Vai al contenuto

La Battaglia Di El-alamein


Visitatore Marcuzzo

Messaggi raccomandati

Visitatore Marco U-571

La battaglia di El-Alamein

 

Introduzione

L´avanzata italo-tedesca fino ad El-Alamein fu merito principalmente della genialità di Rommel. La misura del suo talento era stata fornita nella prima metà del 1941 , quando , dopo una ritirata di circa 1000 Km dalla Cirenaica alla Tripolitania ebbe la meglio laddove nessuno se lo aspettava : contrattaccando di sorpresa , catturando Tobruk e sconfiggendo la Ottava Armata (allora guidata da Richtie) , riuscì a penetrare nel territorio egiziano spingendosi fino ad El-Alamein.

 

Questa località (in cui oggi si possono trovare il Sacrario italiano ed i cimiteri tedesco ed alleato) è una piccola stazione ferroviaria posta a circa 100 Km ad ovest di Alessandria. Da qui si diparte una una strozzatura di circa 60 Km che va dal mare alla depressione di Qattara (zona paludosa sede di un antico mare proscigato e quindi non transitabile).Questa zona fu teatro dello scontro che sanzionò la fine delle possibilità dell´Asse in Nord Africa e al contempo rilanciò le possibilità degli Alleati, che ottennero una prima decisiva vittoria nello scacchiere europeo.

 

Il 1 Luglio 1942 Rommel giunge ad El Alamein. Ha appena riconquistato Tobruk e si è subito spinto verso il confine egiziano , superando Bardia e Marsa-Matruh. Tuttavia l´armata italo-tedesca è già stata duramente provata dagli scontri precedenti : i suoi battaglioni contano la metà degli effettivi di quelli britannici. Nonostante questo la disparità non sarebbe ancora risolutiva , se non fosse per altre ben più gravi carenze. Rommel infatti ha visto allungarsi in maniera eccezionale le sue linee di rifornimento , e la presenza di Malta arreca grave danno ai convogli italiani che tentano di rifornire l´ Afrika-Korps e le divisioni italiane. Inoltre vi sono forti rivalità e incomprensioni tra i comandi tedeschi e quelli italiani , che non giovano certo alla situazione generale.

 

Infine , ma di grande importanza , vi è la situazione dei reparti italiani sulla linea di fuoco. Gettate in una guerra di movimento , i tre quarti delle fanterie italiane sono appiedate. I viveri scarseggiano , mancano le zanzariere , gli avvicendamenti sono cosa rara; vi è una costante penuria di munizioni e di carburante ; le batterie italiane risparmiano colpi per i momenti decisivi della battaglia. Le divisioni corazzate sono dotate in larga parte dei carri serie "L" , evocativamente soprannominate "tombe di latta". Il nostro cannone migliore (il 75) ha una gittata inferiore di 4 Km rispetto alle bocche di fuoco inglesi e tedesche; quello anticarro (il 47) è praticamente inutile contro i corazzati inglesi. Per questo alle truppe italiane mancano i requisiti materiali ( certo non mancano quelli di valore!) per partecipare efficacemente alla battaglia.

 

La situazione delle truppe del Commonwhealt è sicuramente migliore : innanzitutto godono di linee di rifornimento più brevi (agevolate dalla linea ferroviaria e dalla breve distanza con Alessandria ed Il Cairo); il fronte che devono difendere è ristretto e la presenza della depressione naturale a sud blocca qualsiasi possibilità di manovra avvolgente da parte di Rommel ; il comandante Auchinleck ,che ha sostituito Richtie, ha provveduto a dotare la linea difensiva di campi minati , di ridotte e di posizionamenti in profondità. Inoltre, grazie allo sforzo diplomatico di Churchill , gli inglesi ricevono ingenti aiuti dagli Stati Uniti sotto forma di carri Sherman , cannoni da 152 e semoventi da 105.

 

 

Fase 1 - (2 Luglio - 27 Luglio)

Pur con questi presupposti il 2 Luglio Rommel decide di attaccare, confidando nella fortuna. Tuttavia la scarsità di forze e di carburante lo obbligano a modificare la sua tattica preferita (avanzata su linee avvolgenti), attaccando i capisaldi avversari ad El-Alamein (nord) e Ruweisat (centro).

