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Classe Bajamonti (1941) (ex Jugoslavi Classe Smeli 1927)


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Sommergibili classe " Bajamonti "

(ex juogoslavi classe "Smeli")

 

1941ClasseBajamontiIsommergibilidellaIIGM-EBagnasco-19731024.jpg

da "I sommergibili della Seconda Guerra Mondiale" di E. Bagnasco - Albertelli - 1973

 

Caratteristiche generali della classe " Bajamonti " (ex jugoslavi classe "Smeli"):

 

Tipo: Sommergibile di piccola crociera

 

Dislocamento:

- in superficie: 665,00 t

- in immersione: 822,00 t

Dimensioni:

- Lunghezza: 66,50 m

- Larghezza: 5,40 m

- Immersione: 9,90 m

Apparato motore superficie: 2 motori Diesel MAN, 2 eliche

- Potenza: 1.480 cv

- Velocita max. in superficie: 14,5 nodi

- Autonomia in superficie: 2.100 miglia a 14,5 nodi - 5.000 miglia a 9,0 nodi

Apparato motore immersione: 2 motori elettrici di propulsione CGE

- Potenza: 1.100 cv

- Velocita max: 9,2 nodi

- Autonomia in immersione: 12 miglia a 9,0 nodi - 120 miglia a 3 nodi

Armamento:

- 4 tls AV da 550 mm, 4 siluri da 533 mm

- 2 tls AD da 550 mm, 4 siluri da 533 mm

- 1 cannone da 100/35 mm

- 2 mitragliatrici 13.2 singole

Equipaggio: 4 ufficiali, 39 tra sottufficiali e marinai

Profondità di collaudo: 80 m

 

 

Unità della classe " Bajamonti " (ex jugoslavi classe "Smeli"):

 

Regio sommergibile Antonio BAJAMONTI (ex jugoslavo Smeli poi N 2)

Cantiere: Atéliers et Chantiers de la Loire - Nantes, Francia

Impostazione: 1927, Varo: 01.12.1928, Consegna: 02.12.1928, Incorporato nella Regia Marina: 25.04.1941, Affondato: 9 settembre 1943, Radiazione: 1947

 

Regio sommergibile Francesco RISMONDO (ex jugoslavo Osvetnik poi N 1)

Cantiere: Atéliers et Chantiers de la Loire - Nantes, Francia

Impostazione: 1927, Varo: 14.01.1929, Consegna: 14.02.1929, Incorporato nella Regia Marina: 25.04.1941, Affondato: 18 settembre 1943, Radiazione: 1947

 

Generalità di classe

Le due unità di questa classe furono ordinate nel 1926 dalla Jugoslavia a cantieri francesi; la progettazione fu opera del Simonot che riprese, in parte, le caratteristiche della classe "Naiade" già costruita per la Marina Francese dagli Atéliers et Chantiers de la Loire.

Il maggior dislocamento di queste unità rispetto ai "Naiade" permise la istallazione di motori più potenti, una maggiore autonomia sia in superficie che in immersione ed una migliore distribuzione delle apparecchiature interne.

II 25 aprile 1941 i due sommergibili, i cui nomi jugoslavi erano Smeli (Ardimentoso) e Osvetnik (Vendicatore), furono catturati dalla Marina Italiana nel porto di Cattaro in conseguenza dell'occupazione della Jugoslavia da parte delle Potenze dell'Asse. Dopo la cattura, le due unità furono inviate a Pola per essere sottoposte a controlli e lavori: in tale occasione la torretta fu modificata ed alcune apparecchiature vennero sostituite con altre più moderne di produzione nazionale.

In servizio questi battelli fornirono ottime prestazioni pur non essendo stati immessi nel gruppo dei sommergibili operanti a causa della limitata profondità di collaudo dello scafo. Molto stabili in quota, veramente rapidi nel prenda re l'immersione (35 secondi) se si considera l'epoca della costruzione, erano dotati di motori robusti e di sicuro funzionamento.

 

Attività di classe

Dopo i lavori effettuati i due sommergibili furono posti alle dipendenze della Scuola Sommergibili di Pola e nel luglio 1941 iniziarono la loro attività di addestramento che durò fino alla fine dell'anno. All'inizio del 1942 furono inviati a La Spezia ed impiegati principalmente per addestramento delle unità cacciasommergibili della locale Scuola Antisom.

