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IL TORNIO PER TUTTI


BillOne

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ciumbia.............che lavoro!! :s20:

sono senza parole...... :s12:

scusa ma la mia competenza in fatto di torni e poca.........totale non ho capito molto.....ma il risultato è strabiliante! complimenti.

DB

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qualcuno sa cosa costa la MF70? non riesco a trovare un listino Proxxon in rete! Perchè ho trovato in città un ferramenta, che sta prendendo questa marca,ottima direi, ho avuto degli utensili, saranno quasi 15 anni che sono in casa, e non hanno fatto una piega!!

ho già ordinato sega a nastro, minitrapano ad alta velocità e tante punte...se il prezzo non è elevato mi prendo anche questa! Se vi interessa posso domandare, perchè mi ha detto che vuole fare dei prezzi stracciati, per attirare clienti, difatti a me la sega a nastro me l'ha data con un forte sconto, adesso aspetto solo che arrivi!

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Non aspettatevi niente di eccezionale, diciamo...come l'uovo di Colombo. Però, può sempre tornare utile.

A volte può capitare di dover tornire un pezzo a sezione quadra "quadrello" se si dispone di un mandrino a 4 cani non c'è problema, ma generalmente a livello hobbista questo accessorio non è molto diffuso.

Si rimedia allora così: Misurare con un calibro la distanza del quadro in diagonale da un angolo all'altro. Procurarsi un tubo che abbia il diametro interno della stessa misura (o leggermente inferiore) tagliarlo in senso longitudinale, infilarci il quadro e serrare nel mandrino a 3 cani. Avendo l'accortezza che il taglio rimanga tra 2 cani. In questo modo, girerà nel centro preciso.

 

dscn3150i.jpg

 

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Vogliamo vedere allora come ottenere un quadro da un tondo?

Prendiamo un tondino e mettiamolo nel mandrino, ma non canonicamente… ovvero lo mettiamo di traverso tra le tre griffe ed andiamo a serrare avendo cura che il tondino presenti al di fuori di queste un fianco abbastanza grande a seconda di quanto materiale vogliamo asportare. Poi si passa a “sfaccettare” il fianco del tondino con l’utensile asportandone il materiale lungo tutta la sua lunghezza. Fatto questo giriamo il pezzo nel mandrino di 90 gradi facendo appoggiare il fianco lavorato sulle due griffe e procediamo allo stesso modo di prima ottenendo un’altra faccia piana a 90 gradi con la precedente. Procederemo quindi con lo stesso passaggio altre due volte ottenendo cosi un quadro. Spero di essermi spiegato abbastanza data l’ora, e visto anche che non dispongo di un tornio per poter fare foto :s06:

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alla fine ho ceduto all'unimat tentatore... però per mantenere fede al mio nick, ho preso, su ebay, solo parte del tornietto, così posso farci le...modifiche :s41:

è un unimat 4 (spero austriaco e non taiwan) ed è stato acquistato privo di mandrino, torretta, motore e forse qualche altro particolare secondario... pagato forse un pò caruccio, 131euro, ma ormai mi ero incaponito ed ho dovuto sostenere un'accanita battaglia all'ultimi secondi con un tizio, forse un pò fuori di testa, che aveva acquistato altri particolari, ma non tutti, per oltre 250euro...

va beh, ormai è mio.... il fatto che sia senza motore non mi preoccupa, troverò certamente qualcosa di recupero da metterci...

la torretta ce l'ho già, presa per il mio "poraccio"....

per il mandrino qualche santo mi aiuterà... per il momento potrei anche adattarci un qualcosa per usare il mandrino del trapano, tanto per quello che ho da farci io basta ed avanza...

comunque vi saprò dire quando mi arriverà... ora è in austria e lo porteranno giù dei miei amici a metà ottobre...

ora devo solo resistere alla tentazione di comprare tutti gli accessori "slurposi" che fanno per questo tornietto...

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la fresa non è malvagia....

 

Via, anche il tornio non è male.

Quello che non mi piace in queste macchine, è il tipo di motore. Sono a carboni con regolazione elettronica, producono un rumore molto sgradevole (almeno per me) lavorare in casa può risultare fastidioso.

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ho cambiato idea sulla microfresa proxxon, è ottima nulla da dire, ma non mi permette di lavorare pezzi di dimensioni maggiori di quelle che mi capitano per hobby viste le sue dimensioni davvero micro...sto quindi valutando una ceriani o altre 2 marche, una USA ed una Inglese, tutte quantomeno con indicatori digitali, una con l'opzione cnc ad un buon prezzo, (siamo sempre oltre i 2800€...) dimensioni del piano 500x600...peso oltre i 150Kg...giusto per una idea, la guida, a coda di rondine, è di dimensioni più che generose, circa 180x180...è una pazzia, ma da pazzo non posso fare che assecondarmi!!!!!

 

 

Sandro, per esperienza ti dico che è meglio prenderne uno con controllo elettronico della velocità...

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Sandro, per esperienza ti dico che è meglio prenderne uno con controllo elettronico della velocità...

 

Si si, certamente è molto utile, anche se a me piacciono di piu' le macchine completamente meccaniche. :s10:

Appartengo alla generazione che guarda con sospetto e timore all'elettronica.

Ad ogni modo non credo (anche se mi piacerebbe) che acquisterò mai una fresa, per il tipo di modellismo che faccio, non è indispensabile. Qualche volta ne ho sentito la mancanza ma con qualche accorgimento ho risolto sul tornio.

 

Se volete...a questo indirizzo c'è da leccarsi i baffi.

 

http://www.optimachines.com/machines-metal.../cpath1_21.html

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per far felice billone e tutti quelli che vorrebbero costruirsi un "tornio de' poracci", penso di far cosa utile postare le foto del mio tornio con i singoli pezzi smontati e relative misure... come ho già detto fino alla sfinimento, per lavorare con questo tornio occorre possedere un elevato senso dell'"arte di arrangiarsi", oltre a sapersi accontentare della relativamente scarsa precisione che fornisce... comunque, considerate che pur avendo preso un "simulacro" di unimat 4 su ebay (simulacro in quanto mancano quasi tutti i pezzi...) anche una volta rimesso in funzione questo, non ho intenzione di abbandonare il fedele "poraccio"...

 

I vari pezzi costituenti il tornio sono uniti insieme senza saldature ma solo con bulloncini M6, quindi all aportata di tutti e di facile realizzazione tranne due... il manicotto diam 20mm tornito che supporta il mandrino che è inserito nei due cuscinetti a sfera ed il colletto di bloccaggio del trapano, realizzato con una piastra di alluminio (ne ho usata una di recupero, trovata per caso, altrimenti il materiale è di difficile reperibilità)

 

Per variare la velocità del tornio (permettetemi l'abuso di questo termine per il mio "coso") ci possono essere due possibilità:

 

1) acquistare un trapano già dotato di regolazione di velocità sul grilletto (generalmente con un piccolo pomello che limita la corsa dell'interruttore) accertandosi però che il grilletto possa essere bloccato dall'apposito pulsante in tutte le posizioni. La cosa non è possibile con black&decker, bosch e trapani di alta gamma, il cui grilletto è bloccabile solo a fine corsa, ossia alla massima velocità. Orientarsi sui cinesoni, tipo heinell

 

2)costruirsi un apposito variatore di velocità per motori a spazzola. io ho usato questo sistema, montando un kit di nuova elettronica wwww.nuovaelettronica.it (non sò se lo fanno più, erano kit che andavano 20 anni fà quando i trapani non avevano regolazione di velocità...). Il trapano riesce a fare anche meno di una ventina di giri al minuto, mantenendo una coppia simildecente. Ho messo anche un interruttore on-off, così è possibile arrestare il "tornio" e ripartire alla stessa velocità, senza dover regolare nuovamente il tutto.... variatori simili forse si possono trovare su www.futuraelettronica.it....

 

Visto che ci siete, cercate trapani con l'inversione del senso di rotazione. Questa funzione, anche se raramente usata, è sempre utile....

