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Aerei Vtol


Visitatore Leon X

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Visitatore Leon X

Un aereo VTOL è un'unità in grado di poter effettuare un decollo e un atterraggio verticale (VTOL è infatti l'acronimo inglese di Vertical Take-Off and Landing), storicamente esistono moltissimi progetti di tali macchine specialmente in ambito militare e dovute alla possibilità di operare senza la costruzione di costose e ingombranti portaerei. L' esempio migliore per capire di cosa parliamo è l'inglese Harrier dei quali anche la nostra Marina dispone di diversi esemplari stipati sulla Garibaldi; in realtà l'Harrier è in grado di decollare verticalmente (a spese però di una quantità mostruosa di carburante) ma può portare un carico operativo maggiore se decolla in maniera tradizionale, si chiama designa pertanto come aereo VTOL/STOVL (vertical take-off and landing e short take off and vertical landing).

I primi aerei VTOL erano però dei posacoda, cioè i loro decolli (e spesso anche gli atterraggi) avvenivano con la fusoliera verticale.

Un interessante progetto tedesco è stato l'Heinkel Lerche II (rinominato da me in ciambellone ... :s11: ), era spinto da due Daimler Benz DB605D che potevano portarlo a raggiungere una velocità massima pari a 800 km/h. La particolarità di questo aereo era l'ala anulare con all'interno le due eliche controrotanti. Il veicolo era lungo 9,5 metri e l'armamento consisteva in due cannoni MK 108 da 30mm.

 

3bhlrche.jpg

 

flghtpln.jpg

 

ilciambellone6el.th.jpg

 

La sconfitta ormai alle porte della Germania mise fine a questo ambizioso progetto.

Un altro particolarissimo e appariscente aereo VTOL, è il francese SNECMA C.450-01 Coléoptere.

Allego un sito in inglese:

 

SNECMA C.450-01 Coléoptere

 

L'Heinkel Lerche II potrebbe aver ispirato i creatori dello SNECMA C.450-01 Coléoptere, ricordiamo infatti che tra i due progetti passarono un bel po' di anni e l'avanzare della tecnologia potrebbe aver fatto trasformare l'idea dell'ala anulare, dal nascondere una coppia di eliche controrotanti centrate assialmente in essa, a celare ora un motore a reazione.

Il primo veicolo militare VTOL fu ovviamente tedesco, esso aveva scopi difensivi, doveva servire cioè alla distruzione dei bombardieri alleati con un'azione lampo che non lasciasse al nemico il tempo di reagire. L'idea era di per sè buona, tuttavia l'evolversi della tecnologia ha poi delegato questo compito ai missili terra-aria, più efficaci, più sicuri, meno costosi.

Tuttavia il Bachem Ba 349 Natter merita di essere analizzato se non altro per la notevole capacità tecnologica tedesca, esso non era un aereo propriamente detto ma più un un aereo razzo. Questo intercettore può considerarsi quasi il precursore dell'X-15, ala minuscola, impennaggio cruciforme e motore a razzo a combustibile liquido da 2000 kg di spinta. Il decollo era agevolato da altri quattro razzi ausiliari posti sui fianchi del tronco di fusoliera subito dietro l'ala, ogni razzo ausiliario garantiva 500 kg di spinta ciascuno e permetteva alla Vipera di raggiungere la sua quota operativa (tra i 6000 e i 7500 metri) in breve tempo, la sua velocità iniziale era di ben 188 m/s e avveniva con il veicolo assicurato ad una rampa verticale alta 24 metri. Una volta in quota i razzi ausiliari di spinta venivano sgangiati e il Natter poteva lanciare il suo carico di morte sui bombardieri nemici, il carico offensivo era costituito da un'unica salva di 24 razzi Fhon contenuti nel musetto (a perdere) dell'aereo, esso poi veniva sganciato per l'atterraggio. Dopo l'attacco il pilota doveva spegnere il motore per far rallentare il velivolo e quindi si sarebbe lanciato per evitare traumi dovuti all'atterraggio, per far questo il pilota toglieva la cloche, questo sbloccava un fermo e permetteva allora di sganciare il muso dell'aereo, aprire il paracadute posteriore e far sì che il pilota stesso potesse scendere a terra con un paracadute indipendente.

A causa di un errore di progettazione il primo volo fu un disastro, la cappottina del Natter provocò la perdita del veicolo e la morte del collaudatore Siebert, nonostante questo circa dieci Ba 349 furono costruiti e dislocati presso Kirchheim (Stoccarda) ma furono fatti saltare per prevenire l'acquisizione da parte degli Alleati durante la loro avanzata, di informazioni sensibili e dati sul livello della tecnologia tedesca.

 

bachem_ba349_natter.t.jpg

 

Bachem_Ba349_rockets.jpg

 

 

La coppa per l'esperimento VTOL più coraggioso spetta però ad un altro veicolo, sempre tedesco, il Focke-Wulf Triebflugel.

Esso era in pratica un Lerche senza ciambellone ... lol

Non aveva quindi l'ala anulare ma tre ali sfasate di 120°, incernierate in modo che le stesse formassero un rotore, con uno statoreattore a inclinazione variabile a testa alla fine delle stesse ali. Questo aereo era sempre un posacoda, quindi decollava verticalmente con l'asse delle turbine parallelo al piano di decollo. Il decollo era in pratica come quello di un alicottero, dopo tale fase l'avanzamento era di tipo tradizionale, cioè orizzontale ma usando sempre le tre ali come un rotore messo in rotazione grazie alla spinta degli statoreattori. La velocità massima prevista era di 1000 km/h ...

 

assy.jpg

trieb3v.jpg

mmtrb-2.jpg

:s68: :s14:

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Visitatore Kashin

Gran bel post storico/tecnico ....ho fatto copia e incolla e trasferito nell'HD esterno ....scopro un Leon X interessato anche all'Aereonautica....ero in verita' all'oscuro dei primi velivoli ...quindi ancor di piu' interessato ....ancora un bravo .- :s20: :s10: :s20:

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Scusate...., i nostri aerei imbarcati non sono SEA HARRIER,bensì MD oggi Boeing AV8b Harrier II PLUS che possono impiegare l'AIM-120 AMRAAM e altro armamento guidato come le bombe JDAM,missili Maverick etc..

Bello comunque il resoconto sul Triebflügel,non conscevo l'esistenza di tale apparecchio, Per divagare un pò con quei tre motori appesi a quelle tre ali sembra la Navetta imperiale di Star Wars. :s03:

 

http://www.difesa.it/Segretario-SGD-DNA/DG...rrierIIplus.htm

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Visitatore Kashin

Sempre in tema di VTOL,ecco il primo in assoluto in terra Sovietica.-

Yakovlev Yak-36 "Free Hand"

The first Russian VTOL aircraft.

 

Length : 12.5m

Wing Span : 8.25m

Wing Area : 16 Square meter

All-Up Weight : 8t

Empty Weight : 5,300Kg

Engine : R-11V Lift Jet (3,900Kg)X 2

Max Speed : 1,120Km/h

Max Range : 1,300Km

Crew : 1

 

yak367wm.jpg

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Visitatore Perla

Veramente ben fatto.....complimenti, C.te Leon.......

Purtroppo non sono un gran esperta di aerei (a parte il fatto che volano)...ma la tua esperienza in materia sarà sicuramente fonte di interesse ed approfondimento per tutti...... :s20: :s20: :s20:

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Vabbè se è per questo si possono definire Boeing allora, comunque licenze di progetto a parte il senso era il progetto iniziale non chi lo costruisce per conto terzi ... :s02: :s01:

 

Ciao,nel mio intervento volevo precisare che l'Harrier e l'AV8 sono due cose completamente differenti,il primo nasce come cacciabombardiere da utilizzare in caso ci fosse stato il tanto temuto attacco all'occidente delle divisioni corazzate sovietiche dislocate in Germania,Polonia,Cecoslovacchia e Ungheria.Nel caso si fosse verificato ciò, tutti i principali aeroporti sarebbero stati distrutti con i relativi aerei a terra e la NATO non sarebbe stata in grado di respingere le forze corazzatesovietich,le quali avrebbero dilagato,si pensò allora ad un aereo VTOL il progetto P1150 da cui nacque appunto l'Harrier per un aereo a decollo e atterraggio verticale capace di operare da qualsiasi luogo non preparato,che necessitava una manodopera limitata e che avesse buone capacità di sopravvivenza nel ruolo di appoggio ravvicinato sul campo di battaglia,interdizione e controavizione,dando alla missione di caccia intercettore e dogfighhter priorità secondarie,tuttavia il sidewinder veniva comunque trasportato in coppia per autoprotezione,non per offesa.I cannoni di grande calibro servivano più che altro al mitragliamento di formazioni nemiche allo scoperto,non per il tiro aria aria come pad esempio l'M61 vulcan dove addirittura si può selezionare la cadenza di tiro,veloce contro caccia,più lenta contro bersagli terrestri.

La MacDonald Douglas visto che il blocco comunista non era più una minaccia(anni '90) decise di sviluppare ulteriormente l'Harrier,perchè le portaerei più piccole della flotta(credo quelle di classe Tarawa) necessitavano un aereo da caccia multi ruolo in grado di essere estremamente flessibile,ovvero di fare il bombardiere quando gli era richiesto o di ingaggiare i caccia nemici in un duello manovrato,quindi si richiedeva al nuovo velivolo che fosse dotato di un moderno radar doppler ad impulsi e che potesse trasportare missili per il combattimento Oltre il raggio visivo,poi c'è da dire che le unità porta aeromobili più piccole non avevano lo spazio per imbarcare uno squadron dei marines equipaggiato di F-18 Hornet,l'Hornet è un aereo che costa molto,quindi la scelta fu quasi obbligata nello sviluppare l'Harrier,anche perchè A6,A7 erano in fase di ritiro dal servizio attivo,l'A4 veniva usato solamente per addestrare i piloti al dogfight e poteva trasportare un quantitativo limitato di armamenti.

poi in ultimo li SEA Harrier è un prodotto della BAE. L'AV8 è della Boeing.

Ecco la sostanziale differenza tra i due.

:s55:

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Sempre in tema di VTOL,ecco il primo in assoluto in terra Sovietica.-

Yakovlev Yak-36 "Free Hand"

The first Russian VTOL aircraft.

 

Length : 12.5m

Wing Span : 8.25m

Wing Area : 16 Square meter

All-Up Weight : 8t

Empty Weight : 5,300Kg

Engine : R-11V Lift Jet (3,900Kg)X 2

Max Speed : 1,120Km/h

Max Range : 1,300Km

Crew : 1

 

yak367wm.jpg

 

Questo progetto è stato sviluppato in seguito nello yak 38 operativo con la flotta rossa dagli anni 70 e ora radiato.

L'ultimo VTOL russo è lo yak 141, addirittura bisonico, che però sembra sia stato abbandonato per problemi con i propulsori

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Un interessante progetto tedesco è stato l'Heinkel Lerche II (rinominato da me in ciambellone ... :s11: )

Adesso come soprannome va molto di moda "Lercio", usato soprattutto nel forum Ubisoft ! :s03: :s03:

 

Comunque la disposizione verticale al decollo e all'atterraggio degli VTOL come il Lercio venne abbandonata immediatamente quando gli enormi sviluppi dell'aerodinamica degli aeromobili permise ad aeromobili convenzionali di decollare e atterrare in piste corte, come i ponti delle portaerei.

Un saluto,

 

MAURICE

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"oh Conte che gli aerei si mangiano? smiley00.gif"

 

:s11: Opsssss,ma vista l'ora,in piedi dall'alba per lavoro,alle 20,45 il corso di tedesco,a cui non posso mancare altrimenti "Die Lehrerin" mi manda in Germania..... cena appena tornato a casa, è ovvio che alle 23,15 quando ho postato pensavo al cibo e non alla ditta di St.Louis. :s03:

:s55:

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oh Conte che gli aerei si mangiano? :s01:

 

Meraviglioso post aereonautico! mi permetto di ricordare il VAK 191 tentativo di derivare dal G91 un aereo vtol e il Balzac (mi pare questo fosse il nome) versione a decollo verticale del Mirage...

 

 

Negli anni 60 vennero sviluppate diverse versioni di aerei VTOL. Il Balzac era derivato dal MirageIII con un motore convenzionale e un paio di turbogetti posti verticalmente dietro al cockpit. Uggelli piazzati al muso, alla coda e alle estremità alari permettevano il controllo di rollio e imbardata durante il volo verticale. L'aereo era difficile da controllare nella transizione da volo verticale a orizzontale, il prototipo finì distrutto in un incidente con un collaudatore americano (l'USAF aveva mostrato un certo interesse) e alla fine il Balzac venne dimenticato: pur essendo teoricamente bisonico, rispetto all' Hawker p.1127 britannico (progenitore dell'Harrier) aveva lo svantaggio di due motori indipendenti difficili da coordinare, mentre il pegasus "albionico" presentava il vantaggio dei 4 uggelli orientabili da utilizzarsi sia per il volo verticale che per quello orizzontale (lo stesso propulsore, riveduto, potenziato e aggiornato, equipaggia tuttora gli harrier di terza generazione, compresi quelli della MMI).

Il G-91 nasceva già come STOL e ne era stata proposta una versione a decollo verticale mai realizzata, con soluzioni simili al Balzac. Per inciso il turboelica G-222 originariamente era stato progettato come trasporto VTOL (con 2 motori pegasus addizzionali in gondole alari!) per appoggiare le squadriglie di G-91, salvo poi essere sviluppato come trasporto tattico STOL . L'AMI ha radiato i G-222 ma ha in linea il C-27 Spartan (venduto anche all'USAF, che a suo tempo valutò i G-222), uno sviluppo con nuovi motori e "glass cockpit"

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