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Servizi Igienici Su La Victory


Anteo

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tratto da "Il galeone" 1995.

 

I servizi igienici (se cosi' si possono chiamare) sul vascello Victory, per l'equipaggio composto da circa 800 uomini, erano sistemati a prua davanti al castello. Erano dei semplici fori su delle tavole di legno.

Come si puo' vedere, non offrivano nessun riparo, nessuna forma di riservatezza. Poi, quando c'era mare grosso........

 

Solamente il capitano e gli ufficiali piu' importanti, potevano godere di un wc privato.

 

gabinetti1cr3.jpg

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chi è appassionato di romanzi dell'epoca. ad esempio la saga di Jack Aubrey scritta da O'Brian, e come se avesse provato... :s03: :s03: :s03:

 

confermo, e vero.

 

 

Oppure quella del capitano hornblower se si scrive così..... :s01:

 

 

Ma io mi sono sempre chiesto, che rumore deve fare una nave di quelle dimensioni se il legno normalmente scricchiola in mare?????

 

non sono mai stato imbarcato su un vascello :s10: ma penso che il rumore del mare, e il sibilo del vento coprisse ogni scricchiolio.

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...bella immagine...da dove l'hai tirata fuori?? Mi interesserebbe approfondire la cosa...Ciao... :s02:

 

Ciao Maxigeppo,

 

questa immagine e' stata tratta da un volume molto interessante.

 

"Dentro le cose, Il Galeone gli spaccati piu' interessanti, le curiosita' e la vita quotidiana dell'equipaggio di un galeone del XVIII secolo"

 

e' un volume di poche pagine ma di formato grande, credo in A3 o A2, una pagina intera non la posso scannerizzare. Ci sono molti disegni ben fatti, che raffigurano la vita di bordo della Victory. Dei servizi igienici e' questa l'unica immagine, se ti interessa posso postare altri disegni di altre situazioni di bordo.

Come questa..... All'interno della nave, c'erano delle vere e proprie stalle, con maiali, buoi, caprette, e galline per le uova. Non tutti pero' potevano alimentarsi cosi', solo i piu' fortunati.

 

maialihi7.jpg

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Scusa Anteo, perchè non fai una recensione del libro nella sezione "La bibblioteca del quadrato"? Mi sembra molto interessante.... :s02:

 

...sei stato gentilissimo, oltre la Corazzata Roma i cui lavori riprenderanno la prox settimana (finalmente!!!), ho anche in cantiere la Victory 1:100 della Heller. i tuoi disegni mi sono stati utilissimi....ciao

Non vedo l'ora di vedere il continuo della Roma, la mia Corazzata preferita :s20: :s20: :s20: (sigh sto facendo la Bismarck per ripiego).....

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Ma secondo voi la loro ubicazione è casuale cioè nel senso che hanno cercato un posto libero e hanno piazzato i WC oppure è studiata?

Perchè pensavo che dato che la nave avanza mentre uno fa i bisogni non è che la si imbratta di bisognini?

Io li avrei messi a poppa ma probabilmente non si poteva dato che la poppa era riservata agli ufficiali.

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Ma secondo voi la loro ubicazione è casuale cioè nel senso che hanno cercato un posto libero e hanno piazzato i WC oppure è studiata?

Perchè pensavo che dato che la nave avanza mentre uno fa i bisogni non è che la si imbratta di bisognini?

Io li avrei messi a poppa ma probabilmente non si poteva dato che la poppa era riservata agli ufficiali.

 

la loro ubicazione a mio avviso non era casuale.

La bassa forza era collocata a prua, e li dovevano stare. Certo usare questi servizi con mare grosso equivaleva ad imbrattarsi e lordarsi.

 

Ad ogni modo, le onde provvedevano a ripulire tutto. Un'altra caratteristica, come si puo' vedere da questa porzione di un disegno, erano le "postazioni" a due posti. Per ingannare il tempo durante le funzioni, si poteva giocare a carte, oppure conversare.

 

gabinetticoppiagn8.jpg

 

aggiungo inoltre, che in alcune piccole barche da pesca vecchie, per questa necessita' c'era un foro sul ponte vicino allo specchio di poppa.

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avevo anche io un volume simile da piccolo. ne esisteva una serie intera tra cui Il Castello, il Galeone, etc etc. quello che però non capisco è DOVE finivano i bisognini... guardando meglio il primo disegno infatti i fori sembrano dare all'esterno ma si nota poi che è una illusione data dal fatto che il disegno è uno "spaccato". Vedendo il secondo disegno invece si nota che le postazioni erano appoggiate sul ponte e quindi i fori teoricamente dovevano proseguire con delle condotte sottocoperta... dove andavano a finire ?

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avevo anche io un volume simile da piccolo. ne esisteva una serie intera tra cui Il Castello, il Galeone, etc etc. quello che però non capisco è DOVE finivano i bisognini... guardando meglio il primo disegno infatti i fori sembrano dare all'esterno ma si nota poi che è una illusione data dal fatto che il disegno è uno "spaccato". Vedendo il secondo disegno invece si nota che le postazioni erano appoggiate sul ponte e quindi i fori teoricamente dovevano proseguire con delle condotte sottocoperta... dove andavano a finire ?

 

sicuramente scaricavano in mare, comunque ho "allertato" un mio amico molto piu' esperto di me in questo tipo di navi. Fara' una ricerca, spero presto comunicare dettagli piu' precisi.

 

ciao.

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All'interno della nave, c'erano delle vere e proprie stalle, con maiali, buoi, caprette, e galline per le uova. Non tutti pero' potevano alimentarsi cosi', solo i piu' fortunati.

 

Nella Royal Navy del tempo delle guerre Napoleoniche, periodo storico in cui sono ambientati sia i romanzi di O'Brian che di Forrester (Jack Aubrey e Horatio Hornblower), solo il Comandante e il Quadrato potevano avere delle proprie scorte personali di vino e di bestiame da macellare. Era inoltre comune avere delle capre per il latte e delle galline per le uova. Queste ultime due tipologie di animali erano ovviamente le ultime ad essere macellate, ma nelle lunghe traversate non era garantito che tornassero in porto... :s41:

 

Un marinaio era comandato ad accudire il bestiame e questo poteva richiedere l'aiuto di qualche assistente per i compiti più gravosi, come spostare gli animali. Nei romanzi di O'Brian questa figura viene descritta con il nomignolo, tradotto dall'inglese, di Jemmy Papere. Vale a dire che anche se il marinaio comandato ad accudire gli animali si chiamava Tom, non appena riceveva l'incarico diventava automaticamente Jemmy Papere. In maniera analoga il carpentiere, qualunque fosse il suo nome, veniva chiamato Chip, ovvero "Truciolo".

 

Seppur bizzarro, questo aiutava a riconoscere le figure di bordo ed evitava brutte figure ai Comandanti delle navi di linea, che con 300 e più persone di equipaggio avrebbero potuto non ricordarsi il nome del Carpentiere.

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salve a tutti,

 

la ricerca non ha dato risultati rilevanti, pero' meglio che niente.....

della Victory non e' emerso niente.

Da un trattato francese queste notizie.

 

Le latrine erano costruite di legno generalmente due accoppiate. Il condotto di evaquazione, non sempre presente, era di legno lateralmente allo sperone, e il bordo inferiore terminava alle serpi per non imbrattarle.

Questo e' quanto.

 

latrineia0.jpg

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  • 1 month later...

Non mi pare ci sia molto da stupirsi vista l'epoca, considerando che il brevetto del primo WC con sciacquone -intendo quello terrestre- è del 1880 o giù di lì.

 

Del resto -nella mia limitata esperienza di diportista in una città di gente di mare- non sono pochi i regatanti o croceristi che, pur avendo a disposizione moderni impianti sulle loro barche, in navigazione preferiscono usare metodi come dire... più naturali ed acrobatici! E parlo anche di gente che nella vita fa l'avvocato, il professore universitario, ecc...

 

A parte le battutacce che si possono fare, è un esempio del rapporto tra uomo e mare che fa sentire più vicini alla Natura in tutte le sue manifestazioni, anche le più scabrose come queste. Del resto, i romani lo dicevano con saggezza: nihil humanum mihi alienum: nulla di ciò che è umano mi è estraneo...

 

Naturalmente parlo di barche a vela, i motoscafari ahimé vanno troppo veloci per accorgersi della Natura.

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