 

come sempre, per le foto, pazientate gente, pazientate....

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  • 2 weeks later...
  • 2 weeks later...

i tempi per le foto si stanno... dilatando. mi scuso in anticipo, ma finchè non termino "la casina" (così in casa è stato nomimato lo sgabuzzino in costruzione in giardino che dovrà ospitare il mio laboratorio) attualmente non ho un posto "sicuro" (per non rischiare di perdere pezzi) dove poter smontare il tornio de' poracci e fare le foto....

 

vi chiedo pazienza...

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  • 3 weeks later...

Ciao a tutti !

 

...Avrei un tornio "vero" da avviare, ma essendo che l'ho avuto di 'seconda mano' non so come installarlo dato che ha un motore a corrente trifase :s03:

 

Ciao Secondo Marchetti, bentrovato!

Ti consiglio di acquistare un inverter. Così porti i 230 Volt monofase a 380 trifase. I vantaggi sono molteplici puoi programmare una rampa di accensione eliminando così il picco di corrente che normalmente si ha quando accendi un motore con un interruttore. Puoi variare la velocità superando anche quelli di targa del motore mantenedo una certa coppia evitando di "cambiare" i rapporti della scatola di riduzione e puoi invertire la marcia elettronicamente.

 

Salutoni :s01:

Skipjack

Modificato da SKIPJACK
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salve, gente...

 

non mi sono dimenticato di voi, che con trepidazione attendete foto e misure del "poraccio", ma purtroppo fra malanni ed intoppi vari, il trasferimento del mio minilaboratorio stà andando per le lunghe....

 

ora sono in mezzo al guado, ossia ho un pò di attrezzature e materiali nella "casina" (nel bosco, il tuo nome conosco, ecc...) e parte nel "vecchio" labo. così adesso non mi ci raccapezzo più.... in più la nuova "tana" è più piccola della vecchia, con il risultato che non sò dove mettere la roba....

 

parlando in termini militareschi, diciamo che al momento sono operativo per uno squallido 20%....

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ok... alla fine sono riuscito a trovare un angolino dove ho potuto smontare tutto il "poraccio" e fare le foto....

 

per il momento, metto la "lista della spesa":

 

materiale occorrente:

 

tutte le misure sono in millimetri, le dimensioni sono larghezzaXaltezzaXlunghezza (larghezzaxspessorexlunghezza)

 

ferro:

scatolato rettangolare 100x40x650 1 pezzo

scatolato quadrato 50x50x200 taglio a 30° 2 pezzi

scatolato quadrato 30x30x130 taglio a 30° 2 pezzi

questi pezzi costituiscono il telaio del nostro tornio....

 

tondo diam. 20x95 questo è l'albero su cui fisseremo il mandrino. è l'unico pezzo che occrre farsi fare da un tornitore, in quanto deve avere una filettatura femmina passo e diametro adatta al trapano che utilizzeremo ed una filettatura maschio passo e diametro adatta al madrino montato. io ho optato per un mandrino Rohm da 1-10mm... a proposito del mandrino, occorre accertarsi che quando è completamente chiuso, le griffe non lascino uno spazio al centro. la maggior parte dei mandrini "di serie" al trapano hanno questo difetto, a causa di un particolare disegno di lavorazione delle griffe....

 

acciaio inox:

piatto 150x5x350 questo è il piano di lavoro. può essere sostituito con un analogo pezzo in ferro, ma poi occorre in qualche modo proteggerlo dalla ruggine. non può essere verniciato, altrimenti poi il "portautensili" non scorre (ricordate, il "poraccio" non ha guide, ma occorre lavorare il pezzo con portautensili "a dito"....) una soluzione, optando per il ferro, potrebbe essere quella di brunire il pezzo....

