Visitatore Marco U-571 Inviato 12 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 12 Maggio, 2005 La battaglia di El-Alamein Introduzione L´avanzata italo-tedesca fino ad El-Alamein fu merito principalmente della genialitàdi Rommel. La misura del suo talento era stata fornita nella prima metàdel 1941 , quando , dopo una ritirata di circa 1000 Km dalla Cirenaica alla Tripolitania ebbe la meglio laddove nessuno se lo aspettava : contrattaccando di sorpresa , catturando Tobruk e sconfiggendo la Ottava Armata (allora guidata da Richtie) , riuscì a penetrare nel territorio egiziano spingendosi fino ad El-Alamein. Questa località(in cui oggi si possono trovare il Sacrario italiano ed i cimiteri tedesco ed alleato) è una piccola stazione ferroviaria posta a circa 100 Km ad ovest di Alessandria. Da qui si diparte una una strozzatura di circa 60 Km che va dal mare alla depressione di Qattara (zona paludosa sede di un antico mare proscigato e quindi non transitabile).Questa zona fu teatro dello scontro che sanzionò la fine delle possibilitàdell´Asse in Nord Africa e al contempo rilanciò le possibilitàdegli Alleati, che ottennero una prima decisiva vittoria nello scacchiere europeo. Il 1 Luglio 1942 Rommel giunge ad El Alamein. Ha appena riconquistato Tobruk e si è subito spinto verso il confine egiziano , superando Bardia e Marsa-Matruh. Tuttavia l´armata italo-tedesca è giàstata duramente provata dagli scontri precedenti : i suoi battaglioni contano la metàdegli effettivi di quelli britannici. Nonostante questo la disparitànon sarebbe ancora risolutiva , se non fosse per altre ben più gravi carenze. Rommel infatti ha visto allungarsi in maniera eccezionale le sue linee di rifornimento , e la presenza di Malta arreca grave danno ai convogli italiani che tentano di rifornire l´ Afrika-Korps e le divisioni italiane. Inoltre vi sono forti rivalitàe incomprensioni tra i comandi tedeschi e quelli italiani , che non giovano certo alla situazione generale. Infine , ma di grande importanza , vi è la situazione dei reparti italiani sulla linea di fuoco. Gettate in una guerra di movimento , i tre quarti delle fanterie italiane sono appiedate. I viveri scarseggiano , mancano le zanzariere , gli avvicendamenti sono cosa rara; vi è una costante penuria di munizioni e di carburante ; le batterie italiane risparmiano colpi per i momenti decisivi della battaglia. Le divisioni corazzate sono dotate in larga parte dei carri serie "L" , evocativamente soprannominate "tombe di latta". Il nostro cannone migliore (il 75) ha una gittata inferiore di 4 Km rispetto alle bocche di fuoco inglesi e tedesche; quello anticarro (il 47) è praticamente inutile contro i corazzati inglesi. Per questo alle truppe italiane mancano i requisiti materiali ( certo non mancano quelli di valore!) per partecipare efficacemente alla battaglia. La situazione delle truppe del Commonwhealt è sicuramente migliore : innanzitutto godono di linee di rifornimento più brevi (agevolate dalla linea ferroviaria e dalla breve distanza con Alessandria ed Il Cairo); il fronte che devono difendere è ristretto e la presenza della depressione naturale a sud blocca qualsiasi possibilitàdi manovra avvolgente da parte di Rommel ; il comandante Auchinleck ,che ha sostituito Richtie, ha provveduto a dotare la linea difensiva di campi minati , di ridotte e di posizionamenti in profondità. Inoltre, grazie allo sforzo diplomatico di Churchill , gli inglesi ricevono ingenti aiuti dagli Stati Uniti sotto forma di carri Sherman , cannoni da 152 e semoventi da 105. Fase 1 - (2 Luglio - 27 Luglio) Pur con questi presupposti il 2 Luglio Rommel decide di attaccare, confidando nella fortuna. Tuttavia la scarsitàdi forze e di carburante lo obbligano a modificare la sua tattica preferita (avanzata su linee avvolgenti), attaccando i capisaldi avversari ad El-Alamein (nord) e Ruweisat (centro). Partecipano all´azione la 90° Divisione Leggera (Ger) , le divisioni "Trento" , "Trieste" ed il 7° Bersaglieri (It) , più unitàdel DAK. Ma la resistenza è durissima e gli obiettivi non sono raggiunti nè a nord nè al centro. Il 3 Luglio un contrattacco britannico distrugge praticamente la divisione "Ariete" (It) , ed il logorio è tale che giunge l´ordine di Rommel per sospendere l´attacco ed attestarsi sulle posizioni difensive. D´ora in poi l´inizativa