GM Andrea* Posted November 15, 2008 Report Share Posted November 15, 2008 (edited) TITOLO: Il mio piccolo mondo perduto AUTORE: Raffaele Paolucci di Valmaggiore, MOVM CASA ED: Licinio Cappelli ANNO: 1952 PAGINE: 536 DIM.: 18x12 PREZZO ORIGINARIO: - PREZZO DI MERCATO: €.50,00 REPERIBILITA': difficile La presente è la dettagliatissima, quanto rara, autobiografia del Prof. Raffaele Paolucci di Valmaggiore, protagonista con Raffaele Rossetti dell'affondamento della corazzata Viribus Unitis giusto 90 anni fa in quel di Pola. Pare superfluo rammentare quanto fecero i due Ufficiali (peraltro dei Corpi Tecnici, un medico e un GN, quindi di "servizi secondari", come qualcuno ancora oggi ama dire). In effetti dal libro si evincono le difficoltà che Paolucci e Rossetti incontrarono, a causa delle incomprensioni e chiusure di qualche Ufficiale di Vascello che, convinto di avere solo lui un purissimo DNA, cercò di stroncare il loro progetto. Lettura. Dalla prima lettera di Raffaele Paolucci a Paolo Thaon di Revel (18 luglio 1918): "...ma consideri V.E. il mio martirio di questi mesi e ne tragga la necessaria indulgenza per perdonarmi se Le manifesto un dubbio che mi assilla e non da oggi. Ed il dubbio è che, dopo aver tanto sperato e sofferto, io possa essere all'ultimo momento eliminato e sostituito da altri, e questo perchè io appartengo al Corpo Sanitario e non a quello degli Ufficiali di Vascello. Sono figlio di un Ufficiale di Marina, Eccellenza, sono un marinaio anche io, pur essendo medico. So e sento che potrò degnamente servire, che potrà anche io scrivere una parola nel libro d'oro della Regia Marina, sono pronto nel fisico e nel morale. Io affonderò una nave nemica, glielo prometto, Eccellenza. Mi aiuti e soprattutto mi perdoni". Ma i due corsero il rischio, e l'esito è noto. Gli approfondimenti personali sono innumerevoli, così come commosso è il ricordo di Rossetti, che pure non condivise nel primo dopoguerra le scelte politiche dell'Autore. Edited November 15, 2008 by GM Andrea Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted November 15, 2008 Report Share Posted November 15, 2008 ecco un libro che ti invidio profondamente. le difficoltà dei corpi tecnici sono note, d'altronde anche Toschi e Tesei, non molti anni dopo, ebbero lo stesso problema. e ci sarebbe molto da dire sull'alterigia (meno male in dissoluzione) degli ufficiali vascello. (forse per questo amo farmi chiamare colonnello...) passiamo alle cose interessanti: il progetto fu partorito veramente a venezia? quale fu l'apporto dell'arsenale e degli arsenalotti? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted November 15, 2008 Report Share Posted November 15, 2008 Ecco un libro a cui sto dando la caccia da tempo! Chissà che prima o poi... In fondo anche con "Pelle d' ammiraglio" è stata dura, ma alla fine l' ho trovato!. Dimmi, GM ANDREA, questo libro parla solo del periodo militare dell' Autore, od anche della sua successiva e pur notevole vita pubblica e privata? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GM Andrea* Posted November 15, 2008 Author Report Share Posted November 15, 2008 (edited) Le 80 pagine del libro in cui Paolucci descrive la vigilia dell'azione altro non sono che la riproduzione del suo diario, dal 15 maggio al 31 ottobre 1918. Bisogna che gliele faccia avere, Sig. Colonnello :s10: Già nella primavera del '18 Paolucci, destinato a Venezia, aveva iniziato ad allenarsi per un'incursione con un prototipo molto rudimentale di "mignatta" da lui ideato. Il 5 settembre 1918 gli venne presentato il Magg. GN Rossetti, che stava perfezionando in Arsenale il mezzo d'assalto poi utilizzato in novembre. Rossetti - chiamato da Paolucci semplicemente l'Ingegnere - si era portato appresso dalla Spezia sei operai di sua fiducia. Le diverse prove e l'addestramento si svolsero principalmente in Arsenale, ove peraltro Paolucci montava spesso di guardia quale medico. Aggiungo che il principale referente dei due Ufficiali fu Costanzo Ciano, fra alti e bassi, dovuti al suo scetticismo e al suo caratterino. @Alfabravo 59 Il libro abbraccia tutta la vita dell'Autore, sia pubblica che privata. Si dà quindi conto anche dei suoi incarichi pubblici e pure delle peripezìe dopo l'armistizio (Paolucci si nascose a Roma unitamente agli Amm. Parona e Borgatti). Edited November 15, 2008 by GM Andrea Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pesce persico (e costruttivo...) Posted November 15, 2008 Report Share Posted November 15, 2008 alterigia (meno male in dissoluzione) degli ufficiali vascello ?????????? ?????????????????????? ??????? ?????????? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GM Andrea* Posted November 15, 2008 Author Report Share Posted November 15, 2008 L'ottimismo è il profumo della vita! :s01: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pesce persico (e costruttivo...) Posted November 16, 2008 Report Share Posted November 16, 2008 D'altro canto, mò tengono pure la laurea, anzi due... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted November 7, 2010 Report Share Posted November 7, 2010 (edited) Trovato, comprato (Euro 24), letto! E' un libro alla "Dio, Patria, Famiglia" del tempo in cui Padre, Madre, Patria si scrivevano con la Maiuscola in segno di rispetto tuttaltro che formale. Tra gli elementi che mi han fatto apprezzare l' opera vi sono le considerazioni politicamente assai scorrette (siamo nel 1952!) che l'A. manifesta sulla genesi ed avvento del fascismo, la guerra d' Etiopia e conseguente isolamento diplomatico dell' Italia, l' alleanza con i Tedeschi, le leggi razziali, la disastrosa guerra, la sconfitta ed armistizio, la fine della Monarchia... Considerazioni espresse con equilibrio, senza odio da parte di questo poliedrico Personaggio. Un Uomo che da giovane era una vera "peste" tanto che, quattordicenne, subì persino un processo penale (p. 57) per un vandalismo da lui arrecato alla pubblica linea elettrica. Quando ad Orsogna si diffuse la notizia dell' affondamento della VIRIBUS UNITIS, qualcuno ebbe a dire "Non poteva esser che lui!" :s03: (p. 61) I capitoli "Vento marino" e "Bucchianico" descrivono lo stato d' animo del periodo felice di R. PAOLUCCI: Eroe di guerra, Deputato e Vice Pres. della Camera (anche se assenteista! :s03: ). In Italia ed all' estero era uno stimatissimo chirurgo e docente universitario ed aveva portato a livelli di eccellenza il Reparto di Chirurgia dell' Ospedale S. ORSOLA di BOlogna. A Bucchianico aveva acquistato e fatto restaurare il Convento di S. CHIARA ove si rifugiava con la Famiglia e gli Amici più cari (bella e significativa è la foto de "L' affresco degli Amici" a pag 432). All' estremo opposto vi è il triste, ultimo capitolo "Comsummatum est!". Lo sfacelo d'Italia, la morte dell' amatissima Moglie Margherita POLLIO (Ottobre 1946), l'ingiusta "epurazione" fecero crollare due dei tre pilastri della vita di PAOLUCCI facendogli perdere quel "Piccolo Mondo" così ben descritto in questo libro molto, molto bello e degno di ristampa. Edited November 27, 2010 by Alfabravo 59 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
STV(CP) * Posted November 7, 2010 Report Share Posted November 7, 2010 D'altro canto, mò tengono pure la laurea, anzi due... Ma la Laurea, i Ruoli Normali dei corpi tecnici, l'hanno presa prima dello Stato Maggiore. E, l'ammissione all'Accademia, come Corpi Tecnici, è più difficile che per gli altri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pesce persico (e costruttivo...) Posted November 7, 2010 Report Share Posted November 7, 2010 Ma la Laurea, i Ruoli Normali dei corpi tecnici, l'hanno presa prima dello Stato Maggiore.E, l'ammissione all'Accademia, come Corpi Tecnici, è più difficile che per gli altri. Appunto! Proprio ciò che intendevo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
STV(CP) * Posted November 7, 2010 Report Share Posted November 7, 2010 Appunto! Proprio ciò che intendevo... Per esperienza diretta, volevo solo rafforzare ciò che hai scritto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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