 

Partecipano all´azione la 90° Divisione Leggera (Ger) , le divisioni "Trento" , "Trieste" ed il 7° Bersaglieri (It) , più unità del DAK. Ma la resistenza è durissima e gli obiettivi non sono raggiunti nè a nord nè al centro. Il 3 Luglio un contrattacco britannico distrugge praticamente la divisione "Ariete" (It) , ed il logorio è tale che giunge l´ordine di Rommel per sospendere l´attacco ed attestarsi sulle posizioni difensive. D´ora in poi l´inizativa passa agli inglesi , con la sola eccezione dei giorni 7 ed 8 Luglio , quando una progressione a sud delle divisioni "Littorio" (It) e 21° Corazzata (Ger) apre la prospettiva di giungere al Nilo da sud. Tuttavia l´illusione è di breve durata e si ritorna ben presto ad una situazione di stallo.

 

Così il 27 Luglio si chiude con un nulla di fatto la prima fase della battaglia. Rommel intuisce di essere caduto in una trappola e , fiutando il pericolo, propone la ritirata al confine libico. Questa ipotesi viene scartata da Hitler e da Mussolini , segnando così la sorte dell´Armata italo-tedesca.

 

Fase 2 - (30 Agosto - 2 Settembre )

Nel mese e mezzo seguenti si tenta da ambo le parti di rinforzare le proprie posizioni. Rommel chiede rinforzi e rifornimenti , proponendo al contempo il ripiegamento sulla linea Sollum - Halifaya : ritiene che tale manovra potrebbe indurre l´ 8°Armata ad uscire allo scoperto , dove potrebbe ancora sconfiggerla in una manovra accerchiante. Ma queste proposte rimangono inascoltate, ed alla fine di Agosto giunge il nuovo ordine di attacco, in concomitanza con la spinta di Von Kleist verso Stalingrado. Seppur sfiduciato , egli obbedisce: e così alle 22 del 30 Agosto attacca su tre colonne , utilizzando come forza d´urto 5 divisioni italiane e 3 tedesche ; subito l´attacco si arresta sui campi minati , mentre la ferma opposizione di indiani e neo-zelandesi spinge il comandante tedesco ad ordinare l´alt il 2 Settembre. Questa volta infatti ha trovato di fronte il comandante Bernard Montgomery (che ha sostituito Auchinleck) , nuova stella nascente della guerra nel deserto. La sua validità deriva principalmente dalla precisa consapevolezza che il risultato di una battaglia non dipende soltanto dalla bravura tattica, ma anche dalla produzione bellica nelle fabbriche, nell´organizzazione perfetta delle retrovie e della logistica , dall´andamento generale dell´intera macchina bellica alleata.Per questo si comporterà di conseguenza, resistendo strenuamente a tutte le pressioni di Churchill per un´offensiva immediata. Decide che fisserà la data della battaglia solo quando avrà in mano tutte le carte vincenti a questo riguardo.

 

 

Fase 3 - (30 Agosto - 2 Settembre )

Nel mese e mezzo di stasi che separa la seconda dalla terza battaglia di El-Alamein, si verificarono alcuni elementi decisivi riguardanti la guerra d´Africa e il conflitto nella sua globalità:

 

 

gli anglo-americani decidono lo sbarco in Nord-Africa (che permetterà di prendere Rommel tra due fuochi comunque vadano le cose ad El-Alamein)

 

nel Canale di Sicilia la superiorità aerea e navale alleata produce vuoti spaventosi nei convogli dell´Asse , ostacolando di conseguenza i rifornimenti (oltre 27 navi affondate in 2 mesi)

 

a Stalingrado i tedeschi vengono fermati nella città dalla tenacissima resistenza sovietica , bloccando così l´avanzata

Alla metà di ottobre il computo numerico delle forze in campo offre il seguente quadro :

 

 

l´ 8°Armata conta 10 divisioni , più alcune unità minori

 

