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Grazie america


Visitatore Scorpio

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Visitatore Scorpio

Giuliana Sgrena è libera, ma purtroppo un appartenete al SISMI è morto... la cosa sconcertante è che sembra che sia stata una pattuglia americana a fare fuoco sull'auto in cui c'erano la giornalista liberata e l'agente dei servizi, il quale per salvare la donna ha fatto scudo col può corpo.

 

ONORE AL CADUTO!

 

...e grazie america

 

:s13: :s13:

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Onore a Calipari e al Mediatore!!!!

 

Vergogna all'America!!!

E ai soldati Americani!!!

Che quel soldato Inglese ha giustamente definito Cawboys impazziti!!!

:s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13:

Ciao

Luciano

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Onore al valoroso e coraggioso CALIPARI.

 

Una nota felice sporcata da un tragico episodio.

Prima di sparare a zero sui MARINES, nessuno di noi sa come sono andate realmente le cose, quindi calma con i giudizi.

Certo non fà piacere, ma qualcosa è accaduto per aver provocato quel tipo di reazione no?

 

Io dico grazie ai nostri ragazzi!!

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Capisco quando si dice che ci sia tensione, tutti sbagliano, ma mi sembra che gli americani abbiano fin troppo bene dimostrato in tutti i teatri in cui sono impiegati ke abbiano una scarsa preparazione alla guerra e capacità di usare il cervello...se nn avessero i soldi nn saprei con ki potrebbero combattere!

 

Onori al Caduto!

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Visitatore Scorpio
Non insultate i soldati USA,

 

e chi li ha insultati?

 

per giunta io li ho ringraziati....

 

tanto esprimeranno profondo rammarico..... ed intanto il morto rimane tale

 

:s13: :s13: :s13:

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Capisco il problema della tensione, ed oltretutto i marines, sono bersaglio dei terroristi, che si nascondono in mezzo alla gente.

Però quando fatti del genere incominciano a diventare un abitudine troppo spesso ricorrente, si incominciano ad avere dubbi circa la loro preparazione, e la loro rettitudine morale.

Ciao

Luciano

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Sentite, forse nn è il caso di fare polemica in questa occasione ma fa molto rabbia la cosa!!!E' possibile che siano sempre loro?Nelle nostre operazioni militari quante volte abbiamo sparato e ucciso alleati? E gli stessi inglesi?.......come ha detto l'inglese:cow boy inpazziti? sapete come operano loro realmente sui carri e oltre? Mettono musica a palla rock negli interfono e poi via come in un video game! Ma li si muore per davvero!

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Hai ragione Gunther!!!

E' inutile fare polemica anche perchè, dalla poca esperienza che hò, mi sento di ipotizzare, quel tipo di comportamento come conseguenza di una pessima preparazione psicologica.

Certi sistemi come la musica a palla, o illusione di essere in un video-game, altro non sono che palliativi usati per non dover pensare al probabile rischio di morte.

Probabilmente molti di quei marine altro non sono che ragazzini spaventati che cercano di scacciare la paura non pensando. ( In quel modo si fanno coraggio, però non prendendo atto della realtà, non sanno più distinguere le cose)

Qualcuno in alto loco avrebbe dovuto insegnare loro che la paura, non si scaccia facendo finta che non esista, ma si controlla volontariamente, prendendo atto del fatto, che esiste la possibilità di morire.

Da un lato mi fanno pena!!!

Militari all'apparenza forti, ma purtroppo internamente fragili come il vetro.

Forse i "Padroni del Mondo", avrebbero molto da imparare dai nostri soldati, anche se al tempo della guerra in Libano li avevano definiti inizialmente"Esercito da Operetta", per doversi poi ricredere visti i risultati ottenuti, con pochissime perdide di vite umane, da entrambe le parti.

Onore ai nostri caduti!!!

Sempre vero esempio di eroismo!!!

Ciao

Luciano

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Io rimango dell'idea che gli americani sono sempre stati e sono sempre i più professionali.

Avrei un pò di dubbi sui servizi italiani che non hanno avvisato della operazione che stavano compiendo a chi di dovere e nel presente caso agli americani che presidiano la zona di Bagdad i quali hanno dei check point davanti all'aeroporto e che vedendosi sfrecciare una auto piena di persone ad alta velocità senza fermarsi non potevano che reagire professionalmente in quel modo. (mica sono imbecilli)

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Visitatore Scorpio

Inesperienza.... forse

 

Paura.... probabile

 

Scarsa preparazione.... difficile non pensare a questa eventualità

 

 

.....intanto si muore senza un motivo

 

 

Cmnq non è da escludere che sia stata colpa degli italiani, che hanno irreparabilmente danneggiato le pallottole americane....