passa agli inglesi , con la sola eccezione dei giorni 7 ed 8 Luglio , quando una progressione a sud delle divisioni "Littorio" (It) e 21° Corazzata (Ger) apre la prospettiva di giungere al Nilo da sud. Tuttavia l´illusione è di breve durata e si ritorna ben presto ad una situazione di stallo. Così il 27 Luglio si chiude con un nulla di fatto la prima fase della battaglia. Rommel intuisce di essere caduto in una trappola e , fiutando il pericolo, propone la ritirata al confine libico. Questa ipotesi viene scartata da Hitler e da Mussolini , segnando così la sorte dell´Armata italo-tedesca. Fase 2 - (30 Agosto - 2 Settembre ) Nel mese e mezzo seguenti si tenta da ambo le parti di rinforzare le proprie posizioni. Rommel chiede rinforzi e rifornimenti , proponendo al contempo il ripiegamento sulla linea Sollum - Halifaya : ritiene che tale manovra potrebbe indurre l´ 8°Armata ad uscire allo scoperto , dove potrebbe ancora sconfiggerla in una manovra accerchiante. Ma queste proposte rimangono inascoltate, ed alla fine di Agosto giunge il nuovo ordine di attacco, in concomitanza con la spinta di Von Kleist verso Stalingrado. Seppur sfiduciato , egli obbedisce: e così alle 22 del 30 Agosto attacca su tre colonne , utilizzando come forza d´urto 5 divisioni italiane e 3 tedesche ; subito l´attacco si arresta sui campi minati , mentre la ferma opposizione di indiani e neo-zelandesi spinge il comandante tedesco ad ordinare l´alt il 2 Settembre. Questa volta infatti ha trovato di fronte il comandante Bernard Montgomery (che ha sostituito Auchinleck) , nuova stella nascente della guerra nel deserto. La sua validitàderiva principalmente dalla precisa consapevolezza che il risultato di una battaglia non dipende soltanto dalla bravura tattica, ma anche dalla produzione bellica nelle fabbriche, nell´organizzazione perfetta delle retrovie e della logistica , dall´andamento generale dell´intera macchina bellica alleata.Per questo si comporteràdi conseguenza, resistendo strenuamente a tutte le pressioni di Churchill per un´offensiva immediata. Decide che fisseràla data della battaglia solo quando avràin mano tutte le carte vincenti a questo riguardo. Fase 3 - (30 Agosto - 2 Settembre ) Nel mese e mezzo di stasi che separa la seconda dalla terza battaglia di El-Alamein, si verificarono alcuni elementi decisivi riguardanti la guerra d´Africa e il conflitto nella sua globalità: gli anglo-americani decidono lo sbarco in Nord-Africa (che permetteràdi prendere Rommel tra due fuochi comunque vadano le cose ad El-Alamein) nel Canale di Sicilia la superioritàaerea e navale alleata produce vuoti spaventosi nei convogli dell´Asse , ostacolando di conseguenza i rifornimenti (oltre 27 navi affondate in 2 mesi) a Stalingrado i tedeschi vengono fermati nella cittàdalla tenacissima resistenza sovietica , bloccando così l´avanzata Alla metàdi ottobre il computo numerico delle forze in campo offre il seguente quadro : l´ 8°Armata conta 10 divisioni , più alcune unitàminori l´armata italo-tedesca ne conta 12 Tuttavia , guardando in dettaglio , ci si rende conto della grande disparitàdi forze in campo , con un rapporto di 1:3 uomini a favore delle truppe di Montgomery. L´ 8°Armata dispone di 86 battaglioni (tutti motorizzati) , di 3247 cannoni di vario tipo , di 1350 carri armati e 500 autoblindo (In complessivo circa 200.000 uomini). L´armata italo-tedesca conta 69 battaglioni di fanteria (per la maggiore appiedati) , 2443 cannoni (dei quali solo 1/5 da campagna)e 500 carri armati (In complessivo circa 90.000 uomini). L´aviazione inglese supera in rapporto 3:1 quella dell´Asse. Ricordiamo anche le disparitàgiàrilevate in precendenza a proposito della qualitàdegli equipaggiamenti, e la penuria di carburante e munizioni (alcuni gruppi disponevano di munizioni per un totale di un giorno di fuoco). L´offensiva di Montgomery scatta alle 20:45 del 23 Ottobre. Sulla carta dovrebbe avvenire una finta azione a sud e un attacco in forze al nord . In realtàla pressione degli attaccanti saràugualmente intensa sia a nord che a sud. In questo modo Montgomery non offre a Rommel la possibilitàdi arginare le falle con spostamenti d´emergenza di forze (come era avvenuto nelle battaglie precedenti). In realtàRommel il 23 Ottobre si trova in Germania (partito il 22 per curare il fegato, lasciando il comando a