l´armata italo-tedesca ne conta 12

Tuttavia , guardando in dettaglio , ci si rende conto della grande disparità di forze in campo , con un rapporto di 1:3 uomini a favore delle truppe di Montgomery. L´ 8°Armata dispone di 86 battaglioni (tutti motorizzati) , di 3247 cannoni di vario tipo , di 1350 carri armati e 500 autoblindo (In complessivo circa 200.000 uomini). L´armata italo-tedesca conta 69 battaglioni di fanteria (per la maggiore appiedati) , 2443 cannoni (dei quali solo 1/5 da campagna)e 500 carri armati (In complessivo circa 90.000 uomini). L´aviazione inglese supera in rapporto 3:1 quella dell´Asse. Ricordiamo anche le disparità già rilevate in precendenza a proposito della qualità degli equipaggiamenti, e la penuria di carburante e munizioni (alcuni gruppi disponevano di munizioni per un totale di un giorno di fuoco). L´offensiva di Montgomery scatta alle 20:45 del 23 Ottobre. Sulla carta dovrebbe avvenire una finta azione a sud e un attacco in forze al nord . In realtà la pressione degli attaccanti sarà ugualmente intensa sia a nord che a sud. In questo modo Montgomery non offre a Rommel la possibilità di arginare le falle con spostamenti d´emergenza di forze (come era avvenuto nelle battaglie precedenti). In realtà Rommel il 23 Ottobre si trova in Germania (partito il 22 per curare il fegato, lasciando il comando a Stumme). Rientrerà alle 17 del giorno 25 , morto Stumme per un "colpo apoplettico" (secondo alcune fonti si suicidò per la gravità della situazione). A nord l´attacco è condotto dalla 9° Divisione (Aus) e dalla 51° "Highlands" (Br) , verso Tell El Eisa; dalla 2° Divisione (Nz) verso il Miteiriya ; infine, dalla 4° Divisione (Ind) ad ovest del Ruweisat : questo attacco era appoggiato da due divisioni corazzate del X Corpo d´Armata inglese , la 1° e la 10°. Oltre all´artiglieria , anche l´aviazione britannica è particolarmente attiva , avvicendandosi in attacchi successivi sugli avamposti tedeschi. Subito vengono sopraffatti elementi della Divisione "Trento" (It) e della 164° Divisione Leggera (Ger). L´avanzata prosegue all´alba , e si prospetta l´aggiramento di tutto il settore della "Trento" . Tuttavia due furiosi contrattacchi della 15°Divisione Corazzata (Ger) e della "Littorio" (It) ristabliscono la situazione. L´attacco delle forze corazzate britanniche del X Corpo viene ostacolato dallo spazio ristretto di manovra , e le artiglierie italo-tedesche hanno buon gioco nel colpire i carri , incendiandone parecchi. Inoltre queste forze vengono gravemente impacciate dalla presenza dei "Giardini del diavolo" (Teufel-Garden) , campi minati misti a cariche esplosive piazzate in precedenza dalle forze dell´Asse a difesa della zona. Un contrattacco successivo dell "Afrika Korps" riesce a riportare gli attaccanti sulle linee di partenza , creando una pausa di 6 - 8 ore nello svolgimento dell´azione. Il pomeriggio del 24 riprende in forze l´assalto , e solo nel settore di Miteiriya si ottiene qualche progresso da parte britannica. Tuttavia nei fatti si giunge al mezzogiorno del 25 senza che sia avvenuta una particolare svolta nell´andamento della battaglia. Anche nel settore sud le cose non differiscono. L´attacco è condotto dal XIII Corpo d´Armata inglese : 3 divisioni , 800 cannoni , 400 carri. Gli inglesi si lanciano violentemente contro le posizioni del Deir el Munassib e dell´ Himeimat. Ma sono ricacciati , o contenuti , dai paracadutisti della "Folgore" (It) , dai fanti della "Pavia" (It) dai carristi della "Ariete" (It) e della 21° Corazzata (Ger). Nei duri combattimenti del 23 , della notte tra 24 e 25 , durante il 27 Ottobre vengono distrutti un centinaio di carri armati; i parà della "Folgore" compiono imprese eccezionali, attaccando i carri nemici con bombe a mano , bottiglie molotov e mine magnetiche. L´11 Novmebre , a battaglia conclusa , così la BBC parlerà di loro: "I resti della divisione italiana "Folgore" hanno resistito oltre ogni limite delle possibilità umane". Anche Churchill , a Londra , così si espresse durante il discorso alla Camera dei Comuni : " Dobbiamo davvero inchinarci davati ai resti di quelli che furono i leoni della "Folgore". Ecco qui un interessante link dove poter leggere le memorie di un tenente medico del Btg. Folgore , Giuseppe Ceriana. (LINK). Nel pomeriggio del 25 Rommel torna al fronte e compie un ispezione a bordo della sua "Cicogna" . La sua presenza galvanizza le truppe , mentre ordina lo spostamento a nord della maggior parte possibile di truppe , proprio laddove l´ 8°Armata mostra di voler compiere lo sforzo maggiore. I momenti risolutivi della battaglia si verificano nel pomeriggio e nella notte del 26 , e nella notte del 27. Australiani , neo- zelandesi e sud-africani infatti conquistano l´importante quota 28 (cacciando la 164° Divisione Leggera ), ed avanzano in profondità lungo il saliente di Miteiriya , realizzando il congiungimento di queste due teste di ponte. Inutili si rivelano i contrattacchi lungo 3 diverse direzioni la mattina del 27, ed un contrattacco generale del fronte nord condotto da Rommel in persona nel pomeriggio del 27 alla testa delle sue forze corazzate : la "Littorio", la 15° , la 21° e la 90° Divisione. Il contrattacco viene bloccato e di 140 carri italo-tedeschi partecipanti ne vengono eliminati la metà. All´alba del 28 la situazione appare gravissima : mancano le munizioni , il deserto è seminato di carri armati distrutti e i soldati sono chiaramente incapaci di mantenere ancora a lungo le posizioni . Tuttavia è soltanto all´alba del 2 Novembre che le forze del Commonwhealt riescono a sfondare tra quota 28 e quota 33, convergendo quindi in massa (con ben 800 carri) verso quota 43 di Tell Aqqaqur. Da questo momento la battaglia perde, per le forze dell´Asse, ogni logica e disegno. La "Trieste" , la "Littorio" e la 90° Divisione vengono spazzate via. A questo punto Rommel intravede la possibilità di salvare almeno una parte della sua armata, con un rapido arretramento sulle posizioni di Fuka, ma mentre si sta già ripiegando alle 15 del 3 Novembre Roma e Berlino ordinano contemporaneamente la difesa ad oltranza sulla linea di El-Alamein. Ancora una volta Rommel ubbidisce , ed il dramma giunge rapidamente alla sua conclusione. Intere divisioni , come la "Bologna" , la "Pavia" , la "Brescia" e quanto restava di "Trieste" e "Folgore" , la maggior parte dell´ "Afrika Korps" , che ancora si potevano salvare , vennero votati alla distruzione o alla resa , il miglior regalo che si potesse fare a Montgomery. Fino a che Kesserling , prendendosi la responsabilità dell´ordine , decise il ripiegamento , avallato nella mattinata del giorno 5 dall´ordine analogo di Berlino e Roma. La mattina del 5 la battaglia è praticamente conclusa : a Londra le campane suonano a distesa in segno di vittoria . Ad El-Alamein finalmente il cannone tace. Ma la sofferenza delle truppe dell´Asse continuerà fino alla resa a Tunisi nel 1943: soprattutto non avrà sollievo il calvario delle truppe italiane , abbandonate ed appiedate nel deserto , lasciate alla propria sorte dall´alleato tedesco (che si è riservato per sè i pochi mezzi ancora disponibili).