 

ottone:

piatto 30x3x350 2 pezzi

piatto 25x3x350 2 pezzi

piatto 30x10x25 2 pezzi

piatto 30x10x15 2 pezzi

con questi si realizzano le due guide, una fissa ed una scorrevole ed inclinabile

 

alluminio:

serve un blocchetto 100x30x70, con foro diam 42. questo serve per fermare il trapano ed impedire che giri il corpo durante la lavorazione. il mio blocchetto è di recupero (l'alluminio costa una cifra...), ma può essere sostituito con qualsiasi altra cosa idonea ad impedire la rotazione del corpo del trapano.

 

infine i due supporti con cuscinetti snodabili, interno diam 20mm. sui miei sono riportate queste sigle: TR P204 UC204.

anche se cinesi, questi costicchiano, ma sono indispensabili per il tutto. infatti i cuscinetti del trapano non sopportano a lungo le sollecitazioni delle lavorazione al "tornio", anche di pezzi piccoli, sui 3mm....

 

stò elaborando le foto, appena pronto inizio con lo smontaggio passo passo....

 

a proposito, ho montato sul "tornio" un regolatore di velocità elettronico, in alternativa a quello di serie del trapano. tramite una manopola, si possono regolare i giri da ZERO fino alla velocità massima (quella reale, non più bassa come invece fanno i vari circuiti di NE o trovati in rete). il circuito è semplicissimo, il materiale per realizzarlo non supera la decina di euro... è un regolatore che mio zio aveva acquistato una 25ina di anni fà, adesso la ditta nemmeno esiste più. funziona benissimo e sono riuscito a "clonarlo" per comandare il motore del tornio "serio", un unimat 4 che ho trovato a buon prezzo, ma senza motore, su ebay... il motore l'ho recuperato da una macchina da cucire industriale, è potente (sui 250W) ed aveva anche il reostato, che ho eliminato perchè con il "mio" regolatore funziona molto meglio.... fatemi sapere se interessa, magari posto il circuito che ho fatto in CAD copiandolo dal vecchio e l'elenco dei componenti...

Modificato da maxmodifica
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allora.. parto con le foto...

 

questo è il "poraccio" completo

 

dscf0001ct.jpg

 

ed ora provo a descrivere le vari eparti che lo costituiscono...

 

il "cuore" del tornio, ossia un trapano cinesone, i cuscinetti che sorreggo l'albero su cui è fissato il mandrino ed il regolatore di velocità "hand made"

 

dscf0002a.jpg

 

 

la "zona di operazioni", dove far scorrere i portautensili per la lavorazione. la piccola morsa alla fine del piano mi aiuto a tagliare i vari tondini da lavorare...

 

dscf0003xn.jpg

 

passiamo ai vari componenti...

per la realizzazione del telaio, ho usato lo scatolato rettangolare 100x40x650. a questo, nella parte inferiore, ho praticato dei fori filettati M6 per il fissaggio delle "zampe" di supporto realizzate con lo scatolato quadrato 50x50x200. tutte le parti del tornio sono fissate con bulloncici M6. ho preferito i bulloni alla saldatura perchè già i vari profilati hanno una precisione a "fantasia", se poi aggiungevo anche le distorsioni dovute alla saldatura... ciao

 

il telaio, parte inferiore...

 

dscf0052zg.jpg

 

ed il particolare dei supporti, che consentiranno di tenere sollevato dal piano di lavoro il tutto...

 

dscf0053p.jpg

 

nella parte inferiore dello scatolato ho realizzato dei grandi fori, che mi consentono di raggiungere i bulloncini testa a brugola di fissaggio...

 

dscf0053p.jpg

 

dscf0051s.jpg

 

passiamo ora al piano di lavoro. per questo pezzo ho utilizzato un piatto in acciaio inox 150x5x350. questo perchè l'inox è più resistente all'eventuale abrasione dei vari portautensili che vi scorrono sopra, ma soprattuitto non deve essere trattato contro la ruggine. nel caso si usi del "vil" ferro, occorre proteggerlo contro la ruggine che causerebbe un attrito enorme., ma il pezzo non può essere verniciato (altrimenti altro che attrito...) nel centro del pezzo ho effettuato tutta una serie di fori diam 6mm, svasati, che consentono l'accoppiamento con il telaio utilizzando bulloni a brugola testa svasata. in oltre lungo l'estremità di un lato più lungo, ho realizzato una fila di fori filettati M6 che permettono il fissaggio di una guida fissa di riscontro...

