Vai al contenuto

Variante Sudest


Visitatore giovannibandenere

Messaggi raccomandati

Visitatore giovannibandenere

Il quadro generale dice che l'Italia nel ventennio tra le due guerra ebbe sempre una posizione di rilievo nel mondo arabo e non solo, dall'Egitto a Tehran financo a kabul. Questo per la diffusa insofferenza di quelle popolazioni per la presenza politica e spesso fisica di britannici e francesi; e grazie anche alla capacità diplomatica degli italiani.

Con l'avvento di Hitler, le attenzioni di quelle popolazioni si rivolsero a Berlino, molto più chiassosa di Roma; ma l'accordo Molotov-Ribbentrop riportò le loro attenzioni su Roma.

Infatti quell'accordo dava spazio all' Urss di rinnovare le sue smanie sull'Afghanistan e poi magari Iran e poi chissà.

 

Dopo le umilianti sconfitte mussoliniane in Francia, Egitto, Grecia e con il prestigio di Ciano ridotto al lumicino, le attenzioni arabe ripuntarono su Roma (1), ma oramai era troppo tardi per tutti.

Solo l'Iraq di ElGaylani, premier decaduto nel gen. '41 e poi ritornato al potere in seguito a colpo di stato militare nell'apr. '41, si mantenne costante nelle sue attenzioni romane; acerrimo antibritannico, evidentemente abile e astuto, aveva capito subito che la sua terra non rientrava nei progetti hitleriani e non se ne fece illusioni.

 

In Germania la variante sudest era caldeggiata dall'ottimo VonPapen ambasciatore ad Ankara, e, tra i pezzi più grossi, da Halder e Jodl. Ma Hitler, accecato da smanie a est, forte della sua limitata capacità intellettiva, rispose con un blando vedremo al termine della campagna di Russa.

 

Chrurchill invece sapeva benissimo che se perdeva il controllo di quelle terre era fottuto per bene; neanche Roosevelt riusciva ad intravedere la gravità della situazione.

E fu così che WC, con l'alibi delle megalomanie tedesche si risolse ad entrare in guerra con l'Iraq di ElGaylani e con l'occasione invase anche la Siria col placet dei gaullisti. La Siria perchè; perchè nei loro discorsoni, i tedeschi non potendo mandare uomini e mezzi in MO (causa Barbarossa) accordarono gli arabi il permesso di armarsi ed equipaggiarsi coi deposi di Vichy in Siria.

DeFelice, alla cui opera faccio riferimento, sostiene che il comportamento italiano fu molto più corretto, lineare e intelligente di quello tedesco (una tantum); imputa all'Italia, ottima conoscitrice di quelle terre e unica in tutto l'occidente veramente competente in materia, la colpa di non aver fatto nulla per dissuadere/convincere/arginare il Reich.

Però trova il motivo nello stato di profonda prostrazione di Mussolini nei confronti della Germania hitleriana.

Occorre anche evidenziare l'ottimo lavoro dell'ambasciatore Gabrielli a Baghad.

 

Allo scoppio della guerra anglo-iraquena, l'Italia nonostante tutto, partecipò a quella campagna e si distinse.

I primi tre S82 giunsero a Mossul il 16 maggio '41 sbarcando 16,5 tons di materiale da guerra.

Fu inviata una squadrigia da caccia (Mussolini voleva due) di 11 CR42 e relativi appoggi e trasporti; essa raggiunse Kirkuk gli ultimi tre giorni del conflitto.

Il giudizio di DeFelice su questo intervento di RA è molto lusinghiero; la squadriglia agli ordini dei capitani Bertotto e Sforza abbattè due Gloucester e ne danneggiò un terzo; un CR fu abbattuto in volo mentre 2 CR e un S79 di supporto furono persi al suolo.

 

Così nacque e spirò la variante sudest.

---------------------------------

E' mia opinione che senza la guerra di Russia, guerra tuttora inspiegabile agli occhi miei, e con l'invio di 5 o 6 divisoni (un niente in confronto al tritacarne di Russia) e possibilmente alcune divisioni italiane senza bisogno di mandarle in Grecia, oltre al congruo appoggio di RA e LW, l'Asse avrebbe giocato la sua carta migliore, a parte l'invasione -impossibile- della GB.

----------------------------------

Il testo di riferimento è la biografia di Mussolini, opera di Renzo DeFelice, al tomo "Mussolini l'alleato"

---------------------------------

giovanni

=========================

(1) Errata corrige: Berlino, non Roma! gbn

Modificato da giovannibandenere
Link al commento
Condividi su altri siti

Torniamo su un vecchio discorso: l'attacco alla Russia, seppure pazzesco dal punto di vista militare, era una certezza a partire dal 1926, ovvero da quando Hitler scrisse il Mein Kampf.

