Combattere Senza Paura E Senza Speranza

[dieblaureiter]

 

Titolo: Combattere senza paura e senza speranza [Krieg in Europa]

Autore: Frido Von Senger und Etterlin

Casa editrice: Longanesi & C., Milano

Anno di edizione: 1968

Pagine: 642 p. 14 cartine

Dimensioni: 19 X 12 (16° grande)

Prezzo: Euro 10

Reperibilità: rara nella presente edizione, una ristampa della Tea risulta chiaramente priva di molte parti.

Sinossi: il libro di von Senger riveste, a mio parere, la massima importanza per comprendere i teatri della guerra europea. Infatti l’autore è stato al comando di reparti operativi nella campagna di Francia del 1940, nel tentativo di rottura dell’accerchiamento della VI armata di Paulus a Stalingrado ed infine nella lunga campagna d’Italia. Di questi teatri, ove si giuocano le sorti della Germania, l’autore tratta con l’occhio di un ufficiale superiore a diretto comando delle unità combattenti. Con un occhio, quindi, più ampio del tattico e più breve dello stratega. Forse proprio la “tecnicità” della sua trattazione non ha reso le sue memorie di guerra popolari come altre. Eppure ugualmente importanti. Certo il lettore italiano correrà ai capitoli dedicati all’insensato bombardamento dell’Abazia di Montecassino, di cui peraltro von Senger comprende perfettamente le ragioni, ma come detto i motivi d’interesse vanno oltre. Un libro dunque che acquisisce ulteriore interesse per una riedizione ampiamente “tagliata” rispetto all’originale.

[malaparte*]

Reperibilità: rara nella presente edizione, una ristampa della Tea risulta chiaramente priva di molte parti.

 

In effetti, io lo conoscevo come "Guerra in Europa" , edito da Longanesi nel 2002 e poi da TEA nel 2005.

Da quel che dici, però, TEA, e lo stesso Longanesi (le edizioni 2002 Longanesi e 2005 TEA hanno lo stesso numero di pagine, 514, e lo stesso formato, 22 cm.) hanno tolto delle parti, giusto?

[dieblaureiter]

Chiedo scusa se non ho risposto in precedenza.

E' proprio come dici, le ristampe sia Longanesi che Tea sono ampiamente "sforbiciate", l'edizione originale acquisisce dunque ulteriore valore.

Peraltro nel sito della Tea è specificato che l'edizione è su licenza Longanesi. Aggiungo che, non sono sicurissimo, la foto di copertina della Tea non sia Montecassino.

Splendori e miserie dell'editoria moderna.