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Risarcimento Per Esposizione All'amianto


Visitatore Marcuzzo

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TUTTI I CITTADINI ITALIANI CHE SONO STATI IMBARCATI O HANNO LAVORATO SU NAVI MILITARI O CIVILI/COMMERCIALI STATUNITENSI E CHE HANNO CONTRATTO UN TUMORE O ALTRA MALATTIA DIAGNOSTICATA PER ESPOSIZIONE ALL’AMIANTO, E AI LORO EREDI

1) L’Avv. Mitchell Cohen dello Studio Legale Locks di Philadelphia, Pennsylvania, 1500 Walnut Street, sito internet www.lockslaw.com sta cercando di rintracciare:

 

a)cittadini italiani, militari o civili, (nel caso in cui siano morti, i loro eredi) b)che sono stati imbarcati su navi militari americane vendute alla Marina Militare Italiana (si veda lista allegata) o su navi, sempre di produzione statunitense, ad uso civile e commerciale o c)che hanno lavorato sulle navi della lista allegata, in occasione di sosta delle stesse in porti italiani per manutenzione, o su altre navi aventi le caratteristiche previste al punto b) o d)che hanno lavorato alla demolizione delle navi di cui sopra e e)che hanno contratto un tumore al polmone o altra malattia asbesto correlata, anche non maligna, diagnosticata negli ultimi tre/cinque anni,

 

al fine di ottenere un risarcimento dalle Società americane produttrici delle navi o degli equipaggiamenti utilizzati sulle stesse (a titolo esemplificativo: Imo/Delaval, Johnson Manville Corporation, Eagle Picher, Celotex).

 

2) Patologie risarcibili

 

Le patologie asbesto correlate risarcibili sono le seguenti:

 

Patologie non maligne : asbestosi, ispessimento pleurico bilaterale, placche pleuriche.

 

Patologie maligne: Cancro ai polmoni (non è necessario che il soggetto malato di tumore al polmone abbia contratto anche una patologia non maligna di quelle sopra elencate, ma tale circostanza facilita l’ottenimento del risarcimento). Mesotelioma Tumore gastro-intestinale Tumore allo stomaco Tumore all’intestino e al colon

 

3) Documenti richiesti.

 

Al fine di ottenere il risarcimento, il soggetto che ha contratto una delle malattie previste al punto 2) e che è in possesso dei requisiti elencati al punto 1) dovrà : a)presentare un certificato medico che attesti la malattia; non è necessario indicare nel certificato che la malattia sia dovuta esclusivamente all’esposizione all’amianto sulle navi; tale indicazione potrebbe però agevolare l’ottenimento del risarcimento; b)rilasciare una deposizione all’avv. Mitchell, che per l’occasione verrà in Italia, nella quale dichiara: i) su quale nave ha lavorato o si è imbarcato ii) per quanto tempo iii) quale attività ha svolto sulla nave iv) se ha respirato polvere di amianto; c)rilasciare una procura con il testo allegato; Tutti i documenti presentati saranno sottoposti all’esame di medici specialisti statunitensi.

 

4) Importo del risarcimento.

 

L’importo del risarcimento può variare in base a diversi fattori, quali, ad esempio: a)età del soggetto che ha contratto la malattia, b)tipo di malattia, c)capacità di specificare con quali prodotti e su quali navi ha lavorato d)se il soggetto malato è ancora in vita o è morto. L’importo previsto per gli eredi è inferiore rispetto a quello garantito a soggetti malati ancora in vita. e)alla società responsabile (nel caso in cui siano fallite l’importo del risarcimento è prestabilito dalla Corte competente).

 

5) Tempi previsti per il risarcimento.

 

I tempi stimati per il riconoscimento del risarcimento sono i seguenti: a)se la società produttrice è ancora operativa: nove mesi da quando i medici americani hanno dato il loro parere favorevole, b)se la società produttrice è soggetta a procedura concorsuale negli Stati Uniti: 12/18 mesi dal parere di cui sopra.

 

6) Costi della procedura

 

Nulla è dovuto in caso di mancato risarcimento. Nessun anticipo è richiesto. I costi comprensivi di onorari e spese sono predeterminati in funzione dell’importo risarcito, ossia, sono pari al 25% dell’importo risarcito se la società produttrice è la Johns – Manville Company, mentre sono pari al 33% dell’importo risarcito se la società produttrice è un’altra.

 

Per concludere, chi fosse in possesso dei requisiti richiesti e fosse interessato ad ottenere il risarcimento può contattare la AEA Lombardia telefonando al numero: 02 4984678, scrivendo una email al seguente indirizzo di posta elettronica: fulvio.aurora@consiglio.regione.lombardia.it o inviando una comunicazione al seguente indirizzo: Via dei Carracci n. 2, 20149, Milano.

 

 

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La segnalazione di nominativi di navi statunitensi vendute alla Marina Militare Italiana e/o in sosta per manutenzione presso porti italiani, o di navi americane ad uso civile e commerciale, diverse da quelle indicate nella lista allegata, nonchè di soggetti che vi hanno lavorato e che hanno contratto tumore, mesotelioma o una delle malattie asbesto- correlate, è comunque gradita, perché ci permette di risalire ad eventuali altre aziende produttrici e verificare se è possibile ottenere un risarcimento.

 

Fonte:www.associazioneitalianaespostiamianto.org

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