ORDINI DI BATTAGLIA

 

ASSE

 

Divisione Paracadutisti Folgore

 

 

185° Rgt. Artiglieria Paracadutisti

186° Reggimento Paracadutisti

187° Reggimento Paracadutisti

8° Btg. Guastatori Paracadutisti

132° Divisione Corazzata Ariete

132° Reggimento Corazzato

8° Rgt. Fanteria Mot. Bersaglieri

Gp. Supporto Antiaereo

132° Rgt. Artiglieria

101° Divisione Fanteria Trieste

65° Reggimento Fanteria

66° Reggimento Fanteria

8° Battaglione Bersaglieri

9° Battaglione Bersaglieri

21° Reggimento Artiglieria

52° Battaglione Genieri

11° Battaglione Carri Armati Medi

27° Divisione Fanteria Brescia

19° Reggimento Fanteria

20° Reggimento Fanteria

1° Reggimento Artiglieria Celere

37° Battaglione Genieri

55° Reggimento Artiglieria

17° Divisione Fanteria Pavia

27° Reggimento Fanteria

28° Reggimento Fanteria

26° Reggimento Artiglieria

17° Battaglione Genieri

25° Divisione Fanteria Bologna

40° Reggimento Fanteria

205° Reggimento Artiglieria

39° Reggimento Fanteria

25° Battaglione Genieri

133° Divisione Corazzata Littorio

133° Reggimento Corazzato

12° Reggimento Bersaglieri

133° Reggimento Artiglieria

3° Battaglione Lancieri di Novara

33° Battaglione Genieri

102° Divisione Fanteria Trento

46° Reggimento Artiglieria

61° Reggimento Fanteria

62° Reggimento Granatieri di Sardegna

51° Battaglione Genieri

136° Divisione Giovani Fascisti

 

Reggimento Volontari GG.FF.

