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Quando I Remi Volavano


Visitatore ERICH TOPP U-552

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Visitatore ERICH TOPP U-552

....BELLA GENTE (di mare !)....

 

Correva "l'Anno Domini" 1975,quando l'armo che rappresentava Sestri Levante alla seconda "tornata" (quella moderna) del Palio Remiero del Tigullio (la prima "tornata" si perde negli anni '30) siglava per il terzo anno consecutivo l'ambita vittoria per aggiudicarsi la prestigiosa "insalatiera" messa appunto in "palio" dall'Associazione Amatori Palio del Tigullio e sponsorizzata da tutti i Comuni rivieraschi,da banche e "benefattori" vari.

Dopo quell'anno,l'armo iniziò un periodo di quasi totale disfatta....in alcune edizioni non si riuscì a formare l'equipaggio,in altre i risultati furono disastrosi,per alcuni anni il Direttivo della società che metteva a disposizione "barca" ed equipaggio,creò una politica socetaria dove prima del canottaggio veniva la vela....poi verso il 1982 un nuovo Direttivo,orientò una parte di risorse verso appunto la voga e grazie al lavoro soprattutto del Presidente dell'epoca,iniziò una campagna di rilancio e reclutamento per formare le nuove leve. Il Presidente era amico intimo di mio padre eeee....ovviamente fui reclutato in maniera piuttosto coatta viste le mie dimensioni strutturali,ma in particolar modo perchè sapeva che già in tenera età,circa un decennio prima,proprio durante gli anni gloriosi del vecchio armo avevo già avuto delle esperienze come timoniere.

Nel 1982 rientravo ancora negli juniores e quindi fui imbarcato sul gozzo da "18 Palmi" (corrisponde a circa 4 mt.) formato da 3 vogatori + timoniere. Il centrale governava 2 remi,mentre il capovoga ed il prodiere un remo....e ovviamente a chi toccarono i due remi....??

Quell'anno i risultati non furono dei migliori,ma su 8 armi in competizione e nonostante fossimo un equipaggio nuovo riuscimmo a classificarci al termine delle 4 prove previste ad un semi-onorevole terzo posto.

 

L'anno dopo per me ci fu la partenza per la leva e al mio ritorno nel 1984 durante l'inverno fui nuovamente riarruolato nell'armo,ma questa volta avendo superato i termini d'età passai alla categoria senior e sulla barca più grossa,il "22 Palmi" (5,5 mt.). Nel 1985 ci classificammo al 3° posto,l'anno dopo (1986) nuovamente terzi,nel 1987 finimmo in seconda posizione finale e l'anno successivo (1988) terminammo dopo uno spareggio contro Santa Margherita Ligure nuovamente al 2° posto,tra crisi di sconforto e la rabbia che cresceva dentro sempre di più.

Durante questi 4 anni il Direttivo della L.N.I. (la società che "armava" l'equipaggio) vedendo a loro parere che i risultati ci portavano sempre sul podio investì sempre maggiori risorse,cercando di incentivarci e compattando sempre di più il gruppo e fin dall'inizio del 1989 ci mise subito al lavoro per prepararci nel miglior modo possibile alla nuova stagione,stipulando convenzioni con una società di canottaggio dove disponevano di vasca per gli allenamenti invernali e con una palestra per tonificarci la muscolatura fino alla metà di marzo,quando iniziammo le prime uscite in mare. Agli inizi gli allenamenti consistevano in lunghe sedute di fondo della durata di circa 7/8 miglia per potenziare il fiato,poi a mano a mano che ci avvicinavamo a giugno (l'inizio delle regate),l'allenatore che ci fu affiancato iniziò a strutturare le uscite giornaliere dal lunedì al venerdì nel secondo modo : lunedì fondo,dopo il riscaldamento di circa 20 minuti,prendere un passo a circa 28 colpi per due ore continue e percorrendo circa 10 miglia; martedì scatti,che per la durata di un paio d'ore si passava dal passo,circa 28/30 colpi agli scatti che per circa 2 minuti ci portavano a 34/36 colpi; mercoledì piramidali,consistenti dopo il solito riscaldamento di 20 minuti in progressioni partendo dai 28 colpi per arrivare a 36/38 colpi per durate di circa 5 minuti e sempre per circa 2 ore totali; giovedì giri di boa dove l'allenamento primario era per il timoniere (solitamente un ragazzino di circa 10/13 anni) per fargli imparare a girare le boe lungo il percorso della regata che si svolgeva sulla lunghezza del miglio marino (1.852 mt.) con 3 giri di boa lungo un tragitto detto a bastone,dove le boe di delimitazione delle corsie erano poste a a 463 mt. l'una dall'altra e dove oltre al timoniere,il prodiere doveva riuscire a girare di 180° la barca con meno palate possibili (al massimo 3) ma dove anche gli altri dell'equipaggio,dietro ad una serie di manovre tecniche dovevano aiutare nella riuscita. Il venerdì era giornata di percorso,ossia si simulava la regata sul miglio con l'allenatore che controllava il cronometro per archiviare settimana dopo settimana gli eventuali progressi e dove nell'arco di 2 ore si ripeteva il percorso mediamente dalle 5 alle 7 volte per cercare volta dopo volta di abbattere il tempo standard che consisteva mediamente in 11 minuti.

