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Lvtp5 1/35 Rczzato.... Roba Sempre Più Strana...


maxmodifica

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ciao a tutti gli amici....

 

vogliate perdonarmi se sono stato assente per un pò dal sito, ma mancanza di tempo, famiglia, freddo ( nella tana gelo... ed ho preso l'influenza...) mi hanno tenuto un pò lontano....

 

al momento ho momentaneamente (solo momentaneamente) sospeso il cantiere del pola, ma solo perchè pensavo di andare su a verona con qualcosa di nuovo e sapevo benissimo che nopn sarei riuscito a terminare il modello in tempo....

 

quindi mi sono buttato a capofitto sul solito modello di anfibio in 1/35...

 

questa volta la scelta è caduta su un vero "mattone", stilisticamente parlando, l'lvtp5 usato dai marines nella guerra del vietnam... a di re la verità mi ha intrigato molto la sua forma ed il fatto che nonostante tutto, potesse galleggiare....

 

il kit è dell'afvclub, l'unico esistente....

 

diciamo che ho tenuto un pò... segreta la cosa fino al momento in cui sono riuscito a terminare il mezzo "meccanicamente" e finito praticamente il montaggio... perchè direte voi?

 

il kit dell'afvclub presenta un piccolissimo dettaglio che rende difficile la conversione rc del modello... NON ha praticamente cingoli mobili... e fin qui... ma non esistono neanche sul mercato aftermarket (vedi friulmodel)...

avendo poi trovato la soluzione (è la scoperta dell'acqua calda...) ma essendo un bradipo, modellisticamente parlando, mi sarebbe scocciato che qualcuno (non di questo forum, sono "tampinato" da due jap assetati di info...) mi avesse battuto sul tempo....

 

solo quando sono stato sicuro di aver risolto il problema mi sono deciso a mettere qualche foto sul mio blog (fatto quasi per l'occasione)

 

per il momento, vi rimandò lì... comunque ritengo che sia interessante ma anche corretto ripostare tutto il wip anche qui, a disposizione degli amici....

 

http://maxmodifica.blogspot.com/

 

comunque questa è l'ultimissima foto fatta...

 

primamanofondo.jpg

Modificato da maxmodifica
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COMPLIMENTI !!!!! :s20:

 

Dovevo anche io fare un LVtp per Verona ....... ma è rimasto intoso nella scatola :s06: a cusa della mia pigrizia e di altri lavoretti.

 

 

Ma i gruppi motori li costruisci tu ? Dove trovi gli ingranaggi e la vite senza fine ?

Quast'anno a Verona co sono anche io c/o lo stand del mio gruppo, con i carri (M60 e M1A1) e il SUB kilo

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allora... innanzitutto grazie per i complimenti, troppo buoni...

 

passiamo alle domande, con ordine:

 

motori, questi sconosciuti.... sono gli "universal gearbox" della tamiya. dove trovarli? qui in italia non sò, io li prendo un tanto al kg su ebay... hanno tutto il telaio in lamierino, cosa questa che mi permette di saldarci su direttamente un manicotto uso "scatola del grasso"....

 

il modello: è un kit afvclub (l'unico per questo mezzo) il n. AFV35022... non sò se bento l'ha in catalogo... altrimenti ricorrere al solito ebay...

 

per bento: senti ma... quanto ti riferisci al boss afv... intendi IL boss? se così fosse, troppo onore....

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i lavori nell'officina continuano (visto che è un carro, il termine cantiere mi sembra un pò fuoriluogo...)

 

ho steso il colore definitivo... la scelta è caduta sull'olive drab humbrol 66...

 

latosinistrood.jpg

 

latodestrood.jpg

 

visto che al masochismo non c' è fine, ho pensato bene di complicarmi la vita aggiungendo alcuni particolari fotoincisi in casa, come la griglia di protezione posta sopra il "casotto" delle marmitte...

 

la griglia appena uscita dal bagno di acido...

 

grigliae.jpg

 

mentre qui è montata e verniciata sul mezzo...

