Von Skion Inviato 27 Settembre, 2007 Segnala Share Inviato 27 Settembre, 2007 L'anno scorso in Salento mi pentii di non aver scattato foto inerenti la storia della nostra marina. Sulla strada fra Leuca e Otranto ci sono diverse testimonianze soprattutto dei nostri sommergibili. Quest'anno invece ho pensato di portavi qualche testimonianza da un luogo di culto molto caro ai nostri marinai: un luogo che molti di voi forse conoscono. Mi scuso per la qualità delle foto: alcune purtroppo sono bruttine, però qualche anima pia magari ha voglia di cimentarsi e di cercar di decifrare qualche dedica che parrebbe essere interessante. un ex voto purtroppo riuscito malissimo del Corallo ex voto indecifrabile di un nostro sommergibilista a questo ex voto ci si potrebbe forse risalire: si riferisce ad un episodio in cui viene coinvolto un nostro sommergibile il 31 - 10 - 1940... ex voto che ricorda la collisione di due nostre torpediniere nella notte fra il 9 e il 10 aprile 1918. Qualcuno ne sa qualcosa in più? Un ricordo da Tien Sin ed un omaggio al San Marco Sono conservate migliaia di foto nel reliquiario. Non tutte sono esposte. Ecco una visione di insieme. Un ricordo del CT Impavido. La sacrestia dove sono conservati splendidi modelli (anch'essi ex voto) di navi. Nell'angolo a destra c'è una gran bella riproduzione del Vespucci. La cassa che conteneva la pesantissima statua della Madonna di Bonaria arenatasi miracolosamente davanti al luogo dove poi sorgerà il santuario. Il c.te von Skion dimostra ancora una volta le sue innate doti di fotografo sparandosi un flash ed autoaffondandosi. La statua della Madonna di Bonaria. La basilica vista dal mare. Partendo il 29 agosto da Cagliari ho visto questo pesciolino ormeggiato in banchina: chi è? Un link per chi fosse interessato a saperne di più sulla Basilica di Bonaria. http://www.nsdibonaria.it/ Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 27 Settembre, 2007 Segnala Share Inviato 27 Settembre, 2007 le foto sono molto belle ma pesantissime, non puoi ridurle a termini più umani? circa il battello a Cagliari è sicuramente un 212 italiano. visto il periodo credo il Todaro Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Von Skion Inviato 27 Settembre, 2007 Autore Segnala Share Inviato 27 Settembre, 2007 Rimedierò :) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bacchiola Inviato 18 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 18 Ottobre, 2007 ex voto che ricorda la collisione di due nostre torpediniere nella notte fra il 9 e il 10 aprile 1918.Qualcuno ne sa qualcosa in più? http://www.nsdibonaria.it/ Bellissime immagini che testimoniano più di ogni altra cosa la devozione che negli anni ha sempre contraddistinto la gente di mare.. Riguardo l'episodio ritratto nell'ex voto si riferisce all'investimento, avvenuto in nella notte sul 10 aprile 1918, del cacciatorpediniere Benedetto Cairoli da parte del similare Giacinto Carini. Le due unità , inquadrate nella 4°Squadriglia CCTT di Brindisi e di nuovissima costruzione, entrarono in collisione "per tragica fatalità " durante una scorta notturna alle navi da battaglia della 2°Divisione. Il pittore ha dato davvero un'interpretazione realistica dell'accaduto, non c'è che dire! Il cacciatorpediniere Cairoli infatti, speronato al centro, affondò alcune ore dopo nei pressi di Santa Maria di Leuca. L'unità investitrice ebbe danni gravissimi alle strutture prodiere ma potè essere salvata rimanendo però fuori servizio per tutto il restante periodo della guerra. Nave Carini rimase in servizio ancora per decenni partecipando alla seconda guerra mondiale, sia pur declassata a torpediniera. L'unità sopravvisse anche a questa nuova guerra, fu classificata quale dragamine meccanico (1953) fino alla radiazione, avvenuta nel 1958, a quarant'anni dal varo. Per un certo periodo la vecchia Carini fu classificata come pontone (GM517) per l'addestramente delle scuole CEMM quindi, aimè, fu