136° Reggimento Artiglieria

9° Battaglione Fanteria

15° Battaglione Genieri

3° Battaglione AFV Monferrato

8° Battaglione Bersaglieri

15° Panzer Divisione

8° Reggimento Panzer

104° Reggimento Schuetzen

115° Reggimento Schuetzen

15° Battaglione Kradschuetzen

33° Reggimento Artiglieria

33° Aufklaerungs Abteilung

33° Panzerjaeger Abteilung

33° Battaglione Pionieri

78° Nachrichten Abteilung

21° Panzer Divisione

5° Reggimento Panzer

104° Reggimento Schuetzen

1° Battaglione Schuetzen

2° Battaglione Schuetzen

20° Battaglione Kradschuetzen

155° Reggimento Artiglieria

3° Aufklaerungs Abteilung

39° Panzerjaeger Abteilung

200° Battaglione Pionieri

90° Divisione Leggera Afrika

155° Reggimento Fanteria Motorizzata

200° Reggimento Fanteria Motorizzata

361° Reggimento Panzergrenadieren

288° Sonderverband

164° Divisione Leggera Afrika

115° Panzergrenadieren

125° Panzergrenadieren

382° Panzergrenadieren

433° Panzergrenadieren

220° Reggimento Artiglieria Motorizzata

Brigata Paracadutisti Ramcke

4 Battaglioni Paracadutisti

2° Battaglione Artiglieria

 

Altre Unità

31° Battaglione Guastatori d´ Africa

7° Reggimento Bersaglieri

8° Reggimento Bersaglieri

9° Reggimento Bersaglieri

24° Battaglione Genieri

580° Reparto Esplorante Tedesco

 

ALLEATI

1° Divisione Corazzata

The Queen´s Bays

9° Queen´s Royal Lancers

10° Royal Hussars

1° Bn The Rifle Brigade (mot)

