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sottomarini classe Soryu


Totiano

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Parliamo un po di battelli classe Soryu

sono davvero interessanti e non capisco come gli australiani non si interessino a questo progetto per i sostituti dei Collins.

 

L'ultima classe nata nel paese del sol levante per le "forze di autodifesa" (Japan Maritime Self-Defense) Force deriva dalla classe Oyashio ed è un AIP basato su propulsione diesel elettrica con generatori a ciclo chiuso tipo Stirling, sono costruiti dalla Mitsubishi Heavy Industries o dalla Kawasaki Shipbuilding Corporation. Questo programma è conosciuto anche come "SS 2,900t" e "16SS project"

 

Il battello ha una lunghezza di 84m, larghezza di 9.1m.

Dislocamento in superficie 2,950t

Dislocamento in immersione 4,200t.

Equipaggio di 65 persone di cui 9 ufficiali

Velocita in superficie 13kt

Velocità inimmersione 20kt

Autonomia 6,100nm a 6.5kt

timoni a X (o croce di S.Andrea)

 

Propulsione:

diesel-elettrica su 2 motori diesel Kawasaki 12V 25/25 SB-type e sistema snorkel

propulsione AIP su 4 generatori Stirling costruiti da Kawasaki Kockums V4-275R Stirling

1 motore elettrico di propulsione - 1 elica

potenza totale dichiarata 2,900kW in superficie e 6,000kW in immersione.

 

Sistemi d'arma

6 tubi lanciasiluri HU-606 da 533mm per siluri Type 89 e missili antinave UGM-84 Harpoon.

radar di navigazione/ricerca di superficie ZPS-6F

sonar con sensori di prora, laterali e su cortina trainata

ESM ZLR-3-6 e

2 tubi lanciacontromisure da 3 pollici

 

 

L'eponimo, Soryu (SS-501), è stato impostato nel marzo 2005, varato in dicembre 2007 ed entrato in servizio in marzo 2009. Lo Unryu (SS-502) è stato impostato in marzo 2006, varato in ottobre 2008 ed entrato in servizio nel marzo 2010. Hakuryu è stato impostato in febbraio 2007, varato a ottobre 2009 e consegnato in March 2011. Sono in programma altri 7 battelli di cui è prevista la consegna nel 2012 e 2020.

I battelli risultano di base a Kure presso il Subron 5, S-flotilla-1.

 

E' il piu grande tipo di battello giapponese attualmente in servizioe il primo ad essere progettato per ospitare il sistema AIP Stirling, lo scafo è in acciaio ad elevata resistenza e ricoperto di piastrelle anecoiche per assorbire le onde acustiche dei sonar. Ovviamente anche gli interni sono isolati acusticamente per prevenire e contenere la generazione di rumori. L'automazione a bordo è elevatissima ed il sistema stirling aumenta l'autonomia in immersione con tutti i vantaggi in termini di stealth. Impiega come armi il missile antinave Harpoon con un range di oltre 124km e una velocità di 864km/h e il siluro filoguidato Type 89 con modalità di homing attivo e passivo, velocità massima di 130km/h e capacità di acquisire il bersaglio in un raggio di 50km. Ha una testa in guerra di 267kg. I timoni a X consentono un elevata manovrabilità quandoil battello opera in prossimità del fondale marino

 

 

590.jpg

foto da sito ufficiale JMSDF

Modificato da Totiano
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Veramente molto interessanti:

  • le dimensioni elevate per un convenzionale (20 m più del Sauro)
  • la propulsione diesel-elettrica + AIP
  • l'armamento missilistico antinave (UGM-84 Harpoon con un range di oltre 124 km)
  • i primi tre battelli entrati in servizio in tre anni, con un programma totale di dieci unità

 

Come non invidiare i Nipponici?

:s20: :s20: :s20:

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Parliamo un po di battelli classe Soryu

sono davvero interessanti e non capisco come gli australiani non si interessino a questo progetto per i sostituti dei Collins.