Stumme). Rientreràalle 17 del giorno 25 , morto Stumme per un "colpo apoplettico" (secondo alcune fonti si suicidò per la gravitàdella situazione). A nord l´attacco è condotto dalla 9° Divisione (Aus) e dalla 51° "Highlands" (Br) , verso Tell El Eisa; dalla 2° Divisione (Nz) verso il Miteiriya ; infine, dalla 4° Divisione (Ind) ad ovest del Ruweisat : questo attacco era appoggiato da due divisioni corazzate del X Corpo d´Armata inglese , la 1° e la 10°. Oltre all´artiglieria , anche l´aviazione britannica è particolarmente attiva , avvicendandosi in attacchi successivi sugli avamposti tedeschi. Subito vengono sopraffatti elementi della Divisione "Trento" (It) e della 164° Divisione Leggera (Ger). L´avanzata prosegue all´alba , e si prospetta l´aggiramento di tutto il settore della "Trento" . Tuttavia due furiosi contrattacchi della 15°Divisione Corazzata (Ger) e della "Littorio" (It) ristabliscono la situazione. L´attacco delle forze corazzate britanniche del X Corpo viene ostacolato dallo spazio ristretto di manovra , e le artiglierie italo-tedesche hanno buon gioco nel colpire i carri , incendiandone parecchi. Inoltre queste forze vengono gravemente impacciate dalla presenza dei "Giardini del diavolo" (Teufel-Garden) , campi minati misti a cariche esplosive piazzate in precedenza dalle forze dell´Asse a difesa della zona. Un contrattacco successivo dell "Afrika Korps" riesce a riportare gli attaccanti sulle linee di partenza , creando una pausa di 6 - 8 ore nello svolgimento dell´azione. Il pomeriggio del 24 riprende in forze l´assalto , e solo nel settore di Miteiriya si ottiene qualche progresso da parte britannica. Tuttavia nei fatti si giunge al mezzogiorno del 25 senza che sia avvenuta una particolare svolta nell´andamento della battaglia. Anche nel settore sud le cose non differiscono. L´attacco è condotto dal XIII Corpo d´Armata inglese : 3 divisioni , 800 cannoni , 400 carri. Gli inglesi si lanciano violentemente contro le posizioni del Deir el Munassib e dell´ Himeimat. Ma sono ricacciati , o contenuti , dai paracadutisti della "Folgore" (It) , dai fanti della "Pavia" (It) dai carristi della "Ariete" (It) e della 21° Corazzata (Ger). Nei duri combattimenti del 23 , della notte tra 24 e 25 , durante il 27 Ottobre vengono distrutti un centinaio di carri armati; i paràdella "Folgore" compiono imprese eccezionali, attaccando i carri nemici con bombe a mano , bottiglie molotov e mine magnetiche. L´11 Novmebre , a battaglia conclusa , così la BBC parleràdi loro: "I resti della divisione italiana "Folgore" hanno resistito oltre ogni limite delle possibilitàumane". Anche Churchill , a Londra , così si espresse durante il discorso alla Camera dei Comuni : " Dobbiamo davvero inchinarci davati ai resti di quelli che furono i leoni della "Folgore". Ecco qui un interessante link dove poter leggere le memorie di un tenente medico del Btg. Folgore , Giuseppe Ceriana. (LINK). Nel pomeriggio del 25 Rommel torna al fronte e compie un ispezione a bordo della sua "Cicogna" . La sua presenza galvanizza le truppe , mentre ordina lo spostamento a nord della maggior parte possibile di truppe , proprio laddove l´ 8°Armata mostra di voler compiere lo sforzo maggiore. I momenti risolutivi della battaglia si verificano nel pomeriggio e nella notte del 26 , e nella notte del 27. Australiani , neo- zelandesi e sud-africani infatti conquistano l´importante quota 28 (cacciando la 164° Divisione Leggera ), ed avanzano in profonditàlungo il saliente di Miteiriya , realizzando il congiungimento di queste due teste di ponte. Inutili si rivelano i contrattacchi lungo 3 diverse direzioni la mattina del 27, ed un contrattacco generale del fronte nord condotto da Rommel in persona nel pomeriggio del 27 alla testa delle sue forze corazzate : la "Littorio", la 15° , la 21° e la 90° Divisione. Il contrattacco viene bloccato e di 140 carri italo-tedeschi partecipanti ne vengono eliminati la metà. All´alba del 28 la situazione appare gravissima : mancano le munizioni , il deserto è seminato di carri armati distrutti e i soldati sono chiaramente incapaci di mantenere ancora a lungo le posizioni . Tuttavia è soltanto all´alba del 2 Novembre che le forze del Commonwhealt riescono a sfondare tra quota 28 e quota 33, convergendo quindi in massa (con ben 800 carri) verso quota 43 di Tell Aqqaqur. Da questo