Guest giovannibandenere Posted May 18, 2011 Report Share Posted May 18, 2011 Der Treu Husar è un canto popolare tedesco risalente al 1825. Durante la GM1 ebbe diffusione presso tutti gli eserciti e fu tradotto in diverse lingue. Narra le vicende di un soldato lontano dalla sua amata e le si conserva fedele. Saputala morente, la raggiunse e lei spirò tra le braccia del suo Ussaro. E' stata interpretata in tantissime versioni, anche in stile Jazz da Luois Armstrong. In Italia fu riproposta nei primi '60 da LiaOrrigoni e Nilla Pizzi. (Infatti io me la ricordo). Struggente la interpretazione cinematografica nel finale de "Orizzonti di Gloria", un vecchio film che ebbe, allora, un grosso successo; è una canzone triste che commuove quei "soldatacci" e perfino quel "duro" del Colonnello Kirk Douglas. Allegato 1: Der Treu Husar in originale non cantato; Allegato 2: tratta dal finale de "Orizzonti di Gloria"; Allegato 3: in versone "fiera paesana". http://www.youtube.com/watch?v=Quk_lSUKyDk...feature=related Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaparte* Posted May 18, 2011 Report Share Posted May 18, 2011 E' vero: la seconda versione è straziante. Che dite: ci salviamo pensando che è comunque "roba da Hollywood" ? No, non ci salviamo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
de domenico Posted May 18, 2011 Report Share Posted May 18, 2011 E' vero: la seconda versione è straziante.Che dite: ci salviamo pensando che è comunque "roba da Hollywood" ? No, non ci salviamo. No, non è "roba da Hollywood": è Hollywood che sa cogliere ed esprimere il meglio anche della cultura popolare europea. Ti ricordi la scena finale in "A Ovest niente di nuovo" (Im Westen nichts neues) di Erich Maria Remarque? Ti ricordi la marsigliese in Casablanca di Michael Curtis? e via continuando.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
de domenico Posted May 20, 2011 Report Share Posted May 20, 2011 Avevo dimenticato di ringraziare il nostro Medici per lo splendido filmato: una delle cose che mi provoca una commozione vera (anche i maschietti piangono, e "Orizzonti di gloria", come anche "Momenti di gloria", come Lili Marleen, come un certo corale di Bach, sono fatti per provocare emozione..). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest giovannibandenere Posted May 20, 2011 Report Share Posted May 20, 2011 Piangevano Achille ed Ettore, piangeva Leonida, piangevano i più grandi eroi guerrieri delle antiche Grecia e Roma. Poi, improvvisamente, non si deve più piangere, dice che non è da uomini. Tranne qualche maltollerata eccezione. Per il Pellico "La disgrazia di non piangere è una delle più crudeli ne' sommi dolori." Mentre per l'enigmatico Wilde "Il vantaggio delle emozioni è che ci traviano." Tutto questo premesso, concordo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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