11° Royal Horse Artillery Regiment

88° Light Anti-Aircraft Battery

44° Light Anti-Aircraft Battery RA

3° Bn Coldstream Guards

2° Bn Scots Guards

9° Bn The Rifle Brigade

12° Royal Lancers

2° Royal Horse Artillery Regiment

7° Divisione Corazzata

Royal Scots Greys

4° Queen´s Own Hussars

8° King´s Royal Irish Hussars

2° Derbyshire Yeomanry

3° Royal Horse Artillery Regiment

1° Bn King´s Royal Rifle Corps

1° Bn The Royal Tank Regiment

5° Bn The Royal Tank Regiment

4° County of London Yeomanry

4° Field Regiment

97° Field Regiment

1°/5° Bn Queen´s Royal Regiment

1°/6° Bn Queen´s Royal Regiment

1°/7° Bn Queen´s Royal Regiment

53° Field Regiment

57° Anti-Tank Regiment

11° Field Company Royal Engineers

11° Hussars

7° Armoured Divisional Signals

10° Divisione Corazzata

Nottinghamshire Yeomanry

Staffordshire Yeomanry

3° Bn The Royal Tank Regiment

1° Bn The Buffs

41° Bn The Royal Tank Regiment

45° Bn The Royal Tank Regiment

47° Bn The Royal Tank Regiment

11° Bn King´s Royal Rifle Corps

2° Bn Royal Sussex Regiment

4° Bn Royal Sussex Regiment

5° Bn Royal Sussex Regiment

1° Bn Royal Northumberland Fusiliers

1° Royal Horse Artillery Regiment

104° Royal Horse Artillery Regiment

98° Field Regiment

84° Anti-Tank Regiment

53° Light Anti-Aircraft Regiment

1° Royal Dragoons

1° Divisione Sud Africana

1° Infantry Brigade

2° Infantry Brigade

3° Infantry Brigade

3° AFV South African Rgt

1° President Steyn Rgt

1° SA Field Artillery Rgt

4° SA Field Artillery Rgt

7° SA Field Artillery Rgt

1° antitank SA Rgt

1° antiaircraft SA Rgt

8° Royal tanks Rgt

2° Divisione Neozelandese

21° NZ Infantry Btl

22° NZ Infantry Battalion

23° NZ Infantry Battalion

28° Maori Battalion

24° NZ Infantry Battalion

25° NZ Infantry Battalion

26° NZ Infantry Battalion

4° NZ Artillery Field Regiment

5° NZ Artillery Field Regiment

6° NZ Artillery Field Regiment

7° NZ Anti-Tank Regiment

14° NZ Light Anti-Aircraft Regiment

2° NZ Div Cavalry Regiment

4° Divisione Indiana

5° Infantry Brigade

7° Infantry Brigade

161° Infantry Brigade

1° Field Royal Artillery Rgt

11° Field Royal Artillery Rgt

32° Field Royal Artillery Rgt

149° antitank Rgt

57° antiaircraft Rgt

9° Divisione Australiana

20° Infantry Brigade

24° Infantry Brigade

26° Infantry Brigade

44° Divisione Fanteria Inglese

131° Infantry brigade

132° Infantry brigade

133° Infantry brigade

7° Chelshire Btn

53° Royal Field Artillery Rgt

57° Royal Field Artillery Rgt

58° Royal Field Artillery Rgt

65° Royal Field Artillery Rgt

30° Anti aircraft Artillery Rgt

50°Divisione Fanteria Inglese

69° Infantry brigade

151° Infantry brigade

74° Field Royal Artillery Rgt

11° Field Royal Artillery Rgt

124° Field Royal Artillery Rgt

154° Field Royal Artillery Rgt

102° Antitank Artillery Rgt

34° Anti Aircraft Artillery Rgt

51° Divisione Highland

1° Btn Black Watch Highlanders Rgt

5° Btn Black Watch Highlanders Rgt

7° Btn Black Watch Highlanders Rgt

2° Seaforth Highlanders Btn

5° Seaforth Highlanders Btn

5° Btn Queen´s Own-Cameron Highlan

1° Gordon Highlanders Btn

5/7° Gordon Highlanders Btn

7° Argyll & Sutherland Highlanders Btn

Middlesex Regiment

Brigata Greca

1° Greek Brigade group

Brigata Francesi Liberi

1° Naval Infantry Btn

2° Naval Infantry Btn

13° Foreign Legion Rgt

French Pacific Btn

 

Altre Unità

Aong Range Desert Group

Various Engineering units

1° Army Tank Brigade

12° Antiaircraft Brigade

2° Antiaircraft Brigade

4° South African AFV Rgt

6° South African AFV Rgt

146° Field Royal Artillery Rgt

73° Antitank Rgt

56° Antiaircraft Rgt

7° Medium Artillery Rgt

64° Medium Artillery Rgt

69° Medium Artillery Rgt

121° Field Royal Artillery Rgt

Link al commento
Condividi su altri siti

Mentre nel 1942 combattevamo la decisiva battaglia del Nord-Africa, l'esercito italiano (anzi, il duce) aveva mandato 10 divisioni in Russia, cosi Equippaggiate:

 

1) 229000 uomini (55000 alpini)

2) ben 860 mortai

3) 380 cannoni controcarro da 47 mm, inefficaci contro T34 e Kv 1, adeguati contro i vecchi BT 7 e T 26 che ancora equippaggiavano alcune unità corazzate Russe. Fino alla battaglia di El Alamein le unità corazzate Britanniche erano dotate di carri per lo più con carri tipo "Cruiser" , che aveno una corazza molto sottile (30-50 mm) e contro cui il 47 mm era abbastanza efficace, nonchè carri da fanteria tipo "Matilda II" e "Valentine" (corazze fino a 80 mm) contro cui il 47 mm era inefficace (nell'arco frontale). Vi è da dire che anche i tedeschi avevano problemi simili con i loro cannoni controcarri (da 37 mm e da 50 mm) ma li risolsero (brillantemente, almeno a sentire i carristi alleati) con l'uso dei cannoni contraerei da 88 mm in ruolo controcarri. L'Italia disponeva (e in buon numero circa 250 esemplari) di un cannone antiaereo quasi identico, il 90/53, che però venne usato solo nel territorio metropolitano nel ruolo originario. Ciò denota una notevole miopia e mancanza di immaginazione sull'impiego dei mezzi da parte dei vertici del regio esercito... Solo nel 1943 si pensò di installare il 90/53 su uno scafo di carro M14 , ottenendo un semovente contro-carro che, a detta degli inglesi, ere, seppur senza protezione, uno dei più micidiali cannoni controcarro realizzati. Mi viene da pensare che tali mezzi potevano essere costruiti già nel 1940 (era nelle possibiltà sia tecniche che industriali....)

4) 977 cannoni con calibro tra il 75mm e il 210 mm. Si trattava delle migliori artiglierie del Regio esercito. In particolare i pezzi da 75mm34, modernissimi, potevano essere utilizzati come controcarri. Inoltre i tedeschi avevano fornito 54 cannoni cc da 75 mm, estremamente efficaci contro tutti i tipi di carri. Vi erano stati concentrati i migliori cannoni pesanti, 36 cannoni da 149mm/40, equivalenti al Long Tom americano e 36 obici /cannoni da 149mm/28 di fornitura tedesca, nonche un gruppo di obici da 210mm/22, tutte artiglierie modernissime, progettate e realizzate tra gli anni 1935-1940. Tra le artiglierie più vecchie spiccava il cannone da 105/28 mm, un pezzo progettato attorno al 1910 in Francia e adottato dagli italiani nella WWI. Una cosa che pochi sanno è che gli italiani utilizzavano delle granate controcarro, denominate e"effetto pronto". Si trattava in effetti di proiettili a carica cava.... Il proiettile E.P. per il cannone da 105 mm perforava una corazza di 100 mm..... Fino al 1944 nessun carro alleato aveva una corazza del genere. Semplicemente.... i pezzi da 105 furono usati solo come artiglieria tradizionale. I tedeschi prevedevano di utilizzare i cannoni da 105 anche come controcarri, con ottimi risultati ( e si torna alle conclusioni del punto 3).

