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Preghiera Del Marinaio Politicamente Scorretta?


GM Andrea

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Leggo sull'ultimo bollettino della Presidenza Nazionale ANMI che sempre più spesso giungono segnalazioni di episodi spiacevoli: sacerdoti che chiedono di non recitare la nostra Preghiera in chiesa per via della frase "noi, uomini di mare e di guerra".

 

Peccato non mi sia mai successo, sennò mi divertirei un mondo a replicare a chi sollevasse questa obiezione.

 

(sta di fatto che almeno la Preghiera del Marinaio non è stata emendata come è successo alla povera Preghiera dell'Alpino, nella quale non si dice più "benedici le nostre armi", e pure si contesta il passaggio dedicato alla "nostra millenaria civiltà cristiana").

 

Quel che comunque è bizzarro è la conclusione del bollettino ANMI. Che dice in sostanza:

 

- la Preghiera del Marinaio è custodita da MARISTAT, e finchè tale ente non la cambia resta così com'è (c'era bisogno di dirlo? e perchè diamine andrebbe cambiata?)

 

- se proprio si trova il sacerdote pacifondaio che non vuole la Preghiera in Chiesa, "i Presidenti sono autorizzati a farla recitare in altro luogo". Eh?!? Mi sarei aspettato una conclusione diversa, del tipo "i Presidenti sono autorizzati a dire a tale sacerdote che *#@*##*@#]# e poi anche che @#]§@##@"

 

GM Andrea

Modificato da GM Andrea
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Leggo sull'ultimo bollettino della Presidenza Nazionale ANMI che sempre più spesso giungono segnalazioni di episodi spiacevoli: sacerdoti che chiedono di non recitare la nostra Preghiera in chiesa per via della frase "noi, uomini di mare e di guerra".

 

Peccato non mi sia mai successo, sennò mi divertirei un mondo a replicare a chi sollevasse questa obiezione.

 

(sta di fatto che almeno la Preghiera del Marinaio non è stata emendata come è successo alla povera Preghiera dell'Alpino, nella quale non si dice più "benedici le nostre armi", e pure si contesta il passaggio dedicato alla "nostra millenaria civiltà cristiana").

 

Quel che comunque è bizzarro è la conclusione del bollettino ANMI. Che dice in sostanza:

 

- la Preghiera del Marinaio è custodita da MARISTAT, e finchè tale ente non la cambia resta così com'è (c'era bisogno di dirlo? e perchè diamine andrebbe cambiata?)

 

- se proprio si trova il sacerdote pacifondaio che non vuole la Preghiera in Chiesa, "i Presidenti sono autorizzati a farla recitare in altro luogo". Eh?!? Mi sarei aspettato una conclusione diversa, del tipo "i Presidenti sono autorizzati a dire a tale sacerdote che *#@*##*@#]# e poi anche che @#]§@##@"

 

GM Andrea

 

Questa è la sera delle risate.

Sono a conoscenza del bollettino in quanto ricevuto la settimana scorsa.

La mia posizione.

a) Non permetterò mai, finché sarò il presidente del mio Gruppo, di vietare detta preghiera.

b) se qualche prete benpensante si opporrà inviterò tutti i convenuti ad uscire (beninteso non pagherò la prestazione ecclesiale)

c) se qualcuno vuole che si dica altrove lo radio seduta stante.

 

Il primo di settembre del 1964 ho sentito per la prima volta questa preghiera che mi ha accompagnato e mi accompagna tuttora.

 

Considerazioni:

1) Quel che comunque è bizzarro è la conclusione del bollettino ANMI - Ti aspettavi qualcosa di diverso? Speriamo che con il ricambio che avverrà al vertice nei primi mesi del prossimo anno prenderà le redini in mano qualcuno di "polso". (Non posso fare commenti pesanti. Ho come mi piacerebbe!)

2) Il clero - ma questi signori non si vergognano di essere contraddittori? Ma come? Benedicone le armi di chi va in guerra, hanno i cappellani MILITARI e poi si attaccano ad una preghiera?

Per mia fortuna non sono un bacia mani altrimenti..............

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Cari Comandanti, ora è di moda il buonismo e siccome in chiesa ci vanno sempre meno persone, e tanti sono gli ipocriti buonisti (toccateli un minimo dei loro interessi e ve ne accorgerete), che fà più reddito comportarsi così.

Avvertirò anche la presidenza nazionale che nel caso venga cambiata anche una virgola della Preghiera del Marinaio gli sbatto in faccia quel ridicolo (non ho mai capito perchè ex marinai debbono indossare un basco) basco ANMI.

Non me ne vogliano i reparti che orgogliosamente indossano un basco, il mio come più volte e in varie sedi espresso è una critica al nostro copricapi di associazione.

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Avvertirò anche la presidenza nazionale che nel caso venga cambiata anche una virgola della Preghiera del Marinaio gli sbatto in faccia quel ridicolo (non ho mai capito perchè ex marinai debbono indossare un basco) basco ANMI.

Non me ne vogliano i reparti che orgogliosamente indossano un basco, il mio come più volte e in varie sedi espresso è una critica al nostro copricapi di associazione.

Non so se all'epoca del tuo servizio era ancora previsto, con la divisa di casermaggio invernale, il basco. Si doveva indossare tirato all'indietro e leggermente piegato sul lato sinistro.

 

Per la cronaca. Alcuni anni or sono (3 o 4) fu indetto un referendum tendente ad abolire il basco e a favore del berretto con visiera.

Ancora indossiamo il basco.

 

Logica? Non credo ci sia. L'ANC, ad esempio, indossa la bustina. Che centra con i CC?

Teniamoci quindi il basco. A dire il vero ci sono affezionato, anzi, ne ho acquistato uno spagnolo. :s01:

Purtroppo i problemi che affliggono l'ANMI credo siano altri.

Modificato da corso64-anmisora
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Sappiamo bene che i problemi e gravi che affliggono la nostra associazione sono altri, ma nel mezzo ci può stare anche questo.

Mi ricordo del referendum, io sono iscritto dal 1982, e ricordo che votai contrario al berretto a "becco d'anatra", in quel caso preferivo il basco.

Ma mi domando: come mai i bersaglieri, i paracadutisti, gli alpini, i carristi i fanti ecc, nell'associazione d'arma portano il loro copricapo ufficiale e noi uno simile a quello della divisa da fatica (che ho indossato anche io: sono capitato nel periodo del cambio divisa, quindi le ho prese tutte e due).

