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Visitatore Requin Blanque

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Visitatore Requin Blanque

Com'è nata la vostra passione per i libri di argomento militaresco?

La mia passione per la II^ GM nasce molti anni fa. Natale 1968. Ero in I^ media; il Prof. di Italiano disse a mia madre che mi avrebbe fatto bene leggere dei libri. Visto che mi incuriosiva (non so perchè) la II^ GM, le consigliò di prendermi un libro sull'argometo; conosceva il suo "pollo". Sapeva bene che se me ne regalavano uno che non mi avesse preso, incuriosito, lo avrei lasciato li. La scelta cadde su "100.000 gavette di ghiaccio" di Giulio Bedeschi Ed. Mursia. L'ho ancora quel libro. Col senno di poi posso asserire che è una mezza "pataccata"; è più un romanzo che una cronaca vera. A me i romanzi piacciono molto meno; quasi niente.

Mi hanno appassionato di più: "La Campagna di Russia", "La Ritirata di Russia", "7 rubli per il Cappellano", "La razione di ferro", "Portaferiti in Russia". Ne ho altri, ma questi li ho letti più volte. Ecco, io divido i libri in 3 distinte categorie:

1) Quelli che mi prendono talmente tanto che li leggo, li rileggo, e li leggo ancora.

2) Quelli che leggo una sola volta

3) Quelli che dopo 4-5 capitoli chiudo e lascio sulla libreria a prendere polvere fintanto che o li vendo o li regalo.

Esempi?: "Betasom, la guerra negli Oceani" di Francesco Mattesini edito nel 1993 dall'Uff. Storico della M.M., oppure "Navi Mercantili perdute" stesso editore (manca l'autore) o "I ragazzi della Folgore" P.C. Dominioni-A. Bechi-Luserna editore Longanesi (e tanti altri). Questi tre libri li ho consumati con gli occhi. Pochi la seconda. La terza? Ormai non ci casco più. Libri scritti da inglesi-francesi-americani non li tengo nemmeno in considerazione. Mi è bastato leggerne alcuni, è stato sufficente la "lettera aperta a Monty" Di Sillavengo per capire che acquistare certe nefandezze sono soldi sprecati. E visto che non navigo nell'oro...Mi piace leggere, l'ho già scritto, lo preferisco di gran lunga alle diavolerie televisive. Ho la fortuna di possedere anche molti (fotocopie naturalmente) diari personali di persone che la II^ GM l'hanno combattuta. Certi passaggi sono da paura! Quando ero ragazzino, un amico di famiglia era un ex Tenente della Julia reduce dalla Russia. Era uscito dalla "sacca". La gamba destra mostrava il segno di una pallottola che si era infilata nel muscolo e ne era uscita senza rompere l'osso. Cercai mille volte di farmi narrare qualcosa; s'incupiva. Lo ricordo quel volto; mi scacciava e non narrava. Quando morì, la moglie mi consegnò un vecchio quaderno. Era il suo diario. Faccio fatica a capire l'altrui calligrafia, ma ci sono riuscito. Vi sono passaggi difficilmente riportabili, altri assolutamente difficili da credere. Quanti e quali orrori! Nikolajewka...sottopassaggio ferroviario...un nome, una piccola città dispersa nell'attuale Bielorussia...un cimitero d'Alpini.

Mio nonno paterno, di cui porto il nome, perì il 24 maggio del 41 causa l'affondamento del Piroscafo Conte Rosso. A bordo c'era il suo vicino di casa. Lui si salvò. Appena gli fu possibile riportò sulla carta la storia di quei giorni. Scrisse i fatti accaduti dal 22 al 25 maggio, quando venne salvato. I figli, anni fa, mi hanno donato una copia di quel quaderno...poi conobbi un certo Marino R. socio dell'Anmi a Milano, egli era a bordo della Torpediniera Freccia. Loro recuperarono molti naufraghi. Mi inviò, per posta, la fotocopia dei disegni che lui fece all'epoca, e le pagine del suo diario attinenti l'argomento. Ho faticato a leggerli inizialmente, ora li conosco quasi a memoria.

Oggi fra riviste, libri e fotocopie ho circa un 500 pezzi.

Voi come avete iniziato? Quanti libri avete? E' bello confrontasi, non trovate?

Modificato da Requin Blanque
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In casa sono sempre abbondati i libri di storia militare, in a particolare quelli relativi agli alpini. D'altra parte sono cresciuto nella cittadina di Bedeschi (la cui opera valuto più positivamente di te, ma de gustibus...).

Avvicinatomi alla storia navale, ho iniziato a leggere e collezionare volumi relativi alla Regia Marina e alla Marina Militare, con particolare predilezione, più che per le questioni tecniche, per la memorialistica e le biografie. Attualmente ho in biblioteca circa 600 titoli, oltre a pubblicazioni sparse (riviste, fascicoli etc.).

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