Visita Alla Uss Midway - Cv 41 -

[caringello]

Gentili comandanti, ben ritrovati a tutti dopo la pausa estiva :s03:

Tra la vanità e il conseguente imbarazzo ( :s19: ) di parlare delle proprie vacanze, mi permetto di portare all'attenzione della base, le sole tappe di interesse storico - navale che ho incontrato nel mio viaggio in America, un paese che in monumenti e memoriali non penso tema confronti con nessuno e dal quale noi, poveracci, abbiamo solo da imparare.

 

Nel porto di San Diego, è ormeggiada dal 2004 la Portaerei Midway, ora in disarmo e trasformata in nave museo.

 

 

La nave è stata varata nel 1945, e nella sua versione iniziale, presentava tutte le caratteristiche delle portaerei dell'epoca. Della seconda guerra mondiale non ha visto praticamente nulla, ma dalla guerra di Corea in poi è stata un'unità attivissima. Va in disarmo nel 1991, dopo aver subito ben tre enormi ammodernamenti che le hanno consentito di adeguarsi all'evoluzione dei tempi e soprattutto degli aerei imbarcati. Dal 1991 ai primi anni 2000 è stata in naftalina finchè una fondazione di veterani non ha rimediato i fondi necessari per musealizzarla. Informazioni più dettagliate su: USS MIDWAY

 

 

Come possiamo intuire, dati gli standard americani, non è neanche troppo enorme (si fa per dire!). Lo striscione "Welcome Home" a prua è rivolto alle navi militari che transitano nella baia di San Diego, porto che ospita il più grande arsenale navale degli States e data la sua collocazione geografica, è la rampa di lancio e il trampolino di arrivo di tutte le missioni che vanno e che tornano dal medio oriente.

 

 

 

Vista da vicino, sono molti gli indizi che ci svelano la sua inoperatività. A poppa è stato ricavato una sorta di terrazzo (così come sull'elevatore di poppa sul lato sinistro), dove è stato ricavato uno spazio aperto per l'area ristoro con tanto di fast food e tavolini.

Il tipo di "poppa" dell'unità, ci svela anche la sua non più giovanissima età.

 

 

Il grosso tubo bianco che vediamo ritengo sia connesso sempre al fast food a poppa e a mio giudizio, resta l'unico scempio seguito alla musealizzazione. Non è l'unico intervento postumo oviamente, sul lato sinistro, in prossimità della passerella con il nome della nave, vediamo una struttura rettangolare che altro non è che una tromba di ascensore per consenitre la visita dell'unità ai diversamente abili. E' una struttura che non ha niente di navale o di militare, ma la colorazione e la forma non cozzano con il paesaggio. Proseguendo verso il centro nave, arrivando ancora più sottobordo alla nave, c'è la biglietteria e l'imbarco a bordo.I disabili, i veterani, i militari in servizio e i bambini, entrano gratis.

 

 

 

 

 

Benvenuti a bordo comandanti! :s03:

 

 

E questa che segue, è una veduta parziale del suo hangar guardando verso poppa. Lo scorso 8 novembre a Civitavecchia ero salito sul Cavour e mi sembrò enorme; ora ho dovuto ridimensionare il mio stupore... e dopo aver visto l'America vanno ridimensionate diverse cosucce a dire il vero.

 

 

 

Questo amico tutto giallo è il primo ospite che troviamo a bordo (lascio a voi l'identificazione :s41: ) La nave ospita circa 30 velivoli tra erei ed elicotteri. Avendo all'attivo una carriera ultra trentennale, sulla Midway sono ospitati alcuni tra i più rappresentativi aerei che ha avuto imbarcati nel corso della sua vita operativa.

 

 

Facciamo un giro nell'hangar. Vi trovano ricovero solo 3 velivoli, poi alcuni simulatori di volo gettonati per lo più dai bambini, il negozio di souvenirs dagli articoli interessanti ma dai prezzi proibitivi e il già vituperato fast food... Poi continueremo a muoverci sottocoperta lasciandoci il ponte di volo e i suoi apparecchi per ultimi.

