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Record Di Tonnellaggio Dei Battelli Usa In Pacifico


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Salve comandanti come da titolo avrei un piccolo dubbi che mi piacerebbe condividere e se possibile risolvere assieme a voi!!

Dunque da quanto letto sul libro:"I Sommergibili della Seconda Guerra Mondiale" di Erminio Bagnasco il record del tonnellaggio andrebbe all'Uss Flasher(SS 249) di Whitaker con con 21 navi per circa 100.231 t.s.l.

Ma sul libro:"Sottomarini alleati della seconda guerra mondiale"di K.Poolman il record del tonnellaggio viene assegnato all'Uss Tang(SS 306) del leggendario Richard "Dick" O'Kane con 31 unità affondate per circa 231.500 t.s.l........

Ora il quesito è..........quale è il vero battello detentore del record di tonnellaggio del pacifico??!! :s02: :s02:

 

Saluti a tutti!!!!!!!

Spero di aver fatto cosa gradita

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  • 3 weeks later...

Sto lavorando sui dati: abbi fiducia. Ho appena ricevuto la fonte più completa e aggiornata, John D. Alden e Craig R. McDonald, "United States and Allied Submarine Successes in the Pacific and Far East During World War II", McFarland & Co., 4a ediz. 2009.

Modificato da de domenico
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Stando a wikipedia, il Tang mandò a fondo 31 vascelli per 231.500 tonnellate, mente il Flasher (su Pigboats) viene accreditato di 26 vascelli per 100.230 tonnellate.

In un forum (Defencetalk) si trovano cifre simili (100.231 tonnellate). Va detto che Pigboats non conta i vascelli sotto le 500 tonnellate, ma il divario è tale da dover richiedere un numero impressionante di affondamenti per poter eguagliare il record del Tang.

Personalmente direi quindi che il primato spetta a quest'ultimo...

 

Ciao a tutti

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Cominciamo con il FLASHER.

a) Missioni con il comandante Whitaker.

Missione 1 (gennaio-febbraio 1944): 18 genn. cargo ex cann. ausil. YOSHIDA MARU, 2926 tsl; 5 febbr. posacavi TAISHIN M., 1722 tsl, trawler ISE M. (identificaz. incerta), 519 tsl, sampan KANHOKU (o KAMHOKU) M. #2, 52 tsl (perduto per incaglio); 14 febbr. nave officina MINRYO M., 2224 tsl, nave cisterna HOKUAN M., 3712 tsl.

Missione 2 (aprile-maggio 1944): 29 apr. cargo SONG GIANG della Francia di Vichy (Indocina), 1065 tsl, e 30 apr. avviso-scorta TAHURE, 644 tonn., sempre di Vichy; 3 mag. cargo TEISEN M., ex tedesco URSULA RICKMERS che trovandosi a Dairen e poi a Kobe venne noleggiato ai giapponesi, 5050 tsl; 7 mag. cargo AOBASAN M., 8811 tsl, gravemente danneggiato.

Missione 3 (giugno-luglio 1944): 29 giu. cargo NIPPO M., ex svedese NINGPO catturato a Hong Kong, 6079 tsl, affondato, e nave cisterna militare NOTORO (ex n. app. idrovolanti), 14.050 tsl, gravemente danneggiata; 7 lug. cargo KOTO M. (#2 GO?), 3557 tsl; 19 luglio incrociatore leggero OI, 5100 tonn.; 26 luglio trasporto AKI M., 11.409 tsl (condiviso con USS CREVALLE), n. cisterna OTORISAN (o OTORIYAMA) M., 5280 tsl, e trasporto TOZAN (o TOSAN) M., 8666 tsl (condiviso con USS CREVALLE).

Missione 4 (settembre-ottobre 1944): 18 sett. trasporto/incr. ausil. SAIGON M., 5350 tsl; 27 sett. trasporto URAL M., 6374 tsl, affondato, e cisterna TACHIBANA M., 6521 tsl, solo lievemente danneggiata (colpita da siluro inesploso); 4 ott. cargo DAIBIN (o TAIBIN) M. (oppure OTOSHI M.), 6886 tsl.

In totale: 4 missioni con Whitaker, 18 navi affondate per 76.615 tonn. (anche se per due navi militari sono in realtà dislocamenti), di cui 2 per 20.075 tsl condivise con CREVALLE; 3 navi danneggiate per 29.382 tsl.

 

b) Il FLASHER poi ha compiuto due ulteriori missioni con il nuovo comandante Grider.

Missione 5 (dicembre 1944): 4 dic. ct. KISHINAMI, 2077 tonn., e cisterna HAKKO M., 10.022 tsl; 22 dic. cisterne OTOWASAN M. e OMUROSAN M., di 9204 tsl ciascuna, e ARITA M., di 10.239 tsl.