Le due unità effettuarono anche qualche breve missione di guerra nell'Alto Tirreno con compito esplorativo e di agguato ravvicinato senza peraltro partecipare ad azioni belliche di alcun genere.

I due battelli furono impiegati per la esecuzione di importanti esperimenti radio con antenna periscopica (sistemata al posto di uno dei tre periscopi di cui le unità erano fornite) e per lanci sperimentali con speciali apparecchiature di nuova ideazione.

 

Immagini dei batteli Jugoslavi negli anni trenta:

Smg. SMELI e OSVETNIK sugli scali (Sommergibili italiani - 1963).800.jpg

I sommergibili SMELIOSVETNIK in costruzione presso i Chantiers de la Loire, da "I sommergibili italiani" di Paolo M. Pollina - USMM - 1963, per g.c. Sergio Mariotti

 

Smg. OSVETNIK varo (internet).800.jpg

Notare che la data del varo in questa cartolina per il sommergibile OSVETNIK è del 14 febbraio 1929 mentre su "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999 viene riportata come data del varo 14.01.1929 e consegna 14.02.1929.

 

Smg. OSVETNIK varo (Sommergibili italiani - 1963).800.jpg

Varo del sommergibile OSVETNIK, da "I sommergibili italiani" di Paolo M. Pollina - USMM - 1963, per g.c. Sergio Mariotti

 

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Immagini dei battelli Jugoslavi dopo la cattura da parte della Regia Marina

 

Contributo fotografico del C.te Marco U-78 Scire

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ex_OSTVENIK__ex_SMELI__ex_HRABRI_MarcoU-78Scire.jpg

 

 

Contributo fotografico del C.te ALAGI (coll. Fraccaroli)

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Cattaro, fine aprile 1941. Due immagini di tre som­mergibili già appartenenti alla Marina jugoslava catturati intatti dalle forze italiane che il 17 aprile hanno occupato la località. Nella foto sopra si ricono­scono l'Hrabri, in primo piano, quindi l'Ostvenik e lo Smeli; nell'altra (sotto) i battelli, da destra a sini­stra, sono l'Ostvenik, lo Smeli e l'Hrabri con ban­diera e marinai di guardia italiani a bordo. Delle quattro unità subacquee in servizio nella Marina jugoslava nel 1941 solo il sommergibile Nebojsa, gemello dell'Hrabri, è riuscito a sottrarsi alla cattu­ra rifugiandosi in un porto controllato dagli inglesi. L'Hrabri, costruito in Gran Bretagna nel 1926/28, è un'unità da 975/1.164 tonnellate; verrà denomi­nata provvisoriamente N.3 dalla Regia Marina ma, in ragione della sua età e del notevole stato di usura in cui è stata ritrovata, sarà avviata alla demolizione nello stesso 1941. Gli altri due battelli, co­struiti in Francia nel 1927/1929 sono invece in mi­gliori condizioni e ne verrà deciso il ripristino.
Smeli e Ostvenik, che il 17 aprile hanno assunto le caratteristiche provvisorie N. 2 ed N. 1 rispettiva­mente, il 24 aprile assumeranno i nomi di Antonio Bajamonti e Francesco Rismondo. Poco dopo verranno trasferiti a Pola dove saranno sottoposti ad una prima revisione generale che sarà poi completata, assieme ad alcuni lavori di modifica, alla Spezia.  (Coll. A. Fraccaroli da da "Sommergibili in Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli - Albertelli - 1994, per g.c. Sergio Mariotti)

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Cattaro aprile 1941, da sinistra N 3 (ex jugoslavo Hrabri), Antonio Bajamonti (ex jugoslavo Smeli), Francesco Rismondo (ex jugoslavo Ostvenik), via M. Brescia.

 

 

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Regio sommergibile

Antonio BAJAMONTI

(ex jugoslavo Smeli poi N 2)

 

 

Cantiere: Atéliers et Chantiers de la Loire - Nantes, Francia

Impostazione: 1927

Varo: 1 dicembre 1928

Consegnato : 2 dicembre 1928

Incorporato nella Regia Marina: 25 aprile 1941

Affondato: 9 settembre 1943

Radiazione: 1947

 

 

Attività operativa

L'8 marzo 1942 l'unità, in cooperazione col sommergibile H 6, partecipò ad un'azione esplorativa offensiva nel Golfo di Genova, in previsione di una uscita della "Forza H" da Gibilterra; rientrò alla Spezia senza aver avvistato navi avversarie.

