C. Del Turco Inviato 6 Febbraio Segnala Share Inviato 6 Febbraio (modificato) Per eventuali sviluppi compresi nel post: link al calcolatore SONARMATH (per la determinazione dei parametri acustci del sonar) PREMESSA: il materiale software illustrato in questa pagina consente una visione dinamica del pannello operativo del FALCON al fine d’addestramento degli operatori sonar. GENERALITA' Il progetto originale del FALCON, inizialmente concepito per l'impiego di basi idrofoniche circolari, è stato modificato per l'utilizzo di basi diverse. Il confronto tra queste diverse configurazioni è più significativo se mostrato in forma dinamica con i pannelli di comando e controllo del sonar così come si presentano all'operatore. A questo scopo è stato sviluppato un programma dimostrativo, in VB, in grado di valutare, in fase dinamica il comportamento del sistema nelle varie soluzioni. La grafica di presentazione video delle tre configurazioni è la stessa delle soluzioni originali, mentre il software è modificato per consentire una visione dinamica anche in assenza di base idrofonica e di elettronica di processo. CARATTERISTICHE TECNICHE COMUNI ALLE TRE CONFIGURAZIONI -I segnali di rumore che sono utilizzati dal software per la simulazione dell'ambiente subacqueo hanno come generatore numerico l'istruzione vb "Rnd" relativa alla produzione di numeri casuali da 0 ad 1 . -La banda di frequenza simulata, dipendente dal valore di un temporizzatore vb "Timer1", è dell'ordine di 2000 Hz. -Il valore della costante di tempo relativa all'integrazione del processo di correlazione è variabile, a comando dell'operatore, e può assumere i seguenti valori espressi in secondi: RC = (0.05) ; (0.1); (0.2) ; (0.4); (0.8) Variando la costante d'integrazione si può osservare la riduzione della varianza sulla presentazione video. -Il comando dell'indice verticale di collimazione è affidato allo scroll orizzontale "Puntamento" -Tutti i rilevamenti angolari sono riferiti all'asse del battello. -Il valore del rapporto Si/Ni all'ingresso del sonar, indicato nell'apposita finestra, è determinato mediante calcolo dal livello del processo di correlazione; non è mai inferiore a -25 dB , valore sotto il quale il sonar non consente la rivelazione del bersaglio. -I pulsanti G.video+ e G.video- consentono la regolazione dell'ampiezza del tracciato video. -I pulsanti Fz; Fz+ ; Fz- permettono la regolazione del livello medio di correlazione. -Il pulsante Riprist. param. riporta tutte le regolazioni alla condizione d'accensione. -Il gruppo di comandi "Calcoli di portata" permette una valutazione approssimata della distanza del bersaglio; questa computazione è basata sul rilievo del rapporto Si/Ni indicato in precedenza. -Il pulsante Ins.Aut. genera, dopo il puntamento, l'inseguimento automatico del bersaglio. SETTORI DI SCOPERTA DI CIASCUNA DELLE TRE SOLUZIONI: Configurazione con base circolare ad anello chiuso Con la configurazione relativa all'impiego della base circolare completa si realizza un settore di scoperta di 360° salvo le limitazioni di copertura dovute dalla struttura del battello. La risoluzione angolare è pari a 1.25° In questo caso con il pulsante Simul. si possono visualizzare tre bersagli aventi le seguenti caratteristiche: -bersaglio a) simula una nave in movimento, avanti-indietro, su di un settore circolare a proravia, che si estende da circa 200° a 300°. Il bersaglio se opportunamente collimato può essere inseguito in automatico. -bersaglio b) simula una nave in allontanamento a rotta costante. Il livello del segnale, se il bersaglio è opportunamente collimato, può essere monitorato mediante il valore di Si/Ni che decresce mano a mano che la nave si allontana. -bersaglio c) simula una nave ferma sul rilevamento 70° circa. (NB: i movimenti dei bersagli, per rendere più evidente la simulazione, non sono aderenti alle velocità effettive delle navi). 2) Configurazione con base di illuminazione ad anello aperto copre due settori: -a poppavia da 160° a 200° -a proravia da 85° a 275° La risoluzione angolare è pari a 1.405° Anche in questo caso con il pulsante Simul. si possono visualizzare tre bersagli aventi le seguenti caratteristiche: -bersaglio a) simula una nave in movimento, avanti-indietro, su di un settore circolare a proravia, che si estende da circa 200° a 300°. Il bersaglio se opportunamente collimato può essere inseguito in automatico soltanto nell'arco compreso tra 85° e 275°. -bersaglio b) simula una nave in allontanamento a rotta costante. Il livello del segnale, se il bersaglio è opportunamente collimato, può essere monitorato mediante il valore di Si/Ni che decresce mano a mano che la nave si allontana. -bersaglio c) simula una nave ferma su rilevamento 50° circa. 3) Configurazione con base conforme Il settore di scoperta a proravia è compreso da 60° a 300° La risoluzione angolare è pari a 1.25° Come in precedenza con il pulsante Simul. si possono visualizzare tre bersagli aventi le seguenti caratteristiche: -bersaglio a) simula una nave in movimento, avanti-indietro, su di un settore circolare a proravia, che si estende da circa 200° a 300°. Il bersaglio se opportunamente collimato può essere inseguito in automatico soltanto nell'arco compreso tra 60° e 300°. -bersaglio b) simula una nave in allontanamento a rotta costante. Il livello del segnale, se il bersaglio è opportunamente collimato, può essere monitorato mediante il valore di Si/Ni che decresce mano a mano che la nave si allontana. -bersaglio c) simula una nave ferma sul rilevamento 50° circa. INFORMAZIONI SULL'IMPIEGO DEL SOFTWARE Il software in oggetto è disponibile all’interno del link cliccando su Zip http://www.sonar-info.info/p31a/31pagina.htm All'avvio del programma citato si ha una semplice schermata sulla quale, cliccando le diciture, si seleziona una delle tre versioni del sonar. A seguito della selezione il programma richiede tempo per caricare le matrici di calcolo, una volta ultimata l'operazione si visualizza la schermata operativa voluta. Tutti i comandi e le regolazioni sono possibili come se il FALCON fosse operativo in mare. Non è disponibile il canale audio data l'assenza dell'hardware esterno. Una volta esaminata la presentazione voluta si deve ritornare al file eseguibile per impostare una diversa soluzione. Modificato 26 Giugno da C. Del Turco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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