Modificato da malaspina
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Qui in Liguria qualche volta è capitato, credo che l'annotazione sul bollettino ANMI sia partita da qui! Purtroppo qualche sacerdote "pecca" di conoscenza, comunque basta andare al pulpito e recitarla prima che qualcuno possa opporsi. fra l'altro nelle capitanerie ne gira una edulcorata dalla quale hanno tolto ....da questa sacra nave..... probabilmente perchè loro usano soltanto gommoni o piccole vedette. :s02: :s02:

 

Secondo me questa situazione bisogna considerarla per quello che è (una ca@@ata) e quindi andare per la nostra strada. Quando poi la Marina deciderà di cambiarla allora vedremo se ripetere la Marcia su Roma !!!!

(senza fini politici, naturalmente...)

ciao a tutti lugher

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@malaspina

 

Ma mi domando: come mai i bersaglieri, i paracadutisti, gli alpini, i carristi i fanti ecc, nell'associazione d'arma portano il loro copricapo ufficiale e noi uno simile a quello della divisa da fatica (che ho indossato anche io: sono capitato nel periodo del cambio divisa, quindi le ho prese tutte e due).

 

 

Essenzialmente, credo, perchè in queste specialità il copricapo è uguale per tutti, dal soldato al generale. Al di là del viscerale attaccamento degli Alpini per il cappello (ne so qualcosa).

In Marina invero c'è ancora la differenza tra comuni (pizza) e resto del mondo col Bancroft (berretto con visiera).

D'altra parte nessuna associazione d'arma adotta un berretto con visiera, che in effetti stonerebbe con l'abito borghese.

 

@lugher

 

Purtroppo qualche sacerdote "pecca" di conoscenza, comunque basta andare al pulpito e recitarla prima che qualcuno possa opporsi.

 

Parole sante.

 

fra l'altro nelle capitanerie ne gira una edulcorata dalla quale hanno tolto ....da questa sacra nave..... probabilmente perchè loro usano soltanto gommoni o piccole vedette.

 

Dei geni del crimine, non c'è che dire. Mah.

 

GM Andrea

Modificato da GM Andrea
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Motivazione più che valida GM Andrea, anche se mi ricordo di aver visto foto di gruppi ANMI in periodo fascista, con in dotazione un berretto da ufficiale.

 

A Lugher vorrei dire che in toscana usa un proverbio che dice "lascia fare lo prese...."

Se insistesse questa tendenza a mutilare delle parole troppo "maschie" la nostra preghiera, io sarei per fare subito la marcia, senza aspettare oltre.

Modificato da malaspina
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Che nessuno osi toccare la Preghiera del Marinaio! Sono profondamente stupito che tale assunto sia stato sollevato in ambito ANMI!!!

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Visitatore Marcuzzo
Che nessuno osi toccare la Preghiera del Marinaio! Sono profondamente stupito che tale assunto sia stato sollevato in ambito ANMI!!!

 

Si vede che il signore interessato alla cosa fa più politica che onore alla propria arma :s05:

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...ma nella Bibbia non si parlava del "Dio degli eserciti"? :s21:

Se la memoria non mi tradisce credo che quel passo sia riferito a tutt'altro esercito.

 

Si vede che il signore interessato alla cosa fa più politica che onore alla propria arma

E non solo. Capisci a me!

Cmq tieni duro solo qualche mese ancora. Almeno credo visto e considerato che il famoso passaggio doveva esserci a metà del corrente anno. Che vuoi farci le poltrone comode è difficile da lasciare. :s02:

 

Quindi, come vedete, non si tratta solo di preti...Abbiamo le nostre quinte colonne smiley11.gif Quanto tempo passera' prima di avere la nostra preghiera "abbreviata"? Penso poco...

In questo caso dovrei restituire la mia tessera all'ANMI Naz. Io invece la strappo davanti a chi dico io. Ci rimetterò un viaggio a Roma ma vuoi mettere la soddisfazione?

 

Quello che le nostre care "colonne" forse non hanno ancora capito è che non siamo più dei militari vecchia maniera ma civili legati a doppio filo con una F.A. (Marina) e ai nostri ricordi.

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Io l'ho gia detto che se questa modifica della Preghiera del Marinaio avverrà prenderò provvedimenti serissimi. Chi è con me si unisca e insieme andiamo a Roma a farci sentire.

Magari strappando la tessera in faccia a chi pensa anche Corso.

Coinvolgiamo anche i media.

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Visitatore Marcuzzo
Io l'ho gia detto che se questa modifica della Preghiera del Marinaio avverrà prenderò provvedimenti serissimi. Chi è con me si unisca e insieme andiamo a Roma a farci sentire.

Magari strappando la tessera in faccia a chi pensa anche Corso.

Coinvolgiamo anche i media.

 

Consideratemi dei vostri.

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Io l'ho gia detto che se questa modifica della Preghiera del Marinaio avverrà prenderò provvedimenti serissimi. Chi è con me si unisca e insieme andiamo a Roma a farci sentire.

Magari strappando la tessera in faccia a chi pensa anche Corso.

Coinvolgiamo anche i media.

 

Per fare chiarezza, va detto che nel bollettino ANMIPRES dice: custode della Preghiera è lo Stato Maggiore della Marina, e solo esso può modificarla.

 

Se ciò avvenisse - e non credo, oltre che non spero, capiterà - si dovrebbe andare a protestare principalmente a Palazzo Marina; anche se comunque credo che lo sprone per un'iniziativa del genere potrebbe (dico potrebbe) effettivamente provenire dall'ANMI, e allora ce la si dovrebbe prendere pure con lei.

Il tono remissivo e possibilista del bollettino è un campanello d'allarme non tanto di quanto potrebbe avvenire, quanto di un atteggiamento mentale che proprio non mi va giù.

 

Per ora, e speriamo per sempre, la Preghiera resta com'è. Con le piccole modifiche subite, nel corso dei decenni, rispetto al testo di Fogazzaro, un Re in meno, un interludio col "salvaci il Duce", ma la sostanza è quella che scalda i nostri cuori. Di Ufficiali e Marinai d'Italia, di uomini di mare e - se occorre - di guerra.

