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Cacciatorpediniere Della Wwii


Ursus Atlanticus

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Cari comandanti, quando si parla delle navi della seconda guerra mondiale si finisce quasi sempre a discutere della grandi portaerei, delle possenti corazzate, dei veloci incrociatori, dei letali sommergibili, molto poco degli umili, ma veloci e mortali cacciatorpediniere, navi che invece hanno combattuto tutte le battaglie, dai grandi scontri navali di superficie alla scorta dei gruppi di portaerei, agli insidiosi scontri notturi del Mediterraneo e del Pacifico, all'umile e inteminabile servizio di scorta ai convogli nel pacifico. Penso sia ora di mettere fine a questa ingiustizia, e cominciare a raccontare qualcosa di questi "Levrieri dei mari".

 

Penso che sia il caso di iniziare da qualche descrizione.

 

Il mio preferito, il cacciatorpediniere della Regia Marina Tarigo:

 

Il progetto di questa classe deriva dal progetto degli esploratori classe "Leone", di cui miglioravano la velocità ma a scapito dell'armamento e di una eccessiva finezza dello scafo, con grossi problemi di stabilità, tanto è vero che negli anni Trenta furono applicati dei bottazzi allo scafo, onde migliorarne al tenuta del mare. Purtroppo l'aumentata resistenza idrodinamica ne ridusse di molto la velocità, che passò da 38 a 27-29 nodi. Proprio in virtù della relativamente bassa velocità furono impiegati nella scorta dei convogli per la Libia più che nella scorta dei gruppi da battaglia della Regia Marina. Comunque il Vivaldi combatte la Battaglia di Pantelleria (mezzo Giugno), dove il gruppo dell'ammiraglio Da Zara, in collaborazione con le aeronautiche Italiane e tedesche distrussero un convoglio inglese (l'arrivo a Malta di 2 navi su 10 non mi pare una vittoria).

Purtroppo la Regia Marina dopo la costruzione di questa classe puntò alla realizzazione di C.T. più piccoli e meno armati, certamente migliori dal punto di vista marino, ma a mio avviso meno efficaci in combattimento. A mio avviso avrebbe dovuto puntare a C.T. di maggior dislocamento, magari armati con un maggior numero di lanciasiluri ( e anche ricaricabili), mutuando la dottrina di impiego dei C.T. della Marina Imperiale Giapponese..

Da ricordare ad eterna memoria il TARIGO e l'eroico comportamento del suo equipaggio, la notte del 16 aprile 1941.

In particolare il comandante C.F. Piero de Cristofaro, il Cap. G.N.(D.M.) Luca Balsofiore e il S.T.V. Ettore Bisagno, quest'ultimo fù' l'autore materiale dell'affondamento del C.T. inglese Mohawck, infatti raccolti alcuni marinai siluristi feriti e sanguinanti, nonostante la nave fosse in condizioni di imminente affondamento, riuscì a far lanciare tre siluri dal complesso ancora intatto contro l'unità nemica più vicina. La punteria ed il brandeggio furono effettuati a mano dal Sottocapo Silurista Adriano Marchetti, che andrà poi a fondo con la nave.

 

Le immagini di questi eroi:

 

 

decristofaro.JPG

 

C.F. Pietro De Cristofaro

Medaglia d'Oro al Valor Militare

 

 

 

balsofiore.JPG

 

Cap. G.N.(D.M.) Luca Balsofiore

Medaglia d'Oro al Valor Militare

 

 

bisagno.JPG

 

S.T.V. Ettore Bisagno

Medaglia d'Oro al Valor Militare

 

 

Le caratteristiche.

 

Cantiere:

Ansaldo - Genova

Impostazione: 1927

Varo: 1928

Completamento: 1929

Perdita: 1941

 

Dislocamento:

Normale: 2.380 Tonn.

Pieno carico: 2.657 Tonn.

 

Dimensioni:

Lunghezza: 107,7 (f.t.) mt.

