GM Andrea* Inviato 4 Luglio, 2010 Segnala Share Inviato 4 Luglio, 2010 (modificato) Titolo: Al servizio del mare italiano Autore: Augusto Vittorio Vecchj (Jack la Bolina) Editore: Paravia Anno di edizione: 1928 Pagine: 525 Dimensioni: cm 24 x 16 Reperibilità: difficile Tempo addietro ebbi a menzionare un gustoso volume autobiografico dell'indimenticato Jack la Bolina: nelle Memorie di un luogotenente di vascello, pubblicate a fine '800, Augusto Vittorio Vecchj narrava le sue vicende dall'uscita della Scuola di Marina di Genova (cui pure erano dedicate numerose pagine) al congedo nel 1872. Successivamente dedicatosi al giornalismo e alla pubblicistica, nel 1911 Vecchj diede alle stampe un ulteriore volumetto, intitolato Memorie marinaresche, concernente gli anni successivi al congedo. Sul finire del suo viaggio terreno (morì quattro anni dopo) raccolse nel 1928 tutte le sue vicende in questo libro, dal significativo titolo Al servizio del mare italiano, vero riassunto del suo impegno dapprima di militare e poi di divulgatore. Il volume riproduce per intero le Memorie di un luogotenente di vascello, pur se con alcune mende, e l'altra opera sopra menzionata. L'incipit è un gustoso capitolo intitolato Casa Bolina, in cui - con un vero e proprio crescendo rossiniano - Vecchj enumera attribuendoli all'immaginario casato dei "Bolina" i personaggi emblematici della storia navale, leggendari e reali, dagli Argonauti in poi. Inizia poi la vera e propria autobiografia, ove grande spazio è dato alla descrizione davvero minuziosa della Scuola di Marina di Genova: per chi non lo sapesse, era collocata a Genova nella Caserma di S. Teresa (ora sede di un reparto della GdF), proprio sopra la stazione di Piazza Principe. I capitoli dedicati agli anni dopo il congedo si incentrano sulla attività pubblicistica dell'Autore e sulla grande influenza ch'ebbe il dibattito giornalistico sulla politica navale degli ultimi decenni del XIX secolo. Vecchi ricorda anche, senza rancore, l'incredibile vicenda che lo portò a soggiornare per 9 mesi nelle patrie galere con l'accusa di alto tradimento: per un equivoco, si credette che fornisse informazioni riservate alla Francia. Vecchj uscì del tutto riabilitato dal processo anche se, allora come ora, il clamore del suo arresto non fu pari a quello della sua uscita a testa alta. Sono inoltre di grande interesse i capitoli incentrati sulla figura di Padre Guglielmotti, storico navale cui Vecchj dedica pagine di affetto ma anche di franca critica, nonchè sulla fondazione della LNI e del Regio Yacht Club Italiano. Modificato 19 Agosto, 2012 da GM Andrea Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 6 Ottobre, 2014 Segnala Share Inviato 6 Ottobre, 2014 Giusto come curiosità: questa bella ragazza, ritratta sullo sfondo della costa di Castiglioncello (io non sono in grado di identificare il punto esatto, ma credo che qualche livornese del forum lo possa fare) è Lucia Vecchi, figlia di Augusto, ritratta nel 1888 da un grande amico del padre, il pittore livornese Vittorio Corcos. La cosa particolare è che il quadro non è titolato , come sarebbe normale, "Ritratto di Lucia Vecchi", ma "Ritratto della figlia di Jack La Bolina". Non so quanto la signorina abbia gradito, ma direi che è indicativo della diffusione dello pseudonimo, alquanto curioso, e sulla cui origine sarebbe interesante sapere qualcosa. da Fernando Mazzocca, Corcos, Art&Dossier n. 314, Ottobre 2014, Giunti Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GM Andrea* Inviato 7 Ottobre, 2014 Autore Segnala Share Inviato 7 Ottobre, 2014 Non credo che la figlia abbia poco gradito il richiamo allo pseudonimo del padre, che con esso divenne noto e apprezzato. Quanto alla sua origine, eccola qui, narrata da lui stesso Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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