 

Cannone da 75/34

 

can75.jpg

 

Cannone contraereo da 90/53

 

9053gun.jpg

 

Cannone da 210/22

 

21022howitzer.jpg

 

 

5 ) L'Armir andò in Russia con 16500 veicoli a motore. Tanto per fare due conti ....

Una divisione meccanizzata USA nel 1944 ( e anche adesso) dispone di circa 4000-4500 veicoli a motore. Con quei veicoli e quei mezzi , invece di mandare a congelare dieci divisioni in Russia ( e tenete presente che nell'inverno russo la mobilità su ruote è quasi impossibile, si muovono solo i cingolati o veicoli a traino animale, anche per le condizioni del sistema stardale russo del periodo) si sarebbero potute attrezzare almeno 4 ottime divisioni di fanteria motorizzata, che a cavallo tra il 1941 e 1942 avrebbero potuto fare la differenza in Africa. Infatti in A.S. gli unici reparti validi che gli italiani riuscirono ad affiancare furono le divisioni Ariete (corazzata), Trento (semi-motorizzata) Littorio (semi-corazzata, nel senso che era decisamente sotto equippaggiata, soprattutto in caari medii), Folgore (fanteria paracadutista appiedata, addestrata im maniera eccellente, ma senza alcuna mobilità in mancanza di ezzi aerei peraltro disponibile solo nella 2° battaglia di El Alamein). In genere queste nostre divisioni si dimostrarono molto combattive, ben addestrate, ben comandate almeno fino al comando si divisione, lo stesso Rommel stimava molti i loro comandanti, mentre disprezzava i nostri alti comandi e, come riconosciuto dagli stessi inglesi, (almeno per l’Ariete e i pochi reparti veramente mobili italiani) con capacità di manovra superiore alle corrispondenti unità inglesi. Condiderato quindi che Rommel condusse la campagna in A.S. con due divisioni corazzate, la 15-a e la 21-a e una divisione leggera, la 90-a e un paio di divisioni veramente mobili fornite dagli italiani, mi chiedo cosa avrebbe potuto fare con 4 divisioni motorizzate in più……

6) Mi ricordo di aver letto che nel 1943 gli slavi di Tito catturarono alla 2-a armata italiana, dopo l’8 settembre, ben 50-60000 mitra Beretta (armi eccellenti), i Tedeschi forse più di 100000, perché tali armi non vennero inviate in nord-Africa, dove veramente servivano.

7) Quante altre moderne divisioni si sarebbero potute equippaggiare se l’italian non avesse disperso le sue truppe nell’occupazione dei Balcani e della Francia del Sud ?

8) La Regia Aeronautica inviò in Russia 200 areoplani, tra macchi 200, macchi 202, velivoli da osservazione e alcuni bombardieri. Forse sarebbero stati più utili in Africa…..

 

Conclusione: più leggo e mi informo più mi convinco che l’Italia entrò in guerra senza la consapevolezza di cosa stava facendo, cercando delle “presenze” in ogni possibile fronte, senza concludere nulla di positivo da nessuna parte (vedi i bombardamenti sull’Inghilterra, la stupida invasione della Grecia, i sommergibili in Atlantico, le nostre divisioni in Russia), e negli altri gradi politico-militari, senza la volontà di vincere, in attesa che la guerra la vincessero i tedeschi (fino al 1942), poi nella speranza di uscirne pagando il minor prezzo possibile. Mi chiedo: se gli Italiani avessero combattuto in maniera più intelligente, (perché ai nostri soldati il coraggio non mancò mai), avremmo potuto fare differenza? Gli inglesi si impegnarono al massimo nel mediterraneo, rinunciando a rinforzare l’Estremo orienete pur di conservare l’Egitto. È un’ipotesi tanto pellegrina pensare che Italia e Germania, una volta preso il medio oriente (e i pozzi petroliferi) r liberi dalla minaccia da sud avrebbero potuto veincere la guerra?

Cosa ne pensate?

 

Ciao a tutti

 

Ursus Atlanticus

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore Gotrek

Sottoscrivo in pieno quanto detto da te Ursus.

