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Grazie per queste interessantissime info e onori a questo Uomo!

  • 1 year later...
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Grazie. Sono flice di aver trovato questa discussione. Ero da un po' di tempo alla ricerca di informazioni maggiori sulla Nembo, di cui peraltro conosco bene la storia da quando venne inviata sul continente. Grazie ancora.

 

Luca

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Se vi interessa la figura del Com.te Buttazzoni, abbiamo recensito una sua biografia:

 

 

http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=19604

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Grazie Vadro...in origine il mio interesse era rivolto essenzialmente alla Nembo, ma credo proprio che il libro che hai segnalato entrerà presto nella mia biblioteca....

 

Grazie ancora

Luca

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Grazie. Sono flice di aver trovato questa discussione. Ero da un po' di tempo alla ricerca di informazioni maggiori sulla Nembo, di cui peraltro conosco bene la storia da quando venne inviata sul continente. Grazie ancora.

 

Luca

 

Come da contatto radio a bassissima frequenza :s10: riporto quanto da me già postato in altro topic in Quadrato Ufficiali nel 2006

 

Sono gli eventi di cui furono protagonisti gli uomini della NEMBO ::

 

 

""""""

 

Durante il percorso aspromontano ,tra sentieri ,sterrati e strade asfaltate, ho finalmente potuto visitare un luogo che ancora non conoscevo, situato in una piccolissima radura in un bosco di faggi.

 

Li si erge una stele che commemora il sacrificio dei soldati dell' VIII° battaglione Paracadutisti del 185° Reggimento della Divisione Nembo, composto da circa 400 uomini.

 

Comandati dal Cap. Gianfranco Conati,stavano ripiegando dopo aver combattuto in Sicilia contro gli Anglo-Americani.

Già un primo scontro era avvenuto all'alba del 4 Settembre , in località di Gambarie(ricordo che in questa località si erge il mausoleo in ricordo del ferimento di Giuseppe Garibaldi)dove avevano affrontato ben 5.000 soldati canadesi. I nostri paracadutisti avevano iniziato a ritirarsi attraverso l'impervio Aspromonte per ricongiungersi con il Comando di Reggimento.

La ritirata si svolse attraverso le impervie montagne , con pochi vettovagliamenti, costantemente inseguiti dagli Anglo-Americani, dormendo all'addiaccio ,pochissimo, e costantemente sotto la pioggia.

All'imbrunire del 7 Settembre, in lovalità Piano dello Zillastro, posta tra i comuni di Oppido Mamertina e Platì il Cap. Conati decide di acquartierare il reparto fermandosi in mezzo ad una fitta vegetazione e non accorgendosi che in quello stesso luogo si erano accampati anche i Canadesi (100 yards) che, meglio dotati in mezzi, li avevano preceduti in quello che era un passaggio obbligato. All'alba, resisi conto della situazione, i nostri paracadutisti ingaggiarono ,nonostante l'elevata disparità di forze e di materiale bellico, una violenta battaglia consapevoli di lottare contro un nemico superiore in uomini e mezzi.

Dopo la fortuita cattura del Cap. Conati i paracadutisti comandati dal Cap. Diaz si lanciarono in una serie di veementi attacchi supportati dal Plotone mitraglieri e del Plotone mortai da 81, che, guidati dai S. Ten. Lucifora e Moleti, ridussero al silenzio varie postazioni nemiche.

 

Fù in questi frangenti che si ebbero le prime vittime da ambo le parti:capitano Ludovico Piccoli de Grandi (medaglia d'oroe d'argentoargento); sergente maggiore Luigi Pappacoda (medaglia di bronzo); parà Vittorio Albanese, medaglia di bronzo; parà Bruno Parri (medaglia di bronzo); caporale Serafino Martellucci (medaglia d'argento)- Un'altra medaglia d'argento verrà conferita al parà Aldo Pellizzari. I Feriti sono circa una dozzina. I Canadesi registrarono la morte di due sergenti ed il ferimento di due ufficiali. Furono catturati 57 paracadutisti mentre gli altri riescono a ritirarsi per raggiungere il resto del reggimento verso nord.

 

Con il sole già alto in cielo ed esaurite le ultime munizioni i nostri paracadutisti iniziarono a ripiegare verso Platì dove appresero che un armistizio era stato firmato con gli alleati già dal 3 Settembre.

Quella dello Zillastro fu l'ultima battaglia combattuta sul suolo dell'Italia meridionale tra un reparto del Regio Esercito e forze Anglo-Americane .Esempio del valore e di determinazione dei nostri Paracadutisti al di là di quelle che sarebbero state le scelte di ciascuno, all'indomani dell'armistizio.

 

Nel rapporto n° 144 di fonte Canadese che relazionò sulla battaglia, tra l'altro si legge: "...........Gli Italiani combatterono ferocemente e questo fu il più notevole scontro considerato l'atteggiamento supino adottato dalle altre truppe italiane incontrate fino ad ora. Essi avevano bivaccato a 100 yards dai Canadesi e la loro presenza, nel buio, era passata inosservata............"

 

Sulla lapide eretta a memoria si legge : " Qui sullo Zilastro dopo una guerra disastrosa l'8 settembre 1943, suscitando l'ammirazione ed il rispetto delle preponderanti forze Anglo-Canadesi, i 100 paracadutisti dell' VIII BTG. del 185° RGT della div. "NEMBO", combattendo per l'onore della patria si coprirono di Gloria. "

 

Ogni 8 settembre , si commemora in quel luogo, alla presenza dei superstiti del battaglione e di paracadutisti vechi e giovani della Folgore , il sacrificio di quei giovani.

 

Più in la, al l'incrocio dello Zilasto si erge un grande crocefisso(non è quello della foto allegata, che invece sembra una tomba) a perenne memoria di quegli eventi.

 

"""""""""

 

 

Spero possa essere utile, Luca

 

Sandro

Posted (edited)

Una bellissima pagina di Storia che, anche se tratta di un episodio minore, merita ugualmente di essere conosciuto e ricordato. Grazie per la bella testimonianza e per la cortesia dimostrate, Sandro.

 

Luca

Edited by brin
  • 2 weeks later...
Guest Salvatore Todaro
Posted (edited)

la battaglia dello zillastro tanto minore nn è dal punto di vista storico, perchè fu l'ultima combattuta contro gli inglesi.

sono stato allo zillastro l'anno scorso e ci tornerò anche il prox settembre, ho visto tutta la cerimonia (molto commovente) ed ho il piacere di conoscere il prof Lucifora mio concittadino, parà della Nembo che combattè là, appunto come sottotenente, nonchè un altro ufficiale parà 94 enne reduce di El Alamein, gente con le palle.

 

vi assicuro che ascoltare le parole direttamente da uno che ha vissuto i fatti è allucinante

Edited by Salvatore Todaro
Posted (edited)

Di sicuro non vide il coinvolgimento di grossi gruppi di armati. La mia affermazione si riferiva alla entità dello scontro; poi ognuno può attribuire il valore che vuole ad ogni campagna, battaglia, scontro o scaramuccia; sicuramente deve essere ricordato e conosciuto, anche per rispetto nei confronti di coloro che vi presero parte e vi morirono.

 

Luca

Edited by brin
Guest Salvatore Todaro
Posted (edited)

si certo, infatti nn mi riferivo alla battaglia dal punto di vista tecnico, ma solo del significato storicoe poi credo che anche un soldato morto coraggiosamente, vale quanto un intero esercito di vigliacchi

Edited by Salvatore Todaro

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