 

Arriviamo alla fine di giugno e nel 1989 Sestri Levante è la località dove si apre il campionato. Tensione....perchè si gioca in casa....nervosismo perchè con gli eterni rivali di sempre (S. margherita Ligure) c'è ancora il conto in sospeso dall'anno prima,quando durante lo spareggio da più parti si subodorò un senso di rapina....sono ormai 6 mesi che ci allenaniamo duramente....il morale è alto (grazie soprattutto all'allenatore)....la barca sembra un mobile (la verniciatura quest'anno è perfetta !) e la carena è liscia che sembra un tavolo da biliardo !!

Alle 14 la cerimonia inizia con la sfilata degli equipaggi lungo le strade del centro storico,accompagnata dal rullo dei tamburi e dagli sbandieratori.

 

 

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La folla ormai è assiepata lungo la passeggiata a mare prospicente lo specchi acqueo dove è disteso il campo di regata....amici,fidanzate,genitori....è già da un pò di giorni che in città si è sparsa la voce che quest'anno i "Corsari" vanno forte !!....Domenico (il nostro allenatore ed "ex" vogatore") ci mette sotto pressione all'inverosimile,caricandoci come delle molle e tenendoci nascosti dalla vista di tutti,facendoci anche rischiare una penalità per non aver raggiunto in tempo utile il campo di regata dopo ben 5 richiami da parte degli arbitri....poi all'improvviso in mezzo alle barche in rada,due baffi di prua che spaccano le onde come un vapore a tutta forza segnalano l'avvicinarsi dell'armo di Sestri Levante alla linea di partenza,mentre un coro di corni e sirene delle barche che sono giunte a vedere la regata suonano al nostro passaggio in mezzo a loro e scortati dal gommone d'appoggio,dove Domenico e parte del Direttivo ci seguono con a riva bandiere rosso/blu e guidoni della lega Navale. Anche a terra viene annunciato dallo speaker della manifestazione attraverso gli altoparlanti disposti sul lungomare il nostro arrivo e la gente assiepata longo il marciapiede espolde in un boato che rimbomba per tutta la città....un brivido ci percorre a bordo....l'adrenalina inizia a salire a dismisura,nonostante la camomilla che l'allenatore ci ha somministrato quasi a forza prima della partenza dalla nostra base.

 

Inizia la fase di allineamento delle barche che precede la partenza e l'arbitro su un gommone d'appoggio richiama ora questo equipaggio,ora quell'altro...."Sestri indietro !!"....il timoniere alza il braccio come da regolamento ed inizia il riposizionamento della barca...."Santa fermiiii !!!!"....e quelli cercano di rubare (come sempre) qualche decina di centimetri....."Fermiiiii....fermiiiiii....equipaggiiiii....prontiiiii !!"....e prima che l'arbitro dal megafono dia il fatidico "VIA !!" e abbassi la bandiera,tutti ormai sono già partiti !

 

 

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Il nostro timoniere ci conta i colpi : "Unoooo....Unooo,dueee,treeee....unoooo,dueeee,treeee,quattroooo....unoooo,d

ueeee,treeee....(e avanti fino a dieci)". In partenza si raggiungono quasi i 40 colpi nei primi 50 mt. e da di lì in poi si inizia a prendere il passo a 32 colpi,mentre la coda dell'occhio nel frattempo osserva senza girare la testa gli avversari. Inizi a vedere le prime prue degli altri,segno che sei avanti e dopo circa 2,30 minuti il timoniere inizia a scandire i metri che ci separano dalla prima boa : "50 metriiiii !!"....Santa Margherita è al nostro fianco nella corsia più verso terra,gli altri ormai sono già dietro di almeno una barca. "20....10....5....BOAAA !!". Il capovoga e il numero 3 piantano i remi in acqua e palleggiano leggermente indietro,il numero 2 aiuta il prodiere che con 3 palate gira la boa mentre il timoniere ripete le fasi della partenza contando i colpi....da terra si alza un boato all'annuncio dello speaker che l'armo di Sestri ha girato per primo !

