Racconto

[malaspina*]

Diversi anni fa c'era un ragazzino che pur non abitando in una città, di mare intorno ai dieci anni iniziò ad appassionarsi alla navigazione e alle navi, in particolare a quelle grigie, quelle della Marina Militare.

Negli anni successivi decise che quello sarebbe stato il suo futuro.

Voleva toccare le navi da subito e dopo le scuole medie cercò di freguentare una scuola idonea come l'Istituto Tecnico Nautico, ma non c'era nella sua città, nemmeno vicino, quindi optò per una scuola superiore che gli permettesse poi di concorrere per l'ammissione all'Accademia Navale.

Complice il poco interesse per la scuola intrapresa e la tanta voglia di avere un solino sulle spalle, a 17 anni vinse la resistenza che ovviamente facevano i genitori di questo figlio unico, che voleva andare via da casa per entrare a far parte della Marina Militare.

L'agognata firma della patria podestà per l'arruolamento nel CEMM fu concessa e in un luglio caldo fu chiamato a Marispedal Spezia per espletare i test e visite per l'eventuale ammissione alle scuole.

Il nostro si sentiva già in parte della famiglia MM, anche solo per il fatto di trovarsi a Marispedal, dove i risultati furono ottimi.

Pochi mesi dopo arrivò la chiamata alle scuole CEMM di Taranto, con una bella sorpesa: non per seguire il corso di Ecogoniometrista come aveva espresso nella domanda, bensì il più ambito corso per Tecnico Elettronico. Inutile dire che il candidato in quel periodo camminava staccato di alcuni centimetri da terra!

Nel settembre varcò il cancello delle Scuole a San Vito assieme a tantissimi altri giovani che come lui, ma con le motivazioni più disparate avevano fatto quella scelta.

Trascorsero circa tre giorni intensi di visite e altri controlli, poi un pomeriggio rimaneva da fare solo un piccolo colloquio, perlopiù formale, e indi firmare l'atto di arruolamento V6.

Gruppi di giovani attendevano nel pomeriggio afoso pugliese il loro turno per entrare in una baracca dove si svolgeva il colloquio.

Entrò quindi anche il nostro protagonista, dove fu subito "assalito" verbalmente da un "civile" che fungeva da esaminatore, accusandolo di aver espletato in modo pessimo i test a Spezia, lo accusò di non essere all'altezza di seguire quel corso e tante altre cose che più non ricorda, perchè lui rimase come in "trance" senza riuscire a proferire una sua difesa. Gli fu fatto firmare l'atto di rinuncia all'arruolamento e rispedito a casa. Unico su quasi 2000 candidati, senza capire il motivo di questo comportamento.

 

Ripresosi dallo choc di quell'esperienza, ritentò immediatamente la domanda di arruolamento al bando per V3.

Nel dicembre successivo, fu inviato a Marinferm Mergellina ad espeltare le visite.

Gli sembrò strana questa destinazione, perchè non Spezia.

A Mergellina vi convergevano tutti i candidati del centro Italia, lui era fuori luogo. Poi forse comprese.

Fu scartato alle visite mediche per "sinosite cronica", che non aveva e mai l'ha riscontrata.

Ma testardo volle ritentare ancora al bando di arruolamento successivo e questa volta fu chiamato a La Spezia a Marispedal per l'arruolamento V3. Ma qui fu liquidato per test insufficienti!

 

C'era abbastanza per abbandonare la partita, ma lui non domo, chiede a domanda di essere traferito da la leva di terra a quella di mare e...finalmente riesce ad indossare la divisa da marinaio, anche se di leva.

Ma non finisce qui, perchè durante i primi giorni di Maridepocar, assieme ad altri 5 della sua compagnia, viene riconosciuto abile per "destinazioni speciali" e destinato al Battaglione San Marco.

Ma guada che strano! Dove era finita la sinosite cronica riscontrata un anno e mezzo prima!!

Onorato ed inorgoglito da questa destinazione, passa una notte completamente insonne nel difficile esame per capire cosa voleva fare durante questi due anni di Marina: il Fuciliere a Brindisi o il marinaio imbarcato come aveva sempre sognato.

Dura scelta. Ma prevale il sogno di sempre: essere a bordo da marinaio su una nave della Marina Militare. Con la compresnione di un Capo di Maridepocar a cui espone tutta la sua vicenda, rimane aggregato a quell'ente e successivamente imbarcato come Motorista Navale pronto impiego.

 

 

Perchè questo racconto vi chiederete e chi era quel giovane.

Lo stimolo mi è stato dato dalla mia promozione a Capo di II° Classe nel nostro forum, è uno dei gradi che avrebbe voluto raggiungere quel ragazzino, che era l'attuale Comandante Malaspina.

Raramente e a poche persone selezionate racconto questo mio spaccato di vita.

Betasom per me rappresenta con i suoi Comandanti una di queste persone di cui mi posso fidare e mettergli in mano le mie aspirazioni e delusioni di giovane.

[sonar]

Grazie Malaspina.......non aggiungo altro. :s01:

 

Sandro

[Totiano*]

sono colpito, vorrei poterti rendere ogni onore per quella perseveranza a indossare il solino a tutti i costi!

 

posso solo sperare che le soddisfazioni siano poi arrivate in qualche modo dai Leoni e dagli imbarchi successivi (che potresti anche raccontarci...)