 

Si, pessima battuta.... ma mi adeguo a certi pessimi soldati che imbracciano armi....

 

come una nota battuta di un film (che non ricordo quale):

 

non ho paura delle pistole, ma degli idioti che le maneggiano.

 

Mi è scappata.... ma almeno non ho ammazzato nessuno

 

C.te Scorpio

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Visitatore Gotrek

Ulan, sulla loro professionalità avrei qualcosa da ridire.

Sulla tecnologia, non ci piove: spendono molto di più di noi, quindi sono meglio equipaggiati. Ma a preparazione... ricorda che alle gare (incursori o reparti regolari) abbuscano (nel senso che le prendono).

E poi, scusa, mi sai dire quante persone sequestrate hanno recuperato loro??? Anche in solo numero i dati parlano chiaro. In percentuale, poi, non ne parliamo.

Riflettici Ulan

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Ma nn si sta parlando di un episodio singolo...ricordiamo bene..nn è la prima volta che fanno cose del genere!Ulan se guardi indietri ne trovi a bizzeffe di cose simili....Inglesi docet!

 

Nn hanno avvisato tutti proprio perchè sono Servizi Segreti, altrimenti ke segreti sono? Nn è una battuta, ma credo ke cmq anke se gli alti vertici americani fossero stati avvisati nn credo avrebbro avvertito tutte le singole pattuglie di Baghdad....forse mi sbaglio!

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Visitatore Gotrek

Immagina la scena Ulan: un furgoncino con gli altoparlanti passa per la città e urla:

STIAMO ANDANDO A LIBERARE LA SGRENA. SE VEDETE DELLE MACCHINE CON AUTISTI IRAQUENI E SCORTA MESSINESE (che assomiglia a un iraqi a causa della carnagione e dei baffi) BEH SONO ITALIANI CON UNO 007 A BORDO!!!!

 

Ma finiamola :s06:

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:s13: Onore all'agente del SISMI Nicola Calipari, caduto in un' azione di guerra in Iraq

 

Comunque sembra che la macchina non si sia fermata ad uno alt dei marines e che questi abbiano aperto il fuoco.

Fatto sta che (lo ammetto, sono filo-americano), gli americani sono sempre i soliti pasticcioni

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Non penso che la questione, verta solo sul fatto che siano pasticcioni o meno.

La cosa nasce molto più a monte, non può essere limitata all'errore del singolo capocarro, del posto di blocco.

Ti faccio un esempio, quando ero ragazzino vivevo in Usa, e inizialmente prima di frequentare la scuola pubblica ho frequentato l'Americanization scool, per imparare l'Inglese.

Uno dei miei compagni di scuola era un ragazzo di 19 anni proveniente dall'Italia.

Ricordo che mi aveva detto che avrebbe accettato l'offerta che gli era stata fatta dai Marines.

"In cambio di un servizio volontario biennale in Vietnam

gli sarebbe stata concessa la cittadinanza Americana senza dover aspettare 5 anni"

Ora penso che quel ragazzo l'abbia avuta la sua agognata cittadinanza , ma probabilmente alla memoria.

In vietnam hanno mandato di tutto, anche galeotti, in cambio della cancellazione della pena.

Ora non voglio dire che gli Americani siano diversi da quello che siamo noi, ho voluto solo dire, che è diverso il sistema di selezione del personale che inviano nelle missioni rischiose all'estero.

Evidentemente i grossi papaveri Americani non si rendono conto, che l'invio di truppe all'estero, provoca anche un problema di immagine.

Ti ricordo che l'Italia in tutte le operazioni cui ha preso parte ha sempre mandato i ragazzi migliori che aveva a disposizione.

La cosa sapete tutti che è vera!!!

e ripeto

ONORE AI NOSTRI MILITARI!!!!

ciao

 

Luciano

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Visitatore Scorpio
Evidentemente i grossi papaveri Americani non si rendono conto, che l'invio di truppe all'estero, provoca anche un problema di immagine.

