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Il 25 aprile come piacerebbe a me


Betasom

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Ogni anno è la medesima storia: il discorso di Ciampi, chi lo strumentalizza, che ha da ridire perchè Berlusconi sono 3 anni che non và alla cerimonia al Quirinale, Cossutta che con un'acrobazia di demagogia è riuscito a trovare il modo di collegare il 25 aprile all'Iraq, chiedendo il ritiro delle truppe ...

 

Ma non si stufano mai? Ma non hanno un po di rispetto per se stessi, se non per gli Italiani ?

 

Non si potrebbe cambiare il titolo della girornata da: "25 Aprile - Festa della liberazione" a "25 Aprile - Festa della ritrovata unità Nazionale" ?

 

Sarebbe l'occasione per mettere a tacere, con il titolo differente, tutti quelli che aspettano il 25 Aprile per rilasciare le solite dichiarazioni mirate più a dividere che a unire, per accusare gli avversari politici di essere un nuovo regime, per eleggersi quali unici portatori del vero spirito della democrazia ...

 

... senza parlare dei soliti fessi dei centri sociali, che tanto per restare in tema con la giornata, sono andati sotto l'ambasciata Americana a bruciare la bandiera a stelle e strisce ... Razza di ominidi, il 25 Aprile si festeggia la liberazione e voi ve la prendete contro i "liberatori" ... sono la caricatura di loro stessi ... :s06:

 

Sarebbe l'occasione per riunirci attorno alla bandiera, ricordare che con il 25 Aprile è terminata una vergognosa guerra civile (almeno ufficilamente, ma per svoltare pagina occorre far finta di dimenticarsi di certe cose, altrimenti non si andrà mai più avanti di così) e l'Italia ha avuto la possibilità di cancellare la lavagna e ripartire.

 

Perchè allo stato attuale delle cose che senso ha una festa Nazionale sentita solo da metà degli Italiani? E in molti casi, proprio la metà degli Italiani che dichiara di "sentirla", si sente moralmente giustificata a "sentire" la festa come esclusivo dominio di uno schieramento politico e non dell'atro.

 

??? ??? ???

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Visitatore Scorpio

Uno storico diceva che la storia la si può raccontare solo dopo secoli che è avvenuta, perchè nel breve periodo è impossibile dare un giudizio oggettivo.

 

Ad ogni modo il problema che sta alla base del 25 aprile è che in realtà tuttoggi c'è qualcuno che si crede vincitore e chi si ritiene sconfitto, nessuno pensa che tutti noi nel bene e nel male siamo il frutto anche di quel giorno.

 

Comunque salomonicamente mi limito a dire, ai posteri l'ardua sentenza.

 

Siceramente Vostro

C.te Scorpio

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il 25 Aprile è terminata una vergognosa guerra civile

 

il 25 aprile celebra la liberazione dal fascismo e nazismo....non celebra solo la fine della guerra civile.

 

comunque i politici e la gente che si lamenta della poca unità nazionale italiana ci partecipa a questa festa?

 

no perchè un presidente del consiglio che manca di presiedere ad una simile giornata commemorativa su cui si basa la scrittura della nostra Costituzione, non mi pare che abbia a cuore l'unità delle italiche genti.....

 

la festa della liberazione è la festa di quelle persone che dopo l' 8 settembre hanno scelto di combattere da una parte, dalla parte giusta!

 

se berlusconi o chennesò... rauti non manifestano, forse questo va imputato ad alcune macchie della loro coscienza.... forse loro nn pensano alla liberazione come ad un nuovo inizio....ma come ad una sconfitta!

 

in piazza sicuramente oggi sarà scesa solo mezza italia, ma chi governa ha a cuore l'italia tutta intera invece?

 

e chi ci governa ha chiuso definitivamente col nostro passato o magari è ancora un pochino nostalgico?

 

se veramente uno vuole sentirsi in diritto di commemorare la liberazione deve prendere nettamente le distanze da un regime che più di sessant'anni fa fece quel che tutti sanno!

 

il fascismo "storico" è cosa morta e sepolta ma la storia per alcuni non passa mai....

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se veramente uno vuole sentirsi in diritto di commemorare la liberazione deve prendere nettamente le distanze da un regime che più di sessant'anni fa fece quel che tutti sanno!

 

il fascismo "storico" è cosa morta e sepolta ma la storia per alcuni non passa mai....

 

Vedi è questo che cercavo di dire io .. mi piacerebbe una festa che sia una festa, e non una festa dove deve esistere il diritto di poterla festeggiare , ma solo sotto condizione.

 

Mi piacerebbe che la storia "passasse" come dici tu, nel senso che diventasse davvero storia e non frutto di reiterate animosità. Che non fosse presa come pretesto per dividere ma come occasione per unire.

 

Occorre accettare che la storia è storia, che i fascisti non ci sono più e di conseguenza non c'è più bisogno di nuovi partigiani.

 

In Italia c'è Berlusconi, e chi non la vede come lui può condividere le idee del partito opposto, non votarlo e cambiare così il governo. Ma non si può associare ogni governo di destra al regime fascista. Così non se ne viene fuori più.

 

Si anrdà avanti a cantare "O bella ciao" a sproposito come già succede adesso, iinescando una spirale cretinissima fatta di provocazioni e controprovocazioni, che più che radicare i due fronti su posizioni sempre più estremiste non farà.

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Condivido in pieno l'idea espressa da Betasom!

 

La guerra si è conclusa 60 anni fà...e il 25 Aprile deve divenire la festa dell'unità come dice Betasom, nn della parte che ha vinto !!!

 

Negli Stati Uniti ce un festa Nazionale in cui si commemora la Vittoria dei Nordisti verso i suddisti? NN credo qualcuno m corregga se sbaglio.

 

Teniamo nella nostra memoria il nostro passato bello e brutto per nn dimenticare...Ma teniamo lo sguardo verso il futuro...

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Visitatore Gotrek
la festa della liberazione è la festa di quelle persone che dopo l' 8 settembre hanno scelto di combattere da una parte, dalla parte giusta!

 

Sei sicuro di quello che dici???

In fondo così stai dicendo che tutta quella gente che eroicamente è morta per un ideale, è morta per niente.

E poi vorrei ricordare che l'8 settembre ci ha macchiato per sempre di essere un popolo di voltagabbana.

Non si passa da alleato a nemico solo xkè la guerra sta andando male.....

Meditate gente, meditate

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Visitatore Max "Quarnaro"

Concordo con Gotrek, pienamente. Come si è visto il 25 aprile ora è diventata una festa politica, perdendo il significato "storico". Ma non per questo smetterò di festeggiare; il 25 aprile è anche S.Marco, patrono di Venezia. Era giornata di festa ai tempi della Serenissima Repubblica, ed io è questo che festeggio.

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Non si passa da alleato a nemico solo xkè la guerra sta andando male.....

 

forse hai ragione gotrek ma qui è una questione di vedute.

quelli che dopo l'armistizio sono passati a fare i partigiani, tranne rarissime eccezioni, eran da subito stati contro al regime fascista.

di contro, sempre seguendo quest'ottica, anche io riesco a capire meglio le ragioni di quelli che per non essere traditori aderirono alla RSI (da subito erano con mussolini per la maggior parte).

 

effettivamente cmq il 25 aprile è sempre stata una festa in cui si celebrava di solito la vittoria di una parte su di un'altra.

nn so...sono il primo ad essere dubbioso.....liberazione come festa di unità nazionale o come festa di orgoglio dei "liberatori" (lo metto tra virgolette perchè nn so trovare un termine migliore)?

come dice scorpio, ai posteri l'ardua sentenza!

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beh io sono con lupo indubbiamente :-P (c'era qualcuno che aveva dubbi?) cmq penso che il 25 aprile sia da celebrare come festa della liberazione dalla tirannide dittatoriale.....come regime di repressione dell pensiero nn conforme......poi io penso che la festa da rivalutare si ail 2 giugno e ciampi mi è piaciuto quando l'ha fatto.....il 2 giugno è la festa della repubblica della scelta dell' ideale democratico da parte degli italiani...la prima libera scelta di tutti glii italiani.....spero che nelle forze armate sia una festa sentita......beh quando ci andrò io di sicuro :-P

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Visitatore Max "Quarnaro"

E allora, xke non rivalutiamo anche il 4 novembre?? Dopotutto era la giornata delle Forze Armate (oltre che l'anniversario della vittoria del 1918).............

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Questione spinosa!

Personalmente non "festeggio" il 25 aprile. Non dimentico da un un lato le stragi che prima, durante e dopo quella data - da una parte e dall'altra - hanno insanguinato le nostre terre, le falsità e le meschinità che ne sono conseguite. Nè dall'altro il triste spettacolo di un popolo che accoglie festante i dispensatori di cioccolata e sigarette. Profeticamente, Curzio Malaparte scelse questa frase di Eschilo come prefazione de "La Pelle": Se rispetteranno i templi e gli Dei dei vinti, i vincitori si salveranno. E ciò non è stato.

