Via Così

[edozio]

Titolo: Via così

Autore: Aldo Pasetti

Editore: Casa Editrice Milieri

Anno: 1947

Pag:. 541

Dimensioni 21x13

Prezzo originario: -

Prezzo di mercato: € 35,00 - 45,00

Reperibilità: medio-bassa

 

Aldo Pasetti, giornalista e scrittore, per tre anni fu imbarcato quale corrispondente di guerra sulle nostre unità in combattimento.

In questo romanzo egli dipinge la guerra sul mare (e a terra) vista attraverso gli occhi e la mente del giovane marò milanese Pietro Albini. Vivide le descrizioni della vita a bordo e soprattutto dei combattimenti, la cui narrazione utilizza in modo quasi cinematografico la tecnica della “soggettiva”. Dalla vita “di porto” a Taranto alle prime missioni, da Punta Stilo alla “notte di Taranto”, il racconto percorre, seppure un poco rallentato dalla prosa non sempre dinamica, l’alternarsi dei momenti di pseudonormalità a terra con quelli più drammatici in battaglia. L’autore non nasconde i propri sentimenti negativi nei confronti della guerra e di coloro che, rimasti tranquillamente ad occuparsi dei fatti propri lontano dal fronte, proprio dalla guerra riescono a trarre vantaggio e profitti. Come pure evidenti sono il rispetto, la stima e l’apprezzamento per coloro che, a terra o imbarcati, la guerra dovettero sopportarla anche a prezzo di grandi sacrifici e sofferenze. Uomini (e donne) che fecero “il proprio dovere” anche a rischio e a costo della vita, pur sapendo che quella guerra era sbagliata ed infine comunque perduta. Colpisce ed è stridente il divario tra la vita dei combattenti e quella dei civili, la quale spesso scorre quasi incurante del conflitto (lontano ma non poi così tanto!). L’inizio dei bombardamenti alleati sulle grandi città metterà per sempre fine a questa incosciente estraneità. E in questo scenario si sviluppano amori più o meno clandestini, tresche e losche storie di spionaggio che coinvolgono il protagonista e i suoi più cari amici. In questo tipo di narrazione l’autore si trova evidentemente meno a proprio agio che sul campo di battaglia, ma nel complesso il libro è interessante e di piacevole lettura.

In un “mite crepuscolo settembrino” si conclude la guerra sul mare e con essa la vicenda del nostro Pietro che, stanco nel corpo e devastato nell’animo, “Non era più che un ombra scura sottile, contro un diafano cielo marino.”

 

[Totiano*]

promette di essere piacevole lettura. ci sono molto "strafalcioni" o e anche attendibile dal punto di vista storico?

[GM Andrea*]

Il volume è stato ripubblicato nel 1968 dalla casa editrice Bietti col titolo Omega 9. Inoltre - sempre col medesimo titolo - è stato di recente ripubblicato in edizione economica, però senza illustrazioni.

Per quanto l'intreccio sia molto romanzesco, le vicende di sfondo sono reali, anzi in "presa diretta", avendovi l'Autore personalmente assistito quale corrispondente di guerra. La guerra è descritta nei suoi aspetti più crudi, con un realismo che davvero non lascia nulla alla fantasia.

 

Curiosamente, nel 1971la Bietti pubblicò un altro e ben diverso volume di Pasetti, ma sempre col titolo Omega 9 (sottotitolo: Il dramma della Marina Italiana durante la seconda guerra mondiale). Facente parte della collana "Lo scaffale d'oro - letture di classe", è un (ottimo) libro didattico a uso e consumo delle scuole.

In esso vengono ripercorse le vicende della R.M. nel secondo conflitto mondiale, con opportune note esplicative a piè di pagine e di approfondimento a fine capitolo (Guida al comporre / consultando il dizionario / Ricerche), all'insegna della interdisciplinarità (credo si dica così).

Modificato 20 Dicembre, 2009 da GM Andrea