 

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Si riparte a tutto vapore....Santa si è mezza impiantata e dopo pochi metri abbiamo la sua prua nettamente a poppa mentre i nostri remi si piegano come fuscelli al tiro potente della schiena e delle braccia.

 

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Si riprende il passo a 32 colpi,la gente inizia ad intonare cori di supporto,l'adrenalina sembra quasi una droga riesci a non sentire la fatica,il sudore cola da tutte le parti ma la concentrazione è al massimo. Ci si avvicina al secondo giro di boa,da metà vasca (inteso come percorso da boa a boa) Stefano il capovoga ci fa mollare di un paio di colpi per riposarci un pò,ma mentenendo Santa alla stessa distanza...."20....10....5....BOAAAA !!!!" e nuovamente io (che sono al 3) e Stefano piantiamo i remi,mentre Marco (il 2) e Giulio (il prodiere) in 3 colpi ci portano fuori dalla boa in 7 secondi.

 

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Si va verso il terzo ed ultimo giro di boa,la terza vasca è sempre quella dove si ha un calo di rendimento e la stanchezza inizia ad affacciarsi ed è qui che il timoniere gioca uno dei suoi ruoli più importanti....sente attraverso il timone che la barca inizia a rallentare e come metaforicamente facevano i battitori delle Trireme,inizia a spronare l'equipaggio,a volte anche in maniera brusca !!....ci siamo...."10....5....BOAAAA !!"....

 

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Dopo le solite 3 palate scatta un meccanismo interno al corpo e di colpo l'adrenalina spara nuovamente a 1000,la prua si impenna e il cervello invia un imput ai muscoli...."si va verso casa !! (l'arrivo)"....si riprende il passo,ma questa volta per portarsi alla volata finale. Le schiene si stendono quasi orizzontalmente nell'accompagnare il remo verso il termine della palata,si rimane per una frazione di secondo giù per evitare che la prua becheggi rallentandone la velocità,la barca fila liscia senza baffi e scorre sotto che è un piacere,senza scossoni,senza impuntarsi. Santa è stata tenuta sotto controllo fino ad ora,ma da questo momento ci si prepara per il serrato finale,dove loro cercheranno di riprenderci a tutti i costi,mentre noi dovremo cercare di aumentare il distacco con scioltezza perchè basta una piccola onda che ti prenda sotto un remo e la barca si può fermare di colpo....forza si,ma anche tanta testa !!

 

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Finisco qui questa prima parte,anche perchè la foto dell'arrivo....scusate l'orgoglio....è appesa in officina dove lavoro e devo portarla a casa domani e scansionarla....spero di non avervi annoiati....!? :s19:

 

 

 

:s67: Mau

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.......... e bravo erbu da gotti........... :s20: è una cronaca degno del migliore Galeazzi :s03: :s03: quando arrivavate in boa ti accendevi anche una siga???

Dai su, datti da fare, vogliamo il finale........ ma che sia a lieto fine :s03: :s03: :s03:

 

MITICO :s20:

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Visitatore UPS2

Grande, C.te Erich Topp!! La Vostra cronaca è stata coinvolgente al massimo, oggi neppure il miglior Alagi avrebbe potuto starvi a pari nel descrivere tensione agonistica e suspance per l'esito. Intensi momenti di emozioni che lo sport (nel suo significato più elevato, non certo i meschini esempi di oggi!) può donare. Attendiamo con impazienza il seguito e intanto grazie

per averci fatto vivere quasi in "diretta" l'evento!

:s20: :s20: :s20:

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Visitatore luciano pietri

Ericch Topp non so se dire che vai meglio in telecronaca che al remo o viceversa, di sicuro sei bravo in entrambi i compiti.

Il terzo remo poi è un riferimento costante del capovoga in questi "giochini" che però danno qualcosa di particolare a livello di cuore e pancia se riescono s trasformare, come fanno interi paesi.

Penso che quella vittoria non ti può essere sfuggita, il mare è una tavola, vento quasi assente quindi le due barche di vantaggio dovevano essere sufficienti.

Son contento che hai ricordato così bene quella fatica, aspetto la fine, voglio rivivere la gioia dell'aria che finalmente ricominci a respirare, tu mi capisci di sicuro!! E che male sotto!!! Hai voglia di mettere cuscini, la pelle parte comunque.

Penso che sia vero, in Italia il mare è tutto.