 

grigliaod.jpg

 

ho anche deciso quale lvtp5 rappresentare... certo, come se il modello convertito in rc non fosse già particolare... va beh..

ho deciso di rappresentare il carro B-13 del 1° amtrac battalion operativo nella zona di cua viet, vietnam, nel 1965-66... questa è la foto della "nose art", che chiaramente tenterò di riprodurre...

 

http://www.amtrac.org/4atcp/200/206_Hummel/20627.html

 

riprodurre questo mezzo significa anche dover rifare tutti gli stencil dei numeri identificativi.... ho quindi realizzato tutte le maschere per riprodurli con l'aerografo (se la fortuna mi assiste...)

 

matricola.jpg

 

visto che sono scarsissimo in disegno artistico, l'unica speranza che ho per ricreare la nose art è quella di utilizzare, anche in questo caso, mascherine per aerografo... eccole...

 

noseart.jpg

 

nei prossimi giorni vedrò cosa salterà fuori...

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il lavori, anche se a rilento procedono... a dire il vero, nelle ultime fasi della colorazione, sono stato perseguitato dal sig. murphy e la sua stramaledetta legge... al modello è capitato di tutto: mi è cascata per terra la torretta, non me ne sono accorto e l'ho "pestata", con danni facilmente immaginabili... ho lasciato il "tappo posteriore", ossia il casotto delle marmitte, inavvertitamente sotto il termoventilatore che uso per riscaldare la "tana", con il risultato il pezzo è arrivato quasi al punto di fusione, distorcendosi tutto.... ma soprattutto, durante i lavaggi con i colori ad olio, la vernice, nonostante fosse protetta da tre mani abbondanti di Future (la cera miracolosa, dicono...) si è tutta crepata stile craquelè.... ho abbandonato i lavori pe giorni, quando vedevo il modello mi veniva voglia di tirargli una martellata....

 

comunque sono riuscito a recuperare il recuperabile... una mano me l'ha data anche la fortuna: misteriosamente, gran parte delle crepe della vernice sono ritornate a posto, su quasi tutto il modello... solo la torretta ( ma era già stata "battezzata" dall'impietoso piede..) ed il casotto delle marmitte hanno necessitato una vigorosa sverniciatura... il problema è che riverniciandole ora hanno una tonalità di verde differente dal resto dello scafo... vedrò se la notte mi porterà consiglio...

 

per il momento posto le foto pre-disastro ed alcune post...

 

stencil%20davanti.jpg

 

questo è il risultato di ben tre ore di lavoro con aerografo e mascherature varie....

 

nose%20art%20laterale.jpg

 

nose%20art%20macro.jpg

 

qui sul sito www.amtrac.org si può vedere l'originale...

 

20627.jpg

 

direi che il risultato è passabile... ma veniamo al post-disatro...

 

mainphpg2viewcoredw.jpg

 

mainphpg2viewcoreo.jpg

 

mainphpg2viewcored.jpg

 

mainphpg2viewcoreys.jpg

 

mainphpg2viewcorei.jpg

 

il modello è ancora lucido perchè ha su una mano di Future... ora non "mi dà core" passare la mano di opaco, visto che è quello a solvente dell'humbrol.... ho paura che si ripresenti il problema delle "crepe"....

Modificato da maxmodifica
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Si il modello è in catalogo anche da noi e per quanto riguarda il boss AFV è proprio lui.. Mr. Tserng, una persona molto simpatica e gentile.

 

il modello: è un kit afvclub (l'unico per questo mezzo) il n. AFV35022... non sò se bento l'ha in catalogo... altrimenti ricorrere al solito ebay...

 

per bento: senti ma... quanto ti riferisci al boss afv... intendi IL boss? se così fosse, troppo onore....