momento la battaglia perde, per le forze dell´Asse, ogni logica e disegno. La "Trieste" , la "Littorio" e la 90° Divisione vengono spazzate via. A questo punto Rommel intravede la possibilitàdi salvare almeno una parte della sua armata, con un rapido arretramento sulle posizioni di Fuka, ma mentre si sta giàripiegando alle 15 del 3 Novembre Roma e Berlino ordinano contemporaneamente la difesa ad oltranza sulla linea di El-Alamein. Ancora una volta Rommel ubbidisce , ed il dramma giunge rapidamente alla sua conclusione. Intere divisioni , come la "Bologna" , la "Pavia" , la "Brescia" e quanto restava di "Trieste" e "Folgore" , la maggior parte dell´ "Afrika Korps" , che ancora si potevano salvare , vennero votati alla distruzione o alla resa , il miglior regalo che si potesse fare a Montgomery. Fino a che Kesserling , prendendosi la responsabilitàdell´ordine , decise il ripiegamento , avallato nella mattinata del giorno 5 dall´ordine analogo di Berlino e Roma. La mattina del 5 la battaglia è praticamente conclusa : a Londra le campane suonano a distesa in segno di vittoria . Ad El-Alamein finalmente il cannone tace. Ma la sofferenza delle truppe dell´Asse continueràfino alla resa a Tunisi nel 1943: soprattutto non avràsollievo il calvario delle truppe italiane , abbandonate ed appiedate nel deserto , lasciate alla propria sorte dall´alleato tedesco (che si è riservato per sè i pochi mezzi ancora disponibili). ORDINI DI BATTAGLIA ASSE Divisione Paracadutisti Folgore 185° Rgt. Artiglieria Paracadutisti 186° Reggimento Paracadutisti 187° Reggimento Paracadutisti 8° Btg. Guastatori Paracadutisti 132° Divisione Corazzata Ariete 132° Reggimento Corazzato 8° Rgt. Fanteria Mot. Bersaglieri Gp. Supporto Antiaereo 132° Rgt. Artiglieria 101° Divisione Fanteria Trieste 65° Reggimento Fanteria 66° Reggimento Fanteria 8° Battaglione Bersaglieri 9° Battaglione Bersaglieri 21° Reggimento Artiglieria 52° Battaglione Genieri 11° Battaglione Carri Armati Medi 27° Divisione Fanteria Brescia 19° Reggimento Fanteria 20° Reggimento Fanteria 1° Reggimento Artiglieria Celere 37° Battaglione Genieri 55° Reggimento Artiglieria 17° Divisione Fanteria Pavia 27° Reggimento Fanteria 28° Reggimento Fanteria 26° Reggimento Artiglieria 17° Battaglione Genieri 25° Divisione Fanteria Bologna 40° Reggimento Fanteria 205° Reggimento Artiglieria 39° Reggimento Fanteria 25° Battaglione Genieri 133° Divisione Corazzata Littorio 133° Reggimento Corazzato 12° Reggimento Bersaglieri 133° Reggimento Artiglieria 3° Battaglione Lancieri di Novara 33° Battaglione Genieri 102° Divisione Fanteria Trento 46° Reggimento Artiglieria 61° Reggimento Fanteria 62° Reggimento Granatieri di Sardegna 51° Battaglione Genieri 136° Divisione Giovani Fascisti Reggimento Volontari GG.FF. 136° Reggimento Artiglieria 9° Battaglione Fanteria 15° Battaglione Genieri 3° Battaglione AFV Monferrato 8° Battaglione Bersaglieri 15° Panzer Divisione 8° Reggimento Panzer 104° Reggimento Schuetzen 115° Reggimento Schuetzen 15° Battaglione Kradschuetzen 33° Reggimento Artiglieria 33° Aufklaerungs Abteilung 33° Panzerjaeger Abteilung 33° Battaglione Pionieri 78° Nachrichten Abteilung 21° Panzer Divisione 5° Reggimento Panzer 104° Reggimento Schuetzen 1° Battaglione Schuetzen 2° Battaglione Schuetzen 20° Battaglione Kradschuetzen 155° Reggimento Artiglieria 3° Aufklaerungs Abteilung 39° Panzerjaeger Abteilung 200° Battaglione Pionieri 90° Divisione Leggera Afrika 155° Reggimento Fanteria Motorizzata 200° Reggimento Fanteria Motorizzata 361° Reggimento Panzergrenadieren 288° Sonderverband 164° Divisione Leggera Afrika 115° Panzergrenadieren 125° Panzergrenadieren 382° Panzergrenadieren 433° Panzergrenadieren 220° Reggimento Artiglieria Motorizzata Brigata Paracadutisti Ramcke 4 Battaglioni Paracadutisti 2° Battaglione Artiglieria Altre Unità31° Battaglione Guastatori d´ Africa 7° Reggimento Bersaglieri 8° Reggimento Bersaglieri 9° Reggimento Bersaglieri 24° Battaglione Genieri 580° Reparto Esplorante Tedesco ALLEATI 1° Divisione Corazzata The Queen´s Bays 9° Queen´s Royal Lancers 10° Royal Hussars 1° Bn The Rifle Brigade (mot) 11° Royal Horse Artillery Regiment 88° Light Anti-Aircraft Battery 44° Light Anti-Aircraft Battery RA 3° Bn Coldstream Guards 2° Bn Scots Guards 9° Bn The Rifle Brigade 12° Royal Lancers 2° Royal Horse Artillery Regiment 