La Guerra Del Tajikistan, 1992-1997

[Visitatore Kashin]

Tajikistan, 1992-1997

 

 

Il Tajikistan è situato agli incroci delle civilizzazioni asiatiche: cinese, indiane , persiane , russo e turco, e fu sotto l’influenzato di tutti loro . Per questa ragione un conflitto in questo paese era uno dei potenzialmente più pericolosi di tutte le guerre nella prima URSS: scoppio’ come risultato di continui attriti tra comunisti ed Islamici .

Il pericolo di tale intensificazione fu’ anche la causa del fatto che un numero di potenze straniere , ognuno di loro per soddisfare i propri interessi nella zona . Cina, Russia, Kazakhstan, Kyrgyzstan e l'Uzbekistan spinsero contro l'espansione del fondamentalismo islamico: perciò, sostennero il regime comunista secolare del Tajikistan. La Russia inoltre anche per salvaguardare i 90.000 russi etnici che vivono nel paese, così che le proprie truppe furono schierate nella zona , mentre l’Uzbekistan tentò di salvaguardare il 1.5 milioni di individui Uzbeki. Il Pakistan e l'Iran furono interessati a rinforzare l’influenza islamica e l'identità Persiana dei locali .

 

Il Tajikistan è un terra-chiusa , un paese montuoso, confinante con l’ Afghanistan, Cina, Kyrgyzstan, e l'Uzbekistan con una popolazione di 6 milioni che consiste principalmente di etnie Tajik (65%), Uzbekh (25%), e russi (3.5% incluso le nazionalità Di lingua russa). Il 70% della di popolazione e’ dislocata in aree rurali, spesso in città di pittoreschi villaggi, nascosto nell'ombra di montagne torreggianti intorno a loro. La capitale è Dushanbe, una città antica con un miscuglio di architetture . La lingua ufficiale è Tajik, un dialetto simile al Farsi (lingua Persiana ), ma molta della popolazione parla bene l’Uzbek.Il Tajikistan è composto da un numero di regioni distinte ed isolate, la maggior parte sono collegate economicamente a paesi confinanti : in mezzo ci sono montagne alte, la fine orientale consiste del Pamir, le colline dell’ Himalaya. Dushanbe è nella Valle del Hissar, dove sono istallate la maggior parte del mezzi idroelettrici del paese e industrie. La maggioranza della popolazione è concentrata in questa area, la parte settentrionale del Tajikistan definito Leninabad Oblast( Regione in lingua Russa) , con capitale locale Khojand, nella Valle del Fergana che è integrata ermeticamente con l'Uzbekistan , è l'area più industrializzata e sviluppata. Le altre aree sono Kulyab e Kurgan-Tyube, che producono cotone, e Garman e Gorno-Badakhshan, la zona piu’ povera e la maggior parte di regioni isolate.

 

I combattimenti in Tadjikistan iniziarono a metta’ degli anni 80, personale Tadjik addestrate ed equipaggiate dall'Intelligence dei Servizi Segreti Pakistani (ISI) stava attraversando il confine sovietico per attaccare installazioni locali che avevano sostenuto la guerra in Afghanistan. Interessato a rinforzare l'identità islamica dei locali , e in collaborazione con la CIA, i pachistani lanciarono una campagna su piccola scala a Qorans anche con armi e apparecchiature di demolizione furono equipaggiati anche alcuni locali ed arruolati poi nella lotta in Afghanistan ad attacchi ad installazioni sovietiche locali. Dopo un avvertimento di Mosca ad Islamabad che tali operazioni si mescolavano nelle questioni sovietiche interne, l'ISI fermò le operazioni nell'URSS, ma nel 1987 i Tajik afgani avevano stabilito buone relazioni con i loro fratelli in Tajikistan ed rifornimenti sempre piu’ consistenti di armi arrivavano nel paese.

 

Il Tajik sovietico guadagnò l'indipendenza dall'Unione sovietica il 9 settembre 1991, seguendo il colpo di stato a Mosca e divenne la Repubblica del Tajikistan. Il combattimento in Tajikistan cominciato con l’ uccisioni di numerosi russi etnici prima soldati con basi in loco e dopo a Dushanbe tra le forze fedeli ad Emomali Rahmanov, del Parlamento e più tardi il Presidente della Repubblica.

 

Nel maggio 1992 un tentativo del presidente Comunista Nabijew di formare un governo andò a vuoto. L'opposizione islamica prese il potere dai Tajik sovietici con un colpo di stato, costringendo i comunisti a lasciare il paese. Uno dei primi risultati fu’ l’esodo di russi locali che lasciarono il paese. Mosca non poteva tollerare questa situazione, e il Presidente Yeltsin immediatamente ordinò un'operazione militare per sopire una sollevazione interna di forze fedele al primo governo. Per l'azione seguente i russi mobilitarono la Divisione Motorizzata 201 , schierata in Uzbekistan e di 5.000 truppe delle “Guardiedi Confineâ€ÂÂ, schierati strategicamente in Tajikistan che controllavano i posti lungo il confine con l’ Afghanistan. Questa sarebbe divenuta la prima unità di quello che è oggi sono le forze militari del Tajikistan. Le ulteriori, più piccole unità furono organizzate da milizie locali, specialmente dall'area di Leninabad.

 

Simultaneamente, Mosca ordinò la protezione dei propi confini per impedire flusso dall'Afghanistan al Tajikistan, anche se quest’ultimi non stavano facendo assolutamente nulla . Anche se gli Islamici non fossero particolarmente bene organizzati a causa di interessi diversi e di gruppi di varie parti del paese avevano una milizia di 5.000 combattenti, principalmente concentrato nell'area di Dushanbe, sostenuti anche dagli Afghani di Gulbuddin Hekmatyar.

 

Il combattimento comincio’ , e portarono a devastazioni nel Tajikistan, costringendo 70.000 civili a fuggire in Afghanistan. Nel settembre 1992 Nabijew fu costretto a dimettersi nonostante l’appoggio considerevole di Mosca, e Dushanbe ebbe il controllo Islamico. I russi raggrupparono poi i membri rimanenti del Tajikistani sovietico a Khodzent, e preparò un nuovo governo, condotto da Imomali Rahmanov primo Kulyab , presidente esecutivo regionale, sostenuto dalle forze del Fronte Popolare tradizionalista , l’élite economica e settentrionale di Leninabad. Comunque, questo si dimostrò incapace nell'impedire agli Islamici di controllare la maggior parte del paese.

 

Di conseguenza, la 201 Divisione e le altre forze armate lanciarono una offensiva su Dushanbe: sostenuto da elicotteri di attacco, ed artiglieria, dalla fine di settembre avanzarono sulla capitale, arrivando ai suoi sobborghi all’ inizio di dicembre. Il 4 dicembre 1992 le forze del Fronte Popolare , sostenuti da elicotteri russi Mi-24 ed artiglieria, entrarono a Dushanbe una delle ultime fortezze degli Islamici nel paese. Una testa di ponte fu stabilito nelle città vicine , la 201 Divisione occupo’ le più importanti installazioni , uno dei Mi-24 fu abbattuto vicino a Kofarnikhon, 25km est di Dushanbe, il 18 dicembre 1992. I combattenti Islamici si ritirarono da Dushanbe, a metta del gennaio 1993 ed i Comunisti furono nuovamente al potere. Uno dei loro primi atti fu’ imporre lo stato d’ emergenza e richiesero l’ aiuto militare per sostenere il paese . Questo provocò un nuovo esodo della popolazione locale e questa volta piu’ di 140.000 persone fuggirono in Afghanistan.

Dopo la cattura di Dushanbe, il governo lanciò, una nuova offensiva verso Kofarnikhon, dove si verificarono attacchi di Islamici locali. poi Kurgan-Tyube fu catturato. I primi rapporti del governo di Tadjik pubblicati menzionò che l'Islamici venivano sostenuti da cacciabombardieri ed elicotteri dell'Aeronautica militare afgana. Nessun dettaglio su tali operazioni furono rilasciati. Il governo di conseguenza fu portato a Pamir, e le concentrazioni notevoli dell'Islamici furono dispersi , la situazione si calmò di conseguenza anche se combattimenti sporadici continuarono in aree remote.

 

L'ONU, il 22 gennaio 1993 e i membri di quello che fu chiamato poi la “Repubblica degli Stati Indipendentiâ€ÂÂ-con la maggior parte delle prime repubbliche sovietiche, incluso Russia, l'Ucraina, Belarus, Kazakhstan, Uzbekistan, ed il Kyrgyzstan decise di schierare una forza di 23.000 uomini in Tajikistan. Di queste 15.000 della 201 Divisione russa, rinforzate da un solo reggimento di elicotteri . Nella primavera del 1993 i russi schierarono anche un numero di Sukhoi Su-25BM e Su-25UB, I Su-25 , armati con sei bombe da 250kg-, due R-60/AA-8 Afid missili aria- aria (AAMs) e due FTB-800 . A Kakaydy un Reggimento dell'Aeronautica militare dell’ Uzbekistan di recente costituzione , dotato di 40 caccia MiG-29.

 

I russi lottarono contro il Tajik Islamico , e in più 'addestrarono unità supplementari dell'Esercito di Tajik che nel frattempo crebbe a più di 10.000 uomini e fu coinvolto in una serie di campagne nel Pamir, così come in Garm e le aree di Komsolabad. Fu’ durante il combattimento vicino a Komsolabad, nel maggio 1993, che un Su-25 del 186. Reggimento Cacciabombardieri volò per la sua prima sortita da combattimento. La guerriglia islamica che si ritirava distrusse un numero di ponti e strade di montagna, e così impedì al governo di stabilire un controllo in Tajikistan orientale e meridionale: un fronte si stabilì lungo il Fiume Vanch che divide il paese in due. L'ONU valutò che vennero uccisi 70.000 persone durante la guerra.

 

Nel 1994 i russi avevano ancora 15.000 truppe in Tajikistan, principalmente schierate nel Dushanbe e nelle aree di Kofarnikhon ma piu’ spesso lungo il Fiume Vanch. Nel processo di stabilire l'Aeronautica militare del Tajik, dotò di dieci Mil Mi 8MTB e cinque Mi-24, che approvvigionò nel 1993. Sul campo d'aviazione di Dushanbe anche un grippo elicotteri dell’ Esercito russo, equipaggiò con Mi-8 e Mi-24 , alcuni dei quali operò in Kurgan-Tyube. L'Esercito del Tajik crebbe nel frattempo a più di 20.000 persone , e fu coinvolto in operazioni piuttosto intense contro gli Islamici. Il Confine russo con gli uomini dell’RBF fu riorganizzato.

 

Gli Islamici , furono rinforzati da milizie Shi'a nell'area del Pamir ed il Tajikistan orientale, e da spedizioni di armi dall'Afghanistan, incluso alcune artiglierie . Nel 1995 erano di nuovo pronti.

 

 

Il 7 aprile 1995, quando Maj.Gen. Chuyrullajev divenne il Ministro della Difesa in Tajikistan, il governo dichiaro’ una tregua. In quel giorno gli Islamici tesero un agguato, un convoglio a est di Dushanbe, ed 29 soldati russi persero la vita . Simultaneamente, i ribelli attaccarono la base della 201 Divisionea Badakhashan, costringendo il comandante dell'unità, Lt.Gen. Chechulim, ordinare un contrattacco immediato. Questo cominciò da una serie di voli di Mi-8T e Mi-24 seguiti da attacchi supplementari di Su-25 dell'Aeronautica militare russa, contro le basi dei Tajik a 30km nell'Afghanistan. Dopo questi attacchi iniziali, il 13 aprile 1995 , 12 Su-25BM furono inviati contro la città di Talokan, del sud a 50km del confine del Tajikistan che era la base principale dell'opposizione Tajik. I Sukhoi arrivarono in due ondate , ognuno di sei aerei , a distanza di 20 minuti, contro obiettivi civili, incluso il mercato locale. Piu’ di 100 civili rimasero uccisi e 200 i feriti . L’Alto Comando russo negò la responsabilità per questa azione, mentre il regimedi Kabul immediatamente esigè una riunione straordinaria del Consiglio della Sicurezza dell'ONU.

 

Il nuovo Presidente del Tajik, Rachmonov chiese appoggio supplementare a Mosca. Nonostante la resistenza dal Ministro russo della Difesa, il Presidente Yelzin ordinò voli supplementari già nello stesso giorno. Di conseguenza, solamente poche ore dopo attacco su Taloqan 12 Su-25BM colpirono la città di Chach con napalm - bombe a grappolo, uccidendo 125 persone .

 

Usando una tregua ONU, il 19 aprile 1995 la 201 Divisione lanciò una nuova offensiva in Gorno-Badachashan, mentre una forza dell'Esercito Tajik che consituita da una Brigata Speciale con quattro battaglioni , alcune unita’ meccanizzate avanzarono verso il confine dell’ Afghanistan. I russi avanzarono per 20 chilometri nel territorio nemico. La questione di fatto era che l'Esercito i Tajik era in una condizione di impossibilita’ad effettuare operazioni di grande portata e di lunga durata : doveva essere sostenuto permanentemente dai russi. Di conseguenza, i russi furono costretti a trasportare a bordo di aerei da trasporto in Tadjikistan verso il confine con l'Afghanistan in maniera continuata .Il risultato fu che gli Islamici furono costretti a lasciare le loro basi in molte valli : ma il loro potere di combattimento non fu danneggiato seriamente.

 

La condizione di poverta dell’Esercito Tajik diede luogo ad agitazioni fra: settembre 1995 le truppe della 11 Brigata si ammutinarono insieme ad un gruppo meccanizzato e unità speciali ed anche di polizia. Tensioni supplementari all'interno di altre unità, e la mancanza di interesse russo in questo conflitto, il governo decise finalmente di abbandonare le operazioni.

 

A giugno 1997 l’ONU interpose dialoghi tra il governo del Tajikistan e gli Islamici dell’ “Opposizione del Tajik Unito†(UTO). Nessun interesse dell’ Uzbekistan , considerare il Tajikistan stato sovrano e paese indipendente. Tajikistan firmò accordi , economici e relazioni culturali con Turkmenistan e l'Iran.I l governo del Tajikistan è quasi completamente autonomo, anche se alcuni che strutture nominalmente democratiche sono state stabilite, anche se fu stabilito che il governo è insufficiente per il controllo del paese intero.

 

Nel 1998 dei membri dell’ opposizione furono presi nel governo, ed entro il 1999 l'UTO riportò l'integrazione dei suoi combattenti nel Tajik militare al completo. Di conseguenza, si potrebbe dire detto che almeno nel caso del Tajikistan l'ONU ed OSCE abbiano ottenuto un successo nella negoziazione per una pace durevole. Ciononostante, la maggior parte degli osservatori ben informati avvertono che con il tempo una guerra civile può esplodere nuovamente ; regioni piuttosto grandi del paese rimangono fuori del controllo governativo , e le differenze tra frazioni diverse, così come la loro inabilità ad organizzare una democrazia funzionale.

 

La guerra in Tajikistan può essere descritta perciò come caratteristica per la sua intensificazione rapida e scoppio improvviso, così come per la sua conclusione rapida attraverso una negoziazione . In anbito militare, la russia militare non riuscì a mostrare nulla che la sua mediocrita’, preferendo colpire bersagli civili frequentemente quando nessuno obiettivo militare vitale era all'interno della sua portata. Nonostante la conclusione riuscita della campagna di negoziazioni, è estremamente discutibile che questa sia la conclusione di questo conflitto.

 

 

 

Ordine di Battaglia:

 

 

Aeronautica militare del Tajikistan

basato a Dushanbe, 20(+) Mi-8MTB, e cinque Mi-24

 

 

Aeronautica militare russa

- 23 Reggimento basato a Dushanbe, con Mi-8, Mi-24, Un-24, ed Un-26

 

- 186 IBAP/Caccia , basato a Dushanbe, Su-25

 

- 670 BAP/Caccia , basato a?, Su-24M

 

 

Aviazione dell'Esercito della Federazione russa

-?? Elicotteri misti basati a Dushanbe, con Mi-8 e Mi-24

 

 

le Guardie

- Unità ignota, basato a Dushanbe, Mi-8

 

Aeronautica militare dell’ Uzbekistan

- 60 BAP/bombardieri , basato a Khanabad, 23 Su-24M ed un Su-24MR

 

- 61 IAP/Interceptor Regiment, basato a Kakaydy, dotò di 40 MiG-29s

 

- 62 IAP/Interceptor Regiment, basato ad Andizhan, dotò di 25 Su-27Ps, e sei Su-27UBs

 

 

Fonti:

 

 

 

- "Guerre afgane; Battaglie in una Terra Ostile, di Edgar O'Ballance Brassey 1993, 2002

- Rapporti diversi sulla guerra in Tajikistan pubblicate in Austria : vari volumi del 1993, 1994, 1995, e 1996.-

Modificato 1 Maggio, 2007 da Kashin

[samurai]

Grazie Kashin di questo tuo completissimo reportage di una "guerra dimenticata". Ancora una volta un conflitto lasciato misconosciuto dai media occidentali dimostra come l'"Impero" Russo continui la sua lotta per il predominio in Asia centrale, un area strategica già un decennio prima dell'11 settembre

[Visitatore Kashin]

Dimenticata ma intensa ....... :s10: ....noi siamo presi a volte da nostri egoismi Mediterranei .-

[samurai]

Dimenticata ma intensa ....... :s10: ....noi siamo presi a volte da nostri egoismi Mediterranei .-

 

... dimenticando che in effetti ormai la sfera geopolitica che direttamente va ad interessare il nostro Paese comprende un "mediterraneo allargato", e che nell'asia centrale e nell'Oceano Indiano hanno luogo i conflitti che influenzano più da vicino la nostra disponibilità di risorse energetiche

[Visitatore Kashin]

Non posso che essere d'accordo con te ..... :s20: