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Prevenzione Incendi sui Sommergibili


luciano46

Messaggi raccomandati

Posto qui un link ad un articolo tecnico che tratta della prevenzione degli incendi a bordo dei sommergibili:

 

http://www.antincendioweb.it/web/news/oggetti/news_61/

 

Spero che possa interessare data la natura del problema.

 

Ciao

Luciano

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Qui' invece un articolo sul monitoraggio dell'aria di un sommergibile in fase operativa, fatto nel 2004:

 

MONITORAGGIO DEL MICROCLIMA DI UN SOMMERGIBILE

 

Nel febbraio 2004 è stato portato a termine un protocollo di monitoraggio del microclima di un sommergibile della Marina Militare Italiana in normali condizioni operative, durante un trasferimento in immersione dalla base di Taranto a quella di Augusta (250 miglia). Il sommergibile era il "Salvatore Pelosi" della Classe Sauro e la navigazione è durata tre giorni.

 

Sono stati misurati i seguenti parametri ambientali:

 

Campioni gassosi ogni 15 minuti con misura di ossigeno (O2), monossido di carbonio (CO), anidride carbonica (CO2), composti solforati (SOx), composti volatili organici (VOCs), vapore acqueo.

 

Particolato totale e particolato respirabile sotto i 4,5 µm di diametro (bronchiale ed alveolare).

 

I campionatori e gli analizzatori utilizzati in questa campagna di monitoraggio, sono stati dislocati in ambienti differenti del sottomarino e venivano attivati in funzione delle operazioni di intervento sull'aria ambientale da parte dell'equipaggio.

 

I risultati ottenuti hanno sottolineato come l'atmosfera del sommergibile in attività operativa non venga per nulla inquinata da gas e metalli in essa sospesi, almeno per il breve periodo di studio.

 

Articolo redatto dal Tenente di vascello Prof. Lucio Ricciardi, Ufficio Studi Comsubin, Sezione di Fisiologia subacquea.

 

Sero che la cosa possa risultare interessante al fine della conoscenza dei Sommergibili.

Ciao

Luciano

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come si vede che il sopracitato ingegnere non ha molta esperienza ...

in linea generale nn ha sbagliato però non ha affrontato le problematiche nella totalità, dalle cause generanti ai rimedi, alla prevenzione...

 

Ricordo la rottura di un condotto flessibile di olio idraulico che ha schizzato sui colletori di scarico dei motori diventando un lanciafiamme sopra la porta del locale macchine....

 

L'importante è che se ne parli!

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Totiano sarebbe molto bello ed istruttivo se tu potessi postare dei ricordi di cause di incendio, io purtroppo non ho ricordi in merito, quando ero imbarcato sul Bagnolini, fortunatamente non ci siamo mai trovati in una simile situazione, anche se ricordo benissimo che la possibilità d' incendio era uno spauracchio per tutti.

Ciao

Luciano

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non citerò date o battelli....

 

sommergibile in bacino, esplosione di una sottobatteria per eccesso di idrogeno durante una carica, ci fu un morto.

sommergibile in bacino, montaggio delle batterie, un operaio crea un corto circuito, leggero incendio dovuto all'utensile che ha creato il corto, sminuzzatosi in una infinità di particelle roventi. un ferito

sommergibile in navigazione,leggero incendio per surriscaldamento e scoppio del condensatore di un esm

vari smg in navigazione, leggeri incendio di motore elettrico per corto circuito dovuto a rientrata di acqua

sommergibile in navigazione, le resistenze di avviamento mep rimangono inserite, fondendo e successivamente dando inizio ad un leggero incendio.

 

si sprecano i cestini di carta/rifiuti innescati da una sigaretta, qualcuno poteva anche arrivare rapidamente a fare danni essendo sistemati vicino ad apparati/strutture infiammabili

 

le capsule di KO2 (la materia impiegata per rigenerare aria) sono una possibile fonte di innesco

 

nn riesco + a trovare una presentazione che facevo alle scuole sugli incendi ma se ben ricordo il 70% era di tipo elettrico, il rimanente equamente suddiviso e, a parte l'esplosione della batteria nessuno ha fatto vittime o creato danni irreparabili. sono cambiate alcune tecniche d'intervento e sono arrivati gli impianti fissi ma il grosso vantaggio del battello è che il puzzo di bruciato arriva subito ovunque ed in genere il focolaio rimane tale.