7° Divisione Corazzata Royal Scots Greys 4° Queen´s Own Hussars 8° King´s Royal Irish Hussars 2° Derbyshire Yeomanry 3° Royal Horse Artillery Regiment 1° Bn King´s Royal Rifle Corps 1° Bn The Royal Tank Regiment 5° Bn The Royal Tank Regiment 4° County of London Yeomanry 4° Field Regiment 97° Field Regiment 1°/5° Bn Queen´s Royal Regiment 1°/6° Bn Queen´s Royal Regiment 1°/7° Bn Queen´s Royal Regiment 53° Field Regiment 57° Anti-Tank Regiment 11° Field Company Royal Engineers 11° Hussars 7° Armoured Divisional Signals 10° Divisione Corazzata Nottinghamshire Yeomanry Staffordshire Yeomanry 3° Bn The Royal Tank Regiment 1° Bn The Buffs 41° Bn The Royal Tank Regiment 45° Bn The Royal Tank Regiment 47° Bn The Royal Tank Regiment 11° Bn King´s Royal Rifle Corps 2° Bn Royal Sussex Regiment 4° Bn Royal Sussex Regiment 5° Bn Royal Sussex Regiment 1° Bn Royal Northumberland Fusiliers 1° Royal Horse Artillery Regiment 104° Royal Horse Artillery Regiment 98° Field Regiment 84° Anti-Tank Regiment 53° Light Anti-Aircraft Regiment 1° Royal Dragoons 1° Divisione Sud Africana 1° Infantry Brigade 2° Infantry Brigade 3° Infantry Brigade 3° AFV South African Rgt 1° President Steyn Rgt 1° SA Field Artillery Rgt 4° SA Field Artillery Rgt 7° SA Field Artillery Rgt 1° antitank SA Rgt 1° antiaircraft SA Rgt 8° Royal tanks Rgt 2° Divisione Neozelandese 21° NZ Infantry Btl 22° NZ Infantry Battalion 23° NZ Infantry Battalion 28° Maori Battalion 24° NZ Infantry Battalion 25° NZ Infantry Battalion 26° NZ Infantry Battalion 4° NZ Artillery Field Regiment 5° NZ Artillery Field Regiment 6° NZ Artillery Field Regiment 7° NZ Anti-Tank Regiment 14° NZ Light Anti-Aircraft Regiment 2° NZ Div Cavalry Regiment 4° Divisione Indiana 5° Infantry Brigade 7° Infantry Brigade 161° Infantry Brigade 1° Field Royal Artillery Rgt 11° Field Royal Artillery Rgt 32° Field Royal Artillery Rgt 149° antitank Rgt 57° antiaircraft Rgt 9° Divisione Australiana 20° Infantry Brigade 24° Infantry Brigade 26° Infantry Brigade 44° Divisione Fanteria Inglese 131° Infantry brigade 132° Infantry brigade 133° Infantry brigade 7° Chelshire Btn 53° Royal Field Artillery Rgt 57° Royal Field Artillery Rgt 58° Royal Field Artillery Rgt 65° Royal Field Artillery Rgt 30° Anti aircraft Artillery Rgt 50°Divisione Fanteria Inglese 69° Infantry brigade 151° Infantry brigade 74° Field Royal Artillery Rgt 11° Field Royal Artillery Rgt 124° Field Royal Artillery Rgt 154° Field Royal Artillery Rgt 102° Antitank Artillery Rgt 34° Anti Aircraft Artillery Rgt 51° Divisione Highland 1° Btn Black Watch Highlanders Rgt 5° Btn Black Watch Highlanders Rgt 7° Btn Black Watch Highlanders Rgt 2° Seaforth Highlanders Btn 5° Seaforth Highlanders Btn 5° Btn Queen´s Own-Cameron Highlan 1° Gordon Highlanders Btn 5/7° Gordon Highlanders Btn 7° Argyll & Sutherland Highlanders Btn Middlesex Regiment Brigata Greca 1° Greek Brigade group Brigata Francesi Liberi 1° Naval Infantry Btn 2° Naval Infantry Btn 13° Foreign Legion Rgt French Pacific Btn Altre UnitàAong Range Desert Group Various Engineering units 1° Army Tank Brigade 12° Antiaircraft Brigade 2° Antiaircraft Brigade 4° South African AFV Rgt 6° South African AFV Rgt 146° Field Royal Artillery Rgt 73° Antitank Rgt 56° Antiaircraft Rgt 7° Medium Artillery Rgt 64° Medium Artillery Rgt 69° Medium Artillery Rgt 121° Field Royal Artillery Rgt Citare Link al commento 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U 73 ARCHIMEDE Inviato 12 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 12 Maggio, 2005 (modificato) Dal mio album personale, posto alcune foto di El Alamein scattate nel 1997 durante la visita effettuata con Nave Ardito. eheheh la mitica lapide!!!!!!!! Modificato 12 Maggio, 2005 da U 73 ARCHIMEDE Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
old_fly37 Inviato 12 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 12 Maggio, 2005 (modificato) Non riesco a vedere le foto.... peccato ORA LE VEDO, grazie... fly37 Modificato 12 Maggio, 2005 da fly37 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
U 73 ARCHIMEDE Inviato 12 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 12 Maggio, 2005 Ho sistemato. adesso si dovrebbero vedere Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore OttoK Inviato 12 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 12 Maggio, 2005 Bell'articolo e belle foto... Grazie a tutti e due...!! :s15: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