 

 

Ed ecco il Dauntless

 

 

con i suoi flaps bucherellati, il mitragliere che da le spalle al pilota, il tutto mimato da manichini ovvimaente.

 

 

 

Per poi passare all'Avenger. Finchè non l'ho visto dal vivo, dai filmati e dalle fotografie della guerra del pacifico, non potevo immaginare fosse tanto enorme.

 

 

 

Incute maestosità già ad ali ripiegate, è di gran lunga superiore per dimensioni ed altezza agli aviogetti moderni.

 

Uscendo dall'hangar, iniziamo il giro degli altri locali. Questo insolito posto è una sorta di camera di sicurezza, un luogo dove vengono i convogliati i membri dell'equipaggio posti in arresto, si pensino alle risse per ubriachezza e quant'altro.

 

 

 

Con tanto di Brande...

 

restano ancora molte altre foto che vi interesseranno sicuramente, ma chiedo a questo punto qualche dritta ai moderatori per avitare di congestionare il forum appesantendolo con altre foto.. help! :s06:

Modificato 30 Agosto, 2009 da caringello

[Totiano*]

inseriscile con una risoluzione minore, le istruzioni le trovi qui:

http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=3681

[gilbyit]

Wow, bella la portaerei vista da dentro

[caringello]

Grazie Totiano!

 

E quindi riprendiamo...

 

I servizi delle celle..

 

 

Una delle officine meccaniche

 

 

Qui invece ci avviciniamo alla sala macchine...

 

 

Ed eccoci in sala macchine:

 

 

 

 

Avrete intuito che essendoci la turbina, l'unità non è a propulsione nucleare, impensabile per il 1945...

 

 

Tra uno spazio e l'altro della nave il panorama e gli ambienti, erano tutti molto simili, eccone uno mentre ci spostiamo verso l'area dedicata alle operazioni di volo e ai piloti:

 

 

Lo stemma dell'aviazione navale statunitense, riproduce il distintivo da pilota che anche certi piloti della MM hanno l'onore di indossare dopo essersi brevettati sulle portaerei americane. Nel mio caso, essendo cresciuto con la serie TV "Jag - Avvocatii in divisa", non potevo restare insensibile al suo fascino. Così iniziano ora le varie sale riunioni e briefings dei piloti.

 

 

 

Ed eccoci in sala briefing

 

 

 

Come intuiamo dallo splendido stemma dei Marines, non dimentichiamo che le due componenti aeree. Navy e Marines, sono disgiunte e ognuna delle due, ha le proprie squadriglie con i propri stemmi, colori, livreee e rispettivi comandanti.

 

 

Alle spalle dell'ufficiale manichino in tenuta bianca, c'è una griglia sulla quale stanno i nomi dei piloti e il loro soprannome, e nella griglia viene registrata la qualità dei loro appontaggi. Se il riquadro è verde è andata bene, se giallo discretamente, poi arancione e rosso e così via. Se nel riquadro colorato c'è un pallino nero, significa che l'appontaggio è avvenuto in notturna. Dopo un tot numero di rossi, si perde il brevetto. Vita dura...

 

 

 

Alcune delle livree degli aerei imbarcati sulla Midway negli anni addietro.

 

In prossimità della zona dei vari quadrati ufficiali, dell'alloggio del comandante, o dell'ammiraglio qualora imbarcato, la US Navy è solita mettere un servizio di guardia di Marines... Non di cartone magari.

 

 

Il Quadrato Ufficiali

 

Modificato 30 Agosto, 2009 da caringello

[Charlie Bravo]

Bentornato Caringello, grazie per il reportage davvero interessante. E cos' la Midway fa il paio con la Intrepid a New York. Se hai altre foto in particolare del ponte trasmettile senza risparmio. Anche la nostra marina avrebbe dovuto avere gli Avenger. Avrebbe.

L'aereo giallo dovrebbe essere un T-6 Texan un velivolo da addestramento utilizzato anche dalla nostra AMI almeno fino ad inizio/metà anni '70.