Modificato da luciano pietri
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Assolutamente spettacolare!

Bravissimo Mauro! :s20: :s20:

La tua cronaca mi è piaciuta davvero tantissimo, e quoto Lugher: Bisteccone Galeazzi non avrebbe saputo fare di meglio!

Secondo me, questo topic merita di essere spostato, una volta completyato, in "Storie di Mare", che - essendo una discussione "in evidenza", non andrà persa per il futuro.

 

Bravo Corsaro... :s20: :s03:

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Mio giovane amico (e questo è uno dei privilegi dei sessant'anni: zitto e mosca) non posso nascoderle un filo di delusione nel leggere il suo scritto. I remi mi aspettavo che volassero per il lungo, di punta, da nave a nave.

Però devo anche aggiungere che come delusione è l'unica. Per il resto, a leggerla, si sentono gli schizzi d'acqua in faccia (delle palate, non delle secchiate). Del resto lo sapevo da un pezzo che è una sua bislacca idea quella di immaginarsi più vicino alle chiavi inglesi (e ai remi) piuttosto che alle penne.

Lei è un narratore di fino, e a costo di adottare mezzi di coercizione fisica (ma esistono pur sempre i cari vecchi ricatti e le lettere minatorie anonime) non la molleremo.

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Visitatore ERICH TOPP U-552
Grande, C.te Erich Topp!! La Vostra cronaca è stata coinvolgente al massimo, oggi neppure il miglior Alagi avrebbe potuto starvi a pari nel descrivere tensione agonistica e suspance per l'esito. Intensi momenti di emozioni che lo sport (nel suo significato più elevato, non certo i meschini esempi di oggi!) può donare. Attendiamo con impazienza il seguito e intanto grazie

per averci fatto vivere quasi in "diretta" l'evento!

 

....Alagi e Marat sono e rimangono sempre i migliori nello scrivere....io cerco semplicemente di dilettarmi....sicuramente il canottaggio è sempre stato (e sempre lo sarà) uno sport "sano"....ai tempi le uniche "droghe" che ci somministravano erano integratori salini,qualche fialeta di vitamine per bambini,dosi massicce di camomilla (prima e dopo ogni gara),eeee....GRANDI PIATTAZZI DI PASTASCIUTTA !!.... :s68:

 

 

Son contento che hai ricordato così bene quella fatica, aspetto la fine, voglio rivivere la gioia dell'aria che finalmente ricominci a respirare, tu mi capisci di sicuro!! E che male sotto!!! Hai voglia di mettere cuscini, la pelle parte comunque.

 

....maaaa....alloraaaaa....ne sai qualcosa anche tu di piaghe nel sedere,dosi massicce di Cicatrene in crema,calli nelle mani e tachicardia da 190/210 battiti....?? :s68:

 

 

I remi mi aspettavo che volassero per il lungo, di punta, da nave a nave.

 

....beh,caro Michele....la gara non è ancora finita....e neppure il "dopo-gara"....!! :s43:

 

 

....Stasera vedrò di riuscire a terminare la storia.... :s02:

 

 

 

:s67: Mau

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Visitatore luciano pietri

si qualcosa so anche io di voga certo non ai tuoi livelli ma vuoi mettere la gioia, il cazzotto aLL'acqua, la barca che affonda per il peso dei contradaioli festanti.... cose che o le provi o non puoi raccontare!!! Però tu riesci a dare il clima giusto quindi aspettiamo .....l'arrivo!!

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Complimenti, io non ho mai gareggiato, ma ho fatto sia voga in dreagon boat (20 in barca ai remi) sia voga alla veneta, in piedi e guardando la prua...

 

E il mio allenatore mi faceva racconti analoghi, ma la cosa che più mi piaceva era il finale (per questo non perdo mai di guardare la vogalonga e la regata storic... :s03: )

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Che adrenalina ci hai trasmesso Maurone...dai prosegui nel racconto non ci puoi lasciare così a mezz'asta.

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Visitatore ERICH TOPP U-552

....Santa si stà affannando per cercare di raggiungerci,ma....è la regola per chi sta dietro e deve inseguire !

Noi stiamo andando via lisci e alle nostre orecchie iniziano a giungere i primi clamori degli spettatori che (ovviamente ce ne renderemo conto dopo) si stanno assiepando nei pressi dell'arrivo. Stefano (il capovoga) ci preannuncia che tra poco si inizierà la fase finale,perciò per il momento possiamo permetterci di mollare di un paio di colpi....Santa è ormai di 3 barche (sistema metrico per indicare il distacco e che corrisponderebbe a circa 17 mt.) più indietro e intorno ai 1.500 mt. già percorsi,posiamo permeterci il lusso di riposarci per circa 1 minuto.