 

ed è anche per questo che gli americani non hanno voluto firmare l'atto di costituzione del tribunale penale internazionale, proprio perchè sapevano che erano in torto.

 

L'Italia invece ha ratificato, ma la preparazione dei nostri militari non pone certo problemi di coscienza, si conosce la loro professionalità e per questo ci si sente sicuri e lo strumento della Corte penale internazionale semmai rappresenta la garanzia della preparazione dei nostri.... gli americani invece la temono....

 

a buon intenditor...

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Visitatore Andreas

Mi dispiace tantissimo per quanto successo.

Come Alain, ma come tutti credo, attendo una precisa ricostruzione dei fatti ora.

 

Una persona torna ed una purtroppo ci lascia.

 

 

 

:s06: :s16: :s06:

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Quoto e concordo con quanto detto sopra.

Voglio però dire che non ci sarà una precisa spiegazione dei fatti perchè gli americani nè la daranno nè si faranno processare da terzi. Voglio ricordarvi quanto successo con la funivia in Italia.

Concludo dicendo:

Onore ai militari italiani in patria e non, in alto la bandiera italiana e non vergogniamoci di essere italiani

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ONORE A NICOLA CALIPARI!

 

Per il resto... E' facile incazzarsi per l'accaduto. Anche la mia prima reazione alla notizia è stata di grande rabbia contro gli americani...

Mi si è chiuso lo stomaco...

 

Ma a mente fredda mi sono chiesto che cosa potevano aver visto...

Un'auto che correva verso l'aeroporto a velocità sostenuta... senza insegne ufficiali... magari un po' anonima... sospetta...

La sera a Baghdad scende due ore prima che da noi... alle 17:00 da loro inizia ad essere buio...

La paura, forse la mancanza di informazioni, la tensione...

Sicuramente un essere umano ha sbagliato e lo sbaglio è dei più gravi, perchè un uomo ha perso la vita.

 

Ma prima di dire qualsiasi cosa, aspetto una ricostruzione ufficiale... Ci sono i colleghi di Nicola Calipari che sono sopravvissuti, Giuliana Sgrena è sopravvissuta...

Loro diranno come è andata veramente.

 

Solo allora tutti noi potremo parlare.

 

 

Per ora preferisco ricordare un uomo che ha dato la vita per salvare un'altra persona.

Ha saputo fare ciò che forse io stesso non avrei il coraggio di fare.

 

E voglio ricordare quest'uomo come esempio di grande virtù morale e civile.

 

Ho una grande tristezza nel cuore....

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Leggendo le ultime dichiaraziojne, c'è qualcosa di peggio, di probabilmente voluto... erano a 700 metri dall'Aereoporto, dopo aver superato diversi blocchi stradali americani, tutti erano informati... hanno sparato... hanno spento i loro cellulari, e i soccorsi hanno tardato ad arrivare...

 

 

queste le ultime notizie...

 

 

ameri cani!!!!

 

MI spiace entrare in poemica con Ulan, ma credimi, convinciti, non solo per questo episodio, ma sono davero impreparati, e non professionisti... malati, fanatici, sanno solo la loro lingua e pretendono che tutti la conoscano, insomma, presuntuosi anche ...

tecnicamente come dice Gotrek super attrezzati... ma di cervello ben poco... e la storia lo dimostra, i fatti lo dimostrano.... e sono fiero di essere italiano, di essere stato nella Marina Italiana e delle forze militari Italiane e dei nostri efficaci servizi segreti....

 

ragazzi mi calmo... scusatemi... mi calmo scusatemi...

 

ulan scusami... ma a leggere queste cose, qui dal Canada.. tremo e fremo

 

fly37

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Visitatore GV_manomano

Beh, prima le sensazioni:

Alla notizia del fatto sono rimasto allibito e sconvolto,

sembrera' cretino ma mi sarei messo a piangere.

Della Sgrena non me ne frega niente, in Irak ci e'

andata di sua spontanea volonta' e quindi si e' assunta i rischi del caso.

Poi e' subentrata la rabbia e infine il ragionamento.

CUI PRODEST?

 

Consideriamo i fatti:

 

La colonna di autovetture aveva gia' superato diversi

posti di blocco americani, era a soli 700 metri dall'aereoporto su un percorso di 15 km. circa.

Gli uomini dei servizi stavano parlando coi cellulari

direttamente con palazzo Chigi.

E' impossibile non siano stati allertati dell'arrivo

del convoglio altrimenti i check points precedenti avrebbero sparato.

 

Hanno tirato credo con una 12.7 coi perforanti.

 

Due ipotesi:

- cowboy dal grilletto facile e poco sale in zucca.

- intenzionale

 

Nel primo caso voglio la testa dell'imbecille in questione.

(anche se Cermis insegna, anche li' un imbecille voleva giocare a Flight of the Intruder, un romanzo dove il protagonista passa sotto i cavi dell'alta tensione ,e

se l'e' cavata con poco)

 

MA PERCHE I CELLULARI SONO STATI BLOCCATI?

 

Quindi propendo per la seconda ipotesi.

Abbiamo fatto il lavoro che dovevamo fare e ora

pensano sia meglio che ce ne andiamo, perche' c'e' da

mangiare la torta.

Il petrolio ,signori.

Incomincio a dubitare che Hariri l'abbiano seccato

veramente i Siriani: che cavolo di interesse avrebbero avuto ad ammazzarlo?

Ora se ne devono andare dal Libano, mentre prima

nonostante risoluzione UN nessuno ci faceva caso.

 

Dubito altamente che volessero uccidere la Sgrena,

che e' solo un'idealista che non farebbe male a una

mosca e che non puo' sapere nulla di nulla, potrebbe

veramente essere una manovra per farci levare le tende.

 

Entrambe le risposte sono terribili:

 

o ci troviamo di fronte a dei disgraziati globali,

pasticcioni e irresponsabili o a dei figli di pu##ana.

 

in entrambi i casi

 

AFFILIAMO LE BAIONETTE.

 

manomano

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Ma a mente fredda mi sono chiesto che cosa potevano aver visto...

Un'auto che correva verso l'aeroporto a velocità sostenuta... senza insegne ufficiali... magari un po' anonima... sospetta...

La sera a Baghdad scende due ore prima che da noi... alle 17:00 da loro inizia ad essere buio...

La paura, forse la mancanza di informazioni, la tensione...

Sicuramente un essere umano ha sbagliato e lo sbaglio è dei più gravi, perchè un uomo ha perso la vita.

 

esattamente il mio pensiero....come facciamo a sapere come ci si sente a stare in un paese dove la guerriglia ti attacca a ogni minima occasione, in cui ci si sente sempre sotto tiro, in cui un tuo compagno è morto per lo scoppio di un autobomba a un posto di blocco...magari io dopo 1 mese punteri il fucile contro tutto quello che si muove, a rischio di diventar pazzo.

 

come diceva Gotrek, non la stavano mica portando all'aereoporto con una macchina con scritto polizia a sirene spiegate.....quì sono da punire i vertici che non hanno informato la pattuglia del passaggio dell' auto.

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Visitatore GV_manomano

Ripeto:

 

PERCHE' SONO STATI BLOCCATI I CELLULARI?

 

Se il Presidente del Consiglio ha convocato immediatamente l'ambasciatore americano

in piena notte ci sara' pure un motivo valido,

non si fa tutto sto' casino per un incidente.

 

NON E' UN INCIDENTE.

 

manomano

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Per dovere di cronaca, Manomano, riporto l'articolo con le dichiarazioni del collega della Sgrena :

 

SGRENA, PIER SCOLARI: "E' STATO UN AGGUATO"

05/03/2005 - 13:35

 

 

Roma, 5 mar. (Apcom) - "Penso sia stato un agguato ci sono alcuni elementi per dirlo. Oppure siamo in mano a dei deficienti e a dei ragazzini terrorizzati che sparano su chiunque". È quanto ha detto il compagno di Giuliana Sgrena Pier Scolari, uscendo dall'Ospedale Militare del Celio.

 

A chi gli chiedeva per quale motivo pensasse a un agguato Scolari ha detto che "Giuliana aveva avuto alcune informazioni e i militari americani non volevano che ne uscisse viva".

 

Secondo quanto ha raccontato ai giornalisti Pier Scolari, il mezzo sul quale viaggiavano Giuliana e i tre agenti "era arrivato a 700 metri dall'aeroporto avendo allertato tutti, i militari italiani e americani, e aveva già passato dei controlli, quando, dietro una curva è stato illuminato da un faro e investito da una miriade di colpi. In quel momento Calipari si è buttato sopra il corpo di Giuliana". Tutto questo è avvenuto in diretta telefonica con Palazzo Chigi, ha aggiunto Scolari, "fino a quando i militari americani hanno staccato i cellulari impedendo che la comunicazione, non con me, ma con Palazzo Chigi, proseguisse".