 

 

Con i giapponesi ci sono sempre due problemi: le apparecchiature tutte loro, e il costo, che è sempre MOLTO più alto rispetto a quello dei pariclasse.

 

A questo, aggiungiamo che (ed è la cosa più importante) il Giappone ha leggi che, a tutti gli effetti, impediscono l'esportazione di armi (o meglio: le assoggettano a tali e tanti paletti, che ne rendono de facto impossibile l'export).

 

Per saperne di più: http://www.mofa.go.jp/policy/un/disarmamen...licy/index.html

 

ps: sui sottomarini in se, amici della RAN mi disser, un paio di anni fa, che erano, nelle esercitazioni, avversari pari o superiori, in determinate circostanze, agli SSN USA, che alla fine dovevano spesso rifugiarsi nel più classico dei BANG con sonar attivo per riuscire a capirci qualcosa, per poi tirare 25 nodi.... e non sempre la facevano franca.

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I numeri mi sembrano molto interessanti.. Quello che mi ha sempre colpito dell'ingegneria giapponese in generale è sempre stata l'assoluta razionalità ed affidabilità delle realizzazioni. Sia che si tratti di Radar, ricevitori NAVTEX, Ecoscandagli etc. (come persino di orologi e motociclette) ho sempre avuto solo esperienza positive.

 

Poi mi sembra che oltretutto l'Australia in questo momento abbia forte difficoltà a reperire i sommergibilisti che eventualmente dovrebbero comporne l'equipaggio..

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... metodo Toyota.

 

 

Pensate ad immaginare questo sulla Salerno Reggio. Ecco, qui si capisce, in minima parte, l'efficenza Giapponese :s02: :s01:

 

http://www.disabiliforum.com/forum/48524-l...giapp-nese.html

Modificato da pugio
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... metodo Toyota.

 

Pensate ad immaginare questo sulla Salerno Reggio. Ecco, qui si capisce, in minima parte, l'efficenza Giapponese :s02: :s01:

Il metodo Toyota è qualcosa di ben diverso e strutturato ...

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Toyota_Production_System

http://www.galganogroup.it/librielenco.asp...=Sistema+Toyota

 

... just in time. :s01:

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  • 7 years later...

Colgo l'occasione del varo del Toryu, dodicesimo della classe Soryu, per parlare di un interessante vantaggio acquisito dalla marina giapponese. Il Toryu è il secondo battello dotato di batterie agli ioni di litio.

Una tecnologia a noi familiare perché impiegate in tutti gli apparecchi elettronici che abbiamo al seguito, a iniziare dallo smartphone, ma come mai non era ancora stata installata sui battelli visti i grandi vantaggi?

Cominciamo dai vantaggi: a parità di spazio occupato una batteria al litio ha una capacità di circa 10 volte superiore che, riportata su un battello, significa che invece di stare immerso 2 giorni senza fare snorkel puo stare immerso 20 giorni senza ricaricare: praticamente un altro AIP che si aggiunge agli Stirling o, in alternativa, un grande guadagno di spazio. Inoltre le batterie LiIon non hanno effetto memoria, consentendo un numero di cicli carica/scarica e un mantenimento delle prestazioni molto maggiore.

Dove questa batteria paga pegno è nella fase di ricarica, dove ha la sgradevole tendenza a prendere fuoco,  se non esplodere, specie quando la ricarica va effettuata in tempi brevi.

Il Giappone è arrivato primo e la Korea non sembra lontana: e l'Italia?

Anche la 3^ serie dei Todaro sarà dotata di batterie LiIon, il centro studi italiano, che ha sede alla Spezia, sembra abbia risolto il problema consentendo ai nostri prossimi battelli di rimanere all'avanguardia… quando verranno costruiti!

 

 japan-launches-second-lithium-ion-batter

 

      

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