Vai al contenuto

Sommergibili Nucleari- storia


Visitatore

Messaggi raccomandati

Sarà da vedere come riusciranno a produrlo industrialmente, però quando ero ragazzo si parlava del diamante sintetico, come realizzazione sperimentale, dopo nemmeno 3 anni, dalla sperimentazione, si era già sviluppato il problema dei diamanti sintetici venduti come veri in gioelleria!!!

Secondo mè dovrebbero concentrare gli studi qui' in Italia, facendo intravedere eventuale ricaduta in utili, in particolare nella zona di Napoli, in quel caso si risolverebbe il problema in pochi mesi!!!

:s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03:

Ciao

Luciano

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore Leon X

Esattamente questa propulsione idromagnetica come dovrebbe funzionare (se vi rompete a scrivere anche un link in qualunque lingua va bene) ??

Leggevo giorni fa di un battello, forse poco più grande di un motoscafo con questa propulsione. I nodi realizzati erano pochi e la temperatura del superconduttore oltre -250. Era un prototipo giapponese. La corrente necessaria era fornita mediante due motori a benzina, ma si pensa di sostituirla avanti con gli studi con un propulsore nucleare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore Leon X

Se non ci fossi tu ad illuminarmi sulla sapienza ...

Non riesco a tovare la bevanda ideale per corrompere Gotrek, io sono 'idrovoro' quindi dalla birra alla nafta tutto fa brodo ...

Link al commento
Condividi su altri siti

Leon il problema di quel tipo di propulsione è principalmente legato al fatto che esistono si' i superconduttori, però quegli elementi lo diventano a temperature molto basse, al di sotto dei -200 gradi.

Quindi lascio a tè immaginare quali potrebbero essere le dimensioni di un motore basato su quella tecnologia, per avere risultati soddisfacenti.

Altro discorso quello che stavo facendo con Gotrek, circa i superconduttori a temperatura ambiente.

Con un superconduttore a temperatura ambiente si eliminerebbe tutto il peso dell'intero complesso oggi necessario per portarlo e mantenerlo a temperature cosi' basse.

Si presenterebbe solo il problema di far circolare più o meno corrente per avere cosi' maggior campo magnetico.

In questo caso come dice giustamente Aaken dato che l'acqua di mare non facilmente influenzabile, anzichè drogarla, basta aumentare il campo.

Ciao

Luciano

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore Leon X

Si il problema dei superconduttori lo conoscevo (devo averlo anche studiato in qualche materia :s11:), mi mancava il principio base di come il mezzo potesse muoversi.

 

Forse l'avete gia visto:

 

LINK

 

Si parla di possibili applicazioni della tecnologia dello Shkval, ho tritrovato il link.

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore Leon X

Si quel sito parla della supercavitazione e non della propulsione idromagnetica.

Per quanto riguarda l'acqua credo il tempo di stabilizzazione sia direttamente proporzionale alla potenza dei campi magnetici. Però non ho idea sul tempo necessario per non 'lasciar traccia' ... forse su internet qualche dato lo troviamo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,7k
×
×
  • Crea Nuovo...