Non so poi quale fosse la parte giusta o sbagliata. So solo che vi furono galantuomini e farabutti in ogni schieramento. Esempio strapaesano: mio concittadino è il Cap. MOVM Antonio Giuriolo, partigiano morto combattendo a viso aperto col nemico; e ne sono fiero. Ma dovrei mettervi sullo stesso piano l'altrettanto compaesano e partigiano Giuseppe Marozin, colpevole di 62 omicidi (fra i quali O. Valenti e L. Ferida) e salvato dalle patrie galere da Pertini? Non mi pare il caso.

Idem, sia ben chiaro, per esempi dell'altro schieramento. L'unica verità forse è che a 60 anni di distanza stiamo ancora a discutere di buoni e cattivi, quando nazioni che hanno avuto lacerazioni anche più sanguinose e profonde (come la Spagna o gli USA) sono riuscite a storicizzare gli eventi, senza farne occasione per lo stantìo, vuotamente retorico e in fin dei conti falso psicodramma politico che ogni 25 aprile ci tocca sorbire.

Per mia fortuna, ieri ero sul luogo del martirio di Cesare Battisti e Fabio Filzi: lì almeno ho respirata un po' d'aria pulita.

 

GM Andrea

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Gli anglosassoni dicono "più duramente si è combattuto, più è difficile arrendersi". Mi duole dar loro ragione, in questo caso. Che il 25 aprile sia stato inquinato da quantità industriali di retorica politica di parte, è certo. Che ci siano stati uomini e donne d'onore da entrambe le parti, ora è finalmente accettato da tutti. Che ci siano stati delinquenti o peggio, anche. Tuttavia, pur essendo quello che si potrebbe definire un patriota, non posso considerare la fine di un regime dittatoriale un evento da dimenticare (pur essendo convinto che se non fosse entrato in guerra Mussolini sarebbe morto tranquillamente nel suo letto, come Franco, e che Umberto II sarebbe stato un buon Re).

Mio padrea, ufficiale nel RE, era a Bolzano (non un buon posto!) quando l''esercito è collassato (tra l'altro era di guardia al municipio, con 1 pistola e 6 moschetti della WWI). Ad un certo punto, il comando ha smesso semplicemente di rispondere (erano stati presi tutti). Poi sono arrivati i tedeschi con un Panzer e diverse mitragliatrici. Mio padre, per mia fortuna, si è arreso (perché di azione di guerra tedesca contro gli italiani, su terra italiana, si trattava), dopo essersi consultato con i suoi uomini. Ha poi passato con altri 600.000 italiani, quasi 2 anni nei campi di concentramento tedeschi, in condizioni che noi non possiamo neanche immaginare (niente croce rossa inteernazionale, non erano prigionieri di guerra, ma semplici internati). Nonostante questo, quando la Repubblica di Salò ha offerto la libertà ai prigionieri in cambio dell'entrata nell'esercito del nord, quasi nessuno ha aderito, e si trattava di scampare alla prigionia e alla probabile morte per inedia. Questo la dice lunga sul tipo sentimenti prevalenti negli uomini delle forze armate e sulla dignità che anche in simili condizioni gli italiani hanno saputo esprimere. Non credo che chi non c'è passato abbia speranza di capire, me compreso.

L'idea di rivalutare il 4 novembre è buona, tuttavia. Anche se la WWI è stata una rovinosa guerra civile europea.

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nn so...sono il primo ad essere dubbioso.....liberazione come festa di unità nazionale o come festa di orgoglio dei "liberatori" (lo metto tra virgolette perchè nn so trovare un termine migliore)?

 

Questo mi fà venire in mente un dubbio che mi porto dietro da un po: ma effettivamente quanto peso hanno avuto i partigiani nella liberazione ? Io davvero non lo so.

 

Per come la vedo io i veri "liberatori" sono stati gli alleati, che hanno sostenuto il peso militare della campagna in Italia. Probabilmente se i partigiani non fossero esistiti la storia non sarebbe cambiata di molto, o meglio la parte della storia che riguarda gli eventi bellici.

 

Il grosso del peso che hanno avuto i partigiani è stato nel catturare o "neutralizzare" gli elementi del vecchio regime, essendo le azioni militari compiute dalle formazioni partigiane di importanza secondaria.

 

Alla luce di queste considerazioni, paragonando la situazione con quanto avviene in Iraq ora, la figura più simile a quella dei nostri partigiani può essere quella dei poliziotti Iraqueni, che combattono al fianco dei liberatori.

 

O forse no, poichè i partigiani non hanno dovuto subire attentati quotidiani dai parte dei membri del vecchio regime, ne si sono adoperati come forza di tutela della legalità, anzi in molti casi sono rimasti per lungo tempo al di fuori della legalità, continuando a detenere armi e a farsi "giustizia".