E non credo che sarebbe stato un mondo così terribile. Hitler non avrebbe comandato in eterno...

 

Ma come abbiamo già detto, "Con i SE e con i MA, la storia non si fa":s11:

Modificato da Gotrek
Link al commento
Condividi su altri siti

Sottoscrivo Tutto!!!

 

Ne abbiamo fatte di stupidaggini, incominciando con l'entrata in Guerra.

 

Ma giustamente come di dice Gotrek con i se e con i ma non si fà la Storia, è meglio cercare di imparare dagli errori passati.

 

Ciao

Luciano

Link al commento
Condividi su altri siti

Purtroppo vedo che la storia non ci ha insegnato nulla....

 

A partire dagli anni novanta le forze armate italiane sono state impegnate in moltissime operazioni "fuori area", comprese 3 guerre, 1° guerra del golfo 1991, azioni di bombardamento in Bosnia, 1995, guerra del Kossovo, 1999, una quasi guerra in Somalia (1991-1993), azioni di "peace keeping" nella Bosnia e in Kossovo, missione Antica Babilonia in Irak, Mozambico e una infinità di piccole operazioni in giro per il mondo, oceano Pacifico compreso (eggi Timor est).

Tutto ciò con in mezzo una riforma epocale delle forze armate, col passaggio da un esercito di leva a uno di professionisti....., e con il bilancio delle forze armate sempre più ridotto (in termini reali, ovvero al netto dell'inflazione).

Tutto questo attivismo militare del nostro paese, che è il terzo paese per finaziamenti all'ONU e il quarto per militari impegnati, aveva lo scopo dichiarato di ottenete un posto come membro permanente del consiglio di sicurezza dell'ONU, che deve essere allargato a 11 membri. Tutto questo mettendoci in concorrenza con paesi come Germania, Giappone, India, Brasile, Sudafrica, che per dimensioni vuoi economiche, vuoi geografiche e demografiche, sono più forti di noi e hanno più potere in seno al consiglio di sicurezza e all'assemblea dell'onu.

Risultato, la nostra candidatura è stata fatta fuori, e adesso siamo costretti a chiedere che uno dei nuovi membri del consiglio si affidato "all'Europa", che non è uno stato e che non ha politica estera e militare comune.

Questo perchè, al di là del nostro impegnarsi per ogni possibile operazione militare dell'Onu (e anche non dell'Onu) le dimensioni economiche e militari del nostro paese sono quelle di una potenza di secondo o terzo ordine, tra l'altro con indirizzi di politica estera che possono radicalmente mutare a seconda del governo del momento e pertanto, agli occhi dei nostri alleati, inaffidabili.

 

 

Purtroppo questa nostra caratteristica, di politiche estere velleitarie , non basate su una reale forza e preparazione militare della nazione, è ancora attuale e ben praticata dai nostri politici, che negano i finanziamenti per motivi di bilancio (però per l'assistenzialismo di stato i soldi ci sono) o per motivi ideologici (salvo magari lamentarsi se una caserma inutile chiude, perchè allora sparisce l'indotto economico per il comune). Poi ci mandano in guerra..... Magari con gli aerei e gli elicotteri senza contromisure elettroniche e blindature.....

 

Questi nostri politici si devono convincere che per contare a livello internazionale bisogna avere una forza economica di pari livello e forze armate ad esso commisurate. Se ciò non è possibile si faccia una politica commisurata alle proprie possibilità e capacità. Solo così l'Italia potrà essere considerata un paese affidabile e serio, e potra ottenere di veder garantiti i proti interessi nazionali.

 

Ciao a tutti

Ursus Atlanticus

Link al commento
Condividi su altri siti

Ursus ti quoto in todo, sono completamente d'accordo. Per quanto riguarda la dispersione delle truppe italiane su vari fronti, ciò è dovuto alla miope visione di chi ci governava, che affermava a più riprese che senza qualche decina di migliaia di morti non ci si poteva sedere al tavolo dei vincitori, oltre che ad una pseudo voglia coloniale.

 

Ciao

 

Max

Modificato da dmass
Link al commento
Condividi su altri siti

Purtroppo vedo che la storia non ci ha insegnato nulla....

 

Si hai ragione, abbiamo truppe in tutto il mondo e poi i primi a prendersela nel ....... siamo noi.....!

 

E non credo che sarebbe stato un mondo così terribile. Hitler non avrebbe comandato in eterno...

 

Non esageriamo, un mondo con Hitler sarebbe stato un inferno, non dimentichiamo cosa ha rappresentato...nel peggio meglio così.......

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,7k
×
×
  • Crea Nuovo...