C.te Simone Inviato 12 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 12 Maggio, 2005 acnora complimenti Marco e grazie infinite a Archimede per le BELLISSIME fotografie Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 13 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 13 Maggio, 2005 Grazie Marco e Archimede!!! Stupendo!!! :s15: :s15: :s15: :s15: Ciao Luciano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dmass Inviato 13 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 13 Maggio, 2005 Interessante e ben dettagliato. Grazie Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
UB-96 Inviato 13 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 13 Maggio, 2005 bellissimo! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sidescanner Inviato 13 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 13 Maggio, 2005 Consiglio a tutti la lettura del libro di Paolo Caccia Dominioni sull'argomento: molto toccante in tutte le sue parti ma particolarmente nei suoi racconti sul recupero dei cadaveri dei soldati di tutte le nazionalitàda lui portata avanti per diversi anni... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ursus Atlanticus Inviato 15 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 15 Maggio, 2005 Mentre nel 1942 combattevamo la decisiva battaglia del Nord-Africa, l'esercito italiano (anzi, il duce) aveva mandato 10 divisioni in Russia, cosi Equippaggiate: 1) 229000 uomini (55000 alpini) 2) ben 860 mortai 3) 380 cannoni controcarro da 47 mm, inefficaci contro T34 e Kv 1, adeguati contro i vecchi BT 7 e T 26 che ancora equippaggiavano alcune unitàcorazzate Russe. Fino alla battaglia di El Alamein le unitàcorazzate Britanniche erano dotate di carri per lo più con carri tipo "Cruiser" , che aveno una corazza molto sottile (30-50 mm) e contro cui il 47 mm era abbastanza efficace, nonchè carri da fanteria tipo "Matilda II" e "Valentine" (corazze fino a 80 mm) contro cui il 47 mm era inefficace (nell'arco frontale). Vi è da dire che anche i tedeschi avevano problemi simili con i loro cannoni controcarri (da 37 mm e da 50 mm) ma li risolsero (brillantemente, almeno a sentire i carristi alleati) con l'uso dei cannoni contraerei da 88 mm in ruolo controcarri. L'Italia disponeva (e in buon numero circa 250 esemplari) di un cannone antiaereo quasi identico, il 90/53, che però venne usato solo nel territorio metropolitano nel ruolo originario. Ciò denota una notevole miopia e mancanza di immaginazione sull'impiego dei mezzi da parte dei vertici del regio esercito... Solo nel 1943 si pensò di installare il 90/53 su uno scafo di carro M14 , ottenendo un semovente contro-carro che, a detta degli inglesi, ere, seppur senza protezione, uno dei più micidiali cannoni controcarro realizzati. Mi viene da pensare che tali mezzi potevano essere costruiti giànel 1940 (era nelle possibiltàsia tecniche che industriali....) 4) 977 cannoni con calibro tra il 75mm e il 210 mm. Si trattava delle migliori artiglierie del Regio esercito. In particolare i pezzi da 75mm34, modernissimi, potevano essere utilizzati come controcarri. Inoltre i tedeschi avevano fornito 54 cannoni cc da 75 mm, estremamente efficaci contro tutti i tipi di carri. Vi erano stati concentrati i migliori cannoni pesanti, 36 cannoni da 149mm/40, equivalenti al Long Tom americano e 36 obici /cannoni da 149mm/28 di fornitura tedesca, nonche un gruppo di obici da 210mm/22, tutte artiglierie modernissime, progettate e realizzate tra gli anni 1935-1940. Tra le artiglierie più vecchie spiccava il cannone da 105/28 mm, un pezzo progettato attorno al 1910 in Francia e adottato dagli italiani nella WWI. Una cosa che pochi sanno è che gli italiani utilizzavano delle granate controcarro, denominate e"effetto pronto". Si trattava in effetti di proiettili a carica cava.... Il proiettile E.P. per il cannone da 105 mm perforava una corazza di 100 mm..... Fino al 1944 nessun carro alleato aveva una corazza del genere. Semplicemente.... i pezzi da 105 furono usati solo come artiglieria tradizionale. I tedeschi prevedevano di utilizzare i cannoni da 105 anche come controcarri, con ottimi risultati ( e si torna alle conclusioni del punto 3). Cannone da 75/34 Cannone contraereo da 90/53 