 

Intanto Giuliana Sgrena e la moglie di Nicola Calipari, Rosa Maria, si sono incontrate per qualche minuto stamattina al Celio. "Non trovo davvero nessuna giustificazione a quello che è successo", ha detto la giornalista, in carrozzella mentre veniva portata a fare una lastra, alla vedova del funzionario del Sismi. "Nicola Calipari mi ha fatto scudo col suo corpo, è morto subito - ha aggiunto - "Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace".

 

Intanto il procuratore della Repubblica di Roma ha aperto un inchiesta per l'ipotesi di Omicidio Volontario.

 

:s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13: :s13:

 

Non è detto che tutto corrisponda a verità, lasciamo lavorare che di dovere.

 

Ciao

Luciano

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Sempre per dovere di cronaca riporto le dichiarazioni della Signora Sgrena circa la velocità del mezzo:

 

Sgrena: 'Non andavamo molto veloci, date le circostanze'

05/03/2005 - 14:43

Moglie di Nicola Calipari vuole incontrare Giuliana

(ANSA) - ROMA, 5 MAR - 'Non andavamo molto veloci, viste le circostanze'. Cosi' Giuliana Sgrena sull'incidente in cui e' stato ucciso Nicola Calipari. 'Non riuscivamo a spiegare che eravamo italiani' ha aggiunto la reporter. La moglie dell'agente Sismi ucciso vuole incontrare la giornalista mentre l'ambasciatore degli Usa a Roma, Sembler ha detto: 'I nostri cuori sono vicini alla famiglia Calipari. Stiamo lavorando con i nostri alleati italiani per indagare appieno sulle circostanze di questa tragedia'.

copyright @ 2005 ANSA

 

Ciao

Luciano

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E questo articolo per completare l'informazione:

 

Sgrena: Condoleezza Rice telefona a Fini

05/03/2005 - 15:26

Massimo impegno per accertare la verita'

(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Condoleezza Rice ha assicurato il massimo impegno per l'accertamento delle responsabilita' che hanno portato alla morte di Nicola Calipari. Il Segretario di Stato Usa ha cosi' risposto a una richiesta del ministro degli Esteri, Fini, durante un colloquio telefonico. Lo si apprende dalla Farnesina. Intanto a Roma i pm Ionta e Saviotti hanno interrogato Giuliana Sgrena nell'ospedale militare del Celio.

 

In attesa di sviluppi della situazione vi saluto

Ciao

Luciano

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Visitatore Gotrek

Altro che giustizia. Questa è una presa per il cu#o bella e buona. E scusate la parola PRESA. Sti cani stanno facendo i porci comodi loro. Come si fa che se sbagliano i nostri, finiscono a fare gli spazzini (anche se non sbagliano a dir la verità) e invece loro sparano con un blindo su di una macchina e si parla di incidente :s05:.

 

Ma stiamo scherzando???

 

Sentito poi cosa hanno detto??? Hanno seguito la procedura standard: hanno prima intimato l'alt, poi hanno sparato in aria, e poi hanno sparato al motore.

 

Adesso mi devono dire

a) se ai nostri veniva intimato l'alt, secondo voi, non si fermavano??

b) se sparavano in aria, l'autista continuava ad andare avanti??

c) da quando in qua il motore è SUI sedili posteriori????

 

Baaaah

Mi viene da vomitare :s05:

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Calmiamo gli spiriti..... la faccenda è complicata.... seguiamo gli eventi.... speriamo che la verità esca fuori....

 

per il momento risulta solo che il generoso Nicola Calipari è morto da grande eroe!!!!!

 

il resto uscirà... almeno lo spero...

 

fly37

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Calipari è un eroe, e vorrei vedere il filmino della telecamerina del caschetto intorno alla testolina dei tizietti che hanno sparato, ma ho come l'impressione che non lo vedremo mai, e continuerenmo a fare la figura dei buffoni di corte anche se i nostri ragazzi non se lo meritano affatto. Sarebbe ora che la dignità nostra e degli europei avesse una scossa.