demolita. Certo i tempi non erano maturi per preservare dalla fiamma ossidrica un tale pezzo di storia e tecnica navale. C'è da dire che la Madonna di Bonaria, che quella notte protesse il Carini, ha avuto sempre riguardo per quella nave, accompagnandola attraverso due guerre! Un caro saluto :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Perla Inviato 18 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 18 Ottobre, 2007 Bellissime immagini che testimoniano più di ogni altra cosa la devozione che negli anni ha sempre contraddistinto la gente di mare..Riguardo l'episodio ritratto nell'ex voto si riferisce all'investimento, avvenuto in nella notte sul 10 aprile 1918, del cacciatorpediniere Benedetto Cairoli da parte del similare Giacinto Carini. Le due unità , inquadrate nella 4°Squadriglia CCTT di Brindisi e di nuovissima costruzione, entrarono in collisione "per tragica fatalità " durante una scorta notturna alle navi da battaglia della 2°Divisione. Il pittore ha dato davvero un'interpretazione realistica dell'accaduto, non c'è che dire! Il cacciatorpediniere Cairoli infatti, speronato al centro, affondò alcune ore dopo nei pressi di Santa Maria di Leuca. L'unità investitrice ebbe danni gravissimi alle strutture prodiere ma potè essere salvata rimanendo però fuori servizio per tutto il restante periodo della guerra. Nave Carini rimase in servizio ancora per decenni partecipando alla seconda guerra mondiale, sia pur declassata a torpediniera. L'unità sopravvisse anche a questa nuova guerra, fu classificata quale dragamine meccanico (1953) fino alla radiazione, avvenuta nel 1958, a quarant'anni dal varo. Per un certo periodo la vecchia Carini fu classificata come pontone (GM517) per l'addestramente delle scuole CEMM quindi, aimè, fu demolita. Certo i tempi non erano maturi per preservare dalla fiamma ossidrica un tale pezzo di storia e tecnica navale. C'è da dire che la Madonna di Bonaria, che quella notte protesse il Carini, ha avuto sempre riguardo per quella nave, accompagnandola attraverso due guerre! Un caro saluto :s02: ......grazie di cuore per le notizie, C.te Bacchiola!!!!! posso chiederti cortesemente su quali testi ti sei documentato (...oppure la storia ti è stata tramandata oralmente...non so, i ricordi di qualcuno forse... :s43: )....io ho passato Internet a setaccio, ho consultato libri (....ma forse non avevo quelli giusti....) e mi sono fatta venire il mal di testa :s14: insomma, partendo dall'ex voto non sono arrivata ad altro che: "Nave Benedetto Cairoli, affondata al largo di S.Maria di Leuca il 10 aprile 1918".......su tutto il resto la nebbia più assoluta!!!!!!! A propoosito....pare che il relitto di Nave Cairoli non sia ancora stato recuperato! Ancora grazie! :s20: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bacchiola Inviato 18 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 18 Ottobre, 2007 (modificato) Salve a lei Comandante Perla.. e grazie di niente, a buon rendere semmai! Il modus operandi.. beh.. a occhio si trattava di una torpediniera "3 pipe" ma, vista la datazione, dovevo cercarla fra i cacciatorpediniere.. ricordavo vagamente la vicenda della Cairoli e così ho collegato.. mai avrei pensato però che l'investitrice fosse stata la cara vecchia Carini.. La riprova comunque l'ho avuta consultando una vecchia edizione dell'Ufficio Storico, "I Cacciatorpediniere Italiani" edizione 1971, in cui è narrata tutta la drammatica vicenda.. Purtroppo non sono riuscito a conoscere in quale misura si ebbero perdite fra gli equipaggi nè altri particolari sui fatti.. ad esempio se fu tentato il rimorchio del caccia colpito a morte avvicinandolo così alla costa.. Sono comunque contento che le informazioni ti siano utili, magari con l'aiuto di qualche altro ne sapremo di più! Un caro saluto, :s02: Modificato 18 Ottobre, 2007 da bacchiola Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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