancio del siluro di sinistra, per

incompleta apertura della tenaglia, non avvenne regolarmente ed il siluro mancò il

bersaglio.

Il comandante del M.A.S. 21, che effettuò il lancio poco dopo il M.A.S. 15,

dichiara di aver veduto la prima nave già sbandata.

Il siluramento fu effettuato alle 3 h 25 m a circa 9 o 10 miglia per 220" da

Gruiza.

Il convoglio nemico navigava verso il Sud.

La sagoma e la grandezza delle navi, il numero e la posizione delle ciminiere

addossate al sottile albero prodiero, fanno ritenere per certo trattarsi di due Viribus o

per lo meno di due Radestzky.

Poco dopo l'inseguimento da parte del cacciatorpediniere, fu veduto un piccolo

proiettore segnalare affrettatamente con fascio verso Nord, ma non si è capita la

segnalazione .

Il personale dei M.A.S. ha dato prova delle più belle virtù di calma e di coraggio,

sia nell'attacco che nell'inseguimento.

Nessun danno ai M.A.S., né alle persone.

Durante il ritorno si è dovuto lamentare qualche inconveniente ai motori, in

conseguenza della qualità della benzina piuttosto ricca di acqua, nonostante venga

accuratamente filtrata all'immissione nei depositi.

Alle ore 7 entravo nel porto.

 

 

 

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Visitatore luciano pietri

GRAZIE PER AVER POSTATO UN RICORDO SIMILE. E' SEMPRE EMOZIONANTE LEGGERE E PERCEPIRE QUELLO CHE QUEI VALOROSI EQUIPAGGI PROVAVANO IN SIMILI CIRCOSTANZE.

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grazie, meraviglioso anche se ormai lo conosco amemoria è sempre un piacere!

 

esiste anche un vecchissimo filmato che rievoca (con gli attori che interpretano se stessi) l'impresa, probabimnente si vede anche tuo nonno mentre prepara la bomba!

 

se riesco a trovarlo ti posto anche il dispaccio di Stazione Segnali Cappuccini a Marina Ancona, quello che suppergiù recitava "rientrano MAS scarichi di siluri ma carichi di gloria!"

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Grazie Drakken dell'interessantissimo racconto.

 

Spero di vedere il filmato.

 

Una cosa mi ha incuriosito molto, sistemi per abbattere il rumore del motore: Colli d'oca per tubi di scarico, e cassette imbottite per le punterie dei motori.

Per caso qualcuno ha qualche immagine di questi originali attrezzi ???

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Dell'esistenza del filmato non ne ero a conoscenza, se riuscirai a postarlo per me sarebbe un sogno !!!!

Proprio questo mese il Bollettino d'Archivio ha inviato, insieme alla rivista, un DVD con l'impresa.

Avevo postato la notizia ... che non riesco più a trovare.

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Proprio questo mese il Bollettino d'Archivio ha inviato, insieme alla rivista, un DVD con l'impresa.

Avevo postato la notizia ... che non riesco più a trovare.

 

Temo sia andato perduto a causa del noto e vile attacco informatico...Grazie della preziosissima testimonianza Drakken.

 

Luca

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Bellissimo!!! :s20:

 

Per quanto la storia sia nota, così in prima perdona non la conoscevo...

 

 

Veramente entusiasmante!!!!

 

Penso che per i sistemi anti rumore venissero praticate idee alquanto artigianali... :s12:

 

 

Veramnete bellissimo racconto, non vorrei essere ripetitivo, ma questo racconto mi riempie di gioia essendo narrata una grandissima gloria italiana...

 

 

 

GRAZIE

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... e in ogni caso supera i 2 giga, postarlo sarebbe improbabile.

 

P.S. x Drakken: sei di origini messinesi ?

 

Ciao Odisseo, sono orgogliosamente messinese, e dal 2001 mi son trasferito per lavoro a Piacenza...

per la precisione sono del "Villaggio Pace" dove tra l'altro vi è la scuola elementare intitolata a mio nonno, dove vi è la targa con tutta la storia riportata.

 

Ciao, salutami lo stretto....

 

P.S. Ma questo DVD dove lo posso trovare/acquistare/richiedere ???

 

Grazie...

