Forte Varisello - Passo Del Moncenisio

[walter leotta]

Il passo del Moncenisio ha da sempre rappresentato la migliore via d'accesso per l'invasione del Piemonte sabaudo. Così il piccolo regno piemontese decise di fortificare l'intera zona con la realizzazione di una serie di oper uno delle quali è il Forte Varisello [ora in territorio francese] situato a 2.106 metri di quota. La struttura è accessibile dal lago con mezzi fuoristrada e moto; nei pressi ci sono anche diverse opere del vallo Alpino. Il passo è aperto da giugno fino alla prima nevicata.

 

Modificato 12 Giugno, 2008 da walter leotta

[walter leotta]

 

 

 

 

Modificato 12 Giugno, 2008 da walter leotta

[Capitano Nemo]

Carino...

e da bravo motociclista tu come lo hai raggiunto?

[walter leotta]

una volta arrivato sull'altopiano, dopo il confine, prendi la strada sulla diga e la segui per 3-4 chilometri (c'è la segnaletica) ma attenzione lo sterrato non è facile

[Capitano Nemo]

No, non per la strada... eche ho notato QUALCOSA al centro della prima foto... :s43:

[walter leotta]

è stata una della serie.. Suzuki 650 frewind, monocilindrico, è andato dappertutto.. anche al Varisello appunto

[Visitatore Salvatore Todaro]

mumble mumble. ..ad occhio mi sembra una fortificazione poligonale nn corazzata, del primo periodo - prima generazione (1860-80)

 

 

Sono strutture poligonali a prova di bomba non corazzate con artiglieria in barbetta, tutte esteticamente più gradevoli rispetto a quelle del secondo periodo. Come tutte le fortificazioni anteriori al 1900 sono costruzioni terrapienate protette esternamente da conci di pietra, con all'interno ricavati i locali voltati a botte e pareti realizzate con mattoni a cotto o roccia locale e rivestite con un leggero strato d'intonaco. Le strutture murarie sono rinforzate con terra riportata negli interstizi e sulle coperture, l'estetica è curata e richiama in un certo qual senso lo stile delle fortificazioni rinascimentali. Non è presente dunque il calcestruzzo, proprio delle strutture fortificate più giovani concepite dagli inizi del 900 (salvo modfiiche apportate) sino a poco prima e durante la grande guerra.

Esse sono il frutto di un'evoluzione graduale ma veloce delle tecniche, partendo da strutture costituite da muri molto spessi in blocchi di pietra a vista della prima generazione, per arrivare a quelle leggermente più evolute, da ritenersi postazioni protette per artiglierie in barbetta dotate di terrapieni protettivi sul fronte e fossati, caponiere, fuciliere ecc per la difesa ravvicinata della gola.

Tuttavia a causa della continua evoluzione ed il potenziale distruttivo delle artiglierie e già compromessa negli anni 80 dell' 800 a causa dell'introduzione dei proietti a frammentazione, degli esplosivi ad alto potenziale col quale venivano riempiti i proietti (acido picrico-1888) e dei nuovi e grossi calibri, la generazione delle fortificazioni poligonali del primo periodo e quindi di prima e seconda generazione, fu giudicata obsoleta (non resisteva alle sollecitazioni della trazione) e definitivamente superata a partire dalla fine dell'800 - primi del 1900 dalle più giovani generazioni, profondamente diverse sia strutturalmente che esteticamente.

Modificato 12 Giugno, 2008 da Salvatore Todaro

[walter leotta]

direi che hai azzeccato tutto... fu realizzato nel periodo 1877-1880 ma, come hai detto giustamente, i progressi dell'artiglieria l'ho rese quasi subito obsoleto tanto che venne utilizzato come semplice caserma... se sei interessato a questo genere di fortificazioni nei prossimi giorni ti posto altre foto ... sul confine italo-francese ci sono ancora tanti esempi di questo tipo di fortificazione

[Visitatore luciano pietri]

Molto afascinante, se hai altre foto vorrei sapere che aspetti a postarle.

Ovviamente scherzo Walter ma sono interessato.

[walter leotta]

comandi.. dammi di tempo di "scannarle"... da mesi ormai, da quando ho avuto la malsana idea di archiviare elettronicamente tutte le foto fatte in giro per il mondo, sono un tutt'uno con lo scanner

Modificato 12 Giugno, 2008 da walter leotta

[Visitatore Salvatore Todaro]

si certo che sono appassionato, vai con le foto del tuo "campo trincerato":s34:

 

ecco una batteria delle mie ("forte" è generico, tecnicamemente sono batterie di artiglieria), che però a differenza delle tua aveva scopi antinave. (le quote sono molto basse, da un minimo di 100 ad un max di 1100 m )

 

Questa batteria è + giovincella, 1890, quindi primo periodo ma seconda generazione, anche se le differenze sono poche

 

nella foto si vede il fronte di gola dell'opera (corrispondente all'ingresso), con caponiera, fossato e portone con ponte levatoio a contrappesi.

 

Modificato 12 Giugno, 2008 da Salvatore Todaro

[walter leotta]

15 minuti e dedico a tutti e due un apposito topic

[walter leotta]

@todaro

se sei appassionato dovresti un giorno percorrere la strada del sale che dal Moncenisio (all'altezza di Torino) scende fino al mare.... è un continuo alternarsi di fortificazioni da Vauban a Sere de la Riviere, dalla Maginot al Vallo Alpino, piazze fortificate, cittadelle, ecc.

I posti più notevoli sono la città di Briancon, le fortezze dell'Esseilon, la conca di Sospel, ecc. ecc.

 

 

la "tua" dove si trova esattamente?

Modificato 12 Giugno, 2008 da walter leotta

[Visitatore Salvatore Todaro]

si ci sono alcuni siti che parlano delle opere della tua zona.

 

la mia batteria?? si trova qui a Messina ( tra i villaggi di Faro Sup e Curcuraci), a quota 270 m, orientata a 45° nord est.

 

ce ne sono 23 distribuite sulle sponde dello stretto.

[malaspina*]

Sempre affascinanti queste fortificazioni.

[Visitatore Salvatore Todaro]

affascinanti e ben fatte

[Gianfranco]

Riprendo questo interessante topic,e sperando di fare cosa gradita posto alcune fotografie del Forte Varisello scattate durante le mie numerose "missioni" al Moncenisio.

Ciao Gianfranco

 

Il Forte Varisello visto dalla Batteria B2

 

Il Forte Varisello visto dalla strada militare del Malamot

 

Il fronte N del Forte Varisello,danneggiato dalle prove di tiro eseguite negli anni 1909-10

 

Forte Varisello-Casamatta per fucileria

Forte Varisello-Casamatta per artiglieria

 

Forte Varisello-La polveriera

Forte Varisello-I resti del pozzo dell'acqua che comunicava xon la cisterna sotterranea

[walter leotta]

grazie Gianfranco sono contento di non essere l'unico a cui piace scorrazzare in quella zona.. ti posso chiedere di postare anche le foto della B-2?.. ci volevo arrivare ma ho dato troppo gas alla moto e ho fatto un volo da competizione.....

[walter leotta]

@gianfranco.. ho letto la tua scheda con i tuoi interessi.. allora siamo della stessa "banda".... ecco un'altra pietra miliare: la Redoute Ruinée

 

[Gianfranco]

grazie Gianfranco sono contento di non essere l'unico a cui piace scorrazzare in quella zona.. ti posso chiedere di postare anche le foto della B-2?.. ci volevo arrivare ma ho dato troppo gas alla moto e ho fatto un volo da competizione.....

 

Stai tranquillo che al Moncenisio non sei l'unico a girare la zona,io quest'anno ci sono praticamente andato quasi tutte le settimane.Mi spiace per il tuo "ruzzolone" ma purtroppo sono cose che succedono,l'importante è che non abbi riportato conseguenze.

Riguardo alla Batteria B2 ci sono stato due volte in quanto la prima c'era una nebbia della madonna e non ho potuto fare nulla degli esterni,quindi sono ritornato una volta successiva con il sole per finire il lavoro.

Dammi il tempo di prepararle e posterò le foto della visita.

Tu intanto posta la Redoute Ruinee in quanto si tratta di un'opera molto interessante che però non ho mai visitato.

In anteprima ti posto la foto della porta-garitta dell'ingresso della Batteria B2.

Ciao Gianfranco

 

La porta-garitta che protegge il cunicolo di accesso all'ingresso della Batteria.

Modificato 5 Novembre, 2008 da Gianfranco

[Gianfranco]

ecco una batteria delle mie ("forte" è generico, tecnicamemente sono batterie di artiglieria), che però a differenza delle tua aveva scopi antinave.

 

Nel caso del Varisello comunque il termine corretto è Forte e non Batteria.

Ciao Gianfranco

Modificato 5 Novembre, 2008 da Gianfranco

[brin]

Davvero belle le vostre foto. :s20: :s20:

[walter leotta]

Opera tipo Sere de la Riviere di fine 1800. Utilizzato come semplice avamposto riuscì - contro ogni previsione - a ritardare l'avanzata italiana su Modane. Si arrese quattro-cinque giorni dopo l'armistizio italo-francese

 

Ci si puà arrivare da la Rosiere a piedi, in moto oppure in funivia

 

 

 

 

 

Nel 1945 il difensore della Redouite, ten. Dessertaux, fu incaricato di riprenderla a tedeschi e italiani della Rsi.... come nel 1940 il fortino resistette a qualsiasi assalto

 

 

Modificato 6 Novembre, 2008 da walter leotta

[malaspina*]

Interessannti foto. Grazie.

[Gianfranco]

L'interno della Ridotta è agibile oppure è pericoloso entrare?

Ciao Gianfranco

[walter leotta]

in teoria non si potrebbe entrare.. gli interni sono proprio malmessi ma con un po' di attenzione si può salire sulla cima del forte dove, tra l'altro. è stata installata un'antenna per telefonia.. come per tutte le strutture abbandonate è meglio essere in due, uno dentro e l'altro fuori.. non si sa mai

Modificato 10 Novembre, 2008 da walter leotta

[NightRider]

GGGiovini, visto che ho aggiunto alla mia ZZR1200 una vecchia XT600 proprio per fare quelle strade, che ne direste se nella prossima primavera/estate organizzassimo una escursione in zona Moncenisio? Eventualmente posso mettere a disposizione il mio carrello a 3 posti per chi volesse aggregarsi con moto poco adatte al trasferimento stradale da Asti come la mia.

 

Specifico che Frankenstein un tempo versione "stradale fighetta" XT600E e' il risultato del trapianto di pezzi di 3 moto diverse, per cui ha gomme tassellate, rapporti accorciati e sospensioni delle vecchie versioni, per cui su strada ci va ma non e' che si diverta molto.....

 

A presto, magari in sella....

[walter leotta]

ciao Nighetrider, scusa per il ritardo.. in moto alla scoperta di fortificazioni? IO CI SONO.. tieni però presente che con un maxienduro non puoi arrivare dappertutto!

[Gianfranco]

ciao Nighetrider, scusa per il ritardo.. in moto alla scoperta di fortificazioni? IO CI SONO.. tieni però presente che con un maxienduro non puoi arrivare dappertutto!

Ciao,se volete combinare qualcosa visto l'abbondante nevicata di questi giorni vi converrà attendere l'estate.

Quanto al fatto poi di raggiungere in moto le fortificazioni tenete presente che la maggior parte delle strade militari della zona sono vietate al transito veicolare e i francesi sono molto severi in proposito!

Adirittura è vietato raggiungere il Varisello,come indica la segnaletica presente appena dopo la casa dell'EDF.

Ciao e buone gite.

Gianfranco

 

 

 

Il segnale di divieto di transito presente sulla strada di accesso al Varisello

[walter leotta]

saremo disciplinati e andremo solo dov'è consentito. Che ne dici della risposta?

 

ps ho letto il cartello .. del 1991... quando ci sono arrivato all'inizio del Duemila era di domenica e sembrava di essere sull'autosole il 1° agosto.. c'erano tutti ma proprio tutti

Modificato 19 Dicembre, 2008 da walter leotta

[NightRider]

La primavera si avvicina.......... :s01: :s01: :s01: