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sommergibile francese "Surcouf"


C.te Simone

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Bellissima documentazione.

Sarebbe interessante capire bene, le ragioni dell'abbandono di questa formula, a parte la precoce uscita di scena della Francia.

Non conosco i dati caratteristici, quali velocità in emersione od immersione, tempi di immersione, autonomia, gittata utile della artiglieria, ma la presenza di aereo per la scoperte di potenziali obiettivi l'avrebbe, a mio giudizio reso interessante per la guerra di corsa in pieno oceano, se fosse stato costruito dall'altra parte in conflitto. Mi pare comunque che uno dei principali problemi potesse essere la scarsa efficenza del sistema di telemetria, se non stabilizzata, in considerazione della non rilevante stabilità della unità al moto ondoso ed alla modesta altezza sul livello del mare, che sicuramente impediva il tiro da distanze rilevanti. Meno determinante mi pare invece la ridotta brandeggiabilità della batteria, che comunque avrebbe richiesto un tiro stabilizzato e quasi allineato con l'asse del som. Se comuni mercantili veloci, armati e camuffati hanno avuto tanto rilievo nella guerra di corsa, cosa avrebbe potuto una piccola flotta di queste unità nei primi due anni del conflitto, con la precisione e l'efficacia di una coppia di cannoni di grosso calibro?

La Storia certamente non è fatta di "se", ma l'interrogativo rimane interessante.

:s02: :s01:

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I sommergibili "incrociatori" o "di squadra" o "cannonieri" appartenevano ad una moda del primo dopoguerra, anche altre marine ci hanno provato con l'intenzione di trovare una collocazione a questa nuova arma, il battello, che ancora non riuscivano bene ad individuare (Doenitz stava ancora pensando ad altro).

L'impossibilità ad operare con i gruppi d'altura, le difficoltà e pericolosità di manovra e mille altri difetti hanno di fatto relegato il surcouf e la classe M inglese a dei "dinosauri" mentre il nostro Fieramosca si è salvato mentre ancora era sugli scali...

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Visitatore Andreas

E pensare che poi a fine guerra il mitico Typ XXI sara' senza cannone in plancia e quindi con i soli siluri a bordo.

 

Ed il superamento della velocita' da immerso rispetto a quella in superficie.

 

:s01:

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Visitatore Max "Quarnaro"

Un po' più bravi sono stati quelli della US NAVY, "limitandosi" a montare su un giganteschi battelli (classe Narwhal) due pezzi da 152mm in postazione singola (a proravia ed a poppavia della torretta)

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Il sommergibile francese Sorcouf.

Entrato in servizio nel 1930 fu il più grande battello

 

in forza alla Marina Nazionale Francese.

 

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale il suo valore bellico era considerato pressoché nullo ma ciò

 

nonostante partecipò ad alcune operazioni.

 

Scomparve in un misterioso incidente

 

senza lasciare superstiti il 18 Febbraio 1942 nel Mar dei Caraibi.

 

SORCOUF%2014.jpg

 

Un modellino del Sorcouf consente di osservare le non comuni caratteristiche di questo sommergibile.

 

Si notano la torre con due cannoni da 203, il telemetro di tiro, l'hangar aperto,l'idrovolante e la gru.

 

 

SORCOUF%2013.jpg

 

Il sommergibile Inglese M-2 mentre si appresta a lanciare il suo idrovolante uscito dall'hangar.

 

La sua perdita, con tutto l'equipaggio, avvenuta durante un'esercitazione nel 1932, segnò la fine dei battelli di questo tipo nella Royal Navy.

 

 

M%202%2012.jpg

 

La catapulta a prua di uno dei sommergibili Classe I-400 in una foto scattata poco dopo la fine della guerra.

 

I%20400%2010.jpg

 

Il portellone di accesso all'hangar di prua di un sommergibile Classe I-400

 

I%20400%2011.jpg

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Preparazione al lancio dell'idrovolante su di un battello tipo B.

Si nota la gru estratta dalla sua sede.

 

I%2058%207.jpg

 

Uno Yokosuka E 14 Y1 pronto al lancio da un Tipo B

 

Lancio%20aereo%209.jpg

 

Lanciato!

 

In primo piano a destra si osserva parte dell'hangar

 

Lancio%20aereo%208.jpg

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Visitatore Scorpio

Esatto lo difendo io :s08:

 

 

PS: Simone, la mia parcella è di 50 euri all'ora più le spese

 

:s04: :s04: :s04: :s04: :s04: :s04: :s04:

 

Foto Splendide.... in effetti però con quel ponte lì dovevano essere in immersione dei pachidermi.... una filosofia incompatibile con quella di sommerbibile...

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si, certo...sono dei dinosauri enormi; però a me gli I-400 giapponesi mi intrigano una cifra.

 

Immaginatevi in atlantico un branco di uboot type VII accompagnati da 2 I-400, i loro aerei avvistano un convoglio, lo comunicano al sommergibile base il quale a sua volta organizza un imboscata con i camerati tedeschi. Sai che mattanza.... :s03: :s03: :s08:

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Visitatore blumen
Immaginatevi in atlantico un branco di uboot type VII accompagnati da 2 I-400, i loro aerei avvistano un convoglio

 

....e il convoglio avvista gli aerei e li sgama , il convoglio accelera i DD drizzano le antenne e la sopresa va a farsi friggere.

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