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Ciao Odisseo, sono orgogliosamente messinese, e dal 2001 mi son trasferito per lavoro a Piacenza...

per la precisione sono del "Villaggio Pace" dove tra l'altro vi è la scuola elementare intitolata a mio nonno, dove vi è la targa con tutta la storia riportata.

Ciao, salutami lo stretto....

P.S. Ma questo DVD dove lo posso trovare/acquistare/richiedere ???

Sono felice d'aver trovato qualcun altro di Messina sul forum.

Io il DVD l'ho ricevuto in omaggio insieme al Bollettino d'Archivio, cui sono abbonato.

Probabilmente puoi richiedere il numero arretrato, sul sito della MMI penso ci sia tutto il necessario, compresi i numeri di telefono.

... se invece devi venire in ferie da queste parti ...

 

Chi ci legge forse non sa che a Messina abbiamo il Villaggio Pace, il Villaggio Contemplazione, il Villaggio Paradiso :s01: e che non sono moderne trovate turistiche, ma antichi borghi marinari.

 

Ciao.

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Chi ci legge forse non sa che a Messina abbiamo il Villaggio Pace, il Villaggio Contemplazione, il Villaggio Paradiso :s01: e che non sono moderne trovate turistiche, ma antichi borghi marinari.

 

Ciao.

 

Grazie Odisseo sei un grande...

ad Agosto sono sempre a Messina... a respirare un pò di profumo del mare dello stretto...

comunque vedrò di trovare questo DVD dal sito della MMI.

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  • 1 month later...
Visitatore UPS2

Come Savonese sono legatissimo a quel glorioso evento, datosi che il G.M. Aonzo era anche lui Savonese.

 

Sempre dal noto libro "Marinai Savonesi" edito per il 50° Anniversario del Gruppo ANMI e nell'occasione dell'intitolazione della Caserma della locale C.P. all'Eroe in argomento, cito il rapporto del G.M. Aonzo:

 

"Alle 3 h e 15 m di oggi ritornando dall'agguato di Gruiza invertivo, giusta gli ordini di V.S., la Rv di 225° che seguivo per portarmi all'attacco di unità nemiche di cui si erano avvistati i fumi, sempre tenendo la formazione di rilevamento col MAS 15.

Raccorciatasi la distanza mi fu possibile di identificare la formazione nemica così composta: un gruppo di navi sottili battistrada seguite da due navi da battaglia; in coda un'altra nave sottile. Una squadriglia di altre navi sottili sulla dritta delle grosse completava il convoglio che dirigeva per Sud. Portatomi sulla dritta della seconda grande nave alla distanza di 450 - 500 m. con rotta normale alla nave stessa ho lanciato i due siluri, dei quali, quello di dritta si staccò regolarmente dalle tenaglie e colpì la nave a poppavia delle ciminiere.

Quello di sinisitra tardò alquanto a staccarsi e di esso non intesi, né vidi lo scoppio. La nave sottile di coda scopertomi al momento del lancio mi dava immediatamente addosso sparando quasi contemporaneamente con le sue artiglierie ma i colpi erano lunghi.

Accostando sulla dritta diressi subito per Ancona ove assieme alle torpediiniere 18 OS, 15 OS e MAS 15 giunsi alle ore 7"

Il Guardiamarina di Complemento

Comandante il MAS 21

f.to Giuseppe Aonzo

 

 

Ancora una volta due grandi Marinai, provenienti quasi dalle due estremità del Paese, uniti nel servizio per la Patria, hanno dato fulgido esempio di Valore e Coraggio! Sia a Loro Onore e Gloria!

:s67:

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do il mio piccolo contributo alla Storia, sperando sia gradito:

 

al rientro ad Ancona i Mas furono avvistati dal semaforo (o stazione segnali) del colle Cappuccini. Il Cpo segnalatore trasmise via telegrafo il seguente messaggio (vado a memoria) "rientrano due motoscafi scarichi di siluri ma carichi di gloria!"

 

probabilmente questo era (più o meno) il panorama che si prospetto quella mattina del 10 Giugno alla vedetta di guardia

 

pict0088zo8.jpg

 

dalla cima di una stazione segnali probabilmente un po più in forma di oggi...

 

pict0134gr9.jpg

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