Totiano* Inviato 1 Settembre, 2008 Autore Segnala Share Inviato 1 Settembre, 2008 Ma non era affondato capovolto? infatti stai vedendo la chiglia. se ci fai caso quel rettangolo in alto a destra nel relitto era l'incavo per alloggiamento del timone e dell'elica. per maggiore chiarezza provvedo a unire i topic... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaspina* Inviato 1 Settembre, 2008 Segnala Share Inviato 1 Settembre, 2008 Grazie Marco, era il sospetto che mi era venuto appena spedito la risposta al topic. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 2 Settembre, 2008 Segnala Share Inviato 2 Settembre, 2008 Totiano scrive : Dopo la ritirata di Caporetto tutto quanto era movimentabile nella sede di Venezia, ormai minacciata dalle truppe Austroungariche, fu trasferito altrove una decisione strana , il Cappellini con le sue artiglierie poteva dare un grande contributo alla difesa della base di Venezia . Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 2 Settembre, 2008 Autore Segnala Share Inviato 2 Settembre, 2008 magari autoaffondato a venezia dopo gli aspri combattimenti che non ci furono avrebbe fatto la sua ulteriore eccellente figura (il CC Pesce mi sembra abbia meritato le sue medaglie proprio per l'uso dei pontoni armati). però coi se e coi ma non si fanno le battaglie. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 2 Settembre, 2008 Segnala Share Inviato 2 Settembre, 2008 però coi se e coi ma non si fanno le battaglie La decisione pero' sembra assai strana . Il Regio Esercito dopo aver subito grosse perdite a Caporetto si ritira sulla linea del Piave per la suprema difesa. E la Regia Marina che fa ? Sposta il Cappellini ( e non solo mi pare di capire ) ad Ancona indebolendo pertanto la difesa della linea del Piave :s06: Vedo un certo sfasamento tra le due componenti delle FF.AA con l' esercito che combatte e la marina che si allontana . Booh :s12: Con i se e con i ma non si fanno le battaglie ma con comportamenti del genere si rischia di perderle Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 2 Settembre, 2008 Autore Segnala Share Inviato 2 Settembre, 2008 e la marina che si allontana .Booh :s12: Con i se e con i ma non si fanno le battaglie ma con comportamenti del genere si rischia di perderle non vorrei prendere un abbaglio ma mi sembra che i fanti el San Marco (che pure sono Marina) non abbandonarono il fronte, come non lo fecero altre unità tanto di piccolo che di medio dislocamento. d'altronde Thaon di Revel mi sembra che sapesse il fatto suo e, sopratutto, interagiva con le altre forze armate. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 2 Settembre, 2008 Segnala Share Inviato 2 Settembre, 2008 (modificato) E la Regia Marina che fa ? Sposta il Cappellini ( e non solo mi pare di capire ) ad Ancona indebolendo pertanto la difesa della linea del Piave :s06: non vorrei prendere un abbaglio ma mi sembra che i fanti el San Marco (che pure sono Marina) non abbandonarono il fronte, come non lo fecero altre unità tanto di piccolo che di medio dislocamento.d'altronde Thaon di Revel mi sembra che sapesse il fatto suo e, sopratutto, interagiva con le altre forze armate. In considerazione della presenza nella zona della laguna di ulteriori pontoni armati e di altre unità più piccole con a bordo artiglierie di medio-grosso calibro, la dislocazione ad Ancona del Cappellini rispondeva all'esigenza strategica di fornire una difesa alla città e al porto di Ancona, essendo possibile un'azione di bombardamento costiero da parte nemica, proprio in ragione dell'arretramento del fronte sul Piave e dell'accresciuto impegno delle nostre Forze Armate in quella determinata zona. La capacità di valutare correttamente la situazione strategica da parte di un Comandante (e di Thaon di Revel nella fattispecie), e le decisioni da prendere in ragione di ciò, possono talvolta superare (o addirittura apparire contrarie) a quelle che sono le necessità tattiche di una determinata zona di operazioni. Con i se e con i ma non si fanno le battaglie Infatti Modificato 2 Settembre, 2008 da Alagi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
furiere di servizio Inviato 2 Settembre, 2008 Segnala Share Inviato 2 Settembre, 2008 I marinai vennero sbarcati dalle navi per la difesa della laguna e di Venezia! Sicuramente i cannoni da 381/40 avrebbero fatto la loro parte nella difesa di profondità. Ma , è una mia semplice intuizione, il frontre della 2^armata era crollato, le truppe imperial-regie stavano dilagando nella pianura. Probabilmente, i vertici della Regia Marina, hanno pensato che i quei frangenti Venezia poteva cadere, rischiando di perdere i materiali accantonati e, quindi, anche i pontoni. L'ordine di trasferire i pontoni in porto più sicuro aveva senso, soprattutto pensando alla loro ridislocazione sulla fronte a mare della nuova linea del fronte. Poi, ci si è messo un fortunale! Se avessero pensato di vendere cara la pelle a Venezia, probabilmente i