 

Grazie....

[BERILLO*]

Io ti considero " mio Fra'"...Mitico Capo Moreno.. :s54: :s15:

[andrega]

Tutto ciò ti fa solo onore! :s20:

Grazie per averci fatto partecipi della tua esperienza....

[Charlie Bravo]

Caro Capo Malaspina grazie di cuore per aver condiviso la tua bellissima ed eroica storia che senz'altro non è stato facile scrivere. La Marina avrebbe dovuto farti un monumento e scusarsi. Non ti dico cosa ho pensato di certi cialtroncelli e di certa infame burocrazia mentre leggevo le tue toccanti parole.

Grazie Moreno! :s55:

[Visitatore ERICH TOPP U-552]

....Caro Moreno,il tuo racconto "vissuto",oltre a farti un GRANDE ONORE per la perseveranza nel raggiungere il tuo obiettivo,conferma ciò che ho sempre "sentito" in te,fin da quando ti conobbi....una grande sensibilità e umanità,sommate all'umiltà di un GRANDE UOMO !!.... :s20: :s20: :s20:

 

....grazie di cuore,per aver condiviso con noi queste tue storie "vissute" e un grazie a te e a coloro come te che nonostante gli "sgambetti" ricevuti,hanno CREDUTO fino in fondo ad un IDEALE !!.... :s15:

 

 

:s67: Mau

 

 

P.S.

....comunque Marco (Totiano) ha ragione....potresti raccontarci qualcosa di più !!.... :s02:

[lugher*]

Bravo Moreno, la perseveranza............ che qualità rara..... talvolta fa scalare ostacoli insormontabili nonostante la malafede gratuita di certi personaggi..............

ne parleremo a quattr'occhi.................

 

ONORI A CAPO 2° Classe Motorista Malaspina :s67: :s67:

Modificato 26 Dicembre, 2007 da lugher

[Alagi]

Siamo veramente fatti tutti così..

Bravo, Capo Malaspina, per aver postato il tuo racconto: bello e con tanti insegnamenti! :s20: :s20:

Io, nel mio piccolo, posso raccontare questo episodio.

Nel 1977 fui iscritto nelle liste di leva ma, ahimè... DELL'ESERCITO! Per i nati a febbraio, all'epoca, era praticamente quasi automatico finire con la divisa grgioverede... Da indagini condotte presso il Distretto Militare di Savona venni a sapere (e qui non me ne vogliano GM Andrea o gli altri amici "alpini"), che la destinazione a qualche divisione alpina era per me praticamente certa... Orrore!

Avevo da poco compiuto diciotto anni, e mi presentai subito nella Capitaneria di Porto di Savona per richiedere di essere iscritto alla leva di mare. Dopo un bel po' di "anticamera" fui ricevuto da un Capo furiere che, sentite le mie "istanze", mi disse più o meno così: "Ma lei lo sa che in Marina dovrà fare sei mesi di militare in più? Ci pensi bene...". Dovetti insistere un bel po', e alla fine venne chiamato un t.v. al quale fui mostrato come un animale esotico piuttosto strano. Probabilmente, però, l'ufficiale capì che ero veramente intenzionato a fare il militare in Marina... per buon peso citai anche mio nonno materno, C1cl "E" sulla R.N. portaidrovolanti Europa tra il 1914 e il 1918, e magari servì pure a qualcosa perchè a un certo punto - finalmente - saltò fuori un modulo che firmai per richiedere di essere ascritto alle liste di leva di Compamare Savona.

Tempo dell'operazione: circa due ore, di cui cinque minuti per la firma del modulo e gli altri 115 per convincere i vari personaggi che non si trovavano di fronte a un malato di mente a piede libero. Poco tempo dopo ricevetti la comunicazione che la mia domanda era stata accettata e che ero finalmente iscritto nelle liste di leva della M.M.

Penso che mio nonno (morto alcuni anni prima) sarebbe stato contento. Ricordo, in particolare, che quando negli anni Sessanta venivano delle navi della M.M. in visita a Savona (e allora ne venivano parecchie), mi portava a vedere la cerimonia dell'ammainabandiera, e al comando di "Scopritevi!" si scopriva pure lui... Allora ero piccolo e non capivo tanto il perchè, ma adesso lo capisco bene! E' lui che quando ero piccolo mi raccontava delle sue destinazioni sull'Europa prima a Brindisi e poi a Valona, è lui che mi "avviò" al modellismo navale e mi insegnò le prime tecniche di disegno (di navi, ovviamente), è sempre lui che mi insegnò a fischiare la "Ritirata" quando andavo in prima elementare e che - in buona sostanza - mi ha insegnato quei valori che, fortunatamente, sono diventati una parte integrante della mia vita. Non penso sia necessario dire di che valori si tratti.

 

Penso quindi sia giusto dedicare a lui la decorazione che mi è stata concessa ieri.

Modificato 26 Dicembre, 2007 da Alagi

[Totiano*]

Maurizio stai rubando la scena a Moreno! :s03: :s03: :s03:

 

scherzi a parte: che gente strana sono i Marinai... devono avere una certa componente masochistica insita nel DNA!

Grazie del racconto Maurizio

[malaspina*]

Bravo Maurizio, mi fa piacere sapere che anche te sei un marinaio a "richiesta".

Abbiamo fatto qualche mese in più...ma a me non è pesato per niente.