Con la coda dell'occhio ormai vediamo i riferimenti a terra che ci indicano mancare ormai meno di 200 mt al traguardo....Stefano ci "chiama" e ci dice che alla parola "alla prossima" inizierà il rush finale. Santa nel frattempo sembra che abbia perso ogni speranza e la distanza,nonostante che abbiamo in certo senso rallentato,rimane la stessa.

 

"PROSSIMAAAA !!" e dal colpo dopo si inizia ad aumentare in progressione da 34 colpi in sù....da terra ormai le urla coprono ogni rumore,le barche che assistono in rada iniziano a suonare trombe e corni....in quel momento la fatica è del tutto sparita....vivi in uno stato di isolamento,dove senti solo i rumori della barca....lo scialacquio dello scafo contro l'acqua....il sudore ti cola ormai da tempo lungo la schiena e come "da regola" ti si stanno riaprendo le piaghe nel posto più spiacevole e doloroso....lungo quella sorta di "canale" che corre tra le natiche,perchè a differenza dei vogatori del "sedile mobile" che scorrono con il loro seggiolino,qui la panca del gozzo è fissa e ogni qualvolta che vai giù con la schiena,nonostante il movimento possa sembrare impercettibile,la tua pelle strofina nei pantaloncini contro l'imbottitura di gommapiuma che riveste il tuo posto....in definitiva....il tuo sedere è il tuo "sedile mobile" e il sudore che ti cola dietro non ti fa da lubrificante,ma bensi da "carta vetro" !!

 

Ormai siamo al massimo della potenza....38 colpi....e vi garantisco che per una barca con scafo "dislocante" e pesante quasi 300 kg. riuscire a tirarlo a quella velocità,significa proprio che sei all'esasperazione a livello di rendimento....più di così non potrebbe andar veloce (la velocità misurata in più occasioni con il gps,indicava che al massimo del rendimento si poteva ragiungere i 6.5 nodi) !!

 

"....cinquantaaaa !!....ventiiiii !!....dieciiiii !!" Efrem,il timoniere scandisce gli ultimi metri che ci separano dalla boa di arrivo....un boato riespode lungo la passeggiata a mare....le sirene delle barche impazziscono in un concerto inverosimile,ma....le tue orecchie non sentono nulla....l'unico suono che percepisci è una sorta di fischio....è il tuo cuore che ti stà dicendo che sei quasi alla soglia dell'infarto !!

Presi dall'euforia e dalla gioia,a bordo del gommone d'appoggio,si dimenticano di immortalare il momento in cui tagliamo il traguardo....meno male che da terra il fotografo al seguito del corrispondente del Secolo XIX scatta una foto in b./n. contro luce,che comunque riesce a darle una sorta di fascino dei tempi che furono.

Vedi passare le boe al tuo fianco e la gioia ti esplode dentro,ma non puoi manifestarla,perchè se ti fermassi di colpo,rischieresti veramente grosso e allora continui a remare per,passando da i 38 ai 24 colpi per almeno ancora un minuto,in modo tale da dare la possibilità al cuore e agli acidi lattici di regolarizzarsi....ti permetti di alzare un braccio con l'indice della mano puntato verso l'alto come dire : "siamo i primi !",poi dopo altri 100 mt a breve moto,finalmente ti fermi....esausto....con le "farfalline" che ti girano negli occhi....mentre nel frattempo le persone sulle barche che ti hanno seguito fuori dal campo di regata,ora ti piombano addosso per complimentarsi e farti festa. Sei esausto,ma l'adrenalina non ti abbandona ancora e trovi la forza per tirare un urlo liberatorio,alzandoti in piedi per lanciare le braccia verso il cielo....per abbracciarti con chi insieme a te ha sputato sangue per riuscire a tagliare per primo il traguardo.

Santa si è persa in mezzo al mare e alla fine i dati sulla tempistica della regata te lo confermeranno....i 1.852 mt. del percorso,sono stati compiuti dall'armo "Corsaro" in 10' e 49''....battendo i record dei record nella storia del Palio....Santa giungerà al traguardo in 11' e 06'' e ti rendi conto che sulla base della casistica degli anni precedenti,non sono andati peggio....siamo stati proprio noi a segnare una nuova epoca a livello velocistico !!