pontoni sarebbero ancora fare bella mostra di sè, magari al museo Navale! Ma come ha già ricordato Totiano, con i sè e con i ma non si arriva da nessuna parte1 :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 2 Settembre, 2008 Segnala Share Inviato 2 Settembre, 2008 In considerazione della presenza nella zona della laguna di ulteriori pontoni armati e di altre unità più piccole con a bordo artiglierie di medio-grosso calibro, la dislocazione ad Ancona del Cappellini rispondeva all'esigenza strategica di fornire una difesa alla città e al porto di Ancona, essendo possibile un'azione di bombardamento costiero da parte nemica, proprio in ragione dell'arretramento del fronte sul Piave e dell'accresciuto impegno delle nostre Forze Armate in quella determinata zona Se è cosi' nulla da eccepire ma leggendo che Dopo la ritirata di Caporetto tutto quanto era movimentabile nella sede di Venezia, ormai minacciata dalle truppe Austroungariche, fu trasferito altrove sembrava che ci fosse il desiderio di spostare da Venezia tutto il trasportabile a causa della vicinanza degli uomini della Duplice Monarchia Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 2 Settembre, 2008 Segnala Share Inviato 2 Settembre, 2008 Se è cosi' nulla da eccepire ma leggendo che Dopo la ritirata di Caporetto tutto quanto era movimentabile nella sede di Venezia, ormai minacciata dalle truppe Austroungariche, fu trasferito altrove Su quale libro? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 2 Settembre, 2008 Autore Segnala Share Inviato 2 Settembre, 2008 Su quale libro? ha quotato il mio messagio iniziale, Alagi. i problema è che la ricerca l'ho fatta qlc anno fà e le fonti furono varie... direi che è una mia frase non troppo felice che riassumeva, forse, la guerra in adriatico di Nassigh Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sidescanner Inviato 4 Settembre, 2008 Segnala Share Inviato 4 Settembre, 2008 Una piccola precisazione tecnica, l'immagine del relitto postata alcune pagine fa è derivata da un rilievo batimetrico con un ecoscandaglio multibeam e non con un sonar a scansione laterale. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mine Hunter Inviato 17 Agosto, 2009 Segnala Share Inviato 17 Agosto, 2009 Traendo spunto dal Post sul recupero del Pontone Armato Cappellini mi sono divertito a riprodurlo in 3D. Anche se ancora in fase di ultimazione/definizione vi posto un'immagine sperando che sia di vostro gradimento. Confidando nella vostra attenzione consigli e suggerimenti sono ben accetti. :s55: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 18 Agosto, 2009 Autore Segnala Share Inviato 18 Agosto, 2009 è davvero notevole! forse, per evitare che si perda, dovremmo unirlo alle alre discussioni sul pontone: che ne pensi? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anteo Inviato 18 Agosto, 2009 Segnala Share Inviato 18 Agosto, 2009 Veramente bello !!! A cosa servivano quelle colonne ai lati dello scafo ? Forse per montare una tenda ? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mine Hunter Inviato 18 Agosto, 2009 Segnala Share Inviato 18 Agosto, 2009 Veramente bello !!!A cosa servivano quelle colonne ai lati dello scafo ? Forse per montare una tenda ? Le colonne d'acciaio laterali, ma anche le colonnine di poppa, con le rispettive aste erano ulilizzate per posizionare delle reti, costituite da anelli d'acciaio, per la difesa dai siluri. Era un sistema efficace per proteggere il Pontone all'ancoraggio. Saluti :s55: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mine Hunter Inviato 18 Agosto, 2009 Segnala Share Inviato 18 Agosto, 2009 è davvero notevole! forse, per evitare che si perda, dovremmo unirlo alle alre discussioni sul pontone: che ne pensi? Concordo, mi sembra giusto non frammentare le informazioni. :s55: :s55: :s55: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Charlie Bravo Inviato 18 Agosto, 2009 Segnala Share Inviato 18 Agosto, 2009 (modificato) Bella grafica, grazie per l'immagine. Modificato 18 Agosto, 2009 da Charlie Bravo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LT Melekhin * Inviato 4 Settembre, 2009 Segnala Share Inviato 4 Settembre, 2009 In tema di musealizzazioni -sembrerebbe un periodo fortunato- una torre binata da 381 sarebbe veramente notevole Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elmar Lang Inviato 5 Maggio, 2011 Segnala Share Inviato 5 Maggio, 2011 Salve, riprendo questa interessante discussione circa i pontoni armati "Cappellini" e "Faà di Bruno" perché il prossimo 11 Giugno 2011 verranno battute all'asta 4 delle Medaglie al Valore di Marina conferite alle coraggiose giovani donne Marottesi che soccorsero l'equipaggio, appunto, del Faà di Bruno. Le quattro medaglie facevano parte della collezione C. Scarpa, da tempo affidata per la vendita alla Casa d'Aste San Giorgio di Genova. A presto, Elmar Lang Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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