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CONOSCETE IL FILM?


C.te Simone

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tanti anni fà, mi ricordo di aver visto un film su un sommergibile tedesco.

 

la storia era di un u-boat che navigava in un grande fiume americano. il sommergibile attaccava poi a cannonate un villaggio che stava lungo una sponda del fiume.

 

Una chiatta guidata dai 2 protagonisti si contrappone all' uboat; durante il duello finale, il sommergibile lancia un siluro che però la chiatta evita di un pelo, allora i 2 tornano indietro e vanno a prendere il siluro che si era andato ad arenare sulla spiaggia. lo agganciano con un cavo e poi lo caricano a bordo e si dirigono verso l'uboat immerso, il quale nel frattempo si era andato a incagliare nel fondale fangoso, e che nonstante tutte le manovre del capitano non riesce a emergere.

 

a questo punto, uno dei due consiglia all'altro di lasciar perdere, visto che ormai per l'uboot il destino era segnato. ma quest'altro si rifiuta e giunto nella zona dove si vedono le bolle del sommergibile, lascia andare il siluro che era attaccato alla gru di bordo. il siluro cade in acqua fino a toccare il fondo e a esplodere sul uboot.

 

la forza dell'esplosione scuote anche molto la chiatta, la cui gru non regge e cade su sè stessa uccidendo l'americano.

 

 

sapete dirmi che film è? ???

grazie

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lol, dopo dritte di Canarb ho trovato subito il film....

 

L'Uomo che venne dal Nord.

 

Da un romanzo di Robert Catto sceneggiato da Stirling Silliphant. Nel 1945, in acque venezuelane, sommergibile tedesco affonda nave inglese massacrando tutti i superstiti, tranne uno che giura vendetta. Buon film sul mito della "guerra privata". Ricco di sequenze di grande effetto. Ottima caratterizzazione di O'Toole.

 

murphyswar.jpg

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  • 11 months later...
Film indubbiamente bello anche se ripropone i soliti vecchi clichè sui tedeschi che mitragliavano i superstiti degli affondamenti in mare, clichè arricchiti stavolta anche dall'Uboot che attacca con un commando un villaggio sul fiume mettendo a ferro e fuoco un ospedale

Quoto.

Si, lo ricordo. Solito cliche' sui tedeschi fessacchiotti e cattivissimi....

:s04:

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Film indubbiamente bello anche se ripropone i soliti vecchi clichè sui tedeschi che mitragliavano i superstiti degli affondamenti in mare, clichè arricchiti stavolta anche dall'Uboot che attacca con un commando un villaggio sul fiume mettendo a ferro e fuoco un ospedale

 

Per quanto ne so io gli americani in alcuni casi hanno mitragliato i naufraghi giapponesi... E al ritorno dalla pattuglia hanno anche ricevuto medaglie!!!! Infatti il comandante di un sommergibile USA, l' USS Wahoo che aveva appena silurato un trasporto truppe Giapponese spese un' ora in superfice a cannoneggiare e

mitragliare i naufragi, uccidendone parecchi, e venne encomiato ed addirittura decorato colla Navy Cross dai superiori, e scrisse pure nel diario di bordo l'azione.

 

I tedeschi ricevettero l'ordine di non aiutare i naufraghi (non aiutare, che è molto diverso dal mitragliare) solo dopo l'incidente del Laconia in cui sommergibili tedeschi, impegnati nel salvataggio di naufraghi vennero attaccati da un aereo americano (pur esponendo bandiere della croce rossa sul ponte!!!!!!!! Interessante anche per altri tremendi crimini contro prigionieri italiani è il seguente link: http://www.cronologia.it/battaglie/batta108.htm)...

 

Per di più, alla domanda di Hitler se poteva dare ordine ai suoi ufficiali di mitragliare i superstiti degli affondamenti, Doenitz rispose fortemente indignato...

 

Insomma, una riprova che quasi sempre la storia la fa chi vince... :s03:

 

Saluti, G.

Modificato da Mithrandir
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verissimo, e anche senza per forza caricare a bordo i naufraghi i tedeschi spesso aiutavano le scialuppe dandogli del cibo e assicurando che avrebbero comunicato la posizione della scialuppa appena fosse calata l'oscurità....

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All'inizio delle ostilità alcuni comandanti tedeschi emergevano addirittura e si assicuravano che gli equipaggi fossero tutti sulle scialuppe prima di affondare la nave...

 

Se erano criminali questi... :s05:

 

Ciao, G.

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Verissimo Comandanti

ed è per questo che non mi vergogno di salire

su un U-Boat tedesco, benchè antifascista/antinazista

(parlo di un gioco intendiamoci!).

Un umanità spessissimo presente, e pagata a volte

a caro prezzo con missioni suicide o punizioni varie.

Ma non ho riferimenti alla mano.

:s05: :s05: :s05:

Modificato da 1mPHUNit0
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Anche in U-571 successe la stessa cosa :s05:

 

Cmq molto dipende dalle persone, da ambo gli schieramente vi erano quelli più crudeli a quelli più buoni.. :s01:

 

p.s. Soprattutto essere affondati l'ultimo giorno di guerra...

Modificato da Palmuzz
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I tedeschi ricevettero l'ordine di non aiutare i naufraghi (non aiutare, che è molto diverso dal mitragliare)

 

devo ricordarti, che i tedeschi avevano enigma, e se un supestite, veniva ripescato da una nave alleata, poteva dire subito dove si trovava il sottomarino, e sicche poi se veniva individuato, il sottomarino doveva cambiare tutti i cifrari di enigma.

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Beh certo, il film non è esule da luoghi comuni, come non lo sono anche i film del giorno d'oggi.

I tedeschi queste cose le facevano, anche se non erano certro la regola in marina, altro discorso sarebbero areonautica o esercito.

Ma io trovo che il punto sia un altro.

Che il film abbia come cornice la seconda guerra mondiale è irrilevante. Poteva essere concepito al tempo delle crociate o parlare di una qualche guerra civile.

Già il fatto che sia ambientato nei mari del sud è indicativo: i protagonisti si trovano a combattere una guerra che appare tanto lontana, ma che invece segna le loro esistenze.

I tedeschi affondano una nave inglese, poi uccidono i naufraghi per non essere rintracciati.

Un unico esule, un meccanico, ritrova su di un'isola un pilota in forze sulla sua vecchia unità.

I tedeschi uccideranno anche lui, non tanto per cattiveria quanto ma per dovere.

E' lo stesso comandante sparargli mentre è degente in un'infermeria, perchè non può rischiare la vita del proprio equipaggio, neppure in nome della giustizia (o di quello che può essere la giustizia durante una guerra).

Da allora la vita del meccanico è incentrata sul desidero di vendetta.

Fabbrica delle bombe incendiarie che sgancia sul sommergibile alla fonda in una laguna, architetta addirittura di speronarlo con una chiatta.

La guerra finisce, glielo dicono i tedeschi stessi mentre lui cerca di affondarli. Non è più il dovere a guidarlo, i tedeschi non sono più suoi nemici.

Quando l'u-boot si incaglia sul fondo melmoso del mare, e Peter o'Tool sgancia su di esso il famoso siluro, l'esplosione finisce con ucidere anche lui.

La sua vendetta si è compiuta ma gli è anche costata la vita.

Credo sia un bel film perchè rappresenta bene la cecità di certi sentimenti che tutti, spesso, proviamo.

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