 

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Anche Santa taglia il traguardo e dopo poco iniziano a volare verso di noi parolacce ed insulti di avrio genere,spalleggiate dalle persone che si trovano sulla loro barca appoggio....sostengono che abbiamo "truccato" il campo di regata,cosa inverosimile perchè all'epoca Sestri levante era l'unica cittadina del tigullio ad aver tracciato un campo preciso e simmetrico,grazie alla collaborazione di alcuni geometri,i quali avevano preteso che le boe di delimitazione fossero ancorate al fondo,non tramite delle semplici pietre,ma con dei blocchi di cemento del peso di 500 kg. (ancora oggi il campo viene tracciato grazie ai blocchi che giacciono ormai più che insabbiati sul fondo e grazie a dei gavitelli posizionati a mezz'acqua e collegati con delle catene,dove poi ci si legano le cime che giungono in superficie per collegare le boe).

Inizialmente cerchiamo di non cogliere il turpilloquio in nostra direzione,ma dopo un pò gli animi iniziano a scaldarsi e le parole di risposta incominciano a volare in loro direzione....dalle parole ai fatti si passa in quasi un baleno e all'improvviso....il remo n° 3 dell'armo sestrese saetta come un giavellotto in direzione della barca di Santa,nonostante Domenico (il nostro allenatore) avesse già da un pò cercato di calmare le acque. Fortuna volle che forse grazie alla stanchezza la telemetria non fu troppo precisa e la salva cadde a pochi metri dall'obiettivo....come si può notare dalla foto,propio al centro dell'immagine,subito sotto al gommone grigio,dove ci sono due persone in piedi a torso nudo,alla sua poppa che confina con la visuale del gozzo avversario,si può intravvedere a pelo d'acqua la sagoma del 3° remo sestrese,mentre a destra un imbarcazione dei Carabinieri e a sinistra la prua di una vedetta della Guardia Costiera cercano di accorrere subito per smorzare la disputa.

 

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Terminata la scaramuccia acquatica,rischiando anche la squalifica,la folla nel frattempo ci acclamava per il "giro d'onore" lungo il campo di regata e richiamati a gran voce,iniziammo la parata.

 

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La gloriosa giornata,terminava con la premiazione sul palco e al termine della quale veniva immortalato l'evento con la parteciapzione di tutto il team "Corsaro",dove partendo dal basso si schieravano l'equipaggio juniores (che nella loro categoria completavano l'antplain della giornata),con al centro i due timonieri (il nostro Efrem,figlio maggiore del nostro allenatore è il 4° da sinistra)....Domenico,l'allenatore è l'unico con gli occhiali da sole che stà abbracciando la figlioletta più piccola e poi partendo sempre da sinistra in piedi : Fabio (la nostra riserva che sostituirà il capovoga durante l'ultima regata del campionato),Fabrizio (la riserva degli juniores)....beh....quello con il "ciuffetto selvaggio",credo che capirete chi sia....!? e poi Stefano il capovoga,Giulio il prodiere e Marco il n° 2 (l'altro "motore" insieme al n° 3 dell'armo) con in braccio l'altra bambina del nostro Domenico.

 

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Dopo 15 giorni dalla prima regata e dopo 7 dal "bis" concesso a Chiavari,ci toccò recarci a "casa del lupo"....proprio a Santa Margherita !! Vuoi per il dente avvelenato,vuoi perchè da che mondo che è mondo all'interno del Palio del Tigullio,mai nessuno ha vinto in casa loro (chissà come mai ??). Finimmo terzi quella domenica d'acqua a catinelle e mare forza 4,con un campo di regata che invece di essere paralleloipipeidale,era trapezziodale !!

Si arrivava per primi a girare la boa e all'uscita Santa era già uno scafo più avanti ! sul lungo li riprendevamo e poi alla boa dopo entravamo per primi e uscivamo per secondi....insomma....la geometria non è un opinione e lì fini non con i remi che volarono,ma anche peggio....ma questa è un'altra storia....come quella della regata finale a Rapallo dopo altri 15 giorni (causa mal tempo),dove finalmente bissammo il successo finale,con il capovoga sostituito perchè Stefano era partito per la leva e per allenare Fabio,in quel periodo facevamo 2 allenamenti al giorno,ma aimè,il poveraccio (fece anche fin troppo !) a metà regata ebbe un crollo e il n° 3 dovette remare per due....ma anche questa è un altra storia !!

 

 

Spero di non avervi tediato troppo e comunque essere riuscito a darvi una piccola panoramica del mondo del canottaggio a sedile fisso e di come il campanilismo nelle piccole località sia ancora vivo quando avvengono certe manifestazioni.

