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Typ 212Cd Nuovo Sottomarino Germania-Norvegia


magico_8°/88

Messaggi raccomandati

Dal sito sudamericano www.elsnorkel.com la notizia di un nuovo sistema di combattimento per il prossimo battello Tedesco-Norvegese Typ 212CD

 

https://www.elsnorkel.com/2018/07/presentan-el-sistema-de-combate-del-futuro-submarino-212cd.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed:+elSnorkelcom+(Noticias+de+elSnorkel.com)

 

Oltre alla notizia in se già abbastanza interessante, presentata dalla KTA Naval System al Balt Expo nel 2018, la mostra di difesa navale svoltasi recentemente a Danzica, resto incuriosito da questo nuovo accordo tra le due nazioni per un battello che già è stato sviluppato con altri compromessi da altre due nazioni...

 

Qualcuno di lor signori ne sa qualcosa in più?

 

magico_8°/88

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Di evoluzione 212 se ne parta da un po sia nel nord che nel sud Europa, e mi sembra che in Italia ci sia interesse a proseguire una collaborazione che ha dato ottimi risultati. peccato che i tedeschi siano sempre poco propensi a impiegare apparati che non siano i loro (direttamente o indirettamente), quando si fanno collaborazioni...

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Nell'articolo si parla della nuova JV tra la Kongsberg norvegese e la Thyssenkrupp-Atlas Elektronik (KTA Naval System) per un nuovo battello derivato dal 212A tedesco - 212CD (Common Design) - per 4 futuri sottomarini norvegesi e 2 tedeschi.

 

Questo mi fa pensare che le strade tra Italia e Germania nella futura collaborazione su nuove versione del 212 si vada facendo sempre più distante, dove Fincantieri si proporrà come unico referente industriale per l'intero sistema sottomarino in italia mentre la Thyssenkrupp forte di una posizione leader nel mercato, farà accordi ora con l'uno ora con l'altra azienda/nazione per poter proporre il proprio prodotto ed acquisire nuove commesse.

 

Ritornando all'articolo in merito al nuovo sistema di comando, controllo e presentazione dei "flussi" di dati del battello (consiglio anche la visione del video) allego un immagine trovata in rete della nuova postazione CMS (Combat Management System) della KTA Naval System tutta optronica e molto fantascientifica ma non nuova nella visione futura delle "camere di manovra" dei sommergibili

 

skisse_ubaat_operasjonsrom_680.jpg

 

Balt_Military_Expo_2018_KTA_Unveils_Comb

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Questo mi fa pensare che le strade tra Italia e Germania nella futura collaborazione su nuove versione del 212 si vada facendo sempre più distante, dove Fincantieri si proporrà come unico referente industriale per l'intero sistema sottomarino in italia mentre la Thyssenkrupp forte di una posizione leader nel mercato, farà accordi ora con l'uno ora con l'altra azienda/nazione per poter proporre il proprio prodotto ed acquisire nuove commesse.

 

Non è detto, ma ci sonoalcuni aspetti da valutare, come ad esempio un periscopio optronico tedesco con testa (incredibilmente) più grande di un periscopio tradizionale o la timoneria, o l'elica, questi ultini due prodotti italiani migliori degli equivalenti tedeschi, che però in Thyssen non vogliono implementare (e meno male che la logistica doveva essere unica). Poi ci sarebbeo alcune innovazioni, come le batterie LiPO, che sembra quasi vogliano fare sperimentare prima a noi.

 

A essere cattivi si potrebbe anche pensare che forse li costruiamo meglio... in fin dei conti i nostro battelli vanno normalmente più lontao da luoghi civili (mae rosso) e per periodi piu lunghi dei collegi tedeschi che, per contro, si sono ritrovati con tutti i battelli fermi mentre quelli italiani non hanno problemi (Scirè a parte per la nota colisione)

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Non è detto, ma ci sonoalcuni aspetti da valutare, come ad esempio un periscopio optronico tedesco con testa (incredibilmente) più grande di un periscopio tradizionale o la timoneria, o l'elica, questi ultini due prodotti italiani migliori degli equivalenti tedeschi, che però in Thyssen non vogliono implementare (e meno male che la logistica doveva essere unica). Poi ci sarebbeo alcune innovazioni, come le batterie LiPO, che sembra quasi vogliano fare sperimentare prima a noi.