 

GM Andrea

Modificato da GM Andrea
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Carissimi Comandanti,

egregi Presidenti Gruppi ANMI,

 

non pensavo di intervenire in una discussione molto delicata quale la Preghiera del Marinaio; vorrei invece allatgare il discorso sulle letture della S. messa dedicate ai Marinai. Il nostro delegato regionale E. R., ha compilato una specie di guida per la Messa nelle Festività tipo S. Barbara o 10 Giugno o nella ricorrenta di cerimonie funebri.

Premesso che la Preghiera del marinaio nelle cerimonie lughesi ha sempre avuto buona accoglienza (la presento sempre il giorno prima all'officiante), ho avuto un grave problema nel settembre 2005 nella chiesa di S.Biagio a Venezia, dove un Cappellano "militare" si è rifiutato di leggere la prima e seconda lettura da noi proposta non ha addirittura accennato il motivo di quella cerimonia( 90° della morte di G. Miraglia) e addirittura si era rifiutato di benedire le tre corone che dovevano essere posate davanti a cippi di Miraglia, Bologna, Bresciani all'Isola di S. Michele. La presenza alla cerimonia dell'Amm. Div. Pagnottella e Signora edel C. Amm. Ronconi e Signora hanno fatto si che tramite un secco ordine al cappellano (fatto rientrare in chiesa dalla sacrestia) fossero benedette le corone.

Raccontato il fatto, arrivo al dunque; ho avuto modo di conoscere personalmente l'Amm Pagnottella e ho notato che si espone in prima persona e dice apertamente quello che pensa (chiaramente senza offese ma molto deciso).

L'Amm. Pagnottella si presenta come candidato alla Prsidenza Nazionale ANMI e quindi cari presidenti, sarebbe una buona cosa prendere in considerazione la sua elezione perchè da quanto ho capito dalle sue

parole sarebbe intenzionato a ripulire e disinfettare la nostra associazione.

Scusate la lunga discuisizione ma il tema è molto importante.

ad maiora

xtgold

 

:s33: :s21: :s19: :s16: :s04: :s03: :s02:

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Carissimi Comandanti,

egregi Presidenti Gruppi ANMI,

 

non pensavo di intervenire in una discussione molto delicata quale la Preghiera del Marinaio; vorrei invece allatgare il discorso sulle letture della S. messa dedicate ai Marinai. Il nostro delegato regionale E. R., ha compilato una specie di guida per la Messa nelle Festività tipo S. Barbara o 10 Giugno o nella ricorrenta di cerimonie funebri.

Premesso che la Preghiera del marinaio nelle cerimonie lughesi ha sempre avuto buona accoglienza (la presento sempre il giorno prima all'officiante), ho avuto un grave problema nel settembre 2005 nella chiesa di S.Biagio a Venezia, dove un Cappellano "militare" si è rifiutato di leggere la prima e seconda lettura da noi proposta non ha addirittura accennato il motivo di quella cerimonia( 90° della morte di G. Miraglia) e addirittura si era rifiutato di benedire le tre corone che dovevano essere posate davanti a cippi di Miraglia, Bologna, Bresciani all'Isola di S. Michele. La presenza alla cerimonia dell'Amm. Div. Pagnottella e Signora edel C. Amm. Ronconi e Signora hanno fatto si che tramite un secco ordine al cappellano (fatto rientrare in chiesa dalla sacrestia) fossero benedette le corone.

Raccontato il fatto, arrivo al dunque; ho avuto modo di conoscere personalmente l'Amm Pagnottella e ho notato che si espone in prima persona e dice apertamente quello che pensa (chiaramente senza offese ma molto deciso).

L'Amm. Pagnottella si presenta come candidato alla Prsidenza Nazionale ANMI e quindi cari presidenti, sarebbe una buona cosa prendere in considerazione la sua elezione perchè da quanto ho capito dalle sue

parole sarebbe intenzionato a ripulire e disinfettare la nostra associazione.

Scusate la lunga discuisizione ma il tema è molto importante.

ad maiora

xtgold

 

:s33: :s21: :s19: :s16: :s04: :s03: :s02:

 

Beh, se un cappellano militare si è rifiutato di far leggere la Preghiera e di benedire le corone, per di più nella chiesa di San Biagio (che da secoli è la chiesa della Marina, veneziana e italiana) credo che la cosa sia moralmente squallida e pure disciplinarmente rilevante (il cappelliano è un militare e un Ufficiale).

 

Sul toto-ANMIPRES...concordo :s02:

 

GM Andrea

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Concordo totalmente con quello affermato da GM ANDREA.

Che meschinità vedere un cappellano MILITARE rifiutarsi di benedire delle corone commemorative.

Per me non ci sarebbe dubbio sulla radiazione di questi personaggi dalle fila della Marina da Guerra Italiana.

Spero di non trovarmici mai in situazioni del genere: sono una persona pacifica e accomodante. Discendo però da una famiglia di barrocciai e fantini del Palio di Siena, più inclini a chiarire le discussioni col cazzotto che con la lingua! Credo che in un caso come questo non riuscirei a trattenere la mia indigniazione.

Ripeto sono una persona tranquilla e anche timida, quindi non incline a fare cose plateali, ma quando mi si tocca nel segno perdo ogni limite.

Per citare un aneddoto, mi ricordo che alla consegna della Bandiera di Combattimento del cacciamine VIAREGGIO, appunto a Viareggio, mi trovavo in forma privata e non come ANMI, tra il pubblico assiepato dietro delle transenne.

Alla cerimonia vi partecipava anche una scuola elementare e al momento delle funzioni ufficiali, le maestre di questa scolaresca spiegarono un grande lenzuolo che applicarono davanti alle transenne in cui c'era scritto più o meno: di non applaudire e invece di costruire cacciamine non si sarebbero dovute costruire le mine.

Libero ogniuno di pensare quello che vuole, ma non si può permettere per questo di interrompere o danneggiare sacre cerimonie di Stato come è quella della consegna della Bandiera di Combattimento.

Dalle tribune alcuni ex marinai inveirono verso questo sgradevole messaggio, io che mi trovavo a poca distanza mi stavo sempre più caricando, quando arrivato al limite della sopportazione mi recai da alcuni agenti di Polizia chiedendo ti far togliere quello striscione o avrei buttato a mare anche l'insegnante.

Purtroppo questo mi costò di essere ferocemente diffidato da prendere iniziative e con il controllo della mia identità.