Dall'8 al 10 novembre, in occasione dell'inizio dell'Operazione "Torch", fu dislocato nel Mar Ligure allo scopo di intercettare eventuali forze nemiche provenienti da ponente: il 14 dello stesso mese fu inviata in agguato difensivo davanti al porto di Ajaccio, in previsione di colpi di mano britannici diretti sui porti francesi della Corsica. Anche in queste missioni non si registrarono avvenimenti di rilievo.

All'atto dell'armistizio, l'unità si trovava immobilizzata nell'Arsenale della Spezia, per lavori; fu autoaffondata in porto dell'equipaggio.

Recuperata nel 1947, fu in seguito demolita.

L'attività in guerra di questo battello è stata di 5 missioni di agguato offensivo e 5 di trasferimento. Dal 1° luglio 1941 al febbraio 1942 effettuò, per conto di Maricosom Pola, 25 uscite addestrative. Complessivamente percorse 4357 miglia.

 

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Cattaro aprile 1941, da sinistra N 3 (ex jugoslavo Hrabri), Antonio Bajamonti (ex jugoslavo Smeli), Francesco Rismondo (ex jugoslavo Ostvenik).

 

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Smg. RISMONDO-Cobalto-H2-BAJAMONTI-Colonna_La.Spezia.primav.1943_I.sommergibili.italiani.1940-1943_2013-14.jpg

Un gruppo di sommergibili all'ormeggio alla Spezia nella primavera del 1943. Da sinistra: Rismondo (già iugoslavo Ostvenik), Cobalto, H. 2; Bajamonti (già iugoslavo Smeli) e Colonna, da "I sommergibili italiani 1940-1943" di E. Bagnasco e M. Brescia - 2013-2014 - Storia Militare Dossier.

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Regio sommergibile

Francesco RISMONDO 

(ex jugoslavo Osvetnik poi N 1)

 

 

Cantiere: Atéliers et Chantiers de la Loire - Nantes, Francia

Impostazione: 1927

Varo: 14 febbraio 1929

Consegnato : 14 febbraio 1929

Incorporato nella Regia Marina: 25 aprile 1941

Affondato: 18 settembre 1943

Radiazione: 1947

 

Attività operativa

Dislocato alla Spezia per attività addestrativa, al comando del capitano di corvetta Aldo De Paulis Fedele partecipò, dal 28 febbraio al 3 marzo, ad una missione di sbarramento nel Golfo di Genova in previsione di una uscita della "Forza H" da Gibilterra. Rientrò alla base senza incontrare un naviglio avversario. La missione fu ripetuta il 22 aprile, nell'agosto del 1942 e nel giugno 1943.

Inviato nel settembre 1943 ad operare a protezione del porto di Bonifacio (Corsica), il 10 settembre avrebbe dovuto rientrare alla Spezia, ma, intervenuto l'armistizio, la partenza venne impedita dai Tedeschi, che lo catturarono il giorno 14, con azione di sorpresa.

Da questi fu poi affondato il 18 settembre a Cala Catena, presso Bonifacio, in 12 metri d'acqua.

 

 

 

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Il sommergibile Rismondo (ex jugoslavo Ostvenik} nel tardo 1941 al termine dei lavori di ripristino e ammodernamento dopo la cattura. Tutte le appa­recchiature di bordo sono state revisionate e in parte sostituite con altre di produzione nazionale; la falsa torre è stata modificata con l'eliminazione della plancia coperta. Solo l'armamento, tranne quello antiaereo, ora costituito da 2-13,2 mm, non ha subito sostanziali variazioni (1 cannone da 100/35 mm. e 6 lanciasiluri da 550 mm. con 8 armi) in quanto nei magazzini jugoslavi sono state reperite sufficienti scorte di munizionamento e siluri francesi originali da 550 mm.

 

Francesco Rismondo a sx con Onice a dx a Fiume 16-7-42 (Betasom).jpg

Il sommergibile Rismondo a sinistra e l'Onice a destra a Fiume il 16 ottobre 1942

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