[caringello]

Ben trovato Charlie Bravo, sia te che tutta la base :s03:

 

Foto ne ho ancora tantissime ma caricarle richiede tempo e piano piano, vedo di fare il tutto esaurito domani, le caricherò. Ci sono anche altre cose estremamente sfiziose che ho forotgrafato e visitato in Usa e mediterò se fare un post apposito o fare un piccolo OT sfruttando questo. L'intrepid a NY ha un piccolo ruolo nel film "Io sono Leggenda", non so quanti lo hanno visto... grazie del gradimento e ha molto presto con tutto il resto!

[caringello]

Rieccoci :s10:

 

Nel locale adiacente al quadrato ufficiali, il maestrino di mensa si prende cura del palato dei signori ufficiali:

 

 

Ed ora, la sala cifra:

 

 

 

Con tanto di telescrivente

 

 

 

e quadri elettrici

 

 

[caringello]

E finalmente andiamo all'aria aperta, sul ponte di volo...

 

Come già detto, la nave ospita gli aerei più importanti che ha avuto a bordo nel corso della sua lunga vita operativa, altrimenti dovremmo gridare all'anacronismo :s03:

 

 

 

L' F-14 Tomcat

 

 

 

 

 

 

F - 18 con colorazione poco navale :s68:

 

 

 

 

A-4 Skyhawk

 

 

 

 

F-4 Phantom II

 

 

 

 

RA - 5 Vigilante

 

 

 

 

F-8 Crusader

 

 

 

 

Un pò di tutto

 

 

 

 

 

 

Modificato 30 Agosto, 2009 da caringello

[Secondo Marchetti]

F - 18 con colorazione poco navale :s68:

 

 

 

Si tratterebbe in effetti di uno degli F 18 usati dagli squadron Aggressor della scuola caccia per simulare i MiG 29 :s02:

[caringello]

Il sistema di luci che guida i piloti all'appontaggio:

 

 

 

Vediamo cos'altro c'è sul ponte di volo... L'Isola per esempio! :s03:

 

 

Ha la forma tipica di una nave degli anni '40, la plancia piuttosto piccola, il fumaiolo immenso tipo la vecchia Lexington e tutta la sua gloriosa generazione e il tipico albero a tripode americano, forse poco estetico ma immensamente pratico e di certo caratteristico, risulta essere un'aggiunzione postuma alla costruzione per potervi adattare i vari radar che l'evoluzione della tecnica ci ha regalato.

 

 

Anche la struttura del radar è palesemente "nuova". Del resto l'intero ponte di volo ha subito modifiche ed estensioni tant'è che il suo profilo, risulta piuttosto curioso...

 

 

(fonte Google Map)

 

A bordo della nave ci sono numerosi pannelli didattici che illustrano il funzionamento delle sue componenti e la natura dei suoi locali. Con questi due pannelli seguiamo più nel dettaglio i lavori cui è stata sottoposta nel tempo:

 

 

 

 

 

 

iniziamo ad andare verso prua...

 

 

Non rabbrividiamo nel vedere panchine; non dimentichiamo che è una nave museo ormai, piena di bambini e di gente che non ha affatto il piede marino. Panchine ce ne sono anche in alcuni carrugi e locali interni, e nella migliore tradizione anglosassone, ognuna di esse è intitolata a qualcuno, nel nostro caso, a membri dell'equipaggio che non ci sono più. Il personale che c'è a bordo e che ci guida nella visita sono veterani della US Navy e spesso anche dell'equipaggio stesso della Midway.