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arggghhh... l'amico ocean mi ha fatto notare che la scritta sopra il portellone è sbagliata.... amp invece che ramp... io ho bovinamente ricopiato la scritta delle decalc... sono in buona compagnia, quindi...tutti quelli che fanno il bussolo con le decalc si ritrovano la scritta sbagliata... a questo punto, lasciata da parte la corda per impiccarmi, tre soluzioni: 1. riscrivere la scritta (ma il modello è praticamente finito, con lavaggi, ecc..) quindi soluzione non attuabile... 2. aggiungere la "r", ma viene tutto un appiccicaticcio.... 3. grattare accanto la "a" e creare una scrostatura, così non si legge bene... propendo per la 3... mi armo di "grattino" ed agisco...

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comunque in questi giorni al modello è capitato di tutto... sono stato perseguitato dalla legge di murphy....

 

la vernice di fondo , al momento di effettuare i lavaggi con i colori ad olio si è trasformata in un "Craquelè", ho messo un piede sulla torretta caduta a terra, ho lasciato inavvertitamente lo scatolotto delle marmitte sotto il getto di aria calda del termoventilatore che uso per riscaldare la "tana" con il risultato di deformarlo, mi si è rotta una coppia di ruote del treno di rotolamento, che ho dovuto rimontare fisse....

 

alla fine sono riuscito in qualche modo a salvare il modello.... ho ancora problemi con la torretta ed il "tappo" posteriore... sono già riverniciati ma non riesco a trovare la tonalità del resto del modello.... ho steso una mano di Future per isolare lo smalto dal nuovo contatto con i solventi della mano finale di opaco, che non ho il coraggio di stendere (forse mi conviene "osare" con la Future miscelata al flat base tamiya).... insomma un disastro... forse la notte mi porterà consiglio...

 

dopo un giorno di attesa, miracolosamente gran parte della vernice che si era screpolata è tornata "liscia"..... ecco le foto di quello che si è salvato

 

mainphpg2viewcoreys.jpg

 

 

mainphpg2viewcoreml.jpg

 

 

mainphpg2viewcored.jpg

 

per gli iposcopi avrei trovato questa soluzione.... non sò se il colore è azzeccato, ma ormai, nella debacle più totale, è un granello di sabbia nel deserto..

 

mainphpg2viewcorei.jpg

 

 

questa invece è la scritta incriminata... fosse restata meno in vista l'avrei lasciata così...

 

mainphpg2viewcoredw.jpg

Modificato da maxmodifica
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Domandone:

ma dove lo trovi il Future?........qui non cè traccia :s06:

Sei a Verona, mi piacerebbe incontrarti, penso di essere sul posto con il mio club sabato 19 ci sari anche tu?

DB

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Domandone:

ma dove lo trovi il Future?........qui non cè traccia :s06:

 

E' una cera acrilica per pavimenti, quindi una qualsiasi della categoria dovrebbe andare. Il problema è che non ho mai capito perché ad un tratto la si è sostituita al fedele trasparente lucido... secondo me qualche articolista americano voleva scoprire l'acqua calda ed ha tirato fuori questa trovata :s03:

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E' una cera acrilica per pavimenti, quindi una qualsiasi della categoria dovrebbe andare. Il problema è che non ho mai capito perché ad un tratto la si è sostituita al fedele trasparente lucido... secondo me qualche articolista americano voleva scoprire l'acqua calda ed ha tirato fuori questa trovata :s03:

anche io questa non la ho mai capita... cera per pavimenti sui modelli.... bah!

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Sei a Verona, mi piacerebbe incontrarti

 

purtroppo quest'anno, per problemi di lavoro, devo saltare verona.... :s12:

 

E' una cera acrilica per pavimenti, quindi una qualsiasi della categoria dovrebbe andare. Il problema è che non ho mai capito perché ad un tratto la si è sostituita al fedele trasparente lucido...