 

il piano completo...

 

dscf0019s.jpg

 

l'alloggiamento dei bulloni testa svasata...

 

dscf0020w.jpg

 

i fori M6 per il fissaggio della guida...

 

dscf0021h.jpg

 

infine il piano fissato al telaio...

 

dscf0018uz.jpg

 

è la volta delle guide. ne ho realizzata una fissa ed una mobile, quest'ultima regolata da due viti M6. questo permette l'inclinazione della guida, che può servire per riscontro nel caaso si dovesse tornire un pezzo conico (mai usata, quindi non sò se è veramente funzionale). comunque un'altro uso della guida regolabile è quello di regolare, appunto, l'inevitabile difetto di allineamento tra il mandrino e la contropunta (che ricordo, in questo caso, è comunque mobile...)

 

dscf0005as.jpg

 

il fissaggio della vite di regolazione. ho utilizzato dei blocchetti in ottone 30x10x25 (lato guida fissa) e 30x10x15 (lato guida mobile) forati nel centro dello spessore e filettati M6...

 

dscf0010a.jpg

 

dscf0032m.jpg

 

dscf0007cw.jpg

 

con un piatto di ottone 30x3x350 ed uno 25x3x350 sopvapposti, ho realizzato le due guide. sovrapponendo i pezzi, si ottiene uno spazio tra la guida ed il piano di lavoro, che consente ai trucioli di non interferire poi con il portautensili "a strusciamento"...

 

la guida fissa (io ho fatto numerosi fori per avere un pezzo fissato saldamente...)

 

dscf0023w.jpg

 

la guida regolabile...

 

dscf0027v.jpg

 

i pezzi sono soprapposti e...

 

dscf0015g.jpg

 

fissati con i relativi bulloncini M6 tra di loro ed al piano di lavoro...

 

dscf0012wd.jpg

 

dscf0024r.jpg

 

a questo punto occorre realizzare i supporti per i due cuscinetti a supporto snodato. i cuscinetti sono necessari perchè le boccole del trapano non sopportano gli sforzi assiali che imprimeremo durante la lavorazione del pezzo fissato sul mandrino. in un primo tempo, sembra che le boccoline resistano, ma in breve il gioco diventa così grande che diventa impossibile far restare a contatto l'utensile al pezzo in lavorazione....

 

per i supporti dei cuscinetti ho utilizzato uno scatolato 30x30x130, anche questo dotato di grandi fori su una faccia che mi hanno consentito di fissare il tutto tramite gli onnipresenti bulloncini testa a brugola M6...

 

dscf0050i.jpg

 

un appunto: non siate cinghiali come me... una volta verniciati i pezzi, occorre asportare la vernice nelle zone di contatto tra le varie parti. questo perchè comunque la vernice apporta un pur minimo spessore (che poi occorre recuperare per avere un allineamento del mandrino simil-decente) e se considerate che i pezzi non sono rettificati, capirere che gli spessori in gioco sono abbastanza elevati di suo....

 

attraverso i grandi fori si raggiungono i bulloncini di fissaggio...

 

dscf0048t.jpg

 

dscf0049s.jpg

 

passiamo ora ai cuscinetti e relativi supporti. i cuscinetti che ho utilizzatoio sono questi...

 

dscf0038r.jpg

 

la sigla sul supporto la vedete tutti... sul cuscinetto vero e proprio inoltre è riportata la sigla UC204

 

ecco, questo è quel che intendo per supporti snodati...

 

dscf0033ep.jpg

 

i cuscinetti possono muoversi sul loro asse, quindi muovendo il supporto posteriore, quello più vicino al trapano, si può modificare l'inclinazione e l'allineamento dell'albero portamandrino. l'allineamento rispetto alla mezzeria del piano di lavoro si ottiene grazie ai grandi fori asolati del supporto....

 

dscf0035kf.jpg

 

mentre per recuperare i difetti di inclinazione rispetto al piano di lavoro, occorre mettere uno spessore adeguato sotto il supporto

 

arriviamo infine al cuore del tutto: il trapano. qui, purtroppo, è presente l'unico pezzo che, non avendo un tornio serio, pure di una certa dimensione, è necessario farsi costruire da un tornitore (o amico generoso...), ossia l'asse che supporta il mandrino. io ho optato per un tondo diam 20mm, lungo 95, alle cui estremità, da una parte ho fatto filettarecon diametro e passo femmina adatto alla filettatura presente sul trapano (una volta smontato il mandrino di serie) nmentre dall'altra è stata realizzata una filettatura maschio adatta a quella presente nel mandrino scelto. ho detto purtoppo perchè l'unico tornitore presente nella mia zona, per l'asse, ma ha sfilato un 50 neuri....

 

dscf0045n.jpg

 

per impedire che il corpo del trapano giri durante la lavorazione, occorre realizzare un collare apposito. io ho usato un pezzo di alluminio di recupero, con foro da 43mm adatto al colletto del trapano. può essere utilizzata benissimo anche un collare da banco o da morsa o qualche altro accrocchio. basta che impedisca al corpo di ruotare mentre il trapano è in funzione...

 

dscf0044yh.jpg

 

infine, un gadget indispensabile: il regolatore di giri...

come ho detto nel precedente messaggio, ho utilizzato un regolatore per motori a spazzola che mio zio acquisto una ventina di anni fà, quando i trapani con regolazione dei giri erano pochi e costosissimi. rispetto ai vari circuiti del genere presenti in rete ed a quello di NE, questo consente una regolazione da ZERO al massimo dei giri nominali del trapano. tutti gli altri circuiti, basandosi su una tensione massima di circa 165v, necessitano poi di un'interruttore di massima velocità. inoltre questo circuito ha funzionato su tutti vari motori a spazzole e trapani su cui l'ho provato. stessa cosa non è successa con il regolatore di NE, che su due black&decker non funziona...

inoltre, non sò come sia possibile, ma vero, con questo circuito, anche a bassissimi regimi di rotazione,è impossibile fermare il trapano se non applicando una forza notevole, mentre con gli altri circuiti basta stringere il mandrino tra due dita... a chi interessa il disegno dello schema, che ho copiato dall'originale (non è più in produzione da secoli...) e l'elenco dei componenti, tutti facilmente reperibili ad un costo irrisorio (il più costoso è un potenziomento da 2.2 Khom 3 amp, costa circa 6euro) me lo faccia sapere... io ho "clonato" il circuito per montarlo sul motore a spazzole di recupero che ho utilizzato per motorizzare il mio tornio "serio" unimat e funziona benissimo...

 

dscf0039yy.jpg

 

come vedete, i componenti sono ridotti all'osso, ma funziona...

 

dscf0043l.jpg

 

questo è tutto. se avete bisogno di chiarimenti, chiedete pure...

 

un'ultima cosa. non ho messo disegni quotati o simili perchè penso che i vari pezzi e dimensioni possano essere tranquillamente cambiate a seconda del piacimento di ogniuno e della disponibilità dei materiali reperiti.. comunque, se pproprio costretto, posso provare a buttar giù un disegno in CAD, ma ormai le mie reminescenze di disegno tecnico risalgono a circa 30 anni fà e da allora non ho più avuto modo di cimentarmi con la materia, quindi non me ne vorrete se non ci si capirà niente....

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  • 1 month later...

troppo buono.....

 

a proposito, in diversi mi hanno chiesto del regolatore di giri, che ho "caserecciamente" replicato....

 

i componenti per realizzare il "coso" non arrivano a costare 10€ e funziona bene, direi, visto che anche a bassissimi giri è impossibile fermare il trapano....

 

ho messo due video fatti alla "voleè"...

 

 

 

ho anche buttato giù il disegno del circuito stampato con il CAD... come faccio a metterlo qui?

Modificato da maxmodifica
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