 

Frasi come

 

... concepii profonda ammirazione per il grand'uomo a sud delle Alpi che, pieno di fervido amore per il suo popolo, non venne a patti col nemico interno dell'Italia ma volle annientarlo con ogni mezzo. Ciò che farà annoverare Mussolini fra i grandi di questa Terra è la decisione di non spartirsi l'Italia col marxismo ma di salvare dal marxismo, distruggendolo, la sua patria. A petto di lui, quanto appaiono meschini i nostri statisti tedeschi! E da quale nausea si è colti al vedere queste nullità osar criticare chi è mille volte più grande di loro!

 

acquisizione di territorio nell'Est per nuovi spazi vitali che avrebbero realizzato il "destino storico" dei tedeschi;

 

eccetera eccetera, direi che lasciavano poco spazio alla immaginazione.

 

Sul 'fronte iracheno', spenderei le parole di qualche tempo fa su altro topic: logisticamente, un armata da dove sarebbe passata? E da dove sarebbe stata rifornita, visto che la Russia non avrebbe di certo collaborato (v.Sopra), l'Indiano , l'Egitto e l'India erano in mano inglese.... finchè si trattava di inviare un pugno di uomini e di aerei, sperando che gli indigeni si sollevassero, bene, ma una strategia coinvolgente centinaia di migliaia di uomini (6 divisioni più supporti danno quelle cifre) era proprio impensabile.

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore giovannibandenere

Indubbiamente Hitler ha sempre nutrito una profonda ammirazione e anche soggezione per Mussolini, anche nei momenti di maggiore frustrazione del Duce; forse era l'unica persona in tutto il mondo a godere di tanta considerazione e forse, si dice, perchè lo aveva spaventato a morte nel caso del primo tentativo di anschluss austriaco:

«Mussolini passerà alla storia come l'ultimo discendente degli antichi romani; dietro la sua possente figura un popolo di zingari marcirà imputridendo.»

Va bè.....

------------------

La Russia è stata una guerra "annunciata" da quando AH era in galera a Landsberg dopo il putsch della birreria; il fatto è che nel suo libro giudicato un mattone dal punto di vista letterario, lui aveva annunciato

tutto il suo programma senza omissioni, non ha nascosto assolutamente niente; ma evidentemente nessuno gli ha dato peso.

Resta comunque una guerra incomprensibile se non ad una testa come quella.

-------------------

Per la guerra anglo-irachena, mi sono ispirato proprio a quel top a cui non partecipai per motivi contingenti.

Siamo chiaramente nel campo delle opinioni, se non impressioni.

Ritengo che il fronte siro-iracheno avrebbe potuto essere alimentato attraverso la via Peloponneso-Creta/Dodecaneso-Siria.

Era normale ritenere, sapere, aspettarsi che la Marina avrebbe assicurato "abbondantemente" il controllo pieno di quel tratto di mare; col senno di poi possiamo dire che non sarebbe stato per noi così facile,

però...insomma era almeno normale aspettarselo...

Altrimenti lasciamo perdere, che è meglio...(e lo era veramente)

---------

Sulla quantità di divisioni sono andato a sensazioni; non conosco la forza britannica a quel tempo in Iraq (la cercherò nelle memorie di WC se mai ne parla) ma a occhio non credo che fosse una forza poderosa, al contrario, siamo nel 1° trimestre '41 e la GB aveva grossi problemi di sopravvivenza.

All'Asse vanno poi aggiunte le tribù iracheno-palestinesi tutte ampiamente ostili ai britannici, tendenzialmente filo-naziste; e in genere la popolazione civile non proprio filo-britannica.

Con l'Arabia di Re Saud che anch'essa cominciava a scalpitare.

Però se gli effettivi britannici erano effettivamente numerosi e sempre specificando che la Guerra di Urss NON si faceva (come era nelle premesse della mia opinione da fine post precedente), allora pensiamo che la Russia ingoiò qualcosa come 200 ottime divisioni tedesche...possiamo ben attingere per il MO.

 

(Un transito attraverso la Turchia mi fa tornare alla mente Federico Barbarossa che affogò in un rigagnolo turco nel tentativo di partecipare alla prima Crociata...)

---------

Queste mie sono soltanto opinioni e valgono quel che valgono.

Colgo l'occasione per aggiungere ai "Pezzi Grossi" favorevoli alla variante sudest Halder e Jodl, anche Raeder chè mi era sfuggito, una delle poche menti libere nel Reich.

Saluti gbn

Link al commento
Condividi su altri siti

(Un transito attraverso la Turchia mi fa tornare alla mente Federico Barbarossa che affogò in un rigagnolo turco nel tentativo di partecipare alla prima Crociata...)