Cannone da 210/22 5 ) L'Armir andò in Russia con 16500 veicoli a motore. Tanto per fare due conti .... Una divisione meccanizzata USA nel 1944 ( e anche adesso) dispone di circa 4000-4500 veicoli a motore. Con quei veicoli e quei mezzi , invece di mandare a congelare dieci divisioni in Russia ( e tenete presente che nell'inverno russo la mobilitàsu ruote è quasi impossibile, si muovono solo i cingolati o veicoli a traino animale, anche per le condizioni del sistema stardale russo del periodo) si sarebbero potute attrezzare almeno 4 ottime divisioni di fanteria motorizzata, che a cavallo tra il 1941 e 1942 avrebbero potuto fare la differenza in Africa. Infatti in A.S. gli unici reparti validi che gli italiani riuscirono ad affiancare furono le divisioni Ariete (corazzata), Trento (semi-motorizzata) Littorio (semi-corazzata, nel senso che era decisamente sotto equippaggiata, soprattutto in caari medii), Folgore (fanteria paracadutista appiedata, addestrata im maniera eccellente, ma senza alcuna mobilitàin mancanza di ezzi aerei peraltro disponibile solo nella 2° battaglia di El Alamein). In genere queste nostre divisioni si dimostrarono molto combattive, ben addestrate, ben comandate almeno fino al comando si divisione, lo stesso Rommel stimava molti i loro comandanti, mentre disprezzava i nostri alti comandi e, come riconosciuto dagli stessi inglesi, (almeno per l’Ariete e i pochi reparti veramente mobili italiani) con capacitàdi manovra superiore alle corrispondenti unitàinglesi. Condiderato quindi che Rommel condusse la campagna in A.S. con due divisioni corazzate, la 15-a e la 21-a e una divisione leggera, la 90-a e un paio di divisioni veramente mobili fornite dagli italiani, mi chiedo cosa avrebbe potuto fare con 4 divisioni motorizzate in più…… 6) Mi ricordo di aver letto che nel 1943 gli slavi di Tito catturarono alla 2-a armata italiana, dopo l’8 settembre, ben 50-60000 mitra Beretta (armi eccellenti), i Tedeschi forse più di 100000, perché tali armi non vennero inviate in nord-Africa, dove veramente servivano. 7) Quante altre moderne divisioni si sarebbero potute equippaggiare se l’italian non avesse disperso le sue truppe nell’occupazione dei Balcani e della Francia del Sud ? 8) La Regia Aeronautica inviò in Russia 200 areoplani, tra macchi 200, macchi 202, velivoli da osservazione e alcuni bombardieri. Forse sarebbero stati più utili in Africa….. Conclusione: più leggo e mi informo più mi convinco che l’Italia entrò in guerra senza la consapevolezza di cosa stava facendo, cercando delle “presenze” in ogni possibile fronte, senza concludere nulla di positivo da nessuna parte (vedi i bombardamenti sull’Inghilterra, la stupida invasione della Grecia, i sommergibili in Atlantico, le nostre divisioni in Russia), e negli altri gradi politico-militari, senza la volontàdi vincere, in attesa che la guerra la vincessero i tedeschi (fino al 1942), poi nella speranza di uscirne pagando il minor prezzo possibile. Mi chiedo: se gli Italiani avessero combattuto in maniera più intelligente, (perché ai nostri soldati il coraggio non mancò mai), avremmo potuto fare differenza? Gli inglesi si impegnarono al massimo nel mediterraneo, rinunciando a rinforzare l’Estremo orienete pur di conservare l’Egitto. È un’ipotesi tanto pellegrina pensare che Italia e Germania, una volta preso il medio oriente (e i pozzi petroliferi) r liberi dalla minaccia da sud avrebbero potuto veincere la guerra? Cosa ne pensate? Ciao a tutti Ursus Atlanticus Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 15 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 15 Maggio, 2005 (modificato) Sottoscrivo in pieno quanto detto da te Ursus. E non credo che sarebbe stato un mondo così terribile. Hitler non avrebbe comandato in eterno... Ma come abbiamo giàdetto, "Con i SE e con i MA, la storia non si fa":s11: Modificato 15 Maggio, 2005 da Gotrek Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 15 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 15 Maggio, 2005 Sottoscrivo Tutto!!! Ne abbiamo fatte di stupidaggini, incominciando con l'entrata in Guerra. Ma giustamente come di dice Gotrek con i se e con i ma non si fàla Storia, è meglio cercare di imparare dagli errori passati. Ciao Luciano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ursus Atlanticus Inviato 15 