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Taranto - 50° Anniversario Del Ponte Girevole


Visitatore Marcuzzo

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Il 10 marzo u.s. si è celebrato a Taranto il 50° anniversario dell’inaugurazione del Ponte Girevole. Comune di Taranto e Marina Militare per ricordare l’importante evento hanno organizzato, con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Taranto, una mostra storiografica intitolata “Il Ponte Girevole e Taranto” che è stata inaugurata alle ore 11.00 presso il Castello Aragonese.

L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dello Jonio e del Canale d’Otranto, Ammiraglio di Squadra Gian Maria Faggioni, del Sindaco della città, Dott. Ippazio Stefáno, nonché delle massime autorità civili, militari e religiose cittadine.

Alle ore 16.00 della stessa giornata è stata eseguita in favore della cittadinanza una apertura straordinaria del Ponte Girevole per consentire il transito in ingresso e successivamente in uscita di Nave Zeffiro e di Nave Maestrale.

 

Il Ponte Girevole di Taranto è la struttura che collega l'isola del borgo antico (Città Vecchia) alla città nuova (Borgo) e sovrasta un canale navigabile lungo 400 metri e largo 73 metri che unisce il Mar Grande al Mar Piccolo. Il primo ponte girevole fu costruito dall'Impresa Industriale Italiana di Napoli su progetto del Capitano del Genio Giuseppe Messina che ne diresse direttamente i lavori di costruzione.

Il 22 maggio 1887 fu inaugurato dal Vice Ammiraglio Ferdinando Acton, rappresentante del Ministero della Marina, che impartì il segnale per la sua prima manovra ufficiale. Il ponte era costituito da un grande arco in legno e metallo, diviso in due braccia che giravano indipendentemente l'una dall'altra attorno ad un perno verticale posto su uno spallone. Il funzionamento avveniva grazie a turbine idrauliche alimentate da un grande serbatoio posto sul Torrione di San Lorenzo del Castello aragonese, capace di 600 metri cubici di acqua che in caduta azionavano le due braccia del ponte.

Negli anni cinquanta, dopo settanta anni di servizio, iniziò l'iter per sostituire l'ormai vetusta struttura con l'attuale ponte. Progettato dalla Società Nazionale Officine di Savigliano (TO) e costruito nei cantieri navali ex Tosi di Taranto, il nuovo ponte girevole, dedicato a S. Francesco di Paola Patrono della Gente di Mare, venne inaugurato il 10 marzo 1958 alla presenza del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.

E’ costituito da due semiponti che ruotano intorno ad un perno centrale ancorato tramite tirafondi alla banchina in cemento. Ciascun semiponte si muove sopra una cremagliera mediante un pignone sempre in presa azionato da un motore elettrico. Il tutto poggia su una pista di rotolamento costituita da una serie di cilindri di acciaio. Le manovre sono condotte dall'interno di due cabine di pilotaggio situate nei pressi di ciascun semiponte, mentre quattro operai controllano il corretto funzionamento dei dispostitivi automatici, pronti ad intervenire in caso di avaria degli stessi. Le prime operazioni manuali da compiere sono quelle di rimozione degli otto calaggi e di sganciamento dei due chiavistelli posti alle estremità, che hanno lo scopo di rendere il ponte stabile quando è chiuso.

L'apertura vera e propria inizia con la rotazione di circa 45° del semiponte lato Città Vecchia, quindi con la rotazione di 90° del semiponte del Borgo, seguita dal completamento della rotazione di quello lato Città Vecchia. La complessità del movimento, l'elevato numero di apparecchiature elettroniche che ne garantiscono il funzionamento, i sensibili ingranaggi e i sistemi di scorrimento, lasciano immaginare quale sia la portata del continuo lavoro di monitoraggio e di manutenzione da parte degli addetti al ponte, considerando che la struttura viene sottoposta alle continue sollecitazioni dovute al passaggio del traffico veicolare.

Corre pertanto obbligo menzionare tutte le figure professionali militari e civili che nel tempo si sono succedute per la gestione e coordinamento di tutte le attività facenti capo alla struttura, fra essi si annoverano i Capi Tecnici Mario SPADA e Cosimo FAITA, attualmente in quiescenza, che hanno assolto nel recente passato il compito di Capo Ponte, nonché l’attuale Capo Ponte, il Capo Tecnico Domenico ASSELTA.

La conduzione è affidata ad un selezionato team di operai qualificati meccanici, elettricisti ed elettromeccanici costituiti da 45 operai suddivisi in 5 squadre di 9 persone che svolgono un turno di servizio di 12 ore (08,00 - 20,00 e 20,00 - 08,00), alternati da turni di riposo, sotto la supervisione del Capo Ponte. Tra essi si distinguono per impegno, assiduità e professionalità i C° Squadra Giuseppe LOCOROTONDO , Angelo PICCARISI, Carmelo FORNARO, Francesco MARIOTTA nonché i Turnisti Mario FRIULI, Pietro MONETTI, Francesco LEZZI, Zenobio LANZILLOTTA, Gaetano SCARAMUZZI, Antonio INTERMITE.

Attualmente, con l'avvento della Stazione Navale Mar Grande, le aperture sono diventate molto meno frequenti e, proprio per tale ragione, rappresentano una grande aspettativa per la cittadinanza e per i turisti. Il transito delle navi con l'equipaggio schierato sul ponte, è infatti un momento molto suggestivo, non solo per i familiari che salutano i propri cari dagli spalti del canale navigabile, ma anche per tutti coloro che si trovano ad assistere a tale spettacolo dal lungomare.

 

01.jpg

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vi confesso una cosa: ho sempre goduto del vantaggio dei sommergibili di essere immuni dall'apertura del ponte girevole. causa le limitate velocità di trasferimento i battelli uscivano sempre diverse ore prima e in altri porti era difficile lasciare il caldo letto alle 3 del mattino quando i colleghi navali si alzavano alle 7. A Taranto il ponte apre alle 5 per cui chi è fuori orarioattende alla fonda, mentre il piccolo tubetto d'acciao rientra comodamente.

 

Cose ormai non più vere visto che c'è la nuova stazione navale ...

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Non sono mai stato di base a Taranto, ma credo che in tutti il ponte girevole rimanga una pietra miliare della nostra MM del dopoguerra.

Un icona per identificare quella base navale nel bene e nel male.

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Con l'Audace l'ho passato parecchie volte, ed era sempre un'emozione (a parte i soliti idioti che insultavano dai parapetti) con l'equipaggio schierato in coperta..... ricordo un posto di manovra durato un'intero pomeriggio in mar Piccolo a causa del vento che impediva l'attracco....

 

lugher

Modificato da lugher
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Ho ritrovato questa foto magnifica che interpreta le migliori virtù veliche di un grandissimo personaggio quale fu l'Amm. Straulino. Nel 1965 con il grado di Capitano di Vascello al comando di Nave Vespucci in uscita dall'Arsenale attraverso il canale tra mar Piccolo e mar Grande. La particolare direzione del vento interpretata al meglio dal C.te hanno permesso "l'impresa"....... che gli costò 2 lettere recapitate da Maristat; la prima di elogio per la splendida manovra, l'altra una "pesciata" colossale per aver messo a rischio l'unità.

 

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.................un grande sportivo, un grande MARINAIO...............

 

lugher :s67:

Modificato da lugher
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Effettivamente è uno spettacolo da non perdere..........

Anche a chi come me, tarantino di nascita, ogni volta assiste all'apertura (che effettivamente purtroppo ormai avviene sempre più di rado), vive un senso di strana emozione, nonostante si sia abituati................

Per di più, abitando in centro, a due passi dal canale navigabile,in una strada perpendicolare al canale stesso, si ha una strana sensazione nel vedere (qualora si sta affacciati al balcone), questa enorme murata che cammina, come se un palazzo (che in genere è la tuga della nave) attraversasse in senso trasversale la strada limitando nettamente la visuale della città vecchia, come se la strada finisse lì, il che, vi assicuro fa davvero impressione!

Normalmente tra l'altro, il mio servizio si svolge prevalentemente in entrata e in uscita dal canale, ora per scorta alle unità della M.M. che trasportano missili o munizioni da e verso le navi alla fonda, ora per semplice pattugliamento di polizia marittima ecc., non si può mai fare a meno di guardare verso l'alto questa imponente struttura che ti sovrasta. Ricordo anche l'emozione di quando in servizio sul Veneto, entravamo o uscivamo dal porto (allora la nuova base navale ancora non esisteva, e a momenti il grande ponte di volo era al livello della superficie stradale del lungomare), la gente che si assiepava per assistere a questo spettacolo insolito, di questi pezzi di strada che cominciavano a girare aprendo una voragine che troncava di netto la città vecchia dalla nuova (fortuna per noi che fu costruito il Ponte Punta Penna..........), che poi è la stessa gente che ancora oggi si ferma, sul ponte o sul canale, al passaggio delle nostre motovedette se pur nettamente più piccole, a guardare gli uomini della Marina che rappresentano una figura affascinante ed emblematica, caratteristica della loro città, che si soffermano, che spesso ti chiamano e ti salutano dall'alto, nonostante le migliaia di volte che hanno assistito al transito dei nostri mezzi............; :s15: :s67: :s20:

Ricorre di tanto in tanto tra i tarantini l'evento insolito dell'Amm. Straulino, e di quando attraversò il canale col Vespucci a vele spiegate, entrando nella storia di Taranto, evento che fu in realtà un segno di protesta nei confronti del Maridipart che gli procurò si onore e gloria, ma anche tante ripercussioni che non furono le semplici lettere di "pesciate"........ :s14:

Vale comunque la pena ricordare di quando, negli anni ottanta, il ponte fu soggetto ad un lungo periodo di manutenzione x il totale rifacimento, che lo vide costretto ad periodo di apertura forzata, tanto che in corrispondenza della discesa Da Vinci che porta all'ingresso dell'arsenale, con la città vecchia, fu allestito un lungo ponte alternativo costituito da grossi galleggianti, con il piano in legno, per consentire l'attraversamento delle auto e dei pedoni: lo chiamavamo "il ponte di barche", e alla fine ci si affezionò un pochino, tanto che nonostante si volesse fortemente il ritorno in funzione del grande e nuovo "braccione ferroso", un pò dispiaceva dire addio a quello che nella sua umiltà e un pò disagevole operato, sostituì degnamente con onore alla funzione del mastodontico collega meccanizzato, ricordo infatti che per consentire il transito delle unità militari, anche questo veniva aperto tirando a terra con i rimorchiatori i due tronconi galleggianti.

Ed è questo un altro caro ricordo di noi tarantini circa la storia del mitico ponte girevole, unico meccanismo nel suo genere in Europa!

Ricordo anche quando una volta, durante uno dei suoi primi ingressi in mar Piccolo, il Garibaldi urtò in pieno uno dei montanti principali su cui ruota il ponte............. :s68: :s23: (tralasciamo per decenza il resoconto dei danni e dell'attonito sgomento di tutti noi......)

 

Per cui, visto che le circostanze di vederlo aperto diminuiscono di molto e non essendo più tanto abituati ad assistere allo strano rituale, ci si accosta volentieri alle ringhiere del canale per guardare ancora una volta quello spettacolo che tanto ancora ci attira, e magari, concordando per qualche apertura programmata, mi piacerebbe avervi qui per vederlo insieme, specie chi non lo ha mai visto, magari aspettando l'apertura stando a cena all'aperto sul canale (ci sono diversi ottimi ristorantini), a due passi dal ponte caratteristicamente illuminato, ad ingozzarci di tanto buon pesce locale ma soprattutto di una caratteristica tipica delle nostre parti: "RAFF' GHIACCIAT, E COZZ' ARRAGANAT!" (traduzione: mitica birra Raffo ghiacciata e cozze gratinate). :s03: :s51:

 

Un saluto a tutti, Comandanti, e ALFA TAU!

Vi aspetto!

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Il ponte aperto effettivamente ci manca, ma per quanto ho visto ormai si usa solo l'apertura delle 05.00....

 

per il resto, abbiamo proprio cenato in uno dei ristoranti che si affacciano sul canale nel nostro ultimo raduno a Taranto (settembre 2006)!

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  • 2 weeks later...
  • 2 years later...
Durante le mie peripezie in rete, mi è saltata fuori questa foto, di cui su due piedi non saprei fornire alcun ulteriore dato...

 

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Interessante fotografia sicuramente antecedente al 1922 posto che sul ponte girevole non sono presenti le linee aeree della tramvia inaugurata proprio nel corso di quell'anno...Questo particolare, unitamente alle significative modifiche operate nel biennio 1957-1958, costituisce un discreto aiuto per chi debba datare fotografie e cartoline d'epoca.

 

P.s.: L'unità ritratta dovrebbe essere la cannoniera corazzata GROZYASHCHI (http://www.agenziabozzo.it/navi_da_guerra/..._prora_1900.htm; http://www.battleships-cruisers.co.uk/russian_gunboats.htm)

Modificato da Corto Maltese
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