Era la terza. :s02:

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro virgulto Mediceo... (mi piace chiamarti cosi :s01:)

non era solo L'imbianchino austriaco a volere la "spinta verso est", ma lo stesso stato prussiano nel suo DNA, i cavalieri teutonici, quando furono scacciati dalla Palestina, non trovarono meglio da fare che farsi una bella crociata dalle parti del mar baltico, pensarono "perché non ci facciamo una teocrazia da quelle parti? che se ne frega delle popolazioni che già esistono, o si convertono e le spazziamo via", e ci stavano riuscendo finché "Alexandr Nevskij, principe di Novgorod, sconfigge i Cavalieri dell’Ordine Teutonico sulla distesa ghiacciata del lago Peipus; questo segna la fine d’ogni tentativo di conquista della Russia" (fonte i cavalieri teutonici), detto tra noi il Nevskij è considerato il primo zar.

Quindi, a mio parere, l'invasione della Russia è giustificata, anche se è un mezzo suicidio, certo partendo prima e con qualche divisione in più, tutte quelle inviate in Jugoslavia per esempio, qualche possibilità che adesso invece che salutare con un romano vale, dovrei utilizzare un heil imbianchino :s06: ...

 

 

vale

Riccardo

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore giovannibandenere

Alagi: oh poffarre, è vero: in ginocchio sui ceci tutta la notte.

Era la terza non la prima, mannaggia!

-------------------

Caro Iscandar, virgulto mi sembra un pò esagerato, che te ne pare di "Duce Mediceo" ?

Dai che scherzo, chiamami come vuoi.

Quello che hai detto tu lo pensavo anche io mentre postavo; ma non volevo andare troppo indietro nel tempo fino alla battaglia di Tannenberg.

Hitler era rimasto ai Cavalieri Teutoni e molto se non tutto della sua scelta dipende proprio da quel fenomeno da te citato; che per me resta un bel caso per Freud.

 

Dissento però sul fatto che sia un dna prussiano: Federico II si guardava bene dal molestare la Russia; per non parlare di Bismark prussiano anche lui che non voleva avere storie al suo est, a costo di danneggiare l'Austria Ungheria e nonostante gli adescamenti ottomani.

Al netto del periodo napoleonico, solo il Kaiser Guglielmo II o più esattamete il suo Stato Maggiore -ma con molte studiate attenzioni e precauzioni- e l'ex-clochard viennese nativo di Braunau, hanno rispolverato quel mito.

Però non era un imbianchino, era un imbratta-tele e imbratta-sedie le cui "opere" sono quotate meno di niente.

 

Non mi è troppo chiaro il tuo ultimo capoverso; se lo interpreto correttamente tu concedi al Reich qualche possibilità di farcela contro la Russia. Se così è, mi trovo a dissentire un'altra volta, per me non ce la avrebbe mai potuta fare; ma occorre un discorso a parte.

----------------------

saluti gbn.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non guardiamo però alla Storia col senno di poi.

 

Che Hitler avesse la sua crociata politica e' un fatto, e non ne si può prescindere. Che se Hitler fosse stato un Adenauer, non ci sarebbe stata la guerra.... Purtroppo era quello, e come detto la guerra contro il Bolscevismo era ineluttabile.

 

Che altri prima di lui non avessero mai tentato di invadere la Russia, tranne in piccoletto francese, e' giusto: ma da Est un tale Gengis Khan lo fece eccome, e con successo. Se Guglielmo II citato non lo fece, oltre che per buonsenso, probabilmente fu anche per convenienza: a che prò?

 

Sul fronte sud, resto difficile da convincere: Rashid Ali si sollevò e bastarono un pugno di brigate indiane per risolvere la situazione in quattro e quattr'otto, l'assedio di Habbanya ne e' un buon esempio. L'insurrezione durò poco più di un mese, segno che in realtà l'opposizione agli inglesi era poca cosa. l'Iraq si sarebbe dovuto occupare manu militari, poi c'era sempre il piccolo problema da risolvere del mandare il petrolio in Europa (che altrimenti che lo si occupava a fare?) ovviamente non più per nave, che l'Indiano, Suez e il Sudafrica erano improponibili, quindi bisognava costruire ferrovie.....

 

Insomma, per anni a fronte di una forza ingente, non vi sarebbe stato alcun ritorno, ma un incubo logistico. Le forze dovevano essere moto-corazzate (che se no avrebbero fatto la fine della Cirene e consorelle in AS) e questo avrebbe drenato forze non disponibili in gran numero dal 'fronte russo' (che Stalin prima o poi avrebbe attaccato lui...).

 

No, resto convinto che non fosse, come non lo e' stata, una opzione praticabile. Se serviva il petrolio, meglio l'Ungheria e il Caucaso, come si tentò di fare

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,7k
×
×
  • Crea Nuovo...