Larghezza: 10,2 mt.

Immersione: 4,2 mt.

 

Apparato motore:

4 caldaie

2 Turbine

2 eliche

Potenza: 50.000 HP

 

Velocità:

38 nodi

 

Combustibile:

630 Tonn. di nafta

 

Autonomia:

3.100 miglia a 15 nodi

 

Armamento:

6 pezzi da 120/50

2 pezzi da 40/39

4 mitragliere da 13,2 mm.

6 tubi lanciasiluri da 533 mm.

mine

 

Equipaggio:

173

 

Alcune immagini

 

n0841-00ag.jpg

 

 

tarigo.jpg

 

 

QUELLA PIU BELLA :

 

tarigo3.JPG

 

Ciao a tutti e alla prossima puntata

Ursus Atlanticus

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Uno sviluppo dei cacciatorpedineri-esploratori italiani fù il Tashkent, costruito in Italia, presso i cantieri OTO di Livorno. Non molti sanno che il regime fascista, pur avendo una politica ufficialmente anticomunista, negli anni 20-30 aveva stretto rapporti di collaborazione, con l'Unione Sovietica, sia in campo aeronautico che in campo navale. In particolar modo i sovietici, stante la loro arretratezza tecnologica, erano interessati ai progetti delle navi italiane. In cambio gli italiani ottenero agevolazioni finanziarie e commerciali con l'Urss. A ben guardare questa politica era meno contraddittoria di quanto possa sembrare. Al di la delle differenze ideologiche i nostri interessi nazionali erano assai meno in contrasto con l'Urss che con la Francia (soprattutto per il controllo dei balcani) e l'isolamento politico dell'Italia, con una Francia ostile e l'Inghilterra non troppo benevola nei confronti del regime Fascista e dello sviluppo navale dell'Italia nel mediterraneo, indirizzarono la politica estera italica verso le altre due potenze europee, Germania e Russia. Purtroppo a partire del 1935 la politica italiana scelse, disastrosamente e contro i nostri veri interessi nazionali, l'alleanza con i tedeschi, con tutti i lutti e le tragedie che ciò ha prodotto....

Comunque, tornando ai cacciatorpediniere, la marina sovietica ordinò ai cantieri OTO di Livorno il C.T. Tashkent, che sarà il prototipo dei C.T. sovietici fino ai primi anni 50 (anche se fù replicato in scala ridotta e con minor successo)

Era ancora più grande dei classe Navigatori da cui derivava, molto più "marino" e molto più veloce, 44 nodi alle prove, fù, a mio avviso, il tipo di C.T. che avrebbe dovuto avere la flotta italiana, e a cui si ci si arrivò, 8 anni più tardi con i classe "Comandanti" (che comunque erano ancora un po più piccoli.

 

Le caratteristiche

 

Laid down January 1937

Launched 21st November 1937

Completed N/A

Commissioned May 1939

Fate Scrapped:

1943

Builders Odero Orlando, Livorno

Italy

Complement 250

Dimensions

Displacement 2893 tons std

3200 tons max

Dimensions 458' 6" x 45'

Draught 12' 3"

Armament

Main guns As built:

3 x 130mm (3 x 1)

Refitted:

6 x 130mm (3 x 2)

Secondary guns 6 x 45mm (6 x 1)

Torpedo tubes 6 x 21" (2 x 3)

Other weapons Mines:

80

 

Guns:

8 x 20mm

Countermeasures None

Armour N/A

Aircraft Facilities

Aircraft None

Flightdeck None

Hangar None

Catapults None

Arrestor system None

Aviation fuel None

Electronics Fit

Radar None

Sonar N/A

ECM None

Other N/A

Machinery

Engines 2 x Yarrow boilers

2 x SR steam turbines

Power output 130000shp

Speed 44kts

Shafts 2

Range 4000NM @ 20kts

 

 

Alcune immagini:

 

taschkent_red.gif

 

 

taschkent37.gif

 

 

f94-big.jpg

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Veniamo ora ai cacciatorpediniere del sol levante, con la classe "Fubuki"

All'inizio degli anni 20 gli inglesi, a seguito del trattato di Washington sulla riduzione delle delle forze navali tra le grandi potenze ruppero la tradizionale alleanza con l'Impero Giapponese. Infatti gli USA imposero come precondizione alla firma del trattato questa condizione. Inoltre venne sancita la parità navale tra la USA e Inghilterra. Le condizioni economiche dell'impero Britannico, dopo la rovina finanziaria prodotta dalla prima guerra mondiale,non gli permettevano di sostenere la costosissima corsa agli armamenti navali che si era innescata tra USA, Gran gretagna e Giappone. Di fatto la forza economica britannica non era più in grado di permettersi una flotta "Two power standard", ovvero pari alla somma delle due potenze maggiori navali esistenti, che da 2 secoli costituiva il mezzo con cui si esplicava il dominio mondiale britannico. Una nuova potenza talassocratica era nata, gli USA.

La dirigenza politica nipponica si trovò così di fronte ad una gravissima crisi politica:

Un paese povero di risorse, piccolo e sovrappopolato era, per motivi geopolitici, in contrasto con la più grande potenza navale mondiale, gli USA, il tradizionale alleato europeo, la Gran Bretagna, costretto a rompere una cinquantennale alleanza. Erano da soli. Che fare dunque?

1) Accettare la sudditanza alla politica statunitense e diventerne una semicolonia

2) Prepararsi all'inevitabile conflitto, costruendo una possente flotta che, se pur numericamente più piccola, era per addestramento e per ogni singola unità superiore a quelle del nemico e sfruttare i vantaggi geografici che il Giappone aveva sull'avversario.

 

Fatta questa premessa politica si può comprendere perchè ogni nave giapponese fosse superiore a quelle nemiche per dislocamento, armamento e addestramento.

 

Nello sviluppo dei CT della marina imperiale ciò fu ottenuto col lo sviluppo di una particolare arma e di una particolare dottrina di impiego.

 

Tale arma era il siluro Tipo 96 un mostro di 610 mm di diamentro, del peso di 8 tonn. , una corsa di 45 km e una velocità di 45 nodi, con una testata di 500 kg di un esplosivo 3 volte più potente del tritolo......

 

La dottrina di impiego prevedeva che flottiglie di 12 cacciatorpediniere, guidate da un incrociatore leggero, avrebbero condotto degli attacchi siluranti multipli a lunga distanza contro le forze navali nemiche, a costo di qualunque perdita. Grazie alla possibilità di ricaricare in maniera veloce i tubi lanciasiluri (e ogni ct aveva una salva completa di riserva imbarcata), dopo aver effettuato una conversione di rotta al primo lancio ne sarebbe succeduto un'alto, creando attorno alle navi nemiche un reticolo di 12 x 9 x 2 = 216 siluri che attaccando da direzioni diverse avrebbero vanificato le manovre elusive della flotta nemica. La squadra delle corazzate giapponesi avrebbe poi eventualmente provveduto a dare il colpo di grazia alle navi nemiche danneggiate.

 

Da questa dottrina di impiego nacque la classe Fubuki, che costitui dagli anni 20 in poi la base di sviluppo dei C.T. della marina nipponica.

 

Caratteristiche:

 

Technical Data Explanation of data sheets

Built:

Displacement:

Dimensions:

Propulsion:

Max. Speed:

Range:

Crew: 1926 - 1931

1,680 / 2,057 ts

115.20 × 10.30 × 3.10 m

50,000 shp

35 (38) kts

4,850 nm @ 19 kts

197

Tactical Data

Main:

AA:

Torpedoes:

Depth Charges:

Mines:

Radar:

Cargo Load: 6×127 cal 50 DP [3×2]

3x13mm machine guns

9×610 (Long Lance) [3×3]

 

Alcune immagini:

 

fubuki.gif

 

L'Amagiri in navigazione

 

amagiri_1.jpg

 

 

Il Murakumo

 

murakumo.jpg

 

Ciao a tutti

 

Ursus Atlanticus

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Veniamo ora ai cacciatorpediniere britannici classe "Tribal".

La marina britannica negli anni venti assistette allo sviluppo dei cacciatorpediniere delle varie marine, in particolare di quella giapponese. La risposta inglese a tali navi fù la classe Tribal, navi di notevole dislocamento, dotate di un possente armamento artiglieresco (8 pessi da 127 mm) ma di solo 4 tls da 533 mm.

 

A questi seguirono i C.T. classe J (HMS Jersey, HMS Jaguar, HMS Juno, HMS Jupiter, HMS Janus, HMS Jackal and HMS Javelin costituivano la 7° flottiglia C.T della royal navy), più piccoli dei Tribal, con solo 6 pezzi da 127 mm ma ben 10 tls da 533 mm. Dal progetto dei classe J derivarono i C.T delle seguenti classi:K, (la 14° flottiglia su 8 C.T) N, Q, R (new), S (new), T, U, V (new),

W (new), Z, and CA classe

 

Le caratteristiche di tali navi sono qui sotto riportate:Vessel Particulars Displacement - Standard 1,690 tons standard-

Full Load 2,330 tons full load

Length (OA) 356 feet 6 inches (108.66 m)

Length (WL) Unavailable

Length (PP) 339 feet 6 inches (103.48 m)

Beam 35 feet 9 inches (10.90 m)

Draft (Standard) 9 feet (2.74 m)

Draft (Full Load) 12 feet 6 inches (3.81 m)

Propulsion 40,000 SHP (29.8 MW)

Speed 36 knots

32 knots full load

WeaponsMain Guns 6 x 4.7 inch (119 mm) in 3 mounts

Other Guns 4 x 2 pound (0.91 kg) pom-poms in 1 mount

8 x 0·5 inch (13 mm) machine guns in 2 mounts

Torpedo tubes 10 x 21 inch (533 mm) torpedo tubes in 2 mounts

Depth Charges 2 mortars 1 rack (20 depth charges, + 10 during wartime)

Magazine 1140 Semi-Armour Piercing

60 High Explosive Direct Action

300 High Explosive Time Fuse

50 Star Shell

195 Practice Low Angle

69 High Angle

 

 

Equipaggio 183 except HMS Jervis and HMS Kelly 218

 

Alcune immagini

jervis.jpg

 

 

injervis.jpg

 

 

Si riporta la tabella dei con le perdite subite in guerra:

 

7TH FLOTILLA"

 

 

JERSEY

SUNK

MINE AT MALTA

21.2.42

 

JUNO

"

AIRCRAFT, CRETE

21.5.41

 

JUPITER

"

MINE, JAVA SEA

27.2.42

 

JAGUAR

"

U BOAT U652 SIDI BARRINI

26.3.42

 

JACKAL

"

AIRCRAFT, CRETE

11.5.42

 

JUNO

"

"

21.5.42

 

JANUS

"

GLIDER BOMB, ANZIO

23.1.44

 

JAVELIN

"

TORPEDO PLYMOUTH

N/K

 

 

 

 

 

"14TH FLOTILLA"

 

KHARTOOM

SUNK

EXPLOTION, RED SEA

23.6.40

 

KELLY

"

AIRCRAFT, CRETE

23.5.41

 

KASHMIRE

"

"

23.5.41

 

KANDAHA

"

MINE, TRIPPOLI

19.12.41

 

KINGSTON

"

AIRCRAFT, MALTA

11.4.42

 

KIPLING

"

" , CRETE

11.5.42

 

KELVIN

"

USED BLOCK SHIP, MALTA

1941

 

KIMBERLEY

NOT SUNK

FLAG SHIP ADMIRAL

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