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Hms Barham


Akula_Class

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Quoti il Dir....

pur avendolo visto diverse volte, ci si meraviglia sempre per la possenza di questa esplosione, improvvisa e letale!

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Concordo assolutamente....è agghiacciante vedere l'esplosione, sopprattutto perchè sulla murata di destra vi sono centinaia di membri dell'equipaggio che cercano di gettarsi fuori bordo....

 

Onore ai Caduti

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Quoti il Dir....

pur avendolo visto diverse volte, ci si meraviglia sempre per la possenza di questa esplosione, improvvisa e letale!

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davvero impressionante e rimane tale anche conoscendolo da tempo.

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Concordo. Dal libro "ODISSEA DI UN MARINAIO" di A.B. CUNNINGHAM - pag. 307 e seg.

 

"Verso le 4,30 del pomeriggio seguente, 25 novembre, mentre la squadra da battaglia pendolava fra Creta e la Cirenaica, me ne stavo seduto nel mio alloggio di navigazione sulla QUEEN ELISABETH prendendo il tè. Ad un tratto ebbi quasi l'impressione che la porta sobbalzasse tre volte, e pensai che i nostri pezzi antiaerei avessero aperto il fuoco. Salii rapidamente in plancia e vidi che la BARHAM, la quale ci seguiva immediatamente di poppa, si era fermata sbandando gravemente sulla sinistra.

 

I colpi sordi che avevo sentito eran tre siluri che eran scoppiati contro la BARHAM. Era stata silurata da un sommergibile (U 331 del T.V. Von TIESENHAUSEN). La sfortunata nave era inclinata fin quasi oltre il trincarino, e vedevamo gli uomini che si assembravano sul lato alto.

 

Uno o due minuti più tardi sentimmo il sordo rumore di una spaventevole esplosione: uno dei suoi depositi munizioni era saltato in aria. La nave fu interamente nascosta da una grande nube di fumo nero-giallastro che si levò come un cerchio turbinante. Quando il fumo fu scomparso la BARHAM non era più.

 

Soltanto una zona gorgogliante, come di olio in ebolizione, sulla calma superficie del mare, punteggiata da rottami e dalle teste degli uomini che nuotavano. Era un' orrenda visione, uno spettacolo terribile e che incuteva paura a pensare quel che significasse.

 

I cacciatorpediniere accorsero sul posto, alcuni per dar la caccia al sommergibile, altri per raccogliere i superstiti. Ma sebbene il sommergibile fosse salito in superficie dopo il lancio, e fosse passato lungo il fianco della VALIANT tanto vicino che i cannoni non avevan sufficiente depressione per andare in punteria, non potemmo far nulla.

 

Furon salvati circa 450 uomini, tra i quali il vice-ammiraglio PRIDHAM- WIPPELL. Ma il capitano di vascello G.C. COOKE, cinquantacinque altri ufficiali e ottocentosei marinai morirono. Fu una sciagura assai dolorosa.

 

Visitai molti dei superstiti quand' erano in ospedale. Alcuni di essi avevan riportato orribili ferite nello scivolare lungo la carena quando la nave si era sbandata. La BARHAM non era entrata in bacino da sei mesi e i denti di cane si eran sviluppati in proporzioni enormi nelle calde acque di Alessandria.

 

Scoprimmo più tardi che il sommergibile era passato proprio attraverso le maglie dei cacciatorpedinieri."

Modificato da Alfabravo 59
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In effetti l'azione dell'U-331 fu veramente notevole perchè la Mediterranean Fleet navigava con una forte scorta di CC.TT.

 

In ogni caso la fine della Barham fu piuttosto rapida, a prescindere dall'esplosione catastrofica finale. Sicuramente favorita dal fatto che furono ben 3 i siluri messi a segno dal battello tedesco.

 

Tuttavia l'affondamento della Barham, quello della Royal Oak a Scapa Flow ed i danneggiamenti gravi di Valiant, Queen Elizabeth, Malaya e Resolution a seguito di un unico colpo subacqueo, la dicono lunga sulla capacità di queste navi da battaglia della WWI a "digerire" i siluri nemici....

Modificato da Reinhard Hardegen
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Se ti riferisci a Capo Matapan...quello fu un colpo fortunato, come quello messo a segno sulla Bismarck.

 

Credo che le corazzate degli anni 30 avessero capacità di sopravvivenza ai colpi subacquei di gran lunga superiori alle unità maggiori progettate prima della WWI.

 

La Musashi, ma è un caso limite, incassò 20 siluri prima di affondare se non erro...

Modificato da Reinhard Hardegen
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Certo le nostre corazzate della classe Littorio mostrarono più volte la loro robustezza all'offesa subacquea.

 

Comunque il colpo che ricevette la Vittorio Veneto a Gaudo fu uno di quelli che nessuna unità al mondo avrebbe potuto assorbire senza gravi avarie. Come il caso della Bismarck, o quello della Prince of Wales (ma in misura differente), mostrarono.

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