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 15 Maggio, 2005 Purtroppo vedo che la storia non ci ha insegnato nulla.... A partire dagli anni novanta le forze armate italiane sono state impegnate in moltissime operazioni "fuori area", comprese 3 guerre, 1° guerra del golfo 1991, azioni di bombardamento in Bosnia, 1995, guerra del Kossovo, 1999, una quasi guerra in Somalia (1991-1993), azioni di "peace keeping" nella Bosnia e in Kossovo, missione Antica Babilonia in Irak, Mozambico e una infinitàdi piccole operazioni in giro per il mondo, oceano Pacifico compreso (eggi Timor est). Tutto ciò con in mezzo una riforma epocale delle forze armate, col passaggio da un esercito di leva a uno di professionisti....., e con il bilancio delle forze armate sempre più ridotto (in termini reali, ovvero al netto dell'inflazione). Tutto questo attivismo militare del nostro paese, che è il terzo paese per finaziamenti all'ONU e il quarto per militari impegnati, aveva lo scopo dichiarato di ottenete un posto come membro permanente del consiglio di sicurezza dell'ONU, che deve essere allargato a 11 membri. Tutto questo mettendoci in concorrenza con paesi come Germania, Giappone, India, Brasile, Sudafrica, che per dimensioni vuoi economiche, vuoi geografiche e demografiche, sono più forti di noi e hanno più potere in seno al consiglio di sicurezza e all'assemblea dell'onu. Risultato, la nostra candidatura è stata fatta fuori, e adesso siamo costretti a chiedere che uno dei nuovi membri del consiglio si affidato "all'Europa", che non è uno stato e che non ha politica estera e militare comune. Questo perchè, al di làdel nostro impegnarsi per ogni possibile operazione militare dell'Onu (e anche non dell'Onu) le dimensioni economiche e militari del nostro paese sono quelle di una potenza di secondo o terzo ordine, tra l'altro con indirizzi di politica estera che possono radicalmente mutare a seconda del governo del momento e pertanto, agli occhi dei nostri alleati, inaffidabili. Purtroppo questa nostra caratteristica, di politiche estere velleitarie , non basate su una reale forza e preparazione militare della nazione, è ancora attuale e ben praticata dai nostri politici, che negano i finanziamenti per motivi di bilancio (però per l'assistenzialismo di stato i soldi ci sono) o per motivi ideologici (salvo magari lamentarsi se una caserma inutile chiude, perchè allora sparisce l'indotto economico per il comune). Poi ci mandano in guerra..... Magari con gli aerei e gli elicotteri senza contromisure elettroniche e blindature..... Questi nostri politici si devono convincere che per contare a livello internazionale bisogna avere una forza economica di pari livello e forze armate ad esso commisurate. Se ciò non è possibile si faccia una politica commisurata alle proprie possibilitàe capacità. Solo così l'Italia potràessere considerata un paese affidabile e serio, e potra ottenere di veder garantiti i proti interessi nazionali. Ciao a tutti Ursus Atlanticus Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dmass Inviato 15 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 15 Maggio, 2005 (modificato) Ursus ti quoto in todo, sono completamente d'accordo. Per quanto riguarda la dispersione delle truppe italiane su vari fronti, ciò è dovuto alla miope visione di chi ci governava, che affermava a più riprese che senza qualche decina di migliaia di morti non ci si poteva sedere al tavolo dei vincitori, oltre che ad una pseudo voglia coloniale. Ciao Max Modificato 15 Maggio, 2005 da dmass Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
U19 Gunther Prien Inviato 16 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 16 Maggio, 2005 Purtroppo vedo che la storia non ci ha insegnato nulla.... Si hai ragione, abbiamo truppe in tutto il mondo e poi i primi a prendersela nel ....... siamo noi.....! E non credo che sarebbe stato un mondo così terribile. Hitler non avrebbe comandato in eterno... Non esageriamo, un mondo con Hitler sarebbe stato un inferno, non dimentichiamo cosa ha rappresentato...nel peggio meglio così....... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LUCA Inviato 16 Maggio, 2005 Segnala Share Inviato 16 Maggio, 2005 Ho apprezzato in modo particolare questo post .... Grazie Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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