 

in realtà la Future non è una cera, ma è una vera e propria vernice acrilica trasparente... molto probabilmente ha "preso campo" perchè con una decina di dollari (quindi in euro sono meno...) ci si porta a casa un litrozzo di vernice acrilica trasparente... mescolata poi con il flat della tamiya si ottiene una gamma di finiture che vanno dall'appena satinato all'opaco gessoso... si dice che per ottenere lo stesso risultato si possa aggiungere del talco, ma non ho avuto ancora il coraggio di provare... io l'ho presa circa tre anni fà, perchè sono curioso come una scimmia, ma non l'avevo mai usata perchè secondo me ha dei limiti: ha una consistenza di poco superiore a quella dell'acqua, cosa questa che facilità l'uso con l'aerografo ma rende difficile "dosarla" sul modello... non crea spessore sulle decalc per eliminare lo "scalino", come invece dicono (a meno di dare numerose mani) io non sono mai riuscito ad usarla come trasparente per i fari (mi raggrinzisce tutta...)... mi sà che ingiallisce (le istruzioni consigliano di rinnovare il film sul pavimento ogni sei mesi mi sà proprio per questo)

questa volta non avevo alternative alla Future.... per un fatto misterioso, nonostante non avessi fatto niente di diverso dalla mia solita "procedura standard", la trementina usata per i lavaggi ad olio ha reagito con le vernici sottostanti, increspandole tutte... non è servito a niente il fatto che io avessi prima steso una mano di lucido a smalto Humbrol (anzi, la prima volta ha peggiorato la cosa) sia, dopo questo "fallimento", il lucido acrilico Tamiya... insomma la Future è stata l'ultima spiaggia...

 

ma dove lo trovi il Future?........

 

io l'ho presa su amazon... chiaramente i dieci dollarozzi erano comprensivi di spese di spedizione (via nave, c'è voluto una vita prima che arrivasse...) forse la cera emulsio ACRILICA è la stessa roba... ma io non l'ho mai trovata (e poi, detto tra noi, già usare la Future mi sembra un azzardo, figurarsi degli pseudo-cloni...)

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in realtà la Future è una vera e propria cera, ma l'uso che ne fai secondo me è sbagliato...io la uso per le cappottature degli aerei, crea uno strato superficiale, sottile e inalterabile, che copre eventuali graffi dovuti a carteggiature e limature di bordi o difetti, difatti il suo uso era questo inizialmente...ma usata immergendovi il pezzo dentro, e lasciandolo asciugare e non spruzzandola ad aerografo, non è una vernice e il fatto che ti si sia raggrinzita credo derivi proprio dal diluente contenuto nel colore che l'ha letteralmente sciolta.So che viene usata anche come hai descritto tu Max, come vernice trasparente finale.

L'emulsio ha una composizione chimica differente...

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  • 3 weeks later...

ciao bilanciozero... mi scuso se ti rispondo solo ora, ma sono stato un pò assente dal forum... ho iniziato a realizzare un aec dorchester totalmente autocostruito in 1/35... visto che si tratta di roba con ruote, al momento stò bazzicando un altro forum, sorry... magari quando ma soprattutto se finirò il modello, posto qualche foto anche qui... anche questo, nella mia testolina dovrebbe saltar fuori radiocomandato 4x4... per ora sono al guscio esterno, non ho ancora messo mano alla meccanica...

 

torniamo a noi... lo spunto per fare le saldature l'ho preso da alcuni colleghi francesi che postano qui:

 

www.colleurs-de-plastique.com

 

ho usato un prodotto pebeo... il vitral colore a rilievo... è una specie di pasta che si usa per decorare a rilievo il vetro... attento a non prendere il vitrea, deve essere cotto a 160 gradi...

 

vanno bene anche i colori a rilievo idea della maimeri....

 

io prendo il colore, che come detto è in pasta, ne metto una parte in una siringa, meglio da 20ml (poi spiego perchè...) taglio la punta dell'ago, in modo da averla pietta e non a punta... et voilà... la "saldatrice" è pronta.... mentre premo lo stantuffo, imprimo all'ago un movimento tremolante, cercando di ricreare in piccolo il movimento che occorre per saldare con elettrodo...

 

avverto... le saldature così fatte vanno bene solo per la 1/35... io preferisco usare un ago da 0.8 ed un.. siringone da 20ml perchè la pasta oppone una certa resitenza ad uscre dall'ago... lo stantuffo più grosso permette di fare meno fatica...

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