Oggi,a distanza di 19 anni il "meraviglioso" armo del 1989 detiene ancora due record imbattuti....quello di aver abbattuto il tempo di regata e quello che (anche se lo dico amaramente) dopo di loro,i Corsari sestresi,non riuscirono più a bissare una singola vittoria !!

 

 

 

:s67: Mau

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Grandi Mau, veramente esaltante e diciamolo..... commovente :s20: :s20:

che belli zueni :s03: :s03:

 

Adesso che ci hai abituato bene, vogliamo il racconto delle altre regate !!!!!!!

 

Ciao erbu da gotti :s03:

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Visitatore luciano pietri

Mauro sei un gran narratore, le emozioni sei riuscito a farle vivere come ad essere li.

Quello di Sestri deve essere un gran campo di regata, sei parallelo al lungomare e senti la gente che ti spinge, che soffre con te che non ne puoi più.Sono i campi migliori se i gavitelli sono ben messi!!!

Da noi usa correre verso fuori, la prima boa è fuori 500 mt e devi fare 4 virate fuori e tre a terra per fare 4000mt.

A tirare 38 bisogna avere cuori e braccia forti ma anche la testa ti deve sorreggere altrimenti non arrivi, scoppi.

Comunque grande equipaggio e , ripeto, gran racconto.

Aspettiamo i prossimi!!!!

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Spettacolare! Coinvolgente ed esaltante!

Bravo erbo da gotti! :s20: :s20:

Appena possibile lo giro nelle "Storie di Mare", un racconto così non deve andare perso! :s07:

Perchè non ti proponi per fare il corrispondente della "Gazzetta dello Sport" per il canottaggio alle prossime olimpiadi? Già ti vedo "BELLA GENTE, buon giorno dalla Cina... e non state a rompere il b#l#no che oggi vinciamo l'Oro nel due con!" :s03: :s03:

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Perchè non ti proponi per fare il corrispondente della "Gazzetta dello Sport" per il canottaggio alle prossime olimpiadi? Già ti vedo "BELLA GENTE, buon giorno dalla Cina... e non state a rompere il b#l#no che oggi vinciamo l'Oro nel due con!" :s03: :s03:

 

 

QUOTO :s03: :s03: :s20:

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A sentire i tuoi racconti di questa cronaca aganistica, mi viene il rimpianto di non aver mai provato questa emozione.

Almeno da spettatore voglio vedere una di queste gare, dacci un calendario che organizziamo una sortita.

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Visitatore ERICH TOPP U-552
Perchè non ti proponi per fare il corrispondente della "Gazzetta dello Sport" per il canottaggio alle prossime olimpiadi? Già ti vedo "BELLA GENTE, buon giorno dalla Cina... e non state a rompere il b#l#no che oggi vinciamo l'Oro nel due con!"

 

Bella questa Mauri !! :s20: :s68: :s03:

 

 

Almeno da spettatore voglio vedere una di queste gare, dacci un calendario che organizziamo una sortita.

 

Caro Moreno,i tempi son cambiati e ormai le regate le seguono praticamente solo gli "addetti ai lavori" !! :s06: Pensa che dopo il 1989 rimasi fermo per 1 anno e poi mi vennero a chiamare da Rapallo....ironia della sorte,finii a vogare con alcuni ragazzi che 2 anni prima erano sull'armo di Santa Margherita contro di noi !!

Quando Sestri venne a sapere che ero passato a Rapallo,fecero di tutto per riportarmi a "casa",ma nel frattempo il vecchio presidente della L.N.I. era mancato e il nuovo stava riportando le energie da spendere nuovamente verso la vela,al che rimasi con Rapallo per gli ultimi anni che vogai e nel 1996,successe un fatto che mi segnò profondamente nell'orgoglio e nel cuore.

Quell'anno per la prima volta nella mia carriera agonistica,venimmo sbattuti fuori nelle "batterie" eliminatorie....me la legai al dito (la colpa era di uno dell'equipaggio che non rendeva perchè alla sera andava a far bisboccia in giro !!) e promisi che ormai c'ero dentro e avrei terminato il campionato dando tutto ciò che potevo,ma dopo di quello non avrei mai più vogato per nessuno e non avrei mai più guardato una regata !!

 

In questi anni,le vittorie si alternarono tra vari altri armi,ma con Santa che bene o male l'ha sempre fatta da padrona,mentre Sestri,più del 3° posto in un paio di edizioni non ha saputo fare.

Ancora oggi,quando incontro qualche pescatore o appassionato del remo,mi fanno sempre festa dicendomi che alla fine fummo l'armo più forte nella storia remiera sestrese (e forse del Tigullio).

