Alfabravo 59* Posted August 25, 2013 Report Share Posted August 25, 2013 (edited) Titolo: L' ULTIMA MISSIONE DELLA CORAZZATA ROMA Autore: Agostino INCISA della ROCCHETTA Casa Edit: MURSIA Anno: 1978 Pagine: 224 con 2 grafici, 46 disegni e 20 foto fuori testo Dim. (cm): 21,5 X 14 Prezzo originale: Lire 5.800 Reperibilità: molto difficile RECENSIONE Follie di mezz' estate! Al prezzo di Euro 50 (!) ho trovato il libro, cui stavo dando la caccia da tempo, nell' imminenza dei 70 anni di questa tragedia nazionale. "Divorato" in due giorni sotto l' ombrellone, non posso che concordare con i vari giudizi positivi che ho potuto leggere un pò dappertutto. Per le molte testimonianze vissute in prima persona, questo libro rimarrà un punto fermo della Storia Navale anche se un domani dovessero emergere nuovi elementi derivanti dal "ritrovamento" del relitto del ROMA al largo di Castelsardo da parte dell' Ing. Guido GAY. L' evento bellico vien trattato nelle prime 159 pagine; il resto è costituito da un appendice che fa un pò una rapida storia della corazzata in Italia e nel Mondo. La parte che ho trovato più interessante è quella del "RAPPORTO SPECIALE ALLEGATO AL RAPPORTO DI NAVIGAZIONE IN GUERRA N° 51 DEL R.C.T. MITRAGLIERE...", da pag 124 a pag. 144, compilato dal C.V. Giuseppe MARINI. Quest' Uff.le si ritrovò a gestire oltre 1.700 persone, distribuite su 4 navi (MITRAGLIERE, CARABINIERE, FUCILIERE ed ATTLIO REGOLO), in un momento in cui non esisteva più un' Autorità Nazionale cui fare riferimento e da cui prender ordini. Nel rapporto son manifestati i dubbi, gl' interrogativi che il C.V. MARINI pone a se stesso: "Con una falsa decisione io posso seriamente danneggiare il bene del mio Paese che indubbiamente si trova tra due fuochi e senza più le armi necessarie..."(pag. 135). L' unico "conforto" è sentire il parere dei colleghi Comandanti delle altre Navi, ma alla fine sarebbe toccato al C.te MARINI la decisione finale. Insomma in queste poche pagine vien mostrato in modo efficace l' aspetto più negativo del Comando Navale: la SOLITUDINE! Per il resto dalla lettura si traggono altre informazioni interessanti come quella a pag. 35 in cui è scritto che l' intero personale che componeva il Comando in Capo delle Forze Navali da Battaglia ascendeva a ben 220 uomini: un bel numero, specie se raffrontato con quello risicato dello Stato Maggiore dell' Amm. SPRUANCE (vedi Biblioteca: ADMIRAL R.A. SPRUANCE, U.S.N. ANALISI DI UN COMANDO). Comunque nella descrizione di questa tragedia, a pag. 85, c' è anche spazio per un pò di sano umorismo. Mi riferisco allo scherzo, senza cattiveria, ma con quel poco di perfidia da renderlo simpatico, che il T.V. (A.N.) Mario CONTI fece ai danni di un borioso Capitano Spagnolo. Questi era stato mandato al comando di una Compagnia di Fanti di Marina per garantire l' ordine pubblico nel piccolo paese di Mahon la cui scarsa popolazione era improvvisamente aumentata di oltre 1.700 uomini e perdipiù di origine straniera. Ebbene l' Uff.le Spagnolo andava in giro dicendo che con i soldati al suo comando nessun Italiano sarebbe potuto fuggire... A parte che nessuno dei nostri aveva velleità di fuga ( e dove mai potevan andare in un' isola? E poi con l' incerta situazione Italiana...) una "lezione" bisognava pur darla senza, tuttavia, che ci fossero gravi conseguenze! A ciò pensò dunque il nostro Sig. CONTI ( MITICO! ) che nottetempo, insieme ad altri burloni, rubò le armi agli Spagnoli per poi sistemarle nell' alloggio del loro Capitano, lui presente, ma intento a rendere omaggio al Dio Morfeo! Una "pecca" del libro? Nessun accenno a "Mamma Mahon"! Edited August 25, 2013 by Alfabravo 59 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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