 

Aggiungo qlc riguardo all'articolo sul microclima, effettuato in condizioni "particolari", sui nuovi battelli è ogni materiale deve essere testato come non rilasciante particelle (di qualsiasi genere). uno studio molto interessante, specie quando penso alle sigarette che si accendevano in manovra all'inizia snorkel...

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Hai ragione Totiano Bisognerebbe smettere di fumare per fare i sommergibilisti, ma purtroppo, ricordo che quando ero imbarcato avevamo tutti quel vizio, compreso il sottoscritto.

Magari le generazioni future non fumeranno più.

Ciao e grazie

Luciano

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Qui' invece un articolo sul monitoraggio dell'aria di un sommergibile in fase operativa, fatto nel 2004:

 

MONITORAGGIO DEL MICROCLIMA DI UN SOMMERGIBILE

 

Nel febbraio 2004 è stato portato a termine un protocollo di monitoraggio del microclima di un sommergibile della Marina Militare Italiana in normali condizioni operative, durante un trasferimento in immersione dalla base di Taranto a quella di Augusta (250 miglia). Il sommergibile era il "Salvatore Pelosi" della Classe Sauro e la navigazione è durata tre giorni.

 

Sono stati misurati i seguenti parametri ambientali:

 

Campioni gassosi ogni 15 minuti con misura di ossigeno (O2), monossido di carbonio (CO), anidride carbonica (CO2), composti solforati (SOx), composti volatili organici (VOCs), vapore acqueo.

 

Particolato totale e particolato respirabile sotto i 4,5 µm di diametro (bronchiale ed alveolare).

 

I campionatori e gli analizzatori utilizzati in questa campagna di monitoraggio, sono stati dislocati in ambienti differenti del sottomarino e venivano attivati in funzione delle operazioni di intervento sull'aria ambientale da parte dell'equipaggio.

 

I risultati ottenuti hanno sottolineato come l'atmosfera del sommergibile in attività operativa non venga per nulla inquinata da gas e metalli in essa sospesi, almeno per il breve periodo di studio.

 

Articolo redatto dal Tenente di vascello Prof. Lucio Ricciardi, Ufficio Studi Comsubin, Sezione di Fisiologia subacquea.

 

Sero che la cosa possa risultare interessante al fine della conoscenza dei Sommergibili.

Ciao

Luciano

 

Dove hai trovato questo abstract ?

 

Quell'attività fu una delle mie vittorie .... indovina chi organizzò il tutto ... e chi portò per mano il caro Professore a bordo del Pelosi ?

 

:s01:

 

Ciao

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Per chi fosse interessato .... i risultati della nostra ricerca.

Purtroppo in inglese (furono presentati in un convegno internazionale).

 

CIAO

 

===========================================

 

GASEOUS AND PARTICULATE MEASUREMENTS ONBOARD AN ITALIAN “SAURO” CLASS III SUBMARINE ON ACTUAL DUTY.

LT L.Ricciardi, LT CDR E.Desideri (COMSUBIN )- CDR G.Ranieri (MARISTAT)- CDR A.Dollinar (MARIPERMAN) Italian Navy

M.Gallorini, G.Giaveri, E.Rizzio, L.Bergamaschi (CNR Institute of Metrology IMGC– Unit of Radiochemistry and Spectroscopy c/o University of Pavia- Italy)

 

 

Introduction

 

 

Materials and Methods

The sampling campaign was carried out onboard the Sauro Class III “Salvatore Pelosi” submarine during a crossing of the Ionian Sea in mid february (250 nautical miles), prior to NATO Exercise “Dogfish 2004”.