Me ne andai da quella cerimonia con una rabbbia addosso che non vi dico!

 

Per quello che è stato detto sull'amm. Pagnottella, ben venga!

Modificato da malaspina
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Il tono remissivo e possibilista del bollettino è un campanello d'allarme non tanto di quanto potrebbe avvenire, quanto di un atteggiamento mentale che proprio non mi va giù.

Con questa frase hai colto nel segno. L'unica cosa che potrei aggiungere sono gli sproloqui ma te li risparmio.

Ti racconto un piccolo episodio. Da anni ho cercato di convincere il nostro presidente nazionale a far si che proponesse alla Marina di utilizzare, per le uscite in mare, anche una qualche base dell'Italia centrale. A mamma Marina non credo costerebbe più di tanto se utilizzasse una nave che sta in zona. A parte la resistenza che ho sempre trovato il risultato è che mentre prima c'erano circa 2000 imbarchi ora ce ne sono circa 800. (La Spezia, Taranto, Cagliari). Supina accettazione.

 

alla consegna della Bandiera di Combattimento del cacciamine VIAREGGIO, appunto a Viareggio, mi trovavo in forma privata e non come ANMI, tra il pubblico assiepato dietro delle transenne.

Alla cerimonia vi partecipava anche una scuola elementare e al momento delle funzioni ufficiali, le maestre di questa scolaresca spiegarono un grande lenzuolo che applicarono davanti alle transenne in cui c'era scritto più o meno: di non applaudire e invece di costruire cacciamine non si sarebbero dovute costruire le mine.

 

La cosa che reputo peggiore in questo esempio è che ognuno ha la facoltà di pensare, esternare ed agire come meglio crede ma............. NON TOLLERO la strumentalizzazione di innocenti ragazzini di scuola elementare. Dare dell'imbecille a quel maestro è come fargli un complimento. Sorvolo sull'episodio della "Forza pubblica"

 

ho avuto un grave problema nel settembre 2005 nella chiesa di S.Biagio a Venezia, dove un Cappellano "militare" si è rifiutato di leggere la prima e seconda lettura da noi proposta non ha addirittura accennato il motivo di quella cerimonia( 90° della morte di G. Miraglia) e addirittura si era rifiutato di benedire le tre corone che dovevano essere posate davanti a cippi di Miraglia, Bologna, Bresciani all'Isola di S. Michele.

Ma questo "cappellano" si è reso conto di cosa rappresentava in quel momento? Azzardo un'ipotesi: "aveva bevuto troppo vino alla comunione". Cmq per me era o è un incoerente.

 

Personalmente il nostro Gruppo non ha mai avuto problemi del genere anzi, il più delle volte si sono complimentati perché non conoscevano la nostra Preghiera. La maggior parte delle volte abbiamo preso l'abitudine di recitare la nostra Preghiera insieme a quella dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco.

Vi posso garantire che è ad effetto.

 

P.S. Un doveroso chiarimento. Quando non utilizzo la lettera iniziale maiuscola per i casi in cui è previsto non lo faccio per errore ma per sminuire l'immagine del soggetto che a mio parere non merita nemmeno questo. (scusate lo sfogo e il chiarimento non richiesto)

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Visitatore Kashin

Ma Santa Barbara proteggici ...pure la preghiera del Marinaio adesso vanno a mettere in discussione ....adesso da buoni pacifisti lanceranno Note di vibrato sdegno e ferma condanna .....come per gli Scud a Lampedusa.-

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  • 1 year later...

Rispolvero questo "vecchio" post perchè ci sono delle novità importanti;

AMNIPRES ovvero l'Ammiraglio Pagnottella sul Bollettino n° 4/2008 ha emanato la [i]" Disposizione in merito alla Cerimonia della lettura della Preghiera del Marinaio" [/i] che riporto di seguito

A seguito delle segnalazioni pervenute alla Presidenza Nazionale in merito al difforme atteggiamento tenuto da parroci e sacerdoti di fronte alla tradizione di leggere la Preghiera del Marinaio al termine delle nostre cerimonie liturgiche, sentito lo S.M.M. e l'Ordinario Militare, si dispone quanto segue:

1. Il testo della Preghiera del Marinaio è quello scritto dal Fogazzaro e riportato in allegato: va letto integralmente e senza apportarvi alcuna modifica.

2. Detta Preghiera dovrebbe essere letta al termine della S. Messa e prima della Benedizione finale.

3. Nel caso venissero avanzati dinieghi e/o richieste di varianti al testo:

a) il testo non può essere alterato;

b) rammentare che a Roma, sia in S. Pietro che in S. Giovanni Laterano, nel corso delle solenni funzioni per Santa Barbara il Santo Padre e l'Ordinario

Militare (Arcivescovo) hanno sempre consentito la recita della Preghiera del Marinaio prima della Santa Benedizione;

c) nel caso di impedimento, dopo la fine della S. Messa e l'uscita del sacerdote i Marinai d'Italia, in chiesa e non fuori della stessa, riuniti in gruppo,

diano corso alla lettura della Preghiera da parte di uno di essi.

 

A questo punto non potranno esserci più equivoci o malintesi.............. verificheremo e vigileremo attentamente :s02:

 

Lugher :s67:

Modificato da lugher
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Grazie Lugher per questa confortante notizia.

Aggiungerei, ma questo a livello personale di sfogo e che prego non venga ad alimentare sterili ed inutili polemiche, nel caso un prete durante la lettura della Preghiera del Marinaio, arbitrariamente alterasse o modificasse il testo, i presenti marinai ed ex si dovrebbero alzare in massa ed abbandonare la funzione religiosa.

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Visitatore luciano pietri
Rispolvero questo "vecchio" post perchè ci sono delle novità importanti;

AMNIPRES ovvero l'Ammiraglio Pagnottella sul Bollettino n° 4/2008 ha emanato la [i]" Disposizione in merito alla Cerimonia della lettura della Preghiera del Marinaio" [/i] che riporto di seguito

A seguito delle segnalazioni pervenute alla Presidenza Nazionale in merito al difforme atteggiamento tenuto da parroci e sacerdoti di fronte alla tradizione di leggere la Preghiera del Marinaio al termine delle nostre cerimonie liturgiche, sentito lo S.M.M. e l'Ordinario Militare, si dispone quanto segue:

1. Il testo della Preghiera del Marinaio è quello scritto dal Fogazzaro e riportato in allegato: va letto integralmente e senza apportarvi alcuna modifica.

2. Detta Preghiera dovrebbe essere letta al termine della S. Messa e prima della Benedizione finale.

3. Nel caso venissero avanzati dinieghi e/o richieste di varianti al testo:

a) il testo non può essere alterato;

b) rammentare che a Roma, sia in S. Pietro che in S. Giovanni Laterano, nel corso delle solenni funzioni per Santa Barbara il Santo Padre e l'Ordinario

Militare (Arcivescovo) hanno sempre consentito la recita della Preghiera del Marinaio prima della Santa Benedizione;

c) nel caso di impedimento, dopo la fine della S. Messa e l'uscita del sacerdote i Marinai d'Italia, in chiesa e non fuori della stessa, riuniti in gruppo,

diano corso alla lettura della Preghiera da parte di uno di essi.

 

A questo punto non potranno esserci più equivoci o malintesi.............. verificheremo e vigileremo attentamente :s02:

 

Lugher :s67:

 

 

Perfetto mi sembra!!!!

Grazie a Lugher di averlo evidenziato, e che questo sia la fine di tante ca@@ate che qualcuno ha nel capo!!!!

Mi viene in mente che una volta, con il parroco della cattedrale di Grosseto, durante una messa solenne per la morte di un amico Vigile del Fuoco sommozzatore, morte avvenuta a -100 pe recuperare un cadavere vicino Giannutri, al sant'uomo venne in mente qualcosa del genere perchè c'erano troppe rappresentanze d'arma in chiesa e disturbavano il raccoglimento.

Bastò dirgli, dalla terza fila delle panche che pensasse a fare il prete tanto le bischerate c'era già qualcuno a dirle che il celebrante riprese il filo del discorso come se nulla fosse avvenuto.

 

Luciano

Modificato da luciano pietri
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Visitatore UPS2

Avevo preso visione di questa comunicazione di ANMIPRES e, condividendola in toto, considero definitivamente risolto il contenzioso.

Finora, fortunatamente, noi non abbiamo avuto problemi con la lettura della nostra Preghiera, neppure in chiesa (rammento la lettura fatta dal nostro Defunto Presidente Onorario G.L. Scavino M.A.V.M. in occasione della S. Messa celebrata per i suoi 100 anni (!) fatta con una determinazione che ancora oggi mi fa accapponare la pelle!), e mi sento di condividere il pensiero del C.te CAPO MALASPINA ( :s20: )

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Visitatore seicolpi

Per fortuna sono riusciti a risolvere la questione.

Visto che mai topic fu più azzeccato vi posto una cartolina proveniente dalla mia collezione personale... vi sto postando tutto il materiale più bello...

 

Incrociatore portaeromobili G. Garibaldi

C_GGaribaldi_2.JPG

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Visitatore bollazero
Ci sono voluti due anni ma la faccenda si è risolta. Certo che con Pagnottella la differenza si vede!!! :s20: :s20: :s20:

 

VERO,è un PRESIDENTE con la P maiuscola,percio' facciomogli sentire la nostra vicinanza

è l'attaccamento che abbiammo alla nostra MARINA MILITARE

W L'ANMI

W LA MARINA MILITARE

:s20: :s20: :s20:

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Qui in Liguria qualche volta è capitato, credo che l'annotazione sul bollettino ANMI sia partita da qui! Purtroppo qualche sacerdote "pecca" di conoscenza, comunque basta andare al pulpito e recitarla prima che qualcuno possa opporsi. fra l'altro nelle capitanerie ne gira una edulcorata dalla quale hanno tolto ....da questa sacra nave..... probabilmente perchè loro usano soltanto gommoni o piccole vedette. :s02: :s02:

 

Secondo me questa situazione bisogna considerarla per quello che è (una ca@@ata) e quindi andare per la nostra strada. Quando poi la Marina deciderà di cambiarla allora vedremo se ripetere la Marcia su Roma !!!!

(senza fini politici, naturalmente...)

ciao a tutti lugher

 

 

Assolutamente falso e poco opportuno, Lugher;

noi la preghiera l'abbiamo sempre recitata e continuiamo a recitarla così, senza "edulcorazioni", quindi inutile fare sempre di tutta l'erba un fascio; in secondo luogo, non avremo certo incrociatori o portaerei, ma vedette di tutte le dimensioni, alcune delle quali (se è per questo) che sono anche più grandi di alcune navi della Marina; nessuno mai ha mai voluto sminuire le navi, la Marina o la preghiera, e credo che nessuno potrà mai permettersi ciò!

Preciso inoltre che anche se a qualcuno non andasse a genio, facciamo tutti parte della stessa famiglia.

In ogni caso sempre disponibile qualora ci si dovesse relazionare a Roma circa i cambiamenti sulla stessa preghiera.

Saluti.

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Assolutamente falso e poco opportuno, Lugher;

noi la preghiera l'abbiamo sempre recitata e continuiamo a recitarla così, senza "edulcorazioni", quindi inutile fare sempre di tutta l'erba un fascio; in secondo luogo, non avremo certo incrociatori o portaerei, ma vedette di tutte le dimensioni, alcune delle quali (se è per questo) che sono anche più grandi di alcune navi della Marina; nessuno mai ha mai voluto sminuire le navi, la Marina o la preghiera, e credo che nessuno potrà mai permettersi ciò!

Preciso inoltre che anche se a qualcuno non andasse a genio, facciamo tutti parte della stessa famiglia.

In ogni caso sempre disponibile qualora ci si dovesse relazionare a Roma circa i cambiamenti sulla stessa preghiera.

Saluti.

 

caro the Guardian,

ho il massimo rispetto per il lavoro che fate e per la realtà che conosco (Savona) sia in ottimi rapporti con i Comandi che si sono via via succeduti negli anni anche se per un certo periodo c'è stato un certo gelo e non per colpa dell'ANMI.. per quanto riguarda la Preghiera vale quanto scritto nel novembre 2006 l'ho sentita in una forma non corretta che non riesco a capire dove l'abbiano scovata........ La tua presa di posizione per le mie parole, che ripeto non volevano offendere la professionalità di nessuno, mi rallegrano per il fatto che ci sono ancora persone che considerano l'essere in Marina una passione e la vivono con orgoglio prima di ricordarsi che l'essere in Marina è anche un lavoro. Noi marinai in congedo questa passione ce l'abbiamo nel sangue, lo dimostrano i sacrifici che facciamo per essere presenti alle manifestazioni e le risorse economiche (e non sono poche) che usiamo a fondo perduto.......