Missione 6 (febbraio 1945): 21 febbr. motocargo costiero non identificato da 150 tsl, affondam. probabile condiviso con USS BASHAW; 25 febbr. cargo KOHO M. (#1?), ex nave di pilotaggio britannica LING KONG, 850 tsl; 27 febbr. due lugger costieri non identificati da 50 tsl ciascuno, affondam. probabili condivisi con USS BASHAW.

Quindi con Grider 6 navi affondate per 41.596 tonn. (stessa avvertenza) più 3 probabili per 250 tsl condivise con BASHAW.

 

Il totale per FLASHER è di 24 navi per 118.211 tonn. (di cui 2 condivise per 20.075 tonn.), più 3 probabili per 250 tonn. (tutte e 3 condivise), più 3 danneggiate per 29.382 tsl.

Modificato da de domenico
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E veniamo al TANG, che ha compiuto cinque missioni tutte sotto il comando di O'Kane, di cui quattro fruttuose. Nella quinta è andato perduto per autosiluramento, O'Kane è stato fatto prigioniero, è sopravvissuto alla prigionia e ha scritto il suo patrol report sulla base della memoria al rientro dalla prigionia.

 

Missione 1 (febbraio 1944): 17 febbr. cargo GYOTEN M., 6678 tsl (ex britannico EMPIRE PAGODA catturato sullo scalo a Hong Kong); 22 febbr. cargo/incr. ausil. FUKUYAMA M., 3581 tsl; 23 febbr. nave appoggio YAMASHIMO M., 6776 tsl; 24 febbr. cargo ECHIZEN M., 2424 tsl; 25 febbr. cisterna CHOKO M., 1794 tsl.

Missione 3 (giugno-luglio 1944): 24 giu. cisterna NASUSAN M., 4400 tsl, cargo TAMAHOKO M., 6780 tsl, trasporto TAINAN M., 3175 tsl, cargo TAHEKI M. (o KENNICHI M.), 1937 tsl; 30 giu. cargo NIKKIN M., 5705 tsl; 1 lug. cargo TAKATORI M. #1, 878 tsl, cargo TAIUN (o DAIUN) M. #2, 998 tsl; 4 lug. cargo ASUKASAN (o ASUKAZAN) M., 6886 tsl, cargo YAMAOKA M., 6933 tsl; 6 lug. cargo ex cinese TONG LEE M. (grafia giapponese DORI M. o DORI GO), 1469 tsl.

Missione 4 (agosto 1944): 11 ago. cargo ROKO M., 3328 tsl; 14 ago. nave pattuglia (ex panfilo?) di 100 tsl probabilm. danneggiata; 22 ago. peschereccio NANSATSU M. #2, 116 tsl; 23 ago. cargo TSUKUSHI M., 1857 tsl; 25 ago. cisterna NANKO M. #8, 834 tsl.

Modificato da de domenico
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(segue TANG)

Missione 5 (ottobre 1944): 11 ott. cargo JOSHU M. (o JOSHU GO, ex cinese HSU CHOW), 1658 tsl, e cargo OITA M., 711 tsl; 23 ott. cargo TOUN M., 1915 tsl (rimorchiato a Takao ma irrecuperabile), cargo TATSUJU M., 1944 tsl e WAKATAKE M., 1920 tsl, affondati, inoltre il trasporto KORI GO (ex cinese HOULEE in grafia giapponese), 1339 tsl, forse danneggiato in una collisione con il WAKATAKE M.; 24 ott. navi cisterna EBARA M. (oppure KOGEN M.), 6956 tsl, affondata, e MATSUMOTO M., 7024 tsl, portata ad arenarsi a Chuanchow ma capovoltasi il 26 ott. TANG viene affondato da un proprio siluro dalla corsa circolare durante l'attacco a questo convoglio.

 

In totale quindi TANG affonda o provoca la perdita di 26 navi per 88.677 tsl, più una probabilmente danneggiata per 100 tsl e una forse danneggiata per 1339 tsl.

Modificato da de domenico
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L'argomento "perdite del naviglio mercantile giapponese" è sempre stato uno dei più impervi per gli storici navali, perché in materia esisteva una grande confusione linguistica, archivistica e storica. Le ricerche di John D. Alden e di quelli che hanno collaborato con lui rappresentano quindi un punto di riferimento obbligato, se si vogliono evitare le facili scorciatoie e scopiazzature modello wikipedia. In altre parole è un argomento da studiosi seri (altrimenti detti maniaci).

 

Per dimostrarlo, traduco la significativa prefazione di Erich Muehlthaler, studioso tedesco e membro della World Ship Society, che ha collaborato all'ultima edizione del libro di John D. Alden.

Voglio anche aggiungere che nel libro ci sono 22 (ventidue) pagine che forniscono le chiavi di lettura e la spiegazione dei dati, delle sigle, delle abbreviazioni usate nel testo. Se qualcuno conosce il Groener, può capire.

