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Sirene Antiaeree Nell'urbe


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A "caccia" dei cimeli del sistema antiaereo della seconda guerra mondiale

Le antiche sirene sui tetti di Roma

 

Roma. Il loro lugubre e cupo lamento annunciava l’arrivo dei bombardieri. Finita la guerra sono state dimenticate, ma sono ancora lassù sui tetti dei palazzi più alti di Roma. Curiosi trespoli, piccoli “funghi” che resistono alla ruggine, alle intemperie e al trascorrere del tempo. Sono le antiche sirene del sistema di allarme antiaereo - un centinaio quelle installate nella Capitale agli inizi degli anni ’40 - che venivano azionate da un pulsante nei sotterranei del Viminale. Con sei suoni di 15 secondi, intervallati da pause di uguale tempo, avvertivano i romani dell’imminente pericolo e li spingevano a correre nei rifugi sotterranei. In alcuni casi gli impianti - delle elettrosirene rotative o a tromba, con portata acustica dai 2 ai 5 km - erano affiancate da postazioni con mitragliatrice antiaerea. Un ricordo ancora vivo del periodo bellico, e non solo: diverse sirene hanno continuato a segnare il mezzogiorno con il loro ululato sino agli anni ’70.

 

Un originale esperimento

Dal 2007 sulle loro tracce si è messo il giornalista Mario Tedeschini Lalli, che ha lanciato sul web un originale esperimento di “crowdsourcing”, forma di giornalismo partecipato che sfrutta la presenza diffusa di “informatori” sparsi sul territorio. In pochi anni, alzando lo sguardo dal computer ai tetti, i “navigatori” hanno censito una trentina di antiche sirene (fra le quali quattro smontate): sette impianti di allarme antiaereo sono nel Municipio I, soprattutto su palazzi pubblici; quattro nel Municipio II e tre nel Municipio III. I ricercatori del sito bunkerdiroma.it sono saliti sui terrazzi per documentarli da vicino, scoprendo così degli impianti fabbricati dalla ditta “La Sonora”, nata nel 1911 e ancora in attività, cento anni dopo, a Garbagnate nel milanese.

 

Appello per salvarle

Troppo spesso, durante sbrigative ristrutturazioni dei palazzi, le sirene vengono demolite e rottamate. Da qui l’idea di un appello ai Beni culturali per vincolare questi preziosi cimeli. Intanto la “caccia” alle sirene continua. Chi le scova può segnalarle alla mail: sireneallarme@gmail.com.

 

Curiosità e mistero

La sirena a trombe posta sul tetto dell’Itis “Galilei” in via Conte Verde ha suonato nel 2009 per un’esercitazione anti-incendio; sino ai primi anni ’70 suonava a mezzogiorno. Alle 15.50 del 28 settembre 2010, per due lunghi minuti, si è sentito il suono di una misteriosa sirena antiaereo provenire dalla caserma dei servizi segreti di Forte Braschi.

 

sirenex.jpg

Dislocazione delle sirene di allarme sul territorio romano

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