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Ritenendo sia dovere di cronaca continuo a postare le notizie Ansa circa il fatto cosi' come sono:

 

Sgrena: non si trattava di un check point

05/03/2005 - 16:59

Lo hanno detto ai pm la giornalista e lo 007

(ANSA)-ROMA,5 MAR- "Non era un check point, ma una pattuglia che ha sparato appena dopo averci illuminato con un faro": lo hanno detto Sgrena e l'agente del Sismi. "Non si e' capita la provenienza dei proiettili, precedentemente non avevamo incontrato posti di blocco". Queste le modalita' della sparatoria raccontate ai pm Franco Ionta e Pietro Saviotti.

copyright @ 2005 ANSA

 

Senza commenti in attesa dei risultati dell'inchiesta

Ciao

Luciano

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Cronaca:

 

SGRENA/ CASTELLI INVIA ROGATORIA AD AMBASCIATA USA

05/03/2005 - 17:18

Per conoscere nomi soldati e relazione di servizio

 

Roma, 5 mar. (Apcom) - Il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, ha firmato questa mattina la richiesta di rogatoria agli Usa, presentata alle 13,45 all'ambasciata americana, relativa all'inchiesta sulla liberazione di Giuliana Sgrena e la morte di Nicola Calipari.

 

La procura di Roma, in particolare, vuole conoscere i nomi dei soldati che erano al posto di blocco e che hanno sparato al convoglio che trasportava Giuliana Sgrena all'aeroporto di Baghdad e chiede di ottenere la relazione di servizio che i militari hanno stilato sull'accaduto.

 

copyright @ 2005 APCOM

Ciao

Luciano

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cronaca:

 

Sgrena: azione di fuoco ingiustificata

05/03/2005 - 17:02

La giornalista e l'agente del Sismi lo hanno detto ai pm

(ANSA) - ROMA, 5 MAR - "L'azione di fuoco non era giustificata dall'andamento della nostra auto": lo hanno detto ai pm Giuliano Sgrena e l'agente del Sismi. "La nostra auto aveva un'andatura regolare e non suscettibile di equivoci", hanno aggiunto i due. In merito al sequestro,la Sgrena ha detto di essere stata tenuta sempre nella stessa casa e sempre dallo stesso gruppo di rapitori, fra i quali c'era anche una donna. Alcuni avevano il volto coperto,altri no. "Mi hanno trattata bene",ha aggiunto la giornalista.

copyright @ 2005 ANSA

Ciao

Luciano

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Ragazzi non stò facendo lo spammone cerco di tenervi informati:

 

SGRENA E AGENTE SISMI: ATTACCO USA INGIUSTIFICATO

05/03/2005 - 17:22

 

 

Roma, 5 mar. (Apcom) - "Il faro, quella luce che ha inondato la macchina e poi una lunghissima sventagliata di colpi. Andavamo ad andatura normale, quanto avvenuto non è giustificato dal comportamento dell'auto". Così hanno detto ai pm Franco Ionta e Pietro Saviotti, Giuliana Sgrena e l'agente del Sismi che per primi hanno avuto modo di raccontare agli inquirenti della Procura di Roma quanto successo a Bagdad. "Non abbiamo superato alcun posto di blocco - ha ripetuto la stessa Sgrena - un mezzo delle Forze Usa che occupava la strada, non totalmente, dopo averci visto ha fatto fuoco contro di noi".

 

Secondo quanto riferito al capo del Pool dell'Antiterrorismo Ionta, gli occupanti dell'auto non hanno capito la direzione degli spari. Per questo gli inquirenti hanno richiesto alle autorità irachene, a quelle italiane presenti sul posto e a quelle americane di acquisire l'automobile.

 

In merito al tragitto percorso da Calipari e dai suoi uomini una volta presa in consegna la Sgrena, al momento si può solo ipotizzare che la distanza non fosse molta, per evidenti ragioni di sicurezza. E comunque i particolari dell'operazione e gli estremi erano diretto incarico di Calipari il quale purtroppo tragicamente non può rispondere più. Gli americani potevano non sapere? Questa è una eventualità ben difficile, secondo gli inquirenti, vista l'esperienza delle persone impegnate nell'operazione e quella dello stesso Calipari.

 

Domani mattina, intanto, i medici legali effettueranno l'autopsia sul corpo dell'agente del Sismi che ritornerà in serata a Roma con un volo speciale. E il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, ha firmato questa la richiesta di rogatoria agli Usa, presentata alle 13,45 all'ambasciata americana, relativa all'inchiesta sulla liberazione di Giuliana Sgrena e la morte di Nicola Calipari.