 

"Mi ricordo ancora bene quel giorno del 1990 in cui ricevetti la mia copia della prima edizione di "U.S. Submarine Attacks During World War II". Rimasi subito impressionato dalla massa di dati che qualcuno si era fatto carico di mettere insieme. Dopo molti anni dico sinceramente che è stato quel lavoro di John D. Alden a spingermi ad avviare le mie ricerche nel campo del naviglio mercantile giapponese.

 

Negli anni successivi, ho raccolto tutte le informazioni in materia elaborate nelle lingue occidentali che sono riuscito a trovare. Tuttavia, mi sono reso conto che un approccio più esauriente e definitivo al tema avrebbe richiesto lo studio delle fonti in lingua giapponese: una barriera linguistica che ha sempre rappresentato un grosso impaccio per qualsiasi serio ricercatore occidentale. Per superare questa barriera, mi sono assunto l'impegno di studiare i fondamentali del giapponese: ci sono voluti diversi anni di difficile studio e molti mal di testa, finché ho conseguito una buona padronanza della lettura del testo giapponese.

 

Nel 2001, proprio quando stavo diventando un buon lettore del giapponese, ho visto un avviso su una rivista navale che parlava di una seconda edizione del libro, pubblicata privatamente, sotto il titolo "United States and Allied Submarine Successes in the Pacific and Far East during World War II”.

 

Questa notizia mi ha provocato parecchie notti insonni, finché sono riuscito ad ottenere una copia di quel libro raro. Il volume si è rivelato una edizione ampiamente riveduta e ampliata, compreso un largo uso di materiale molto importante proveniente dalle agenzie alleate che usavano la decodifica dei segnali attraverso ULTRA, oltre che per la prima volta preziosi dati provenienti dalle più recenti pubblicazioni in lingua giapponese tradotte da William G. Somerville (studioso inglese ndr).

 

Sulla base di questa eccellente edizione riveduta ho intensificato le mie indagini, cercando in particolare fonti giapponesi aggiuntive. Durante gli anni successivi la principale enfasi del mio lavoro è stata la ricerca dei particolari di ogni nave mercantile giapponese sopra le 200 tsl, inclusi i dati di costruzione, le caratteristiche tecniche, la corretta grafia del nome della nave, l’armatore o gli armatori, le requisizioni da parte della Marina e dell’Esercito, i movimenti in tempo di guerra e la sorte finale. Inoltre ho creato un grosso database per le molte centinaia di navi grandi e piccole catturate dai giapponesi durante i primi mesi della guerra del Pacifico.

 

Sono anche debitore al mio amico giapponese Nori-san, che mi ha messo in grado di ottenere molte pubblicazioni in lingua giapponese e altri documenti di nuova pubblicazione.

 

Durante l’ultimo decennio vi è stato un continuo incremento di nuove pubblicazioni redatte da una nuova generazione di ricercatori giapponesi. La pubblicazione di gran lunga più importante è l’opera in 12 volumi “Senji Nippon Senmeiroku 1937-1950 (Registro del Naviglio giapponese durante la guerra)”, preparato dal maggiore esperto giapponese di naviglio mercantile, Hiroshi Hayashi, e pubblicato nel novembre 2006 da Senzen Senpaku Kenkyukai (Il Gruppo di Ricerca sulle vecchie navi).

 

Quest’opera gigantesca fornisce informazioni su circa 47.000 navi al di sopra delle 20 tsl, insieme con i loro dati tecnici e le notizie sulle cause di perdita bellica. Si basa su tutti i documenti e i materiali ufficiali giapponesi esistenti e disponibili.

 

Per mettere a confronto tutte le perdite di navi giapponesi elencate rispetto alle voci pubblicate nel libro “Submarine Successes” e per mettere insieme tutti i dati noti derivanti da fonti occidentali e giapponesi, compresi i risultati dei miei vent’anni di ricerca, ho avviato un intenso e estremamente fruttuoso scambio di corrispondenza con John D. Alden e Craig R. McDonald.

 

Questa collaborazione è sfociata nel positivo risultato di poter analizzare e verificare i dati per gran parte delle voci inserite nel “Submarine Successes”, e anche quello di riempire molti vuoti esistenti in quei dati, di correggere parecchi vecchi errori di traduzione dei nomi delle navi, e di rimediare ad altri errori, in gran parte provenienti dai primi documenti post-bellici. Inoltre, abbiamo messo insieme un’enorme quantità di dati nuovi e aggiuntivi, altrimenti non accessibili alla grande maggioranza di ricercatori occidentali.

 

Questa nuova edizione riveduta è l’opera di riferimento più esaustiva e unica nel suo genere, il prodotto di oltre 30 anni di ricerca particolareggiata da parte del principale esperto nel campo, John D. Alden (…)”.

 

 

 

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