Gas samples were drawn every 15 min by means of a Brüel & Kyaer photoacoustic spectrometer, whose probe was located in the sky of the control room, over a period of 42 hrs 15 min (sampling rate 15 min); carbon monoxide (CO) and dioxide (CO2), sulfate compounds (SOx), volatile organic compounds (VOC, referenced to propane) and water vapour were investigated. Oxygen (O2) was analysed by means of an Analox Oxymeter, together with physical environmental parameters.

Indoor air particulate matter has been analysed for the determination of trace elements and metals concentration expressed in nanogram per cubic meter. Fraction with total suspended particles as well as the respirable fraction (particles with aerodynamic diameter below 4.5 micron) have been collected onto cellulose filters by pump aspiration (Zambelli, 25 l min-1 and 3.5 l min-1 respectively). Air samplings were carried out at two permanent stations: in the control room and in the forward torpedo room; sampling times were: 6 hrs without room air purification, additional 6 hrs with air purification (Koala Sub System, D.A.TECH. Pesaro, Italy; a total of 18 stations within different compartments), and 4 hrs with the addition of KO2 carbon dioxide scrubbing system. In the latter a portable pump was available and sampling time was as follows: 3 hrs in the Propulsion Control Room respectively with and without purification (Koala); 3 hrs in Control Room. The influence of snorkel cycles, diesel engines, and standard human activities on board the submarine, were considered and recorded (i.e cooking, heads. drainage, tanks venting, etc.).

 

Results

Gas sampling

All gases were monitored over a period of 42 hrs 15 min, with six snorkel sessions (1 to 2.5 hrs duration). Any snorkel session would cause their concentration to drop to zero values; this was the moment when the spectrometer filter had to be changed.

CO2

Carbon dioxide concentration was encreasing after snorkel from about nil to 0.74 % (7400 ppm) whithout air purification and to 0.62 % with air purification and the same kinetics. Only KO2 would stop this trend quite suddenly and keep concentration nearly constant over a period of 7 hrs.

CO

Carbon monoxide would increase steadily from nil to 8 ppm, 7.6 ppm and 9.4 ppm after the same interventions as before, with apparently no response whatsoever to Koala System or KO2 and the same kinetics.

VOCs

The volatile organic compounds, as betraied by propane, were well affected by air filtering, causing their concentration to be stabilized at 69 % of control value without Koala (46 vs. 66 ppm); even steadier would appear their concentration when KO2 was added.

SOx

Sulphate compounds were not affected by any of the monoeuvres and their concentration always went up to 50 ppm in 6 to 9 hrs.

 

Particulate sampling

Total suspended air particulate and its inhalable fraction (

Results are suitably matched with those of the Himalayas air, rural and town air in Italy.

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sarebbe interessante anche l'indagine su un altro battello della classe per il confronto, hai qlc notizia Giampy?

 

 

 

Azione in corso ... pochi giorni fa abbiamo fatto una nuova serie di rilievi durante la nostra prima SURVIVEX sul Da VInci

(che è andata alla grande .... senza luce ed energia elettrica

... 25 persone ... 48 ore ... CO2 sempre sotto all 1%).

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Azione in corso ... pochi giorni fa abbiamo fatto una nuova serie di rilievi durante la nostra prima SURVIVEX sul Da VInci

(che è andata alla grande .... senza luce ed energia elettrica

... 25 persone ... 48 ore ... CO2 sempre sotto all 1%).

 

Nn ci credo! quando penso a quanto ho combattuto a Scuola perchè ne facessimo una con tutti i crismi!

 

...e tutti i dubbi che avevo, chissà come si sono risolti...

 

sai se hanno usato il mio "guide book"?

 

Scusatemi, per i nn addetti: la survivex è una esercitazione che simula il battello sinistrato sul fondo e verifica tutte le procedue per la sopravvivenza. Il guide book aveva (e forse ha ancora) lo scopo di guidare i sopravvissuti alla salvezza mediante una serie di procedure semplici ed evidenziate da diversi colori non sensibili alle luci delle cyalume.

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