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Red Atao


Anteo

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Ho usato del ramino, con il quale realizzero' anche l'albero, il bompresso ecc. E' un legno molto compatto, dritto e privo di venature e prende molto bene il colore. Dovro' sostituire quel tubetto di rame che non sono riuscito a brunire, dovro' farne uno di lamiera di ferro.

Uso anche io il ramino.

Mi sai dire a quanto lo prendi?

Io lo compro online, ma mi sa che costa caro (a Pisa non sono riuscito a trovarlo). Per i diametri quali trovi?

Il mese prossimo dovrei cominciare (in contemporanea alla Calypso, visto che la Bismarck ormai è ferma) uno Yacht inglese da regata del 1893 di cui ho i piani, sto raggranellando il materiale per gli alberi ed il ponte (per lo scafo ho già gli avanzi della Santissima Trinidad che ci faccio altre due navi) ma il ramino l'ho usato tutto.

 

Ti ringrazio.

Ciao e continua così.

 

Vespucci

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E' un peccato doverlo rifare, perchè non provi a a sporcarlo con qualche velatura di acrilico marrone-nero semilucido per simulare del grasso usato.. magari lo rifai se proprio non ti piace come viene..

 

Ci avevo pensato, ma poi ieri sera non riuscivo a stare fermo.....e allora ho fatto il tubetto di lamiera usando quella di un contenitore per schiuma da barba. Uso un brunitore da armaioli, e il ferro lo brunisce magnificamente. Non e' cosi' per l'ottone. Su questo dovro' dare della vernice come consigli tu.

 

gitaai6.jpg

 

 

Uso anche io il ramino.

Mi sai dire a quanto lo prendi?

Io lo compro online, ma mi sa che costa caro (a Pisa non sono riuscito a trovarlo). Per i diametri quali trovi?

Il mese prossimo dovrei cominciare (in contemporanea alla Calypso, visto che la Bismarck ormai è ferma) uno Yacht inglese da regata del 1893 di cui ho i piani, sto raggranellando il materiale per gli alberi ed il ponte (per lo scafo ho già gli avanzi della Santissima Trinidad che ci faccio altre due navi) ma il ramino l'ho usato tutto.

 

Ti ringrazio.

Ciao e continua così.

 

Vespucci

 

A dieci minuti da casa mia, c'e' un centro "bricolage fai da te" molto grosso con un assortimento notevole.

Si possono trovare diverse essenze di legno, tondo, quadro, semitondo ecc ecc. Ho acquistato due barre di ramino una diametro 10 e una 8 lunghe 2,25 metri l'una ad un prezzo di 4,50 euro tutte e due.

Per le barre tonde se non sbaglio dovrebbero partire con diametro da 4-6-8-10-12 e cosi via.

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Ci avevo pensato, ma poi ieri sera non riuscivo a stare fermo.....e allora ho fatto il tubetto di lamiera usando quella di un contenitore per schiuma da barba. Uso un brunitore da armaioli, e il ferro lo brunisce magnificamente. Non e' cosi' per l'ottone. Su questo dovro' dare della vernice come consigli tu.

 

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A dieci minuti da casa mia, c'e' un centro "bricolage fai da te" molto grosso con un assortimento notevole.

Si possono trovare diverse essenze di legno, tondo, quadro, semitondo ecc ecc. Ho acquistato due barre di ramino una diametro 10 e una 8 lunghe 2,25 metri l'una ad un prezzo di 4,50 euro tutte e due.

Per le barre tonde se non sbaglio dovrebbero partire con diametro da 4-6-8-10-12 e cosi via.

Allora come prezzi ci siamo. Peccato, pensavo si potesse trovare a meno.

Modificato da vespucci
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Dicono che la passione del modellismo e' un passatempo....verissimo, per fare questo aggeggio, ho impiegato quasi tre giorni. La randa non e' provvista di terzaroli, quindi per ridurre la superfice veniva girato il boma avvolgendola sopra.

 

dscn1557tv0.jpg

 

dscn1554nh0.jpg

 

nella gola andra' avvolto qualche giro di catena, che una volta bloccato con quel fermo, con un piccolo paranco verra' assicurata al ponte. Cosi' nessun colpo di vento la fara' svolgere.

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Ciao Anteo, ho dato una occhiata a tutte le fasi di lavorazione del tuo modello.

Essendo un nuovo imbarcato è stata tutta una scoperta e pertanto eccomi quì ad aggiungermi ai complimenti che hai già ricevuto per il tuo lavoro.

Apprezzo molto la cura e la pulizia con cui esegui tutti i particolari del tuo modello.

Mauro

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@ 480,

ti ringrazio, a che punto e' il sommergibile ??

Ciao.

 

Il sommergibile è a dieta.

stò rifacendo i piani di coda (si chiamano cosi?) in quanto erano un pò troppo spessi. Ora ho utilizzato una pialla a spessore e pertanto sono riuscito a farli molto più sottili rispettando le misure del progetto.

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Come vanno i lavori? ...a quando altre immagini?

Auguri!

 

Contraccambio gli auguri grazie. I lavori proseguono, lentamente ma con tenacia. D'altra parte con queste giornate fredde meglio che in casa a trafficare con la barca, dove vuoi andare ??

Ho realizzato il boma, e l'albero maestro. Adesso sto' lavorando sul picco della randa. Spero di finirlo per domani. Ciao.

 

dscn1562ic7.jpg

 

dscn1563iv2.jpg

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Bel lavoro Sandro.

Levami una curiosità:

quella saldatura che si vede nell'ultima foto, hai usato lo stagno (quello che si usa nell'elettronica)??

Ciao e buon lavoro.

 

 

Vespucci

 

Su quel particolare ci sono due saldature, l'anello in alto e' saldato con una lega d'argento, in basso quel supporto che regge la leva di bloccaggio, e' saldato con normale stagno da elettronica.

 

 

Bellissimo il sistema per ruotare il boma!! Che tipo di trozze devi mettere?

 

La trozza del boma e' una normale corda con delle redance fissata con anelli aperti o maniglie ai fori del supporto (non mi ricordo come si chiama) cosi' piccolo pero' sara' un problema, vedremo.

Invece la trozza del picco di randa, e' di quelle sempre di corda, ma infilata tipo collana in palline di legno. Se trovero' la misura giusta, potrei usare quelle catenelle che si trovano nel campo dell'idraulica. In genere attaccate ai tappi di gomma per chiudere gli scarichi. Certo, bisogna verniciarle, sono cromate. Oppure anche quei set da ricamo per bambine, c'e' un bell'assortimento di sferette di plastica niente male.

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Per saldare con l'argentana usi qualche flussante o non serve? Per le trozze trovi sicuramente qualcosa tra le perline per bimbe.. le ho comprate anche io...

 

Non so se si chiama argentana, sono bacchette da 0,5 mm di un colore dorato, e' una lega pregiata che contiene una percentuale d'argento. Me le sono procurate molti anni fa, non ricordo bene. per le micro saldature sono troppo grosse, allora io le schiaccio con il martello, e taglio delle striscioline finissime cosi' posso usare solo piccole parti saldatura. Si, ci vuole il flussante, o borace/disossidante, altrimenti non scorre. Tutto questo materiale si trova a caro prezzo qui' a Firenze. Per fortuna ci sono ancora dei negozi che riforniscono i pochi artigiani rimasti. Finche' ce la fanno..........

Questo tipo di saldatura esiste anche in polvere, io non l'ho mai usata ma dicono che e' eccezionale, si mischia la polvere al borace, qualche goccia d'acqua per amalgamare il tutto, si scalda bene il pezzo, quando e' rosso con la punta di uno stecchino da denti si deposita una piccola parte dell'impasto sul punto desiderato. E la saldatura e' fatta. Anche per questa la spesa e' ingente. Ciao.

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  • 2 weeks later...

save ragazzi,

sono molto infreddolito.....ma questo non mi impedisce di portare avanti il lavoro.

ho realizzato l'asse dell'elica e anche il timone che nell'originale, era di due pezzi. Mi sono limitato a incidere il legno cosi' e' piu' preciso. Notevole la ferramenta, bisogna considerare che era un timone di circa 2,5 metri, e la nell'oceano atlantico le onde non scherzano. Anche agugliotti e femminelle, erano tenute assieme da un pernio unico. Questo sempre per la robustezza del timone.

 

dscn1575wq9.jpg

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La prossima mossa saranno le lande e bigotte poi, prima del ponte dovro' affrontare il problema della verniciatura (almeno della murata interna) questa fase la farei fare volentieri a un'altra persona, e' una cosa per me molto antipatica. Sono in dubbio su quale vernice usare, vorrei un colore opaco non troppo ma nemmeno un satinato. Ho iniziato con delle prove con un barattolino di pittura murale lavabile bianca. A questa si puo' aggiungere i coloranti da imbianchini e ottenere qualunque tonalita'. pero' e' troppo opaca, sembra una carta assorbente. (vi ricordate cosa sono?)

Insomma, sono indeciso. Va a finire, che ricorrero' ai soliti humbrol. Mi hanno consigliato anche gli acquerelli per dipingere. Che ne dite ? Vedo che molti di voi usano colori a olio, ci sono anche opachi ? asciugano in fretta ?

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IO personalmente uso i Tamiya acrilici che trovo ottimi sia con il pennello che con l'aerografo. Un'alternativa valida sono anche i Vallejo, o altrimenti per alcuni colori da aerografo mi sono trovato bene con quelli che vendono nei negozi di decoupage. Gli Humbrol francamente non li posso sopportare (anche se ne ho tanti) perchè non si possono lavare i pennelli (e l'aerografo) con semplice acqua (almeno quelli che ho io), li uso solo in casi particolari, ad esempio quando devo fare la ruggine.......Per il resto puoi usare tranquillamente un colore opaco e poi ripassarlo con un satinato o semi-matt preso dal solito negozio di decoupage :s02: :s01: :s01:

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@ Anteo: gli Humbrol a pennello sono secondo me la scelta più sicura, a patto di mescolarli molto bene. I Tamiya non sono affidabili al 100%, ad aerografo sono buoni ma a pennello mi hanno fatto molte volte dei bruttissimi scherzi, in pratica non volevano saperne di stendersi. Ci sono i nuovi acrilici polimerici Puravest che invece finora mi son stati sempre fedeli anche sui fondi più difficili. Altre marche qui ad Addis Abeba non ne ho mai trovate e non saprei dirti, fidiamoci di Vespucci.

Escludo gli acquerelli -non vedo proprio come potrebbero assicurare il potere coprente necessario :s12: - e gli olii: oltre che lucidi, ci mettono un'eternità ad asciugare e noi li usiamo solo ed esclusivamente diluiti per l'invecchiamento, l'unica eccezione essendo la morchia sugli ingranaggi di modelli di grandi dimensioni ottenuta col nero spalmato puro.

Purtroppo quando non ci si può rivolgere ad un negozio specializzato in modellismo e si deve ripiegare sul colorificio, bisogna stare moooolto attenti, perché spesso pur di venderci qualcosa ci rifilano prodotti assolutamente inadatti agli usi che dobbiamo farne, o che non rispondono alle nostre specifiche :s05: Il caso più frequente è quello della pittura garantita opaca che una volta applicata resta lucida a specchio, ma se capiscono di aver trovato il "pollo", non ci sono limiti ai raggiri. Uomini avvisati...

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  • 2 weeks later...

Rieccomi, il lavoro ha subito un rallentamento, e il programma e' stato variato. Per la verniciatura ancora non sono pronto, per quanto riguarda le lande e bigotte devo superare qualche perplessita'. pero', ho montato i cazza scotte, la panchetta di poppa, le costole a prua sopra il capodibanda con relativi passaggi per le varie manovre, il supporto per il bompresso, i rinforzi agli occhi di cubia, e infine una chicca la puleggia all'estremita' del bompresso per la manovra del fiocco.

 

dscn1579ky8.jpg

 

dscn1580mb4.jpg

 

dscn1582hn1.jpg

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Ovvia...meno male che il forum e' ripartito.

Prime prove di verniciatura all'interno della murata in celeste pallido.

Ho utilizzato i colori acrilici della Lifecolor, gentilmente forniti dall'amico Bento.

Ho iniziato la costruzione delle bigotte, quanto prima postero' qualche foto.

 

dscn1584xm7.jpg

 

dscn1583wt0.jpg

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Le prime bigotte hanno preso forma. Un mio amico mi ha imprestato un ingegnoso attrezzo fatto in casa. Si prepara la porzione di legno necessaria, si preme contro le tre punte d'acciaio in corrispondenza poi delle tracce lasciate si praticano tre fori. Si infila il pezzetto nel supporto sopra descritto si tornisce fino al diametro voluto, poi aiutandosi con lime di diversa foggia e carta vetrata fine si realizza la bigotta. Mi e' stato dato anche il legno, non mi ricordo mi sembra che sia pero, molto compatto non si scheggia ideale per questi lavori.

Non sono molto usati anche perche' non facili da reperire ma vi assicuro che con legno proveniente da alberi da frutto, pero, sorbo, arancio, ciliegio ecc, si possono ricavare dei listelli molto elastici e di bellissimi colori.

 

dscn1594tm6.jpg

 

dscn1595rm5.jpg

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:s20: :s20: Complimenti Anteo, sei Grande, dai post della Bismarck vengo a sbirciare le tue soluzioni GRANDI miniature, vai carissimo, stupendo lavoro.

Ciao da Pennabinaca :s03: :s03: :s55: :s55:

 

Ti ringrazio.

Fortunatamente faccio parte di una "combriccola" di amici modellisti fiorentini che ad ogni problema che si presenta, qualcuno ha sempre i materiali e la soluzione giusta.

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Bigotte terminate. Passo alla realizzazione degli stroppi (non sono sicuro che sia il termine giusto per le bigotte) passaggio molto difficoltoso non tanto per la lavorazione, quanto per le dimensioni. Devo lavorare con le lenti. Il sistema e' semplice, filo di ferro da 0,5 piegato a misura, saldatura dei due occhielli per irrobustirli, forati con punta da 0,7, adattati sulla bigotta. Come ripeto la lavorazione non e' difficoltosa, il problema sono le dimensioni. Certamente sono andato fuori scala, piu' piccoli onestamente non ce l'ho fatta.

 

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dscn1598do9.jpg

 

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Ho deciso di continuare in questo modo. Sono abbastanza passabili. Ho montato tutto sulle lande.

Per ribadire quei chiodini di rame ho dovuto usare un minimartello altrimenti c'e' il rischio di schiacciare tutto.

 

dscn1728ya4.jpg

 

Ottima realizzazione.

Come sempre :s02:

:s20: :s20: :s20: :s20:

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Ho deciso di continuare in questo modo. Sono abbastanza passabili. Ho montato tutto sulle lande.

Per ribadire quei chiodini di rame ho dovuto usare un minimartello altrimenti c'e' il rischio di schiacciare tutto.

 

Complimenti Anteo guardando il tuo procedimento passo passo ci si può realizzare un manuale.

Guardando le bigotte da te realizzate e pansando a quello che si trova dentro molte scatole di montaggio mi vian da ridere.

 

Mauro

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Eccomi sono tornato a rompere.....avevo beccato un virus, e dire che avevo fatto anche il vaccino antinfluenzale :s03: .

Ho sfruttato questo tempo per fare un pagliolo. Come vedete non e' fedele all'originale infatti i fori sono chiusi. In queste dimensioni non si notera'. L'attrezzatura per eseguire i tagli incrociati e' molto precaria e anche pericolosa la sega e' troppo grossa per questi lavori minuti. L'ideale sarebbe la sega della Proxon la piu' grossa, con quella si fanno miracoli. La costruzione e' semplice, l'importante e' preparare i listelli dello spessore della lama e la distanza tra un taglio e l'altro, sempre la stessa misura. Incollare i listelli e poi pareggiare il tutto.

 

dscn1731ty6.jpg

 

quello di sinistra e' stata la prima prova, ho sbagliato il passo e i fori sono venuti rettangolari. Il sinistro va bene.

 

dscn1735tj9.jpg

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Nalla foto i colori sono stati un po' stravolti. In effetti questo pero da sul grigio. Mi ha spiegato colui che me lo ha fornito, i listelli sono stati ricavati da un ramo, se invece fosse stato usato il tronco, il colore darebbe piu' sul marrone. Ma,.. questo un campo a me sconosciuto. L'importante e' che rendano l'effetto del classico ponte grigiastro il colore classico dei ponti delle barche da lavoro.

Anche nei vecchi vascelli i ponti erano grigi era il colore che prendeva il legno a causa dei frequenti lavaggi. Come noto per non tenere i marinai in ozio, gli ufficiali ordinavano spesso di lavare i ponti in maniera molto energica.

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Nalla foto i colori sono stati un po' stravolti. In effetti questo pero da sul grigio. Mi ha spiegato colui che me lo ha fornito, i listelli sono stati ricavati da un ramo, se invece fosse stato usato il tronco, il colore darebbe piu' sul marrone. Ma,.. questo un campo a me sconosciuto. L'importante e' che rendano l'effetto del classico ponte grigiastro il colore classico dei ponti delle barche da lavoro.

Anche nei vecchi vascelli i ponti erano grigi era il colore che prendeva il legno a causa dei frequenti lavaggi. Come noto per non tenere i marinai in ozio, gli ufficiali ordinavano spesso di lavare i ponti in maniera molto energica.

Interessante questa distinzione di colore del legno tra tronco e rami, non lo sapevo, chissà se è così anche per altri alberi. Ho provato molte volte a riprodurre con un colore quella particolare tonalità di "grigio legno" che dici, ma sono arrivato a conclusione che non si può ottenere questa sfumatura con una sola tinta, bisogna usare un colore di fondo e poi farlo cangiare con lavaggi di toni grigi differenti tra loro. Lo scrivo perchè in altri post ho letto alcune considerazioni circa il colore dei ponti, di modelli ovviamente in plastica, che in effetti spesso si vedono piuttosto "gialli"

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Il problema dei ponti in legno e' un argomento spesso dibattuto nella combriccola di "suonati" alla quale appartengo....

Scelta del legno, trattarlo o no, casomai con che cosa ? Queste barche da lavoro certamente il legno del ponte rimaneva al naturale veniva solamente curata la calafatura per evitare infiltrazioni d'acqua nella stiva.

Per il trattamento del ponte a mio avviso e' da evitare l'uso di impregnanti o prodotti che aggrediscono il legno. Ne stravolgono l'aspetto. Casomai andrebbe lavato con acqua e candeggina per schiarirlo. Magari se si vuole renderlo piu' "caldo" possiamo dargli del trasparente opaco e magari quando e' ben asciutto passargli della lana d'acciaio quella finissima si trova ancora. Poi sai alla fine prevale il gusto personale. Per tornare alla qualita' del legno, mi hanno detto anche che se il legno invecchia e secca sulla pianta e' di scarsa consistenza e qualita'. Mentre invece lasciato stagionare dopo averlo tagliato e' migliore. Comunque il legno che piu' si avvicina al colore dei ponti e' l'acero purtroppo non e' facile da trovare

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I listelli di acero da 0,5x4 se non ricordo male, li faceva sia la corel sia la amati. Erano per impillacciare, tu li vorresti più spessi mi par di capire, per fare il ponte in una volta sola. C'erani anche quelli in tiglio nero che non erano male per smulare la calafatura..

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