 

Insomma mi piacerebbe capire, (ed è per questo che cerco di forzare un paragone con una realtà che posso quasi toccare con mano se non altro per contemporaneità) depurando la retorica e la glorificazione che si è fatta della resistenza, quanto le azioni delle varie brigate nel loro iniseme hanno contribuito a "liberare" L'Italia.

 

Hanno accelerato la ritirata dei tedeschi dall'Italia ? E di quanto, considerando che tutte le parti sapevano che le sorti del conflitto si stavano decidendo altrove ? Hanno contribuito nel far decidere gli alleati a sbarcare in Italia ?

 

Il primo contributo tangibile al futuro democratico del Paese che mi viene in mente è quello di evitare colpi di coda del vecchio regime, impedendo che i pochi fascisti rimasti tentassero un colpo di mano per ritornare in sella.

 

Ma effettivamente gli alleati lo avrebbero permesso ?

 

Insomma l'idea che ci viene presentata del movimento partigiano è fondata oppure è gran parte mitizzazione o autoglorificazione ?

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Concordo Steffsap, non si deve dimenticare. Il problema è come ricordare.

Sacrosanto poi il tuo ricordo degli internati in Germania, ingiustamente dimenticati. Fedeli spesso fino alla morte a una monarchia che pretese da loro più di quanto meritasse; e comunque fedeli a una personale idea di dignità, di cui fu insuperato cantore Giovannino Guareschi, internato a Wietzendorf. Nello stesso campo v'era la MOVM Com.te Giuseppe Brignole che il 10 giugno 1944, in occasione della festa della Marina, volle celebrare la messa solenne nella cappella; Brignole era in prima fila, e ai lati dell'altare aveva schierato due Guardiamarina. Tutti i marinai convenuti sfoggiavano la loro uniforme migliore (cosa non facile in quel frangente), e quelli che si trovavano più a malpartito cercarono comunque in tutti i modi di procurarsi qualche indumento o accessorio di colore bianco candido che richiamasse alla memoria la loro appartenenza alla R. Marina. «I pochi portati qui con le loro cassette - ricorda Guareschi nel suo Diario clandestino - hanno tirato fuori la foderina bianca del berretto, la camicia buona, la divisa buona. Gli altri, arrivati qui in maglione e in sandali, hanno frugato affannosamente nel fagottello di roba racimolata lungo il viaggio, si sono raccomandati a tutti gli amici, ma alla fine qualcosa di bianco l'avevano anche loro. Magari soltanto un colletto appuntato con gli spilli sul maglione blu». Mi piace ricordare questo episodio perchè in quel momento nel campo c'erano anche un mio prozio, ufficiale medico, e il grande disegnatore Giuseppe Novello. E anche perchè che io sappia queste sono le uniche righe che Guareschi mai dedicò alla Marina, lui artigliere d'entroterra.

 

GM Andrea

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Io sono concorde con Eric (Betasom).

Ribadisco, il 25 aprile è una data basilare della nostra storia, andrebbe dato dovuto risalto e spessore a questo evento, lasciando da parte la stupidaggini e le ipocrisie.

E' un evento troppo importante per essere strumantalizzato da qualcuno e non si dovrebbe permettere che accada.

A torto o a ragione è la nostra storia, e non è stata poi così male.

Un pensierino: non ci sono morti per cause giuste o ideali, ci sono morti e basta.

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Concordo Steffsap, non si deve dimenticare. Il problema è come ricordare.

Sacrosanto poi il tuo ricordo degli internati in Germania, ingiustamente dimenticati. Fedeli spesso fino alla morte a una monarchia che pretese da loro più di quanto meritasse; e comunque fedeli a una personale idea di dignità, di cui fu insuperato cantore Giovannino Guareschi, internato a Wietzendorf. Nello stesso campo v'era la MOVM Com.te Giuseppe Brignole che il 10 giugno 1944, in occasione della festa della Marina, volle celebrare la messa solenne nella cappella; Brignole era in prima fila, e ai lati dell'altare aveva schierato due Guardiamarina. Tutti i marinai convenuti sfoggiavano la loro uniforme migliore (cosa non facile in quel frangente), e quelli che si trovavano più a malpartito cercarono comunque in tutti i modi di procurarsi qualche indumento o accessorio di colore bianco candido che richiamasse alla memoria la loro appartenenza alla R. Marina. «I pochi portati qui con le loro cassette - ricorda Guareschi nel suo Diario clandestino - hanno tirato fuori la foderina bianca del berretto, la camicia buona, la divisa buona. Gli altri, arrivati qui in maglione e in sandali, hanno frugato affannosamente nel fagottello di roba racimolata lungo il viaggio, si sono raccomandati a tutti gli amici, ma alla fine qualcosa di bianco l'avevano anche loro. Magari soltanto un colletto appuntato con gli spilli sul maglione blu». Mi piace ricordare questo episodio perchè in quel momento nel campo c'erano anche un mio prozio, ufficiale medico, e il grande disegnatore Giuseppe Novello. E anche perchè che io sappia queste sono le uniche righe che Guareschi mai dedicò alla Marina, lui artigliere d'entroterra.

