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Missione A Lampedusa - Sebi Caltabiano


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Titolo: MISSIONE A LAMPEDUSA
Autore: Sebi Caltabiano
Casa editrice: Vito Bianco
Anno di edizione: 1968
Pagine: 254
Dimensioni(cm): 21x16

Reperibilità: difficile


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Giovane tenente delle Armi Navali, addetto all'arsenale di Augusta, nel gennaio 1943 Sebastiano Caltabiano ebbe l'immediato e sgradito ordine di partire per la sua nuova destinazione nell'isola di Lampedusa.

Eseguirlo non fu semplice: raggiunta a fatica Trapani, dovette attendere lunghe settimane per riuscire a raggiungere l'isola, a bordo del sommergibile Menotti. Nonostante la scarsità di uomini e mezzi, Caltabiano riuscì a rimettere in parziale efficienza reti telefoniche, officine e batterie c.a.. Tutto fu però vano, visto che, come noto, Lampedusa fu costretta a capitolare nel giugno successivo in seguito a pesanti bombardamenti degli anglo-americani.

Tutto ciò è descritto meticolosamente in questo testo, pubblicato dapprima nel 1954 e riedito nel 1968.L'Autore si sofferma ampiamente non solo sulla cronistoria degli eventi e nella descrizione delle condizioni dell'isola, ma anche sui diversi personaggi, alcuni nominati, altri no, non lesinando, oltre agli elogi del caso, anche osservazioni pungenti se non severe.

Ne esce ottimamente il comandante dell'isola, il vicentino CV Orazio Bernardini; più complessa è la figura del comandante in seconda, CC Maresca, ineccepibile per coraggio e spirito d'iniziativa ma, stando ai racconti dell'Autore, dal carattere oltremodo difficile.

 

L'edizione del 1968 presenta inoltre una prefazione ove, oltre ai giudizi di protagonisti e commentatori alla prima edizione, l'Autore riporta il suo carteggio con l'Ammiragliato a seguito della pubblicazione de La Seconda Guerra Mondiale di Winston Churchill. Nel volume V dell'opera si affermava che Lampedusa sarebbe capitolata in presenza di un semplice sottufficiale alleato. I fatti non andarono così, poichè la guarnigione dell'isola capitolò davanti a reparti alleati con l'onore delle armi. Alle puntute osservazioni di Caltabiano, il Capo della Sezione Storica dell'Ammiragliato, con lettere che viene riportata, informò che il passo in questione era stato corretto ristabilendo la verità dei fatti e restituendo la dignità a uomini che pur nella sfortuna si comportarono fino all'ultimo da militari.

 

Salvo errori, quello in parola è l'unico testo che descriva, vista da un protagonista, l'organizzazione militare di Lampedusa e le vicende della sua caduta.

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comandante in seconda, CC Maresca, ineccepibile per coraggio e spirito d'iniziativa ma, stando ai racconti dell'Autore, dal carattere oltremodo difficile.

C.te GM Andrea

mi risulta un Maresca come comandante in seconda sul Nichelio. Probabilmente si tratta di un omonimo ma vorrei averne conferma e magari sapere di più sul sommergibilista.

 

Ciao e grazie,

Nichelio

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L'Ufficiale imbarcato sul Nichelio si chiamava Francesco Maresca, mentre quello di Lampedusa era Oderisio Maresca. Se non parenti erano comunque conterranei, di Piano di Sorrento.

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