Credo/spero di essere stato chiaro........

W la Marina Lugher

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Credo che il chiarimento (nel caso ce ne fosse stato bisogno) di Lugher sia stato percepito.

Certo ribadisco quello che è stato sempre detto in questo topic: la Preghiera del Marinaio è questa e non si cambia: chi lo fa, lo fa, è arbitrario e inopportuno, quindi biasimabile in ogni caso.

Purtroppo anche nell'Anmi c'è chi si diverte a travisare parole o frasi della nobile e antica Preghiera.

Non voglio fare nomi, ma mi è stato raccontato che ad una cerimonia il presidente di quel gruppo lesse la preghiera modificando "uomini di mare e di guerra" traformando "guerra in pace".

Inutile ogni commento a questo stupido e ipocrita cambiamento!

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Per fare chiarezza, va detto che nel bollettino ANMIPRES dice: custode della Preghiera è lo Stato Maggiore della Marina, e solo esso può modificarla.

 

 

 

GM Andrea

 

 

Carissimi Comandanti,

egregi Presidenti Gruppi ANMI,

 

non pensavo di intervenire in una discussione molto delicata quale la Preghiera del Marinaio; vorrei invece allatgare il discorso sulle letture della S. messa dedicate ai Marinai. Il nostro delegato regionale E. R., ha compilato una specie di guida per la Messa nelle Festivitàtipo S. Barbara o 10 Giugno o nella ricorrenta di cerimonie funebri.

Premesso che la Preghiera del marinaio nelle cerimonie lughesi ha sempre avuto buona accoglienza (la presento sempre il giorno prima all'officiante), ho avuto un grave problema nel settembre 2005 nella chiesa di S.Biagio a Venezia, dove un Cappellano "militare" si è rifiutato di leggere la prima e seconda lettura da noi proposta non ha addirittura accennato il motivo di quella cerimonia( 90° della morte di G. Miraglia) e addirittura si era rifiutato di benedire le tre corone che dovevano essere posate davanti a cippi di Miraglia, Bologna, Bresciani all'Isola di S. Michele. La presenza alla cerimonia dell'Amm. Div. Pagnottella e Signora edel C. Amm. Ronconi e Signora hanno fatto si che tramite un secco ordine al cappellano (fatto rientrare in chiesa dalla sacrestia) fossero benedette le corone.

 

Scusate se mi intrometto....

 

Come alcuni sanno qua, non sono cattolico, ma a quanto ne so, a me sembra che non spetterebbe ad un ente laico stabilire la forma di una preghiera (se ho capito bene il senso di quanto riportato da GM Andrea) secondo me un espressione come quella su riportata, "solo esso (lo SM della MMI) puo' modificarla (la Preghiera del Marinaio)" sarebbe lesiva dei diritti e delle perogative della gerarchia ecclesiastica, o sbaglio ?

 

Sempre su tematiche simili, quanto raccontato dal C.te Xtgold, mi lascia un po' perplesso; a quanto ne so, un Ufficiale, anche se molto superiore di grado non avrebbe autorita' su un Cappellano militare in questioni spirituali; a me quindi sembra un po'... ecco, inusuale, questo ordinare al Cappellano di fare una benedizione; Del resto non era lo stesso Yehoshua ben Yosef (Gesù) a dire "date a Cesare quel che e' di Cesare e a Dio quello che e' di Dio" ?

 

Veramente non capisco bene, qualcuno mi puo' spiegare come funziona la catena di comando e gerarchica nel contesto dell' Ordinariato Militare ? Anche se non cattolico mi preoccuperebbe davvero se un Ufficiale potesse dare ordini a un Cappellano....

 

Saluti,

Dott.Piergiorgio.

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Caro Dott. Piergirogio, io mi preoccupo di più se un cappellano militare si permette di modificare a suo piacemento o rifiutare una benedizione come in quel caso.

Le tradizioni per la MM sono sacre e come tali vanno rispettate da tutto e tutti.

La preghiera con le sue parole sono quelle e quella rimane. Chiuso!

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Visitatore UPS2

Effettivamente la questione Teologica è complessa; lo Spirito è un Argomento, la Disciplina (tanto più militare) un'altro.

Qualche contraddizione in questi campi esiste: Il "Dio degli Eserciti" stride con il "porgere l'altra guancia"!

Ciò detto quoto il C.te Malaspina!

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Visitatore luciano pietri
Caro Dott. Piergirogio, io mi preoccupo di più se un cappellano militare si permette di modificare a suo piacemento o rifiutare una benedizione come in quel caso.

Le tradizioni per la MM sono sacre e come tali vanno rispettate da tutto e tutti.

La preghiera con le sue parole sono quelle e quella rimane. Chiuso!

 

Quoto in pieno quanto detto da Malaspina, non mi sembra neppure corretto che si mettano a tacere tradizioni centenarie solo per un immotivato perbenismo come se nessuno sapesse che la preghiera è della Marina Militare, in quanto militare è un ente armato, in quanto armato tra le sue funzioni c'è anche quella della salvaguardia della pace ma questo aspetto, pur prioritario, non deve andare a cambiare una preghiera che ha la propria massima espressione qiuando viene recitata al tramonto, in navigazione, su una nave armata da uomini che sono militari.

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Scusate se mi intrometto....

 

Come alcuni sanno qua, non sono cattolico, ma a quanto ne so, a me sembra che non spetterebbe ad un ente laico stabilire la forma di una preghiera (se ho capito bene il senso di quanto riportato da GM Andrea) secondo me un espressione come quella su riportata, "solo esso (lo SM della MMI) puo' modificarla (la Preghiera del Marinaio)" sarebbe lesiva dei diritti e delle perogative della gerarchia ecclesiastica, o sbaglio ?

 

La Preghiera venne formalmente affidata alla Regia Marina, senza (che mi risulti) alcun tramite di qualsivoglia autorità ecclesiastica; benchè fosse stato un vescovo (il cremonese Bonomelli) a chiederne la stesura al Fogazzaro.

Ongi modifica del testo, così come le norme ad essa inerenti, sono pertanto di esclusiva pertinenza della Marina. Lo ritengo corretto, in quanto trattasi di una tradizione e di un testo sul quale l'autorità ecclesiastica - nemmeno l'Ordinariato - potrebbe legittimamente sindacare. Queste sono le ragioni merito. Se si vogliono quelle formali, si potrà dire che la Preghiera non fa parte della liturgia cattolic, ambito nel quale viceversa è competente la Chiesa.

 

Sempre su tematiche simili, quanto raccontato dal C.te Xtgold, mi lascia un po' perplesso; a quanto ne so, un Ufficiale, anche se molto superiore di grado non avrebbe autorita' su un Cappellano militare in questioni spirituali; a me quindi sembra un po'... ecco, inusuale, questo ordinare al Cappellano di fare una benedizione; Del resto non era lo stesso Yehoshua ben Yosef (Gesù) a dire "date a Cesare quel che e' di Cesare e a Dio quello che e' di Dio" ?

Veramente non capisco bene, qualcuno mi puo' spiegare come funziona la catena di comando e gerarchica nel contesto dell' Ordinariato Militare ? Anche se non cattolico mi preoccuperebbe davvero se un Ufficiale potesse dare ordini a un Cappellano....

 

Ritengo che si debba vedere il caso concreto. Il Cappellano è un Ufficiale, sottoposto alla legge e al regolamento di disciplina; tuttavia nelle sue competenze dev'essere del tutto libero. I confini andranno delimitati volta per volta.

Nessuno gli potrà pertanto ordinare di amministrare un sacramento se non ve ne sono le condizioni per la legge canonica; viveversa, non potrà rifiutarsi di far leggere la Preghiera del Marinaio, o comunque di ottemperare a obblighi del servizio (come una benedizione). Potrà tuttavia rifiutarsi, come tutti i militari, se l'ordine è illegittimo secondo la legge civile, e inoltre se non è conforme alla legge canonica.

Modificato da GM Andrea
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pero'..... evidentemente sono stato frainteso....

 

Non e' che sostenessi una primazia ecclesiastica rispetto alle consuetidutini ed usi della MMI (e della RM prima); ed avevo anche precisato che non sono cattolico... tanto per cominciare, sono per un quarto Ebreo, e quel quarto mi rende legalmente Ebreo (nonna materna, per intenderci) anche se sono battezzato, poi seguo un cammino spirituale mio e presonale... ma sto divagando OT.

 

Tornando al punto e chiarendolo, quello che volevo intendere era che, anche se non è che sia un giurista canonico, mi pare che una preghiera cattolica puo' essere emendata solo da vescovi, concili o dal Pontefice; ma se come dice Andrea (tralaltro conosco bene il Bonomelli, che mi e' simpaticissimo: nella sezione teologica della mia libreria ci staranno un 2 o 3 libri suoi, trovati in varie bancarelle :) ) sarebbe una preghiera "laica" (nel senso che è adottata da laici nel senso canonico), in questo caso, da un pdv canonico, starebbe alla discrezione (o meglio, coscienza) del prete se intonarla o no.

e questo ci porta al secondo punto in cui in verita' ho molta incertezza nell' esporre il mio punto di vista,come sara' chiaro tra poche righe,il problema gerarchia secolare vs. gerarchia ecclesiastica è estremamente critico, specialmente in tempo di guerra;(respiro profondo, invocazione al Divino e dita incrociate) mi si perdoni il paragone forte, se un ufficiale per motivi altamente opinabili, (parlo in linea teorica, eh !) ordinasse a un Cappellano di non dare l' estrema unzione a feriti gravissimi o moribondi, a parte che questo ufficiale inevitabilmente poi finirebbe vittima di un incidente di fuoco amico, di certo non sarebbe una cosa piacevole per nessuno..... certo è un esempio davvero estremo, e ogni Ufficiale in tempo di pace sarebbe sicurissimo che non darebbe mai un ordine del genere, ma si sa che la Guerra può avere effetti rilevanti sulla psiche Umana; difatti ho ponderato bene queste parole visto che gia' ci sta un clima teso, ma non mi venivano in mente esempi migliori; se qualche moderatore conosce un esempio migliore e meno estremo, si senta libero di editare questa parte, anzi lo incoraggio vivamente.

 

Comunque il punto di base è che, specialmente in un ambito in cui la Morte e' sempre all' orizzonte, il ruolo dei Ministri del Divino, siano essi Preti, Pastori, Rabbi, Imam o Bonzi, a mio sommesso parere, ha un estrema importanza. Forse non decisiva come un Padre O'Callahan, ma sempre e comunque importantissima.

 

Spero di non causare polemiche......

Saluti,

Dott. Piergiorgio. (che invoca l' aiuto Divino per quello che non so succederà a causa di questa reply)

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Non credo che nascerà alcuna polemica; la discussione è pacata e il tema interessante.

 

Non ho ahimè sotto mano il sacro testo, nel senso della monografia dedicata dall'Amm. Galuppini alla nostra Preghiera. Di sicuro vi saranno chiarimenti utili alla bisogna, con particolare riferimento all'eventuale pronunciamento di autorità ecclesiastiche sulla Preghiera del Fogazzaro.

 

Ribadisco comunque che l'eventuale rifiuto di ottemperanza di un ordine da parte di un Cappellano dovrà fondarsi sulla non conformità alla legge civile e canonica. E ricordo che il militare deve rifiutarsi se l'ordine è illegittimo e ciò gli è palese; così il sacerdote, anche in caso di violazione della legge canonica.

 

L'esempio proposto da Piergiorgio credo lasci pochi dubbi: l'ordine di non impartire l'estrema unzione sarebbe, in linea teorica, illegittimo già per la legge civile, in quanto non attinente al servizio; a meno di non pensare a casi davvero estremi (invento: il Cappellano ha con sè documenti importantissimi, non deve assolutamente cadere prigioniero e non può attardarsi coi feriti perchè il nemico sta arrivando).

In ogni caso vi sarebbe però la superiore legge canonica che obbliga il Cappellano ad impartire il sacramento.

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Credo anch'io che non ci sia niente da preoccuparsi riguardo alle ultime post: si dicute semplicemente tra persone civili.

Relativamente a quest'ultima, vorrei dire (e parlo da cristiano cattolico - non praticante a causa "dell'uomo di chiesa", ma questo è un altro discorso), circa l'ordine impartito ad un cappllano; ritengo che il cappellano, ancor prima di essere sacerdote sia un militare, così come all'arruolamento mi è stato insegnato che io sono un militare prima di essere un civile; pertanto il cappellano è soggetto al regolamento militare ancor prima di dipendere dall'ordinariato civile, ovvero, è una categoria di sacerdoti che nulla ha a che vedere con il normale sacerdozio, e questo lui lo sa benissimo, tanto è vero che hanno delle pratiche di routine differenti. Supponiamo che un prete che è anche militare officiante in una chiesa normale come di solito avviene, si trova a dover accompagnare un gruppo di fedeli in ritiro spirituale in una località X; contemporaneamente scoppia una guerra oppure è comandato ad effettuare magari la stessa pratica con un gruppo di militari; ebbene: cosa farebbe il prete secondo voi?

Lui sa benissimo che è soggetto ad una gerarchia che PUO' imporgli determinate cose, a meno che, così come avete detto già voi, l'ordine è illegittimo e magari dato da un inferiore (a parte il fatto che secondo determinate circostanze, anche se può sembrare illegittimo, prima si esegue e poi si discute!);

sul fatto che un ente laico, se vogliamo definirlo tale, ( ma non risulta: vedi gli accordi tra stato e chiesa - Mussolini), debba esprimersi in merito ad una preghiera, credo giusto che siano le autorità del caso a dover decidere: non sono degli sprovveduti e trattandosi di un ente militare si debba tener conto di questo anche se riguarda un affare religioso. D'altronde l'uso delle armi è relazionato al dover riportare la pace laddove si verificano rappresaglie, e si sa, in questi casi l'uso coercitivo impone che si debbano usare le armi, altrimenti come ci si difenderebbe o si riporterebbe l'ordine? Purtroppo i fatti stanno così anche se qualcuno azzardasse l'ipotesi che si potrebbe arrivare al risultato diversamente: non ci crederò mai, e lo dimostrano i fatti nel mondo!

Sul fatto che "il dio degli eserciti", strida con "porgi l'altra guancia", è da perderci una giornata intera: su molti argomenti,e per far capire alcune cose ai popoli, Gesù usava parabole o modi alternativi, per cui a volte nel voler dire qualcosa usava dei modi di dire che effettivamente venivano travisati, il che alla fine ha fatto si che si formassero tutte le diverse religioni le quali hanno basato il loro dogma in base a come avevano interpretato le parole del Signore (e potrei fare innumerevoli esempi in merito uno tra tutti è riferito alle nozze di Cana dove si racconta che Gesù trasformò l'acqua in vino: non si riferisce naturalmente al vero, ma si racconta ciò volendo intendere ciò che da lì a poco sarebbe successo sulla croce e su quello che sua Madre avrebbe dovuto passare, comunque... ). Dovremmo quindi dare la giusta interpretazione al "dio degli eserciti", e vedere a cosa effettivamente si riferisce la Bibbia in quel caso, e per far ciò, bisogna parlare con uno che HA STUDIATO la teologia, e non dar peso a chi magari si trova lì a dare (a vanvera) proprie interpretazioni.

Detto tutto ciò, e mi scuso con tutti per il dilungamento, credo di essre stato chiaro, ovvero, traete le giuste considerazioni in merito senza che prosegua: chi ha orecchie per intendere...intenda!

Saluti a tutti!

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Tra l'altro ne ho scovato un'altra versione, antichissima e particolare, che appena potrò vi posterò.

Noterete che da quella versione a quella dei giorni nostri i cambiamenti ci sono stati, quindi non sarebbe del tutto impossibile ed assurdo che non si possa verificare nuovamente (anche se non credo); come leggerete però, se già qualcuno non conosce la versione di cui sto parlando, imponeva per forza delle modifiche, e per far questo, appunto, ce ne deve davvero essere bisogno.

 

Tra l'altro, Lugher, la mia dell'altro giorno non ha voluto essere una presa di posizione nei tuoi confronti: non è nel mio stile e me ne guarderei bene dal farlo; in tono comunque pacato ho solo voluto dire che a volte, per la stupidità di qualcuno che fa o non fa determinate cose (vedi sia il modificare la preghiera che l'ammaina bandiera sullo Scialoja), passano tutti per quelli che fanno i "particolari", e a volte, affermazioni dette in buona fede da qualcuno come nel tuo caso, tendono ad incrementare in altre persone poco serie quel senso di distacco sterile e banale che si viene a creare ancora oggi tra M.M. e CP.

Sta quindi a noi "stoppare" queste abitudini valutando bene il modo in cui si vuol dire una determinata cosa, per far si che chi legge non possa dare adito ad attegiamenti ambigui che facciano consolidare (specie tra i più giovani), questa parvenza di distacco.

Salutoni, e a tutti: ALFA TAU!!!

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Premesso che la Preghiera ha poco più di cent'anni, va specificato che essa ha sì subito alcune modifiche, ma che:

 

1) esse sono sempre state minimali, concernendo per lo più ritocchi grammaticali se non cambi di maiuscole/minuscole. L'unica modifica significativa fu l'aggiunta el "Salvaci il Duce" e la sua sucessiva eliminazione, unitamente al "salva ed esalta il Re"

 

2) in ogni caso le modifiche furono sempre - e legittimamente - adottate dalla Marina e non da autorità ecclesiastiche

Modificato da GM Andrea
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Ecco, appunto, era quella la versione alla quale mi riferivo: sapevo di parlare con gente alla quale poco o addirittura nulla sfugge!

Come vedete le variazioni vengono apportate, ma ci deve essere realmente un motivo necessariamente valido, e nel nostro caso, come dicevo, credo che non ce ne sia bisogno, x questo credo non la modificheranno MAI!

Saluti!

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Visitatore Marcuzzo

Spero vorrete perdonarmi se interrompo la Vs. discussione. Tempo addietro realizzai una nuova veste grafica per la Preghiera del Marinaio versione Regia Marina che oggi campeggia, grazie All'Ammiraglio Ranieri, nella sala cimeli della Scuola Sommergbili e che molti di voi hanno a casa quando la distribuii al raduno di Taranto 2004. Un rilettura credo che calmerebbe un pò gli animi.

Ripeto, scusatemi se questo mio intervento dovesse sembrare irruento.

 

preghieradellarmse7.jpg

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