 

A essere cattivi si potrebbe anche pensare che forse li costruiamo meglio... in fin dei conti i nostro battelli vanno normalmente più lontao da luoghi civili (mae rosso) e per periodi piu lunghi dei collegi tedeschi che, per contro, si sono ritrovati con tutti i battelli fermi mentre quelli italiani non hanno problemi (Scirè a parte per la nota colisione)

 

Quindi bene o male mi dai ragione...ognuno per la sua strada.

 

Ma poi saremo capaci a sviluppare, come facevi notare anche tu in altro post, un nuovo battello nei prossimi decenni completamente da soli...(leggi esperienza SAURO/S90) con le solite problematiche dovute ad un nuovo progetto? (Marco sai anche tu che se non era per i tedeschi saremmo rimasti con un Super SAURO indietro di 20 anni come tecnologia AIP...)

 

Magico_8°/88

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Non sono certo in grado di commentare le vostre argomentazioni tecniche, ma sono rimasto meravigliato dalle immagini all'interno: non è un somm, è una nave spaziale! Fantastico. Ormai sempre più la fantascienza diviene realtà in tempi rapidi. Mi pare poi di capire che in fatto di progettazione, la Germania rosica nei nostri confronti. Ciò è fonte d'orgoglio per me, ma perdiamo qualcosa in fase di cantieristica. Almeno a farla semplice...

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Non sono certo in grado di commentare le vostre argomentazioni tecniche, ma sono rimasto meravigliato dalle immagini all'interno: non è un somm, è una nave spaziale! Fantastico. Ormai sempre più la fantascienza diviene realtà in tempi rapidi. Mi pare poi di capire che in fatto di progettazione, la Germania rosica nei nostri confronti. Ciò è fonte d'orgoglio per me, ma perdiamo qualcosa in fase di cantieristica. Almeno a farla semplice...

 

Forse molto semplice...

 

I sommergibili oggigiorno sono unità molto complesse che abbisognano poi di lunghi periodi di progettazione e studio per diventare "operativi"...la Germania la fa ormai da padrona nel settore forte anche di una lunga esperienza di vendita di battelli non solo ad uso nazionale (anzi sopratutto proprio per questo...). Esistono poi nel mondo tante altre aziende/stato (utilizzo sempre il termine azienda/stato perchè difficilmente un azienda non collegata a finanziamenti statali può permettersi di costruire battelli ex-novo) che hanno possibilità di progettare e costruire ma non tutte con le caratteristiche d'avanguardia di quelli tedeschi (chiaramente non parliamo di USA e URSS che hanno speso delle cifre fuori dal mondo...).

Per ricollegarmi al post quindi noi italiani siamo bravi in alcuni settori specifici forti anche noi di grandi professionalità, ma riducendo la costruzione a pochi battelli a carattere strettamente nazionale (ricostruzione di 3 battelli anteguerra, 4 battelli classe "Toti" ed 8 battelli classe "Sauro" negli ultimi 50 anni contro i 150 tedeschi prodotti sia in Germania che in licenza all'estero) non siamo riusciti nel tempo a mantenere quella supremazia tecnologica che ha la Germania. Poi si può anche parlare delle attuali problematiche nel mondo sommergibilistico tedesco ma questo è un altro discorso...

 

magico_8°/88

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Capisco Magico, ma faccio partigianeria. Non abbiamo le possibilità della grande Germania, o USA o Russia e Cina. Eppure siamo in gara. Irrealista, ma voglio crederci che ce la giochiamo! Comunque son tutte cose che imparo cammin facendo. Grazie delle precisazioni

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Non scartiamo a priori l'accordo, Fabrizio, so che sono al lavoro anche se non sono a conoscenza degli esiti. La collaborazione logistica con la germania è l'unica che sta funzionando in campo europeo (anche tra nazioni dove l'Italia non è presente).

 

Per rispondere a Fanghino: a metà anni 90 i sommergibilisti, dopo essere riusciti a convincere il resto della Marina che i sommergibili sono un mezzo strategicamente indispensabile, E' disponibile solo il Sauro o la sua evoluzione S90, un mezzo davvero inadeguiato ai tempi. Iniziano una strada controcorrente, allontandandosi dall'industria Italiana che proponeva apparecchiature ormai obsolete nonostante gli input. Un certo numero di persone di spessore, primi fra tutti gli ammiragli Ricci e Ranieri, guardarono fuori dai confini e scelgono la soluzione tedesca dopo averne scarato diverse altre. Una soluzione vincente perchè, opportunamente implementata con alcune soluzioni italiane, ha permesso a tedeschi e italiani di tornare o rimanere all'avanguardia.

 

Il 212 è tedesco, ma con profonde modifiche da parte italiana che lo hanno reso un mezzo davvero avanzato, tra cui le modalità di costruzione, la quota massima, la timoneria, il rilascio incursori ecc...

 

Oggi i sommergibili sono il deterrente strategico (parole di una relazione del CEMISS) delle Forze Armate Italiane, ma se non si continua a costruire si rischia di rimanere indietro, come successe con quella che doveva essere l'evoluzione dei Sauro. E temo non bastino le 4 nuove unità attualmente allo studio...

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Grazie per i chiarimenti. Diventa ben ovvio che un'arma strategica, con potere deterrente, deve esser ben avanti rispetto alla tecnologia altrui. I tempi eroici, del geniale colpo da maestro di un singolo comandante ritengo siano finiti e in ogni caso, con poco si fa poco.

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Grazie per i chiarimenti. Diventa ben ovvio che un'arma strategica, con potere deterrente, deve esser ben avanti rispetto alla tecnologia altrui. I tempi eroici, del geniale colpo da maestro di un singolo comandante ritengo siano finiti e in ogni caso, con poco si fa poco.

Serve anche quello, ancora oggi.

 

@Fabrizio. Lo studio è sulla base 212 ma con implementazioni italiane come le batterie LiPO o un periscopio optronico decente, ma sembra ci sia anche molto altro. Le voci di corridoio parlano di 2+2 unità, un po come si è fatto per 1^ e 2^ serie. D'altronde i Sauro cominciano ad essere davvero vecchiotti, Pelosi e Priini hanno passato i 30 anni e il refit al sistema di combattimento ormai non basta piu...

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@Fabrizio. Lo studio è sulla base 212 ma con implementazioni italiane come le batterie LiPO o un periscopio optronico decente, ma sembra ci sia anche molto altro. Le voci di corridoio parlano di 2+2 unità, un po come si è fatto per 1^ e 2^ serie. D'altronde i Sauro cominciano ad essere davvero vecchiotti, Pelosi e Priini hanno passato i 30 anni e il refit al sistema di combattimento ormai non basta piu...

 

Allora una versione ancora migliorata del 212 (una 3^ serie per intenderci) e non un battello ex novo completamente con implementazione non solo di nuove tecnologie ma proprio nuove idee sul futuro della guerra sottomarina...

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Quindi sottomarino in salsa Cocktai :biggrin: :biggrin: :biggrin:

 

A ben pensare è strano che noi italiani per il prossimo battello ci appoggiamo ad aziende e Marine che hanno ben altre necessità in campo sommergibilistico...(leggi mari e missioni... :blink: )

 

Intanto sul 212CD Tedesco/Norvegese si parla di un nuovo motore Diesel più potente (forse addirittura due :ohmy: ) e di nuove celle combustibile anche queste più potenti...

 

http://gentleseas.blogspot.com/2017/12/the-tkms-type-212cd-mtu12v4000s-vs.html

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  • 5 years later...

Finalmente la costruzione dei 212CD è partita, (vedendo la data iniziale del post...) 

 

Riprendo dalle News di RID (Rivista Italiana Difesa) la notizia dell'inizio dei lavori...

 

Featured-Image-TKMS-HDW-Class-212CD-Subm

Sottomarini U-212CD, si comincia02/10/2023 | GIULIANO DA FRÈ

Dopo una lunga fase di gestazione (e quando Fincantieri ha sin dal gennaio 2022 avviato al costruzione del 212NSF), il 12 settembre è partita nei cantieri ThyssenKrupp Marine Systems di Kiel la costruzione del primo sottomarino Type-212CD.

 

Un acronimo che sta per Common Design, trattandosi di un battello progettato per le marine tedesca e norvegese, che nel 2021 ne hanno ordinati rispettivamente 2 e 4 esemplari. Quelli destinati alla Norvegia, che inizialmente ne aveva indicato un quinto in opzione, andranno a sostituire entro il 2035 i 6 vecchi ULA, pure di costruzione tedesca in base al progetto U-210. Anche per il lotto tedesco, che andrà ad affiancare i 6 Type-212A classe U-31 costruiti in 2 serie nel 1998-2016, dopo l’invasione russa dell’Ucraina del 2022 e il risorgere di una cortina se non di ferro sicuramente densa di potenziali guai, si è tornato a parlare di una sua espansione: addirittura con possibili ordini per altri 4-6 battelli, sebbene sia più probabile ipotizzare il raddoppio dell’attuale ordine per 2 unità, in consegna nel 2032 e 2034.

 

Il sottomarino appena cantierizzato a Kiel è invece destinato alla Norvegia, che deve iniziare la dismissione degli ULA diesel-elettrici costruiti nel 1987-1992, con entrata in servizio prevista nel 2029. Il valore del contratto relativo a 6 battelli è di 5,5 miliardi di euro, comprensivi di supporto logistico e simulatore, mentre 250 milioni di euro sono stati investiti da TKMS per potenziare, a partire dal 2019, il polo produttivo di Kiel; non va dimenticato che nel 2022 l’azienda ha rilevato anche i cantieri MV Werften di Wismar, per affrontare un potenziale incremento della costruzione di sottomarini. Oltre ai 6 battelli ordinati nel 2021, e alle possibili ulteriori opzioni tedesche e norvegesi, infatti, i Type-212CD sono in corsa per i programmi subacquei olandese (4 unità) e polacco (2 o 3 battelli), senza contare eventuali altre commesse.

 

Il Type-212CD si presenta come un notevole miglioramento della serie precedente, già adottata in 4 esemplari anche dalla Marina Italiana: lungo 74 m contro i 56 m dei 212A, più largo e con un dislocamento salito a 2.500 t, risulta più veloce ma anche più silenzioso, e con una maggiore autonomia in immersione, grazie a un più avanzato propulsore AIP e al design migliorato. La sensoristica vede l’adozione del nuovo sistema di combattimento ORCCA, e l’integrazione dei sofisticati missili antinave Naval Strike Missile (NSM) Block-1A, impiegabili anche contro bersagli terrestri, e oltre all’IDAS da difesa aerea.

 

Altre info dal sito di NAVALNEWS

https://www.navalnews.com/naval-news/2023/09/tkms-celebrates-start-of-production-for-type-212cd-submarine/

 

e da quello della THYSSEN-KRUP 

https://www.thyssenkrupp-marinesystems.nl/en/the-new-submarines.html

 

Video di presentazione della Thyssen Krupp

https://www.thyssenkrupp-marinesystems.nl/media/files/video_update/20220602_tkMS_NL_Snippet_Our_new_Submarines_v02.mp4

 

 

 

 

 

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