 

 

 

Modificato 30 Agosto, 2009 da caringello

[caringello]

Purtroppo sono salito a bordo nel pomeriggio e il giro della nave ha assorbito tanto di quel tempo che non c'è stato tempo di visitare la Plancia, che essendo quasi un'attrazione a se stante, chiudeva prima della nave, che per svuotarla tutta dai visitatori richiederà più delt tempo previsto per la chiusura. Navigando in rete c'è più di qualche sito che ne mostra le foto è questo m'è sembrato abbastanza completo: Plancia USS MIDWAY

 

Mi è davvero rimasta qua, e l'aver supplicato i due veterani che ne sbarravano l'ingresso, non ha portato a nulla, solo al guadano del cappellino della Uss Midway; devono essere stati mossi a compassione dopo che io e mio padre gli abbiamo rifilato la panzana che eravamo venuti apposta dall'Italia per visitare la nave. Mio padre gli ha spiegato di essere un veterano dell'italian Navy, perchè socio ANMI poteva non dirgli granchè, e subito si sono rivelati assai comprensivi, hanno fatto domande, hanno parlato di imbarchi, degli anni addietro, e ci hanno regalato il cappellino quasi per scusarsi. A dimostrazione del fatto che se il mondo fosse abitato solo da marinai, non ci sarebbero più guerre.

 

Il giro della Midway termina qui, eccone il sito ufficiale: midway.org

 

Io personalmente non avevo mai messo piede su una portaerei americana e non so tra quanto succederà di nuovo. I lavori di musealizzazione l'hanno un pò snaturata, questo è vero; un marinaio o un sottufficiale che c'è stato imbarcato tanti anni, chissà cosa penserebbe nel vedere che in fondo all'hangar c'è un fast food, un negozio di souvenirs e videogiochi per i bambini, forse lo lascerebbe un pò interdetto, ma tutto sommato non ne sarebbe dispiaciuto se solo pensasse che la sua nave, a 15 anni dal suo disarmo, non è morta, non è rugginosa e tutti i giorni si riempie di gente. I lavori sono stati ingenti e ne hanno reso accessibile gli ambienti in modo impeccabile; sono state aperte delle paratie, ricavati dei camminamenti e realizzate delle scalette ex novo solo per i turisti, sono tutte strutture che effettivamente non hanno nulla ne di militaresco e ne di navale, ma sono essenziali a farci salire gente di ogni età. L'unica cosa morta sulla nave sono gli impianti. Quello elettrico non credo sia l'originale, ne sarà stato realizzato uno ausiliario per illuminare e portare corrente solo nei locali visitabili; in oltre nei suddetti locali sono collocati un pò ovunque degli enormi ventilatori che sopperiranno forse anche la scomparsa dell'impianto di condizionamento. Se sporgete la testa oltre un locale visitabile al di la della catnella, la nave sprofonda in un buio angosciante e in un caldo soffocante che può portare alla disitratazione in pochi minuti immagino. L'impianto anti - incendio non è più quello originale, a bordo non c'è più equipaggio e con esso le sue squadre antincendio, manutenzione e via dicendo. Il servizio antincendio è assicurato dal dipartimento dei pompieri di san diego che in caso di necessità, ha i suoi ingressi esclusivi a bordo direttamente dalla banchina. Ho trovato in rete foto del trasporto della nave alla banchina che la ospita al termine della musealizzazione e la nave è spinta da rimorchiatori che l'hanno portata dal vicinissimo arsenale di San Diego, un pò fuori città, al porto turistico. La nave non manovra con le sue macchine, nel giro si visita una sola delle sue sale macchine ( ben 3), ma non saprei dirvi se le altre due siano ancora in grado di funzionare; se pure lo fossero, sono spente da 5 anni.

 

Su questo e altre cose abbiamo molto da imparare dagli americani, speriamo si ispirino a loro i tremebondi ammiragli della scrivania che dovranno decidere se e come il Vittorio Veneto dovrà diventare museo...

[Charlie Bravo]

Grazie ancora Caringello, è una gran cosa aver trasformato in museo questa CV salvandola dalla demolizione; gli americani da quello che ho potuto constatare da iscritto a qualche loro Associazione in tema, per quanto riguarda la valorizzazione della loro storia hanno sviluppato delle ottime, agili e funzionali collaborazioni tra privati, associazioni private, Enti locali ed Enti pubblici. Speriamo di trarne ispirazione.