 

GM Andrea

 

Ma Novelli è l'autore di quel libro di disegni sulle condizioni di vita nei campi di concentramento? Ironico nonosante tutto. Se è lui, penso che si siano incontrati tutti a Wietzendorf (intendo anche mio padre...).

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Giuseppe Novello, alpino del 5°, combattente della 1^ guerra, autore con Paolo Monelli de La guerra è bella ma è scomoda, reduce di Russia. E' lui.

 

GM Andrea

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Mi sta tutto bene fin qui eccetto una delle solite lapidarie frasi dell'amico Lupoz:

se veramente uno vuole sentirsi in diritto di commemorare la liberazione deve prendere nettamente le distanze da un regime che più di sessant'anni fa fece quel che tutti sanno!

 

Lupoz ti prego in via del tutto personale di evitare di scrivere queste false citazioni di circostanza che suscitano nel lettore, di qualsiasi fede politica egli sia, l'impressione che a scriverle sia stato un fanciullo di cinque anni che ripete "a pappagallo" le storielle raccontategli dal nonno vicino al caminetto!

 

Il Fascismo ha avuto i suoi torti, ma non solo quelli. Ha avuto i suoi eroi, i suoi martiri. Tranciare giudizi come il tuo significa non aver letto abbastanza circa l'argomento.

Perchè caro Lupoz non posti mai sulle opere misericordiose e caritatevoli del Comunismo? Ti do uno spunto per iniziare, comincia magari dalle purghe Staliniste e dai 20 milioni di morti del regime della falce e martello. Poi con calma passando per Mao, fai un bell' escursus circa l'occupazione dell'Ungheria, la guerra fredda, le migliaia di civili uccisi nell'invasione dell' Afghanistan, l'eroico eccidio dei 108 preti italiani freddati dai militanti comunisti in Emilia e in Istria...ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

 

Sono curioso Lupoz e mi raccomando attento ai crampi ai polpastrelli per il troppo scrivere! :s02:

 

Scusate ma come suol dirsi " La bocca parla quando il cuore è pieno".

 

CASSIOPEA

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mhhhhh.............il comunismo nasce come utopia della forma perfetta di società umana improntata sull'euguaglianza degli individui........utilizata come sfondo ideologico in seguito per legittimare regimi di stampo autoritario e nn estranei all'uso proditorio della violenza e dello sterminio.........il fascimo nasce come regime da subito ispirandosi a teorie di supremazia e di esaltazione di taluni individui sugli altri.......utilizzando come forma di ottenimento del consenso la violenza..........cioè i regimi comunisti e nazifascisti o simili nascono dalla stessa matrice autoritaria e illegale fondati ambedue sulla diseguaglianza........ma personalmente ritengo che il comunismo come ideale possa essere diviso dai regimi definitisi "comunisti" (anche per l'antecedenza a detti regimi dell'ideale ispiratore e della teorizazione del comunismo)mentre il fascismo e il nazismo siano indivisibili dalla loro matrice autoritaria e di repressiva.......cioè il concetto nn è semplice spero che qualcuno mi abbia capito..........per esempio le violenze o anche i regimi a sfondo religioso sono giustificati da uno o più motivi religiosi ma la religione in se stessa (che sta dietro a tutta ciò) nn richiede neccessariamente certe applicazioni pratiche...........capito??? bho spero di si...

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Visitatore Gotrek

:s14: :s14: :s14: :s12:

Non capisco un tubo. Cmq Fascismo e Nazismo sono due cose nettamente differenti. Anzi ti dirò di più.

E conb questa affermazione sono convinto di sconvolgere i più:

il Fascismo è molto più vicino al comunismo di quanto non sia invece associabile al Nazismo.

Ricordate che Musssolini era pur sempre un socialista!!!!

Alcune mosse politiche si rifanno al tipico programma proletario.

Non facciamo di tutta l'erba un ... fascio.

Nazismo e Fascismo sono radicalmente differenti.

A cominciare dal consenso.

Hitler fu eletto in maniera ineccepibile. Aveva una maggioranza inattaccabile.

Mussolini almeno nel primo periodo, questa maggioranza non l'aveva, ma in compenso aveva la frammentarietà delle forze dell'opposizione, dato che lui stesso era una parte dell'opposizione

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Visitatore Scorpio

Concordo con Panzer... ma a questo punto vorrei far notare una cosa.

 

Un regime sia esso rosso sia esso nero sia anche fucsia è pur sempre un regime, ed in quanto tale contrario alle libertà (di pensiero in primis) e non importa se poi l'esplicazione pratica di un regime comunista differiva di qualcosa con quello fascista o con quello nazista.

 

Fatto sta che se non fosse andato come sarebbe andato, una carta Costituzionale ce la sognavamo.. e basti un esempio... un forum libero come questo nemmeno esisterebbe.

 

Permettetemi la franchezza, ma è infantile dire ad uno della fazione XXX "non ti lamentare dei YYY, ma guardati i tuoi che hanno fatto"... ed è infantile perchè si tenta quasi di pulire le nefandezze di uno con quelle dell'altro.

 

Per questi motivi, al di là di meri aggettivi e/o frasi che alle volte uso (vedete sotto il mio avatar) ho sempre detto e sostenuto che un Regime, di qualunque colore esso sia è un qualcosa di negativo.... e questo SEMPRE.

 

E sfido chiunque di voi a dimostrarmi che un qualunque regime (di qualunque colore esso sia!!!) sia o sia stato un qualcosa di positivo per le popolazioni!!! :s13:

 

Certo è però che l'unico fatto positivo di un regime è che tutti sanno di farne parte e quindi se contarri sanno come agire di conseguenza, ben più pericolose sono quelle situazioni in cui un regime (rectius un'oligarchia) sia travestita da (falsa) democrazia.... ma questa è un'altra storia e nulla centra con questo thread

 

In fede

C.te Scorpio

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UFFA :s06: NN MA CAPITO NESSUNO....... :s04:

 

 

NO DAI..cmq per gotrek nn stavo associando il fascismo al nazismo come 2 identità identiche ma li indicavo partendo dal presupposto basilare dell'esistenza dei due sistemi d'idee:la dittatura forzosa ottenuta trammite la costrizione e la violenza proditoria.....che eliminando il dissenso e il nn conforme porta (nel caso del nazismo come dicevi tu gotrek) ad ottenere anche il consenso di larga parte della popolazione ........escludento i brogli e sopratutto per forfait di qualsiasi voglia rivale politico...

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Permettetemi la franchezza, ma è infantile dire ad uno della fazione XXX "non ti lamentare dei YYY, ma guardati i tuoi che hanno fatto"... ed è infantile perchè si tenta quasi di pulire le nefandezze di uno con quelle dell'altro.
???

 

Scorpio permettimi la tua stessa franchezza, ma reputi meno infantile forse il guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro piuttosto che guardare il trave piantato nel proprio? Reputi altresì meno infantile il continuo, perpetrato e reiterato attacco di un' ideologia di cui molti qui conservano il sommo valore, in modo del tutto gratuito e superficiale, senza che questi ultimi ne abbiano dato modo alcuno (dinanzi a certe asserzioni mi sento personalmente offeso!) ?

 

L'inobiettività non è forse più infantile della difesa o dell'accusa reciproca?

 

Scorpio ho stima di te ma perdonami questa volta credo proprio tu abbia tirato acqua al tuo solo mulino. Non è anch'essa una forma pupesca ed infantile?

 

 

Chi è così maturo da poter insegnare ad altri ad esserlo a propria volta, è vivamente pregato di rilasciare in questa sede i recapiti dove egli svolge corsi di saccenza e di saggezza!

 

Vale Scorpio, Vale! :s02:

 

CASSIOPEA

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Visitatore Scorpio
Scorpio ho stima di te ma perdonami questa volta credo proprio tu abbia tirato acqua al tuo solo mulino. Non è anch'essa una forma pupesca ed infantile?

 

Mi sa che non hai capito assolutamente nulla di quello che ho scritto.

 

Ma è meglio accertarsene... vediamo un po': che mulino sarebbe quello che definisci il mio?

 

Infine attento alle contraddizioni....

 

prima dici:

 

Fascismo ha avuto i suoi torti, ma non solo quelli. Ha avuto i suoi eroi, i suoi martiri. Tranciare giudizi come il tuo significa non aver letto abbastanza circa l'argomento.

Perchè caro Lupoz non posti mai sulle opere misericordiose e caritatevoli del Comunismo? Ti do uno spunto per iniziare, comincia magari dalle purghe Staliniste e dai 20 milioni di morti del regime della falce e martello. Poi con calma passando per Mao, fai un bell' escursus circa l'occupazione dell'Ungheria, la guerra fredda, le migliaia di civili uccisi nell'invasione dell' Afghanistan, l'eroico eccidio dei 108 preti italiani freddati dai militanti comunisti in Emilia e in Istria...ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

 

Poi mi chiedi:

 

ma reputi meno infantile forse il guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro piuttosto che guardare il trave piantato nel proprio?

 

 

Per rispetto a te... alla domanda che mi hai posto non rispondo :s02:

 

Stammi bene

 

C.te Scorpio

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Scorpio non hai colto la mia battuta indubbiamente, e ti assicuro che tale era:

 

ma reputi meno infantile forse il guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro piuttosto che guardare il trave piantato nel proprio?

 

la pagliuzza erano gli errori del Fascismo....

 

Il tuo mulino mi chiedi? Dai che qui nessuno prende più le poppate! Tu sai come la penso io ed io so come la pensi tu, giusto? Potresti mai parlare in modo negativo degli ideali ai quali presti fede e parlar bene degli infantili che la pensano in maniera diametralmente opposta come me?

 

Spero di averti chiarito le mie macroscopiche contraddizioni.

 

CASSIOPEA

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Visitatore Scorpio
Potresti mai parlare in modo negativo degli ideali ai quali presti fede e parlar bene degli infantili che la pensano in maniera diametralmente opposta come me?

 

Non vorrei darti una profonda delusione Cassiopea.... ma se parliamo di comunismo nella sua veste di regime liberticida..... ho sempre.... ripeto sempre.... espresso il mio profondo ed estremo dissenso...

 

Sai Cassiopea, sono sempre stato affascinato dalla nostra costituzione e dai principi in essa profusi, adesso ho anche il piacere di studiarla all'università..... sarebbe stupido (altro che infantile) da parte mia elogiare ciò che nulla ha a che fare con ciò che veramente ammiro e rispetto (la Costituzione intendo)

 

Se avrò mai il piacere di poterti incontrare personalemnte, ti illustrerò esattamente come la penso e ti chiarirò tutti i punti che, temo, qui non hai potuto cogliere, ma non per limiti di qualcuno, ma perchè una forma sintetica come un forum non da il modo di esprimere degnamente e compiutamente il proprio pensiero.

 

Quando avverrà quell'incontro, lo faremo vicino una bottiglia di buon vinello, così io potrò schiarir meglio la gola..... e tu potrai ascoltar meglio il logorroico scorpio.

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Quell'occasione non mancherà e sarà un vero piacere. :s01:

Il vinello lo offrirò io, fattene sin da ora una ragione.

Logorroico o no ti ascolterò con entusiasmo ed interese.

Questa è Betasom, questa è la nostra Flottiglia, questa è la Sua magnitudo, apprezzarsi e stimarsi al di la di ogni ideologia, fede, credo, senza peraltro essersi mai conosciuti.

 

Un abbraccio Scorpio.

 

CASSIOPEA

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Permettetemi la franchezza, ma è infantile dire ad uno della fazione XXX "non ti lamentare dei YYY, ma guardati i tuoi che hanno fatto"... ed è infantile perchè si tenta quasi di pulire le nefandezze di uno con quelle dell'altro.

 

In un certo modo la vedo come Scorpio, nel senso che se si vuole fare una dicussione costruttiva, esimendosi da uno sterile muro contro muro, bisogna guardare le cose con obbiettività. Un obbiettività condivisa da entrambe le parti.

 

Non ha senso negare che il regime fascista è stato pieno di porcherie e abusi. Purtroppo tutte le forme di governo impicano che al governo ci finiscano degli uomini, la differenza è nel metodo di selezione.

 

Un regime, in quanto derivato da una rivoluzione e non da libere elezioni è sommamente soggetto al rischio di mettere le persone sbagliate al posto sbagliato. E durante il fascismo le leve del potere finirono troppo spesso nelle mani di piccoli uomini che ne abusarono per fini personali o semplicemente perchè furono ubriacati dal senso di onnipotenza che il potere dava loro, seppure fosse il mero potere di un podestà.

 

E con il protrarsi nel tempo la situazione non ha fatto che aggravarsi, così che nel periodo bellico il quadro generele fosse quello di una classe dominante per lo più in preda alla corruzione ed alle faide interne.

 

Con tale esempio anche ai livelli più bassi del potere quei piccoli ras locali ebbri del loro potere si sono spesse volte trasfrormati in odiosi tiranni, a capo di bande di odiosi tiranni che, sentendosi impunibili, sfogavano i lori istinti più bassi nella prevaricazione. Situazione spinta al limite nel periodo della Repubblica di Salò, dove tutto poteva essere nascosto sotto la cappa della repressione delle formazioni partigiane.

 

D'alto canto anche dall'altra parte il comportamento non è stato diverso: gli oppressi appena ne hanno avuto modo si sono tramutati in oppressori, forse anche peggiori in quanto a spietatezza e crudeltà, visto che nel periodo di relativa anarchia succesivo alla liberazione molti crimini passarono in cavalleria, per non dire vennero tacitamente avvallati.

 

L'unica differenza è stata che, mentre le nefandezze del passato regime sono state incise a caratteri cubitali nelle pagine della storia, sottolineandole e in alcuni casi gonfiandole a seconda della bisogna, le porcherie fatte dai partigiani e gli assassini di stato del potere post 25 luglio (Ad esempio l'assassinio di Ettore Muti) sono stai ripuliti , consacrati e glorificati. E questà è una grossa iniquità.

 

Quindi per come la vedo io una discussione basata sull'opposizione di due ideali sfociati entrambe in due regimi deve avere come base l'obbiettività da parte di tutti nell'affermare: E' vero, anche i "miei" hanno fatto un sacco di porcherie dalle quali mi dissocio.

 

Una volta concordi su questo punto si può passare a discutere delle ideologie .... :s02: :s02: :s02:

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vorrei concludere rispondendo al caro cassiopea.

 

nn ti offendere se ho parlato male del regime fascista e nn ho detto niente sull'urss.

ho taciuto i crimini comunisti semplicemente perchè questo thread nn ne parlava!

 

in questo post si parlava di italia, mica della russia. inoltre io parlavo del 25 aprile come festa dei LIBERATORI (c'erano pure i badogliani,i gappisti e i cattolici e anche la divisione acqui e le persone come il padre di steffsap che si sono fatti il lager piuttosto che stare con gli invasori) nn come festa dei "rossi".

 

penso che tu, già consapevole delle mie idee, abbia semplicemente travisato....

 

quando dico che chi festeggia questa festa deve prendere le distanze dal regime che fu quello del ventennio, nn sto dicendo che debba anche tesserarsi al partito comunista.....

 

spero senza nessun rancore.

 

ciao cassio

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Lupoz non provo nessun rancore nei confronti di estranei e mai ne proverò, figurarsi come potrei mai provarne nei confronti di un Comandante di questa Flottiglia e di un amico con il quale condivido scambi di idee e di pensieri. Sopra ogni cosa c'è il volersi bene e lo stimarsi al di là di ogni divergenza. Io la penso così e spero e credo che anche per te sia la stessa cosa.

 

Un carissimo saluto. :s01:

 

CASSIOPEA

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Condivido il pensiero della maggiore, che è anche il piu giusto e civile...prima di tutto ammetiamo gli errori di entrambe le parti poi parliamo delle nostre idee....

 

Vorrei dire, che io credo che tutti coloro che facciano parte di questa flottiglia, che abbiano come corrente di pensiero la sinistra o la destra, partano indistintamente da una medesima base comune: la PATRIA!

 

La cosa che forse nn accade nel mondo esterno è questa, xke forse le ideologie esterno negano il sacrificio di chi si è immolato per il paese da una o dall'altra parte.

 

Il riconoscere l'Uomo' a prescindere dalla sua fede politica è fondamentale...il C.te Rizzo eroe dei MAS WWI era republicano, ma nn riconoscere le sue gesta da eroe xke nn vicino alla monarchia sarabbe stupido...lui combatteva per L'ITALIA!

 

In conclusione nella nostra flottigli penso che la destra e la sinistra siano piu vicine che del mondo esterno, sono i due bracci del solito cuore TRICOLORE....cio c terra uniti sempre e sarebbe un esempio per molti!

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Visitatore Scorpio

Comandanti con piacere posso affermare di condividere tutto ciò che è stato affermato :s01:

 

L'unica differenza è stata che, mentre le nefandezze del passato regime sono state incise a caratteri cubitali nelle pagine della storia, sottolineandole e in alcuni casi gonfiandole a seconda della bisogna, le porcherie fatte dai partigiani e gli assassini di stato del potere post 25 luglio (Ad esempio l'assassinio di Ettore Muti) sono stai ripuliti , consacrati e glorificati. E questà è una grossa iniquità.

 

Eric hai perfettamente ragione, ma purtroppo la giustizia è composta di leggi che scrive l'uomo..... e le leggi, in qualunque guerra, la scrivono i vincitori

E' una triste e di certo non condivisibile (almeno per noi) realtà

 

 

Un abbraccio a tutti

C.te Scorpio

 

A dimenticavo....

 

Il vinello lo offrirò io, fattene sin da ora una ragione.

 

Facciamo così.... una bottiglia io ed una tu.... perchè due bottiglie sono meglio di una :s04: :s04: :s04:

 

Un saluto da quell'avvinazzato di scorpio

 

:s11:

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