 

La procura di Roma, in particolare, vuole conoscere i nomi dei soldati che erano al posto di blocco e che hanno sparato al convoglio che trasportava Giuliana Sgrena all'aeroporto di Bagdad e chiede di ottenere la relazione di servizio che i militari hanno stilato sull'accaduto.

 

Dal canto suo il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, ha chiamato al telefono il ministro degli Esteri Gianfranco Fini e ha assicurato il massimo impegno, personale e dell'amministrazione Usa, per il rigoroso accertamento di circostanze e responsabilità.

 

copyright @ 2005 APCOM

Ciao

Luciano

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Cronaca:

 

CALIPARI/ PROCURA: VITTIME NEGANO SUPERAMENTO POSTO DI BLOCCO

05/03/2005 - 17:28

Domani mattina l' autopsia a Roma

 

Roma, 5 mar. (Apcom) - "Il faro, quella luce che ha inondato la macchina e poi una lunghissima sventagliata di colpi. Andavamo ad andatura normale, quanto avvenuto non è giustificato dal comportamento dell'auto". Così hanno detto ai pm Franco Ionta e Pietro Saviotti, Giuliana Sgrena e l'agente del Sismi che per primi hanno avuto modo di raccontare agli inquirenti della Procura di Roma quanto successo a Baghdad. "Non abbiamo superato alcun posto di blocco - ha ripetuto la stessa Sgrena - un mezzo delle Forze Usa che occupava la strada, non totalmente, dopo averci visto ha fatto fuoco contro di noi".

 

Secondo quanto riferito al capo del Pool dell'Antiterrorismo Ionta, gli occupanti dell'auto non hanno capito la direzione degli spari. Per questo gli inquirenti hanno richiesto all'autorità irachene, a quelle italiane presenti sul posto e a quelle americane di acquisire l'automobile.

 

In merito al tragitto percorso da Calipari e dai suoi uomini una volta presa in consegna la Sgrena, al momento si può solo ipotizzare che la distanza non fosse molta, per evidenti ragioni di sicurezza. E comunque i particolari dell'operazione e gli estremi erano diretto incarico di Calipari il quale purtroppo tragicamente non può rispondere più. Gli americani potevano non sapere? Questa è una eventualità ben difficile, secondo gli inquirenti, vista l'esperienza delle persone impegnate nell'operazione e quella dello stesso Calipari.

 

Domani mattina, intanto, i medici legali Paolo Arbarello e Giancarlo Manironchi effettueranno l'autopsia sul corpo dell'agente del Sismi che ritornerà in serata a Roma con un volo speciale.

 

copyright @ 2005 APCOM

Ciao

questo e' l'ultimo per oggi

Luciano

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Forse la nostra rabbia, il nostro sconforto e la nostra disapprovazione nascono dal fatto che a morire è stato un nostro militare e non una persona alla quale nessuno ha mai chiesto di andare in Iraq. Per intenderci: se fosse stata uccisa la Sgrena al posto di Calipari, ci sarebbe stata sì commozione e rancore verso gli Americani, ma non con una furia così devastante.

Errore americano o volontà americana, l'Italia ieri ha perso un uomo che sapeva fare il suo mestiere magnificamente, ma soprattutto un EROE che amva i colori della sua bandiera.

ONORE

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Forse la nostra rabbia, il nostro sconforto e la nostra disapprovazione nascono dal fatto che a morire è stato un nostro militare e non una persona alla quale nessuno ha mai chiesto di andare in Iraq. Per intenderci: se fosse stata uccisa la Sgrena al posto di Calipari, ci sarebbe stata sì commozione e rancore verso gli Americani, ma non con una furia così devastante.

 

Per niente. Anzi, mi stupisco che si possa dire una cosa del genere.

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Visitatore Gotrek

A me la rabbia viene solo dal fatto che uno dei nostri sia stato ucciso "PER ERRORE". Voglio vedere se per errore i nostri servizi segreti dicono al 9° Rgt. COL MOSCHIN, ai Com.Sub.In., ai RANGER degli Alpini e al TUSCANIA di fare un raid notturno alla base americana perchè si sono infiltrati dei terroristi in una delle loro Barrack e si vestono come gli americani. :s05:

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