Con quelli che un tempo erano avversari,oggi quando ci troviamo in giro nei vari porti del Tigullio,rimembriamo sempre i bei tempi passati a scazzottarci e tirarci i remi e comunque anche loro che sono vicini alle realtà delle loro cittadine,constatano che quel campanilismo e la voglia di competizione di un tempo ormai stà svanendo....ormai gli armi vengono annualmente messi in mare per dovere di partecipazione,ma....senza quello spirito di competizione di un tempo.

Qui alla L.N.I. di Sestri quasi ogni anno cercano di convincermi a seguire l'equipaggio per prepararlo,ma non appena detto qualche condizione tipo : voglio una palestra e la vasca per il periodo invernale,voglio ch il gruppo venga tenuto compatto e che almeno una volta alla settimana si organizzi una pizza per far affiatare i ragazzi....bellisscitte....tirano subito i remi in barca rispondendomi che per loro è più importante la vela (che tra le altre cose,non ha MAI nella storia della sezione portato dei validi risultati !!) !! :s06:

 

Vedrò comunque di informarmi per il calendario di quest'anno e poi vi farò sapere !

Se vogliamo veramente organizzare una domenica all'insegna del "remo",consiglierei di andare a vedere la prima domenica di agosto il Palio del Golfo a La Spezia,li si che ci sarebbe da divertirsi....li i "remi" volano ancora e la gente sente l'evento in maniara veramente campanilistica !

Potremmo organizzare qualcosina per quest'anno se volete !? :s51:

 

Ringrazio Lugher e Luciano nel chiedermi di raccontare altri episodi,ma....ritengo che già questa "puntata" sia piuttosto "ot" in un forum di sommergibili....se mi metto ad andare avanti,andrei ad occupare spazio prezioso nel forum....magari se un giorno si creasse una sezione più "mirata" a storie come questa,allora potrei postare qualcos'altro.

Per il momento,credo sia giusto chiudere qui il racconto remiero....con il tempo si vedrà !! :s19:

 

(penso bisogna sapersi "automoderare" e nonostante la voglia ci sarebbe,direi che un raccontino ci può anche stare,ma andare oltre diventerebbe egoistico e comunque fuori luogo ! :s02: )

 

 

 

:s67: Mau

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Ringrazio Lugher e Luciano nel chiedermi di raccontare altri episodi,ma....ritengo che già questa "puntata" sia piuttosto "ot" in un forum di sommergibili....se mi metto ad andare avanti,andrei ad occupare spazio prezioso nel forum....magari se un giorno si creasse una sezione più "mirata" a storie come questa,allora potrei postare qualcos'altro.

 

:s67: Mau

 

Mauro, la sezione in pratica c'è già e si chiama "Storie di Mare" (merito dell'avv. Marat...): se vai a darci un'occhiata vedrai che c'è ben poco di sommergibilistico, ma molto di tutto quanto unisce gli "uomini di mare" come noi...

Ti confermo che - se sei d'accordo - ci farò migrare il tuo racconto "remiero", come pure quello mio" francese" appena sarà terminato e altri che - in futuro - dovessero venire postati.

Quindi... aspettiamo altre tue avventure!

 

Ciao

Maurizio

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Visitatore ERICH TOPP U-552
Mauro, la sezione in pratica c'è già e si chiama "Storie di Mare" (merito dell'avv. Marat...): se vai a darci un'occhiata vedrai che c'è ben poco di sommergibilistico, ma molto di tutto quanto unisce gli "uomini di mare" come noi...

Ti confermo che - se sei d'accordo - ci farò migrare il tuo racconto "remiero", come pure quello mio" francese" appena sarà terminato e altri che - in futuro - dovessero venire postati.

Quindi... aspettiamo altre tue avventure!

 

Ciao

Maurizio

 

 

Monsieur Le Capitain,

sarò onorato di far parte con questo mio umile scritto di questa sezione dedicato a "penne eccellenti" come le Vostre e a questi punti allora vedrò con il tempo di proporre ulteriori ricordi dei tempi in cui la nobile arte del remo mi ha visto protagonista di episodi a volte emozionanti e a volte goliardici e pirateschi. :s19:

 

 

 

:s67: Mau

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Visitatore UPS2

Grazie Comandante per le impagabili emozioni che ci avete regalato :s20: :s20: :s20: !!

Non posso non quotare i C.ti Lugher e Luciano nello spronarvi ad offrirci altre avventure così ricche di pathos, ma anche di espliciti insegnamenti morali!!!

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